plcfabio Inserito: 24 dicembre 2020 Segnala Inserito: 24 dicembre 2020 Chiarisco la domanda con una breve premessa: da quello che io (che non sono elettricista) ne capisco, la sicurezza di un circuito elettrico è data essenzialmente da due elementi: l'interruttore magnetotermico e il differenziale. Il primo serve a staccare il circuito in caso di correnti superiori a quella massima prevista per il suo funzionamento. Il secondo serve a staccare il circuito in caso si verifichi una dispersione. Da quello che ne so è quindi il differenziale l'elemento indispensabile a salvare la vita a chi si "attaccasse ai fili" fungendo da elemento di dispersione verso terra e proprio per questo è anche comunemente chiamato "salvavita". Fatte queste premesse e ringraziando a priori chiunque avesse da eccepire e correggere quanto ho scritto sopra in caso di errori o inesattezze, la domanda è: chi mi salva però se mi "attacco ai fili" essendo completamente isolato da terra? Idealmente, in quel caso il differenziale non vedrebbe dispersione e quindi non scatterebbe! (e io verrei fulminato e arrostito) Cosa mi sfugge?
reka Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 non ti sfugge nulla, la protezione per i contatti diretti è "meccanica" ... cioè viene impedito di arrivare ai conduttori scoperti, se lo fai non c'è salvavita che tenga. la dicitura salvavita fu una trovata puramente commerciale, oggi molto fuorviante, sarebbe meglio non chiamarli così.
Darlington Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 ti salva giusto il padre celeste... non rappresenti una dispersione e hai una resistenza elettrica troppo alta per essere un corto, agli occhi dei dispositivi di protezione sei indistinguibile da un qualsiasi altro carico
Adelino Rossi Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 Quote chi mi salva però se mi "attacco ai fili" essendo completamente isolato da terra? risposta Quote e io verrei fulminato e arrostito non ti è sfuggito nulla.
patatino59 Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 (modificato) Diciamo che un minimo di prudenza da adottare la capisce anche chi non è un elettricista, anzi, un ignorante in materia sta senz'altro più attento. Poi, se uno è abbastanza accorto (per non dire che non è completamente matto), evita accuratamente di toccare entrambi i capi di una linea alimentata. La legge di Ohm dice che il passaggio di corrente avviene per chiusura del circuito, e la medicina ci dice che è pericoloso che tale corrente attraversi il cuore. Se la scarica ci passa addosso senza attraversarlo, si hanno danni non letali, estetici, da ustioni, o semplice stordimento momentaneo. Naturalmente il valore di tale corrente dipende dalla resistenza tra i due capi, e un corpo umido e nudo ha una resistenza talmente bassa da subire danni anche a tensione relativamente bassa (80 - 100 v) Se una parte del corpo si trova a contatto con un solo capo di una linea alimentata, e il resto è isolato, non succede nulla, ma se un altra parte dello stesso corpo tocca un punto con differenza di potenziale sufficiente a far scorrere nel cuore una corrente di oltre 50 mA, allora non c'è tecnologia che tenga ad evitare la fibrillazione. Modificato: 24 dicembre 2020 da patatino59
Mommy Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 Mmm non è che con queste risposte abbiamo chiarito i dubbi di un aspirante suicida? 😅😅😅 scusate la battuta macraba in periodo Natalizio.... Vorrei aggiungere che, per supposizione, qualora ti trasformi in un utilizzatore, penso che avrai un assorbimento regolare per una decina di minuti massimo, dopo sicuramente inizierà la parte del contatto ad asciugarsi se non carbonizzarsi e quindi si isola. Poi da tempo 1 a tempo di durata 100 subentrano diversi fattori quali caratteristiche della pelle / grasso / valore della tensione etc etc.
