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Asciugatrice - Domande per chi è esperto


Theraven

Messaggi consigliati

 

Buongiorno,

mi sono iscritto per cercare “esperti” che possano aiutarmi a capire le modalità di funzionamento di un’asciugatrice.

1.       Ho acquistato BEKO DRY733CI

2.       Sul manuale non sono indicate le temperature, quindi non si capisce come asciugare i capi rispettando i simboli di asciugatura a bassa, media e alta temperatura.

3.       Rispettando le etichette dei capi, pochi d’essi potrebbero essere usati nell’asciugatrice; ad es. Jeans non consentiti  ma l’asciugatrice ha un programma Jeans. Come si risolve la contraddizione?

4.       Le asciugatrici più datate potevano rovinare di più i capi rispetto quelle d’oggi, come la Beko? Qui qualcuno conosce la temperatura di funzionamento delle asciugatrici più vecchie con tecnologia diversa dalla pompa di calore? Quelle a pompa di calore attuali, scaldano più o meno alla stessa temperatura?

5.       Gli elastici della biancheria intima si rovinano?

6.       Per indumenti di “cotone” riportato sul manuale, di intende capi al 100% cotone o tessuto misto con la prevalenza di cotone?

7.       Ho fatto 3 prove mettendo capi non destinati all’asciugatura (pigiama, jeans e maglietta) ma nessuno d’essi si è, come mi dicono, ristretto. Come mai?

Di risposte a casaccio  il mondo è pieno (ne ho lette a iosa) e poiché l’asciugatrice è uno strumento tecnico le risposte dovrebbero essere motivate.

Grazie a chi  mi dedica il suo tempo.       

 

 

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36 minuti fa, Theraven ha scritto:

Sul manuale non sono indicate le temperature, quindi non si capisce come asciugare i capi rispettando i simboli di asciugatura a bassa, media e alta temperatura.

 

E? una asciugatrice a pompa di calore, l'aria ha la temperatura di un peto umano... quindi considera che tutti i programmi, nelle peggiore delle ipotesi, sono a bassa temperatura. Le indicazioni fanno riferimento alla asciugatrici gas/resistenza, dove ci sono alme tre livelli: aria fredda, aria tiepida e aria calda.

38 minuti fa, Theraven ha scritto:

Rispettando le etichette dei capi, pochi d’essi potrebbero essere usati nell’asciugatrice; ad es. Jeans non consentiti  ma l’asciugatrice ha un programma Jeans. Come si risolve la contraddizione?

 

I produttori di abbigliamento sono dei paraculi, lo fanno per non aver rogne. Io ci asciugo praticamente tutto... parlo di abbigliamento da uomo. Poi va un po' a buon senso. Man mano acquisterai nuovi capi, bada alla compatibilità.

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39 minuti fa, Theraven ha scritto:

Le asciugatrici più datate potevano rovinare di più i capi rispetto quelle d’oggi, come la Beko? Qui qualcuno conosce la temperatura di funzionamento delle asciugatrici più vecchie con tecnologia diversa dalla pompa di calore? Quelle a pompa di calore attuali, scaldano più o meno alla stessa temperatura?

 

E' tutta una fregnaccia... bisogno saperli usare. comunque quelle tradizionali, non avevano una standardizzazione, però, se semplificando bovinamente, potremmo dire che nel tamburo la temperatura è:

 

- modalità fredda: temperatura ambientale, usare per rinfrescare e/o togliere odori

- modalità basa: tra i 45°-55°, per tessuti sintetici, delicati o quando vuoi asciugare senza superare l'assorbimento massimo di 1,4Kwh

- modalità alta: tra i 60°-75°, per cotoni resistenti

 

Quelle a pompa di calore? ... 45°-55°, Electrolux dice che le sue di ultima generazione arrivano a 52°...sai che differenza.

 

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43 minuti fa, Theraven ha scritto:

Gli elastici della biancheria intima si rovinano?

