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PLC Forum


installazione differenziale


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Inserito:

Bsera, chiedo lumi...a seguito di refit di un impianto elettrico di un appartamento vorrei un consiglio. Sono consapevole e certo che i tecnici sicuramente inorridiranno per quanto leggerano ma non sto a spiegare i motivi di tale situazione. Premetto che si è trattato di un refit ovvero dello sfilamento di tutti i cavi vecchi con parziale realizzazione di nuovi cavidotti e relativi cablaggi. La logistica ha imposto alcune soluzioni. Ora ho il contatore-> il differenziale -> due magneto termici:
- uno da 25A per la linea prese e che a sua volta fornisce tensione a 5 magnetotoermici (2 da 16A e 3 da 10A utilizzati più che altro come "sezionatori" passatemi il termine);
- uno da 10A per la linea illuminazione.
L'appartamento è piccolo e le utenze modeste...lavatrice, climatizzatori, lavastoviglie ed utensili domestici e da lavoro dato che l'utenza alimenta anche il garage laboratorio copn saldatrice, compressore, ecc. Quindi assorbimenti tutto sommato modesti.
Il differenziale (25A - 0,03A) è al momento disconnesso in quanto il frigorifero lo faceva scattare ma vorrei connetterlo di nuovo. Mi sembra che esso vada messo dopo il contatore e prima di tutto il resto.
Bene, pronto a ricevere i vostro insulti ma spero anche i vostri consigli per ottimizzare e non incasinare e semmai migliorare la situazione.


Inserita: (modificato)

dopo il contatore VA TASSATIVAMENTE  installato un magnetotermico che protegga il montante e soprattutto i due differenziali.

la sezione DEVE  essere di 6mmq  e il magnetotermico puo' avere un a corrente massima di 25A (con potere di interruzione pari o superiore a 6KA) in quanto i differenziali sono da 25A

comunque e' un lavoro da fare a regola d'arte in quanto  in caso di guasto e di non  intervento delle protezioni possono essere guai grossi

Modificato: da ivano65
Inserita:

Grazie per l'utile risposta. Dopo il comntatore c'è appunto il magneto da 25A. I cavi sono da 6mmq. Devo mettere due differenziali? uno per le prese ed uno per la linea illuminazione?

Inserita:

occorrono almeno 2 differenziali. se c'e' posto  anche di piu'

 

Inserita:

Io metterei il MT C25 come generale, sostituirei il C10 luci con un C10AC (MTD) e il C25 usato come generale con un C25A.

 

In questo modo hai l'impianto protetto e se salta un differenziale hai almeno un'altra linea funzionante.

Inserita:

Grazie per le risposte. Come avrete capito non sono un professionista e sto solo cercando di capirne di più. Oggi ho fatto delle prove e vi riporto l'esito così poi vado avanti con le modifiche suggerite. Dal contatore ENEL si va su:
- diff 25A/0,03 da cui si va su:
. MT da 16A -> sotto il quale vi sono:
.. 4 MT (due da 16A e due da 10A) per le prese;
.. 1 MT da 16 per il box;
- 1 MT da 10A sotto il quale vi è un ulteriore MT 10A per sezionare le linee luci;
Quindi ORA la linea luce NON è sotto differenziale.
Vorrei quindi:
- installare un differenziale separato per le linee luce e box.
Ho già provato a riconnettere il differenziale esistente (trovato disconnesso) ed ho visto che una tapparella elettrica lo fa scattare (motivo per cui deve essere stato scollegato). Devo quindi verificare se tale motore abbia problemi di dispersione/malfunzionamento.
Suggerimenti tecnici?
Grazie.

Inserita:

Non va bene, dopo il contatore è necessario una protezione da cortocircuito (magnetotermico), subito dopo il contatore metti un MTD.

 

In ogni caso avere un differenziale 0,03 alla base del montante rende inutile una ulteriore divisione su differenziali a valle. SE il montante è a doppio isolamento (cordino in guaine murate, ad esempio) puoi mettere un solo MT alla base del montante e separare in casa su almeno due differenziali. Mettere due differenziali in casa con uno (non selettivo) subito dopo il contatore non ti garantisce alcuna selettività: se c'è una dispersione può saltare la cantina, la cantina e in casa o solo in casa indistintamente.

Inserita:

Grazie Davide, come puoi comprendere non sono un tecnico ma sto solo cercando di capire, imparando, se l'impianto debba essere rivisto e come. Fatta la premessa, non ho ben capito la tua risposta. Scrivi..."dopo il contatore è necessario una protezione da cortocircuito (magnetotermico)"...Domanda: ma il magneto del contatore conta o no?

Scrivi poi..."subito dopo il contatore metti un MTD". Il resto l'ho compreso, almeno credo, in parte. Il montante non so dire, ora, come sia realizzato.

Ora lo schema che mi sono fatto è il seguente:

- contatore ENEL con il suo MT;

- MTD pr OGNI linea (forza, luce e box)

- dopo ognuno dei sopracitati MTD degli MT calibrati  in funzione dei "carichi".

In questo modo ogni "punto" (passami il termine) è sotto MT del contatore, poi sotto il proprio MTD di linea e quindi sotto gli MT.