leleviola Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 il salvavita o interruttore differenziale serve a proteggere da contatti accidentali con parti in tensione e tu consideri accidentale toccare con due parti diverse del tuo corpo con due conduttori attivi diversi? A me sembra più una volontà suicida che un volontà accidentale perchè una volontà accidentale può causare un contatto con uno solo di due conduttori attivi e non certo due, vuol dire andarsele a cercare e non aggiungo altro altrimenti andiamo nel ridicolo
patatino59 Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 (modificato) 1 ora fa, plcfabio ha scritto: la sicurezza di un circuito elettrico è data essenzialmente da due elementi: l'interruttore magnetotermico e il differenziale Precisiamo inoltre che se il Differenziale ha a che fare anche con la sicurezza personale (entro certi limiti), il Magnetotermico riguarda solo gli impianti, e precisamente la protezione da sovraccarico, e quindi da surriscaldamento e possibile pericolo di incendio che ne deriva. 34 minuti fa, Mommy ha scritto: inizierà la parte del contatto ad asciugarsi se non carbonizzarsi e quindi si isola Vorrei anche ricordare che un materiale carbonizzato diventa conduttore e non isolante. Modificato: 24 dicembre 2020 da patatino59
plcfabio Inserita: 24 dicembre 2020 Autore Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 va bene, va bene... ringrazio tutti per i contributi, in ogni caso le prime tre risposte in alto avevano perfettamente e sinteticamente risposto alla perfezione alla mia domanda! Quote Mmm non è che con queste risposte abbiamo chiarito i dubbi di un aspirante suicida? 😅😅😅 scusate la battuta macraba in periodo Natalizio.... Perfetto ora posso andare tranquillo a suicidarmi alla presa della corrente indossando le ciabatte di gomma! (ah, no... prima apro i regali di Natale!)
click0 Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 il corpo è una resistenza (alla buona) una resistenza si collega "normalmente" a fase e neutro e non fa intervenire ne magnetotermico, ne differenziale se sei sufficientemente isolato da terra, il tuo corpo fa esattamente la stessa cosa di una resistenza, viene attraversato da una certa corrente e si scalda... peccato che pero basta una corrente infinitesimamente piccola per passare a miglior vita 3 ore fa, plcfabio ha scritto: chi mi salva però se mi "attacco ai fili" salvo voglie suicide, ti salvano allontanamento e barriere...
Carlo Albinoni Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 4 ore fa, plcfabio ha scritto: chi mi salva però se mi "attacco ai fili" essendo completamente isolato da terra? Quanti fili?
Mommy Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 4 ore fa, patatino59 ha scritto: Vorrei anche ricordare che un materiale carbonizzato diventa conduttore e non isolante. Mmm ora scendo in garage e metto sotto tensione un pezzo di carbone e pinzo il carico 😅. Sai quanti rami....uccelli, nidi rimuoviamo a contatto con il conduttore nudo a 20 Kv e la linea è in servizio ? Avviene qualche scatto la notte, con l umidità, ma nel periodo estivo quel materiale carbonizzato tranquillo che è tutto tranne che un conduttore. È ovvio che basta un 1 per mille di umidità per cambiare risultato. Ma sulla tensione.....casalinga.....che sia materiale o essere umano.....per esperienza ti dico che dopo una decina di minuti di scarica.....si carbonifica e non c è più passaggio di corrente.
patatino59 Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 13 minuti fa, Mommy ha scritto: dopo una decina di minuti di scarica.....si carbonifica e non c è più passaggio di corrente Questo non significa che il materiale carbonizzato sia isolante, solo che si è bruciato, consumato o distaccato. Un nido su un filo percorso da 20 Kv, poi, è allo stesso potenziale, e non crea un passaggio di corrente, nemmeno se è umido. Sai quanti circuiti, interruttori, relè, prendono fuoco a partire da una piccola scarica o scintillamento trascurato ? Lo stesso vale per passaggio di animali e insetti tra due punti di un circuito. Se non si vaporizzano all'istante o se sono troppo grossi altrochè se non conducono e si incendiano mentre si carbonizzano !