 

Potrebbero, vecchi slip di quando avevo 14 anni si sono sventrati dopo 8-10 di vita. Io non asciugo l'abbigliamento tecnico estivo da ciclismo, i pantaloncini in lycra... ma più che altro perchè in estate si asciugano velocemente all'aria. Però ci asciugo i costumi da bagno della piscina.

 

Il segreto e non far corrispondere, necessariamente, ciclo lavatrice a ciclo asciugatrice. Vanno raggruppati per spessore, quindi per tempo di asciugatura in modo che siano omogenei e non ti trovi l'asciugamano umido ed i boxer croccanti

47 minuti fa, Theraven ha scritto:

Per indumenti di “cotone” riportato sul manuale, di intende capi al 100% cotone o tessuto misto con la prevalenza di cotone?

 

Per Electrolux è cotone se fino al 80% è cotone, diversamente è per programma mix o sintetico.

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48 minuti fa, Theraven ha scritto:

Ho fatto 3 prove mettendo capi non destinati all’asciugatura (pigiama, jeans e maglietta) ma nessuno d’essi si è, come mi dicono, ristretto. Come mai?

 

Ma perchè dovrebbe farlo? Ma chi ti da queste informazioni? Se usi il programma corretto ed il capo è di media qualità non succede nulla. Magari ha un vita un poco più breve ma sono 60 anni che cambiamo abiti prima che siano consumati.

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51 minuti fa, Theraven ha scritto:

Ho acquistato BEKO DRY733CI

 

Ne ha una simile un amico... funziona, ma stropiccia che è un piacere. Hai già provato le lenzuola? ..al mio amico poi serve un drago per stirarle.

 

E' una pompa di calore, tieni presente che sono progettate per avere temperatura ambientale intorno ai 20°, quindi niente cantine fredde o garage.

Inoltre sono delicate con le vibrazioni, niente installazione a colonna sulla lavatrice. Per queste condizioni sono meglio le asciugatrici a resistenza.

 

Bye.

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5 ore fa, Theraven ha scritto:

 

Buongiorno,

 

mi sono iscritto per cercare “esperti” che possano aiutarmi a capire le modalità di funzionamento di un’asciugatrice.

 

1.       Ho acquistato BEKO DRY733CI

 

2.       Sul manuale non sono indicate le temperature, quindi non si capisce come asciugare i capi rispettando i simboli di asciugatura a bassa, media e alta temperatura.

 

3.       Rispettando le etichette dei capi, pochi d’essi potrebbero essere usati nell’asciugatrice; ad es. Jeans non consentiti  ma l’asciugatrice ha un programma Jeans. Come si risolve la contraddizione?

 

4.       Le asciugatrici più datate potevano rovinare di più i capi rispetto quelle d’oggi, come la Beko? Qui qualcuno conosce la temperatura di funzionamento delle asciugatrici più vecchie con tecnologia diversa dalla pompa di calore? Quelle a pompa di calore attuali, scaldano più o meno alla stessa temperatura?

 

5.       Gli elastici della biancheria intima si rovinano?

 

6.       Per indumenti di “cotone” riportato sul manuale, di intende capi al 100% cotone o tessuto misto con la prevalenza di cotone?

 

7.       Ho fatto 3 prove mettendo capi non destinati all’asciugatura (pigiama, jeans e maglietta) ma nessuno d’essi si è, come mi dicono, ristretto. Come mai?

 

Di risposte a casaccio  il mondo è pieno (ne ho lette a iosa) e poiché l’asciugatrice è uno strumento tecnico le risposte dovrebbero essere motivate.

 

Grazie a chi  mi dedica il suo tempo.       

