lazlo Inserito: 24 novembre 2020 Segnala Inserito: 24 novembre 2020 Salve amici, ho un appartamento di circa 50 mq diviso in 4 stanze (di cui una principale più grande, un bagno, una cucina e un'altra stanzetta) che veniva usato sporadicamente e che non aveva riscaldamento e gas (la cucina usa la bombola) e, per quanto riguarda l'acqua calda, c'era lo scaldabagno. Il quadro elettrico attuale è composto unicamente da un differenziale magnetotermico da 25A abbastanza vecchiotto. Tra poco inizieranno i lavori di ristrutturazione (verrà rifatto tutto) e all'impianto elettrico, da rifare ex novo, ci penserò io. L'esigenza stavolta sarà molto superiore a prima in quanto, al posto della cucina a bombola voglio mettere un pannello ad induzione, il forno, per l'acqua calda rimarrà lo scaldabagno e per il riscaldamento avevo pensato ai radiatori ad infrarossi che, da quanto ho letto, hanno una buona efficienza e sono anche d'arredamento, per certi versi (c'è da calcolare anche che non starebbero mai accesi tutti insieme ma accenderei soltanto quelli della stanza principale e del bagno; nella cucina solo se serve durante la permanenza e niente nell'ultima stanzetta). Visto il carico elettrico che ci sarà ho già in programma di chiedere un aumento dai 3 ai 4,5 kW di potenza impegnata almeno (se non di più). A parte questo, però, sto pensando a che tipo di quadro elettrico installare e come andarlo a comporre. Innanzitutto avrei pensato ad installare un centralino a 18 moduli (per avere spazio per futuri ampliamenti) con un magnetotermico da 32A che faccia da generale, e di dividere poi in due "tronconi", ciascuno protetto da un differenziale anch'esso da 32A (è corretta la scelta dei differenziali?): sotto al primo differenziale avevo pensato di mettere magnetotermici per linea prese (16A), linea luci (10A), scaldabagno (16A) e riscaldamenti (16A); sotto al secondo differenziale collegare magnetotermico per induzione (25A) e forno (16A). Le domande che vorrei fare quindi sono queste: 1. è corretta una configurazione del genere per il quadro, compresa la scelta dei vari magnetotermici e differenziali, o voi fareste diversamente? 2. conviene implementare sistemi di gestione dei carichi che mi permettano di escludere ad esempio il riscaldamento se il piano cottura assorbe troppo per non far scattare il contatore principale? Se si, cosa e come fare? 3. altri consigli per questo tipo di impianto, accortezze?
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