DavideDaSerra Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 (modificato) Se ti attacchi a un solo filo non hai motivo di essere "salvato": saresti alla stessa tensione del cavo ma la corrente non potrebbe fluire attraverso il tuo corpo. Il prioncipio è lo stesso per cui gli uccelli pur posandosi sui cavi dell' altissima tensione non cadono arrostiti. Se invece prendi una fase con la destra e un'altra fase (o il neutro) nella sinistra ti trasformeresti in un 'carico' e saresti fulminato perchè la corrente transiterebbe attraverso. Probabilmente un interruttore a rilevazione di arco potrebbe intervenire nel caso in cui tra te e un conduttore si formasse un arco elettrico. Modificato: 24 dicembre 2020 da DavideDaSerra
Mommy Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 11 minuti fa, patatino59 ha scritto: Un nido su un filo percorso da 20 Kv, poi, è allo stesso potenziale, e non crea un passaggio di corrente, Non penso che in vita vedrò mai un nido come lo descrivi qui..... il nido normalmente lo fanno nella mensola e poi per abusivismo edilizio o altro finisce che della ramaglia tocca il conduttore. A seguito di ripetuti scatti viene isezionata la tratta e molte volte si riscontrano appunto ramaglie carbonizzate o direttamente il volatile che poggia tra il conduttore e la mensola. 11 minuti fa, patatino59 ha scritto: Sai quanti circuiti, interruttori, relè, prendono fuoco a partire da una piccola scarica o scintillamento trascurato ? Ma guarda....il fenomeno lo conosco benissimo e funziona così: Nel tempo alcune plastiche perdono i requisiti di isolamento e iniziano le scariche che fanno carbonizzate il componente isolante. Questo non prende fuoco immediatamente ma inizia ripeto nel tempo a carbonizzarsi. Il boom avviene solo nel periodo invernale, il materiale carbonizzato assorbe molto più volentieri l umidità e di conseguenza partono le scariche. Un classico esempio è quando si utilizza la corrente come.....arte per disegnare il legno. Una volta che transita la corrente e crea il disegno, non è che continua a passare li la corrente, ma cambia strada in quanto nel....nero....Non passa più.
Carlo Albinoni Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 La carbonizzazione di per sé rende conduttivo un materiale isolante. Ma se la carbonizzazione prosegue fino alla combustione del materiale per tutta la sua sezione, si interrompe e non conduce più.
Domenico Maschio Inserita: 24 dicembre 2020 Segnala Inserita: 24 dicembre 2020 Ricordiamo che c'è differenza se parliamo di corrente continua o alternata . Presumo che Plcfabio intendesse corrente alternata di rete ( 220 volt) , la corrente alternata ,proprio per questa caratteristica ( passa da un massimo positivo ad un massimo negativo passando per lo zero ) permette al corpo umano di reagire ritraendo i muscoli e quindi staccandosi dalla presa dei fili elettrici .Per questo motivo si consiglia gli elettrici di toccare i fili ,se proprio debbono, col il dorso della mano e non con il palmo , facilitando il distacco ed evitare cosi di stringere il filo con corrente con la mano , ciao e auguri a tutti.
sergio1289 Inserita: 25 dicembre 2020 Segnala Inserita: 25 dicembre 2020 Il 24/12/2020 alle 17:25 , DavideDaSerra ha scritto: Se ti attacchi a un solo filo non hai motivo di essere "salvato": saresti alla stessa tensione del cavo ma la corrente non potrebbe fluire attraverso il tuo corpo. Il prioncipio è lo stesso per cui gli uccelli pur posandosi sui cavi dell' altissima tensione non cadono arrostiti. Se invece prendi una fase con la destra e un'altra fase (o il neutro) nella sinistra ti trasformeresti in un 'carico' e saresti fulminato perchè la corrente transiterebbe attraverso. Probabilmente un interruttore a rilevazione di arco potrebbe intervenire nel caso in cui tra te e un conduttore si formasse un arco elettrico. tempo fa avevo aperto una discussione simile, la domanda era che se toccando solo il filo di frase prendevo la scossa, e mi era stato risposto di sì. ora invece leggo in questo post il contrario, cioè che se prendo solo il filo in tensione (fase) non prendo la scossa. insomma sono io che non capisco una mazza ho siete voi che non siete del mestiere?