 

 

 

 

l'asciugatrice ha un sistema a pompa di calore, il che significa che le temperature dell'aria che asciugano la biancheria saranno inferiori rispetto ad una classica asciugatrice con  elettrica. Con quest'ultimo le temperature sono intorno ai 70 C, con il tuo pompe di calore  50. Se vuoi, puoi abbassare ancora di più la temperatura (controlla se hai questa opzione, o io controllerò)

puoi asciugare jeans, camicie, cotone nell'asciugatrice scegliendo il programma appropriato. Ho un Miele, utilizzo i programmi 3.4, una funzione di soffiando e una funzione di temperatura inferiore. Ho asciugato più o meno tutto (tranne davvero eccezioni come la giacca), finora nulla si è ristretto

 

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6 ore fa, Theraven ha scritto:

 

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3.       Rispettando le etichette dei capi, pochi d’essi potrebbero essere usati nell’asciugatrice; ad es. Jeans non consentiti  ma l’asciugatrice ha un programma Jeans. Come si risolve la contraddizione?

 

4.       Le asciugatrici più datate potevano rovinare di più i capi rispetto quelle d’oggi, come la Beko? Qui qualcuno conosce la temperatura di funzionamento delle asciugatrici più vecchie con tecnologia diversa dalla pompa di calore? Quelle a pompa di calore attuali, scaldano più o meno alla stessa temperatura?

 

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se non stai discutendo completamente sul tessuto, puoi asciugarlo con un altro programma più delicato. Tuttavia, il tempo di asciugatura sarà leggermente prolungato

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7 ore fa, Theraven ha scritto:

 

Buongiorno,

 

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Grazie a chi  mi dedica il suo tempo.       

 

 

 

si determina la temperatura di asciugatura con il programma, ovvero quanto si desidera asciugare il bucato. Più asciutto lo vuoi, più a lungo si asciugherà e la temperatura sarà leggermente più alta.

la temperatura di asciugatura più bassa sarà sul programma più semplice per ogni tessuto. Più secca è, maggiore è la temperatura di essiccazione e tempo

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Grazie agli utenti che hanno avuto la cortesia di rispondere.

Purtroppo l’utilizzo richiede delle conoscenze che il produttore non riporta nel manuale (forse sarebbe necessario fare manuali d’uso all’altezza di chiamarsi tali). Peccato per le lenzuola stropicciate; forse ingenuamente, pensavo di non dover più usare il ferro da stiro. Proverò anche con le lenzuola. Quindi per un’asciugatrice a pompa di calore: poiché l’aria  ha una temperatura variabile tra i 45 e 55 °C,  a parità di temperatura o di poco differenti (da 52 a 55 °C)  la differenza dei programmi e quindi nell’asciugatura dei capi, consiste esclusivamente nella durata del programma e nel carico in kg.

Il manuale consiglia di far girare la centrifuga alla più alta velocità possibile (ho una lavatrice  da 1200 giri) salvo poi riportare nei vari programmi che alcuni d’essi richiedono 1000 giri (i cotoni con carico da 7 Kg) e altri 600 giri (come i delicati con carico da 2 Kg). Se i delicati venissero centrifugati a 1200 giri cosa accade? Cosa accade se aumento il carico dei delicati da 2 a 7 Kg provando a variare i giri della centrifuga della lavatrice da 600 a 1200?     

Per evitare di stirare i capi trattati con l’asciugatrice (ad esempio lenzuola) esistono degli accorgimenti/soluzioni con la Beko?

Grazie anticipatamente.

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Lenzuola e  copripiumini sono i capi più difficili da asciugare e non stropicciare, dato che tendono ad appallottolarsi e infagottare eventuali altri capi asciugati insieme, soprattutto se l'asciugatrice non inverte il senso di rotazione. In alcune marche, il programma lenzuola é studiato apposta e inverte il senso di rotazione più spesso.

Io ho letto qui sul Forum che un piccolo miglioramento c'é usando le palle di lana per asciugatrice.

