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Caldaia in riscaldamento con continui cicli on-off di circa 3 minuti


danyroma980

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Buongiorno a tutti,

ho una caldaia Ariston 24F a camera stagna ed ho notato che quando è in riscaldamento, dopo diversi minuti di funzionamento continuo per mandare i termosifoni in temparatura,  inizia poi ad alternare circa due minuti con fiamma accesa, da forte e poi scendendo al minimo, poi si spegne per un minuto circa e poi ricomincia con una nuova accensione, da fiamma forte, media e spenta e così via.  La caldaia ha 10 anni, ma questo comportamento l'ha sempre avuto sin dal primo inverno, quindi non penso sia qualcosa legata ad un malfunzionamento per usura.
Per darvi qualche dettaglio di valutazione, la casa non è molto grande e gli elementi radianti sono pochi:
una stanza con termosifone da 9 elementi da  68 x8 cm;
una con termosifone  da 12 elementi da 68x8 cm;
una con termosifone da 9 elementi da 57x9 cm;
un termoarredo da bagno di 1,2 m.

La temperatura di mandata dell'acqua regolata con la manopola sulla caldaia è di circa 75 °C

Quello che mi chiedo, forse gli elementi radianti sono talmente pochi che la caldaia anche con la fiamma al minimo arriva alla temperatura massima e quindi si spegne?
Se fosse questo il problema, come posso ovviare senza cambiare i radiatori? abbasso la temperatura di mandata o cosa altro?

Grazie a tutti

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5 ore fa, BADPI59 ha scritto:

ti consiglio di portare la temperatura a 60° , in sanitario aprendo metà rubinetto si comporta come in riscaldamento ?

Ciao,

no in sanitario non ha anomalie, rimane sempre accesa.

Comunque approfittando dalla giornata piovosa ho fatto alcune prove, variando la temperatura di mandata, misurando i cicli di on-off ed ho ottentuo questi valori:
Tm=65 °C;  Ton=2'20" (tempo fiamma accesa); Tperiodo=4'15" (durata totale del ciclo); numero cicli on/off all'ora 14,1; %accensione=54,9%
Tm=75 °C; Ton=3'; Tperiodo=4'58"; numero cicli on/off all'ora 12,1; %accensione=60,4%

Tm=80 °C; Ton=6'; Tperiodo=7'45"; numero cicli on/off all'ora 7,7; %accensione=77,4%

Da quello che posso capire è fondata l'ipotesi che gli elementi radianti sono sottodimensionati, o in altri termini la caldaia è sovradimensionata. Aumentando al temperatura di mandata la percentuale di tempo con la fiamma accesa aumenta, dal 54,9% con la temperatura di mandata a 65°C al 77,4% con la temperatura ad 80°C.
Analogamente i cicli di on/off all'ora passano da 14,1 a 7,7

Ora quello che mi chiedo è questo, ha senso tenere una temperatura di mandata così alta, oppure è vantaggioso termicamente/economicamente parlando  tenere la temperatura più bassa e a costo di maggiori cicli di on/off?
 

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a 50° hai un fa bisogno di più o meno 5000/6000 calorie per i radiatori che hai elencato, certo la caldaia non è piccola. su alcune caldaie c'è la possibilità di abbassare il massimo riscaldamento, sulla tua non conoscendola non ti so dire, aspettiamo chi le conosce e ti saprà dare indicazioni più mirate

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Se la caldaia è la Caldaia Ariston BS II 24 FF/CF ha un minimo di 11kW che è decisamente elevato per il tuo fabbisogno (che è nell'ordine dei 4 kW).

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23 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Se la caldaia è la Caldaia Ariston BS II 24 FF/CF ha un minimo di 11kW che è decisamente elevato per il tuo fabbisogno (che è nell'ordine dei 4 kW).

No è una caldaia Ariston EGIS 24FF, ma ho appena visto sul manuale che il minimo è comunque 11kW quindi è questo il problema, non rimarrà mai accesa continuamente. La domanda pero' ora è un'altra, ammesso che non mi va di  cambiare caldaia al momento, una temperatura di mandata di 80 °C è accettabile per limitare il problema degli on/off, oppure è meglio abbassare la temperatura ed avere più cicli di on/off? cosa conviene di più in termini sia di consumi che di usura?

Grazie

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Il 7/12/2020 alle 21:23 , danyroma980 ha scritto:

cosa conviene di più in termini sia di consumi che di usura?

 

spegnere tutto, consumi 0 usura 0, più conveniente di così...

 

non esiste né la ricetta magica per scaldare spendendo nulla né il settaggio magico per far scaricare più potenza ai radiatori

 

se guardi un qualche datasheet di qualche produttore di radiatori, anche simili ma non uguali ai tuoi, trovi i grafici con potenza scaricata in relazione al delta della temperatura dell'acqua, banalmente alzandola scarichi più potenza ma ci sono comunque dei limiti e non riuscirai mai a passare da 4 a 11kW a meno di non aggiungere elementi

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