Mommy Inserita: 25 dicembre 2020 Segnala Inserita: 25 dicembre 2020 Probabilmente dovresti leggere tutto il.discorso perché dubito che qualcuno contraddice la legge dell uccelo sul filo 😅. L uccello che tocca il solo filo non prende la scossa perché tocca solo da una parte quindi diventa allo stesso potenziale e non scarica da nessuna parte in quanto l aria è isolante. In questa discussione si dava per scontato che parlando....se tocco un solo filo.....che con la.mano tocchi il.filo ma una parte del corpo, possibilmente l arto inferiore opposto tocca a terra e scarica li.
Carlo Albinoni Inserita: 25 dicembre 2020 Segnala Inserita: 25 dicembre 2020 1 ora fa, sergio1289 ha scritto: la domanda era che se toccando solo il filo di frase prendevo la scossa, e mi era stato risposto di sì. ora invece leggo in questo post il contrario, cioè che se prendo solo il filo in tensione (fase) non prendo la scossa. insomma sono io che non capisco una mazza ho siete voi che non siete del mestiere? Dipende da come il corpo è messo a terra, quindi come sono le scarpe più o meno isolanti, come è fatto il pavimento, la presenza di acqua... Chiaro che bisogna ipotizzare l'ipotesi peggiore, cioè il corpo e messo bene a terra. Ricordo che le elettrocuzioni peggiori accadono all'aperto, in bagno, a piedi nudi...
Mommy Inserita: 25 dicembre 2020 Segnala Inserita: 25 dicembre 2020 Infatti qualsiasi libro di elettrotecnica nella rappresentazione di contatto diretto e indiretto mostra sempre il corpo umano a piedi scalzi. Scarpe, pavimento, roccia etc etc tra il piede e la terra sono solo incognite che non vanno prese in considerazione nella prevenzione ( se non appositamente realizzate come Tronchetti isolanti o pavimento isolante )
Livio Migliaresi Inserita: 25 dicembre 2020 Segnala Inserita: 25 dicembre 2020 1 ora fa, sergio1289 ha scritto: nsomma sono io che non capisco una mazza ho siete voi che non siete del mestiere? Questa è la discussione aperta nel mese di ottobre. Mi dici dove ti sarebbe stato detto una cosa diversa da questa; o io non so so più leggere e capire (cosa possibile vista la non più giovanne età), o forse a te sfugge qualcosa. Grazie!!!!!!!!!
Maurizio Colombi Inserita: 26 dicembre 2020 Segnala Inserita: 26 dicembre 2020 11 ore fa, Livio Migliaresi ha scritto: Mi dici dove ti sarebbe stato detto una cosa diversa da questa; Livio, a volte le cose vanno capite...
goolasso Inserita: 10 gennaio 2021 Segnala Inserita: 10 gennaio 2021 On 12/24/2020 at 5:45 PM, Domenico Maschio said: Ricordiamo che c'è differenza se parliamo di corrente continua o alternata . Presumo che Plcfabio intendesse corrente alternata di rete ( 220 volt) , la corrente alternata ,proprio per questa caratteristica ( passa da un massimo positivo ad un massimo negativo passando per lo zero ) permette al corpo umano di reagire ritraendo i muscoli e quindi staccandosi dalla presa dei fili elettrici .Per questo motivo si consiglia gli elettrici di toccare i fili ,se proprio debbono, col il dorso della mano e non con il palmo , facilitando il distacco ed evitare cosi di stringere il filo con corrente con la mano , ciao e auguri a tutti. Questa cosa del dorso della mano non l'avevo mai sentita, cosa significa? Inoltre, penso a tutti sia capitato di prendere la scossa almeno una volta nella vita e in diversi casi fortunatamente non si è morti. Quindi la mia domanda da non esperto in materia è: dopo quanto tempo (circa) si rischia di morire se sottoposti a scossa elettrica in casa (quindi 220)?
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