E' vero che centrifugare con la velocità più alta possibile riduce i tempi di asciugatura e di conseguenza il consumo di corrente, pero' per i delicati é meglio non eccedere. E' meglio usare la centrifuga finale del programma sintetici o delicati, con cui si lava la biancheria in questione, (che anche se raggiunge 1000/1200  giri é per pochissimo tempo) che non ricentrifugare tutto con il programma di sola centrifuga, sicuramente molto più energico.

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10 ore fa, Theraven ha scritto:

Per evitare di stirare i capi trattati con l’asciugatrice (ad esempio lenzuola) esistono degli accorgimenti/soluzioni con la Beko?

 

Il buon senso... vedrai che se ci rifletti ci arrivi. Mediamente i capi maschili sono abbastanza resistenti... son più le camicette, magliocini, intimo femminili ad essere così delicati.

Usa pure le impostazioni della lavatrice per quanto riguarda la centrifuga e poi metti in asciugatrice.

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10 ore fa, Theraven ha scritto:

forse ingenuamente, pensavo di non dover più usare il ferro da stiro.

 

Con quella macchina? ...forse lo userai di più. la differenza tra una asciugatrice di fascia alta e una come questa è proprio nel risultato, serve mettere a budget almeno 800 euro.

Ormai al differenza tra quelle di fascia bassa e alta è solo quello... materiali e vita utile siamo lì.

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10 ore fa, Theraven ha scritto:

Quindi per un’asciugatrice a pompa di calore: poiché l’aria  ha una temperatura variabile tra i 45 e 55 °C,  a parità di temperatura o di poco differenti (da 52 a 55 °C)  la differenza dei programmi e quindi nell’asciugatura dei capi, consiste esclusivamente nella durata del programma e nel carico in kg.

 

Ogni brand ha le proprie toerie, comunque mediamente la differenza è nella azione meccanica di rotazione (quantità di rotazione in un verso o nell'altro, velocità, pause, ecc.) e nella considerazione dell'umidità residua (i contoni bagnati son più conduttivi dei sintetici, ecc.). comunque ogni brand ha i propri approcci. comunque guarda che hai preso una della macchine più scarse del mercato... non è che puoi filosofare più di tanto.

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10 ore fa, Theraven ha scritto:

Per evitare di stirare i capi trattati con l’asciugatrice (ad esempio lenzuola) esistono degli accorgimenti/soluzioni con la Beko?

 

Nel passato c'erano macchine che avevano due motori, uno per la rotazione della ventola ed uno per la rotazione del tamburo. In questo modo erano indipendenti e il tamburo faceva 50% delle rotazioni in un verso e 50% nell'altro. Sgualcitura minima o nulla, totale libido per le lenzuola.

Oggi non ne esistono più, con l'avvento della pdc e la necessità di vendere a tutti una asciugatrice hanno cercato di minimizzare i costi, motore unico, ad esempio., per rotazione delle ventola e tamburo, capirai che se da un verso l'aria soffia dall'altra aspirerebbe... quindi con un giochino meccanico quando il motore gira in un verso, si fa girare anche la ventola e dall'altro la si fa fermare. Ora, già quelle a poma di calore hanno tempi almeno doppi di asciugatura, se facessero anche qui 50% di rotazioni in un senso ed il resto nell'altro, si finirebbe per volerci 3-4 ore. Quindi fanno il giochino, mediamente, di far girare il tamburo per il 70-80% in un senso ed il restante nell'altro. Purtroppo è un compromesso ed i risultati non sono ottimali...poi a certi sciattoni va bene comunque. Alcuni brand hanno un programma apposito per lenzuola dove la percentuale di rotazioni inverse aumenta... forse per il 40-50% ed i risultati sono migliori.

 

comunque, nella tua macchina evita di oltrepassare la metà del cesto quando asciughi le lenzuola, procurati le palline di lana, asciuga un cambio di letto con altra piccola biancheria ma di spessore simile.

 

Miao. 

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10 ore fa, Theraven ha scritto:

esistono degli accorgimenti/soluzioni con la Beko?

