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Impianto elettrico di casa senza magnetotermico ne terra


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Buona domenica a tutti e benvenuti a tutti quelli che vorranno dire la propria in questa discussione, attualmente in casa ho un impianto datato di circa 30 anni ricordo che da piccolo avevamo il salvavita ma una vokta al mese o due iniziava a staccare da solo e non si riaccendeva più e bisognava chiamare l' elettricista... In una delle tante visite disse che non c' era bisogno di verificare se qualche presa fosse in corto o altro perché dipendeva dall' impianto che era vecchio (giusto per farvi capire in casa in alcuni corrugati passa il filo quello rigido tutto di un pezzo intero) e senza pensarci 2 volte tolse il salvavita... Il problema è che essendo un impianto vecchio non ha nemmeno la terra... Quindi volevo capire attualmente quanto può essere pericolosa questa situazione? Credo sia un 10/10... Lo stesso elettricista sembrava spingere sempre sul rifare l' impianto dicendo che i consumi si sarebbero più che dimezzati in bolletta...  È cera questa cosa? Cioè a parità di elettrodomestici se collegati ad un vecchio impianto consumano di più se ad uno appena fatto consumano di meno? Parlando con un amico mi ha detto che non è vero ed anzi le varie messa a terra e riporti per mettere interruttori prese ecc creano un dispendio maggiore quindi per assurdo consumerebbero di più, mi ha anche detto che spesso quei fili rigidi rimangono incastrati e bisogna rifare i corrugati a voi è mai capitato? Rischio di dover rifare anche quelli? 

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se hai ancora i fili rigidi altro che 30 anni!!

 

io li cambiai 30 anni fa quasi e già 30 ne avevano :D

 

direi che andrebbe rifatto tutto e l'unico problema è che forse non riesci a dividere le line comme vorresti perchè ai tempi usavano corrugati molto piccoli

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Ciao tiger,  buona domenica 

 

55 minuti fa, tig3r ha scritto:

Credo sia un 10/10...

12...se son di più....

 

56 minuti fa, tig3r ha scritto:

Lo stesso elettricista sembrava spingere sempre sul rifare l' impianto dicendo che i consumi si sarebbero più che dimezzati in bolletta...  È cera questa cosa? Cioè a parità di elettrodomestici se collegati ad un vecchio impianto consumano di più se ad uno appena fatto consumano di meno? Parlando con un amico mi ha detto che non è vero ed anzi le varie messa a terra e riporti per mettere interruttori prese ecc creano un dispendio maggiore q

Rintraccia il vecchio elettricista ( in realtà  sarà stato un tira giunta fili )   , e dillo anche al tuo amico....devono cambiare entrambi spacciatore , perché a forza di fumare cose davvero pessime , gli si è cotto il cervello , e dicono cose a caso....la loro vita ideale dovrebbe svolgersi nel paese dei Puffi, dove non essendoci corrente elettrica , non possono fare danni .

 

Tu capisci .... che un impianto deve rispondere a precisi fattori di sicurezza , praticità e corretta installazione. 

 

Noi possiamo scherzare....ma nel rispetto della tua sicurezza....va tutto completamente rifatto.qui il problema saranno sicuramente i tubi piccoli e senza ispezioni  tramite scatole

 

L'appunto..è  che devi programmare  sei lavori seri e radicali .

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1 ora fa, tig3r ha scritto:

È cera questa cosa? Cioè a parità di elettrodomestici se collegati ad un vecchio impianto consumano di più se ad uno appena fatto consumano di meno? Parlando con un amico mi ha detto che non è vero ed anzi le varie messa a terra e riporti per mettere interruttori prese ecc creano un dispendio maggiore quindi per assurdo consumerebbero di più, mi ha anche detto che spesso quei fili rigidi rimangono incastrati e bisogna rifare i corrugati a voi è mai capitato? Rischio di dover rifare anche quelli? 

I consumi non cambiano, in linea teorica potrebbero diminuire.

Rifare l'impianto significa tutelare se stessi e gli altri da possibili guasti che potrebbero provocare guai molto seri.

I fili rigidi (che si usano ancora adesso in impianti nuovi in altri paesi come ad esempio l'Olanda) in Italia sono inutilizzati da decenni e quelli che ancora sono esistenti spessissimo hanno sezioni del tutto insufficienti per i normali elettrodomestici moderni (un asciugacapelli per esempio consuma più del doppio di quello della nonna, per non parlare di un piano ad induzione).

I corrugati di allora (se non addirittura i tubi rigidi metallici con interno in carta) hanno sezioni inferiori alla metà degli attuali, quindi spesso alcune tratte vanno rifatte.

Avere l'impianto di messa a terra e uno o più salvavita è necessario quanto mettersi la cintura di sicurezza o il casco in moto. Faresti uscire tuo figlio senza?

Ciao.

Modificato: da drn5
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34 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Rintraccia il vecchio elettricista ( in realtà  sarà stato un tira giunta fili )   , e dillo anche al tuo amico....devono cambiare entrambi spacciatore , perché a forza di fumare cose davvero pessime , gli si è cotto il cervello , e dicono cose a caso....la loro vita ideale dovrebbe svolgersi nel paese dei Puffi, dove non essendoci corrente elettrica , non possono fare danni .

 

Luigi sei forte!:roflmao:

 

Gli impianti elettrici ante 1995 dovevano essere adeguati già dal secolo scorso, con l'aggiunta di un interuttore differenziale ("salvavita"). Almeno un interruttore magneto termico era già obbligatorio da prima del 1995, come l'impianto di terra.

Con un impianto del genere è come giocare allaroulette russa.

Quando ero bambino (almeno 70 anni fa), c'eran siolo le "valvole" una per la "forza" e l'altra per la "luce". Ma di energia elettria ne consumavi veramente pochina: un fornello per cucinare (in estate), il ferro da stiro una volta alla settimana, qualche volta quando faceva molto freddo una stufetta elettrica, ma con parsimonia perchè "la corrente costa". Nelle 2 - 3 stanze, che erano le abitazioni normali della quasi totalità delle famiglie, c'era una lampadina da 40W o, al massimo 60W se la stanza era grande.

Con questi consumi praticamente qualsiasi impianto reggeva.

Ma con i counsumi odierni, con la quantità di apparecchi elettrici presenti in qualsiasi abitazione, qualsiasi impianto deve avere almeno le protezioni minime.

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Come già detto da Livio l'uso di un salvavita (magnetotermico differenziale) è tassativo in un impianto privo di messa a terra qualsiasi sia la fattura dell'impianto, se il salvavita scatta ci sono dei guai seri a qualche componente dell'impianto che può essere un utilizzatore o un componente dell'impianto stesso, quindi per la tua sicurezza è tassativo metere il salvavita

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