paoloangelo Inserito: 3 dicembre 2020 Segnala Inserito: 3 dicembre 2020 Buona sera , mi è stata bocciata una pratica per l'attivazione del gas , perchè mi scrivono che manca una valvola d'intercettazione. Vi spiego meglio : L'impianto sarà dotato di un valvola con presa di pressione subito dopo il contatore (quindi mi fa da punto d'inizio) . Poi per ogni punto gas dell'abitazione (caldaia , cucine) vi saranno le proprie valvole. La contestazione è la seguente : Siccome il contatore si trova a 150 metri dall'abitazione , se succede un incendio non si ha il tempo di andare a chiudere la prima valvola generale che si trova a 150 metri. Stiamo parlando di una abitazione civile , e non di attività soggette a prevenzione incendi. Di logica ci potrebbe anche stare ma io sulla 7129/2015 non trovo da nessuna parte che in base alla distanza dal contatore all abitazione si debba porre un ulteriore valvola. Voi cosa ne pensate? Grazie
Alessio Menditto Inserita: 3 dicembre 2020 Segnala Inserita: 3 dicembre 2020 Che io la metterei senza problemi senza appellarmi a norme, se è una cosa che obiettivamente è l’utile va bene farla anche se non è obbligatoria.
click0 Inserita: 3 dicembre 2020 Segnala Inserita: 3 dicembre 2020 noi la mettiamo sempre sulla tubazione "in entrata" all'abitazione
robertice Inserita: 3 dicembre 2020 Segnala Inserita: 3 dicembre 2020 Io ne metto una generale fuori appena esce il tubo dal terreno, una dentro a vista e una per ogni utenza
paoloangelo Inserita: 4 dicembre 2020 Autore Segnala Inserita: 4 dicembre 2020 grazie a voi , per le risposte , siete sempre d'aiuto.
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