 

Alcuni brand hanno aggiunto uno sbuffo di vapore... la mia l'ha, ma il miracolo non avviene, migliora molto quello si ma non fa sparire il ferro da stiro. Lenzuola vengono bene... la camicie da uomo, no vanno comunque passate col ferro.

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10 ore fa, Theraven ha scritto:

esistono degli accorgimenti/soluzioni con la Beko?

 

Se sei un newbie delle asciugatrici a pompa di calore dovresti sapere che:

 

- sono progettate per lavorare in un ambiente intorno ai 20°, più ti allontani e più i tempi, consumi ed usura della macchina aumentano. A 15° consuma forse più di una a resistenza

- sono sensibili alla vibrazioni, quindi se l'hai installata a colonna sopra la lavatrice, con le vibrazioni dell centrifuga, regalerai vita breve alla tua asciugatrice: si romperanno le saldature ed uscirà il gas. non è riparabile, si butta.

- per quanto tu pulisca filtri... con un uso normale, in 4-5 anni ti troverai con la macchina così intasata do dover fare la procedura del video... quelle a resistenza potevano essere pulite senza fare questa messa da morto... si estraeva l'elemento condensatore e lo si puliva come il filtro della lavastoviglie.

 

 

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10 ore fa, Theraven ha scritto:

esclusivamente nella durata del programma e nel carico in kg

 

Nei programmi automatici, la durata, è determinata dall'umidità residua, ovvero, un senso rivela quanta umidità rimane e questo valore in genere dipende da misurazioni di conducibilità che varia a seconda del tipo di tessuto: cotone, sintetico, jens, ecc.

Il carico indicato è una burla, devi sapere che servono 20 litri di volume per ogni Kg di cotone che vuoi asciugare senza particolari sgualciture... se serve il doppio per i sintetici. Le camice da uomo no più di 3-4 per volta, ecc.

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Prima di acquistarla ho valutato la classe energetica, il costo d’acquisto e le recensioni degli acquirenti/utilizzatori. Di questi ultimi si potrebbe aprire un’ulteriore discussione. Come diceva Aristotele: l’uomo è un animale sociale  e, aggiungo io, tende a preferire le scelte (mi limito alle scelte dell’acquisto in questione) della maggioranza anche se la maggioranza parla alla mentula canis. Se poi si chiama l’assistenza tecnica della Beko rispondono delle ragazze che nulla hanno a che fare con l’assistenza tecnica, salvo reinoltrare ad un non meglio specificata ulteriore assistenza tecnica  delle banali domande sul funzionamento o sulla temperatura d’esercizio; e qui si potrebbe aprire un’altra discussione: se le persone ai call center presentati come tecnici sono semplici centraliniste (senza nulla togliere a questo difficile lavoro) senza che siano adeguatamente formate. Ovvio che se lavori al call center della Microsoft non si può pretendere che siano dei sistemisti ma se rispondono come “assistenza tecnica” e non sanno come si aggiorna un sistema operativo una domanda sul dove siamo arrivati me la faccio. Ma rimaniamo alle asciugatrici.    

1-       L’ho messa in lavanderia con temperatura ambiente sui 15 gradi. Dal manuale d’uso, per quello che ormai vale un manuale, le temperatura d’esercizio della Beko variano, leggo a pag. 10, da +5°C a +35°C.

2-       Ho lo spazio per consentire la sua posizione a terra separata e non “impilata” con lavatrice.

3-       Vedrò di usare il metodo empirico per un adeguato funzionamento.

 

Grazie per ulteriori consigli che i lettori vorranno postare.

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2 ore fa, Theraven ha scritto:

Prima di acquistarla ho valutato la classe energetica

 

Dal punto di vista ingegneristico... è la più grande bufala del pianeta.

2 ore fa, Theraven ha scritto:

ggo a pag. 10, da +5°C a +35°C.

 

Certo, in quel range, non esplode... giusto... peccato che tutte le pompe di calore abbiano un range di funzionamento ottimale di pochi gradi.