 

Inserita:

l'interruttore sul contatore  serve solo ed esclusivamente per staccare  in caso del superamento della potenza contrattuale.

ragion per cui a valle va' messo un magnetotermico

Inserita: (modificato)

leggendo tutti  i post mi sembra che tu stia creando confusione, hai detto che il montante  e' da 6mmq e che c'e' un generale da   25A, ora dici che non c'e' nulla e che non sai  com'e' il montante.

spiegati meglio.

cosa sarebbero i magnetotermici   calibrati per i carichi? i magnetotermici servono a proteggere la linea non i carichi

Modificato: da ivano65
Inserita: (modificato)

Non conosco ancora i termini appropriati quindi corro il rischio di usarli in modo errato e me ne scuso. Ho letto ora che il montante è quello che porta la corrente in casa ed apprendo ora che subito dopo il contatore va comunque un MT.

Ti rispondo con più precisione di quanto abbia fatto prima avendo anche verificato meglio l'impianto:

- 6mmq è la sezione cavi che escono dal contatore e vanno agli MT;

- dopo il contatore c'è (ora) un MTD (25A) che ho trovato staccato. Oggi ho provato a ricollegarlo ma un avvolgibile elettrico lo fa saltare. Ora, a scopo di comprensione, facciamo finyta che sia collegato;

- dopo il MTD citato ci sono 3 MT:

  . uno da 16A per le prese che va poi a 4 MT (2 da 16 e 2 da 10) da cui partono le linee prese;

  . uno da 16A che va alla linea del box;

  . uno da 10A che va poi a due  MT da 10 da cui partono le linee luce.

Spero di essere stato chiaro...e grazie per l'attenzione.

PS: calibrati per i carichi intendevo scelti per i carichi che quella linea deve sostenere...

Modificato: da vince59
Inserita:

...mi sa che ho sbagliato sulla definizione del montante...ora ho letto che è quello tra contatore e quadro

 

https://biblus.acca.it/focus/progetto-elettrico-per-civile-abitazione-dimensionamento/

Carlo Albinoni
Inserita:
Il 29/11/2020 alle 21:28 , vince59 ha scritto:

Premetto che si è trattato di un refit ovvero dello sfilamento di tutti i cavi vecchi con parziale realizzazione di nuovi cavidotti e relativi cablaggi.

 

Allora non siamo nel campo di applicazione del capitolo 37.

Maurizio Colombi
Inserita:
5 ore fa, Carlo Albinoni ha scritto:

Allora non siamo nel campo di applicazione del capitolo 37.

Ma due differenziali mettiamoli sempre... lo dice la "legge"! :superlol:

Inserita:

No, non dovete prendermi in giro.... aiutatemi a capire 😭

Inserita:

Aggiornamento.

Installati due nuovi differenziali uno per la linea prese ed un o per la linea luci, domani il terzo per la linea box.

Avevo notato un problema di apertura del MTD all'azionamento di una tapparella e credvo fosse il motore, ma tutto si è, invece, risolto sostituendo il differenziale.
L'unico dubbio che mi rimane, mi sembra però sia una prescrizione di legge, è se installare o meno un MT generale la cui necessità dal punto di vista tecnico non mi è del tutto chiara.

Maurizio Colombi
Inserita:
4 ore fa, vince59 ha scritto:

è se installare o meno un MT generale la cui necessità dal punto di vista tecnico non mi è del tutto chiara.

Allora:

 

ogni conduttore va protetto e lo si protegge con interruttori automatici

questi apparecchi sono:

differenziali se i conduttori potrebbero essere causa di contatti accidentali (per guasto o per altro motivo, direttamente o indirettamente) con il corpo di chiunque,

magnetotermici se i conduttori non hanno caratteristiche tali da sopportare sovracorrenti o essere causa di corto circuito,

magnetotermici-differenziali quando i conduttori potrebbero essere causa di entrambi i guasti riportati sopra.

 

L'interruttore generale, solitamente, deve permettere a chiunque di togliere tensione ad un quadro, ad una zona, ad un comparto... a qualsiasi cosa con una sola manovra ed in maniera inequivocabile. L'interruttore generale potrebbe anche non avere la funzione di proteggere.

Inserita: (modificato)

Grazie per l'esaustiva risposta.

Modificato: da vince59
testo
Inserita:

...chiudo definitivamente l'argomento con un ulteriore aggiornamento per onestà verso chi legge.
Siccome sono abbastanza "scassacaz.." ho voluto approfondire in quanto il malfunzionamento del MTD non mi convinceva tanto. Bene. Investigando ulteriormente ho avuto modo di rilevare che il problema era in una scatola di derivazione, dove un neutro della linea prese era stato erroneamente cablato con i neutri della linea luce. Quindi la rispettiva linea aveva bisogno che due MT fossero chiusi affinchè vi fosse tensione sull'utenza. Ciò causava ovviamente squilibrio ed il buon MTD faceva il suo lavoro.
Scollegato il neutro della linea prese dalla linea luce e collegatolo alla linea prese tutto funziona alla perfezione. Ogni linea ha il suo MTD ed ogni MTD e relativi MT lavorano perfettamente. Nessuna utenza da problemi e nessun problema sulla linea.
 

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