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2 ore fa, Theraven ha scritto:

L’ho messa in lavanderia con temperatura ambiente sui 15 gradi

 

A 15° consuma più di una a resistenza, compressore acceso spesso se non quasi sempre... mah non so perchè insistano ad invadere il mercato solo con asciugatrici a pompa di calore. Almeno dovrebbero informare... qui in Italia è così. All'estero, in aree dove l'asciaugatrice è indispensabile ed è usata da molti più anni di noi, sul mercato sono presenti asciugatrici ad espulsione, a resistenza, a gas e ovviamente a pdc, qui da noi hanno fatto sparire tutto in nome del risparmio e della classe energetica, peccato che a distanza di 8-10 anni ci sono le isole ecologiche piene di asciugatrici irriparabili... se è questo l'approccio ecologico, mah! 

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5 minuti fa, Ganimede77 ha scritto:

peccato che tutte le pompe di calore abbiano un range di funzionamento ottimale di pochi gradi.

 

Ah ed è quello per cui ti hanno fornito i consumi, dimenticando, sempre sbadatamente, che loro i test li fanno con carichi composti da striscioline di garza strizzate a 10.000 giri... che forse asciugherebbe nello stesso tempo anche con un soffio di fiato.

 

Miao.

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Il 6/12/2020 alle 13:18 , Theraven ha scritto:

Sul manuale non sono indicate le temperature, quindi non si capisce come asciugare i capi rispettando i simboli di asciugatura a bassa, media e alta temperatura.

 

Sul manuale vicino ad ogni programma ci dovrebbe essere il simbolo con un cerchio con uno o due puntini. 

Se ci sono solo due puntini consideralo a temperatura alta, se c'è sia quello con un puntino che quello con due allora consideralo a bassa temperatura. 

 

Io solitamente uso programma cotone per asciugamani, tovaglie e strofinacci e programma sintetici per tutto il resto. 

 

Devi asciugare in base allo spessore dei capi cioè cercare di mettere capi con lo stesso spessote. 

 

Le lenzuola vengono sempre stropicciate. Su quello non c'è soluzione!!! 

 

Per il resto gli altri ti hanno detto tutto. 

Le asciugatrici ad evacuazione erano migliori e rovinavano meno i capi. 

 

Io ne ho una a pdc e dopo 5 annk l'ho dovuta smontare tutta e pulire da cima a fondo. La uso mediamente due volte al giorno.

 

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Sul manuale vicino ad ogni programma ci dovrebbe essere il simbolo con un cerchio con uno o due puntini. 

Se ci sono solo due puntini consideralo a temperatura alta, se c'è sia quello con un puntino che quello con due allora consideralo a bassa temperatura. 

 

Purtroppo nel manuale non ci sono riferimenti ai simboli con i pallini che tutti conoscono. Purtroppo ho contattato il call center di Beko e non hanno saputo rispondere eclissando la mia richiesta in malo modo.

 

Come già detto sopra, un tempo il supporto tecnico si distingueva tra tecnici operativi che sapevano e progettatori, oggi in "tecnici" (ebbene sì ! Si spacciano per tali) del call center che iniziano dal primo livello e che consultano il manuale dell'utente e poi, ahimè, via via scalano a livelli superiori richieste che considerano "troppo specialistiche".

 

Interessante i consumi delle pompe di calore in base alla temperatura ambientale in cui è posizionata l'asciugatrice. Sembra di vedere i test dei consumi delle automobili che li testano sui pianali con i rulli con guidatore di 40 Kg.

 

Qualcuno sa come la sequenza del ciclo di funzionamento dei programmi ?

 

Grazie

 

 

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13 ore fa, marco1278 ha scritto:

Le lenzuola vengono sempre stropicciate. Su quello non c'è soluzione!!! 

 

Mai provato una Solarex a resistenza con due motori e tre palline di lana? ...magari con aggiunta di opzione vapore?

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