Pappardella Inserito: 10 gennaio 2021 Segnala Share Inserito: 10 gennaio 2021 Ciao a tutti, vorrei capire alcune cose sulla selettività esercitata tramite MTD. Intanto è prescritta dalla norma impianti 64-8? Se sì in quale articolo? La norma indica un numero minimo in base al numero delle linee/superficie del locale? Es. minimo due MTD per un appartamento di piccola metratura (illuminazione e prese), poi a salire? C'è differenza se si parla di una abitazione o di una centrale termica a servizio di uno stabilimento industriale ad esempio? Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 10 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 10 gennaio 2021 (modificato) La norma di cui parli si riferisce agli interruttori differenziali. I MTD come li chiami tu sono gli interruttori magnetotermici differenziali. I differenziali secondo la CEI 64-8, negli impianti nuovi devono essere almeno 2 ma possono essere di più indipendentemente dalla metratura. Sui magnetotermici la norma non stabilisce un quantitativo minimo, semplicemente devono essere quanti ne servono. Per quanto riguarda la selettività verticale dei differenziali la stessa norma stabilisce che se vi è un (o più) differenziale che si trovi a valle di un altro differenziale, quest'ultimo deve essere di tipo selettivo ed essere coordinato con quello/i a valle. In modo che laddove si verifichi una dispersione intervenga solo il differenziale immediatamente a monte della stessa. Per i magnetotermici destinati ad uso civile ottenere una vera e propria selettività verticale è impresa abbastanza illusoria. Si può ottenere una parziale selettività per la parte termica giocando sulla corrente nominale e sulla curva di intervento. Per la parte magnetica è quasi impossibile. 17 ore fa, Pappardella ha scritto: C'è differenza se si parla di una abitazione o di una centrale termica a servizio di uno stabilimento industriale ad esempio? Per la 64-8 no, almeno non ai fini del numero di differenziali o della selettività. Poi ovviamente ci sono altre prescrizioni della stessa 64-8 ma anche di altre norme che si applicano alla centrale termica e non all'appartamento, così come accade per gli impianti dei locali medici o delle piscine ecc. ecc. Differenti tipologie di ambiente e destinazione d'uso implicano differenti perscrizioni normative. Modificato: 10 gennaio 2021 da hfdax Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pappardella Inserita: 10 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 10 gennaio 2021 Grazie mille! In merito la selettività orizzontale realizzata con interruttori differenziali, è corretto quindi affermare che un impianto che non abbia questa caratteristica non si può considerare fatto a regola d'arte? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilsolitario Inserita: 10 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 10 gennaio 2021 Se ti hanno realizzato un impianto nuovo con un solo differenziale puro e 2 magnetotermici (forza motrice) e (luce) allora li puoi contestare il lavoro svolto. Idem con patate per la sezione del montante inferiore a 6 mmq Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 12 ore fa, Pappardella ha scritto: un impianto che non abbia questa caratteristica non si può considerare fatto a regola d'arte? Se l'impianto è stato fatto dopo il 2012 (perche prima tale prescrizione non c'era) e se l'installatore ha dichiarato nella DiCo di avere rispettato la norma CEI 64-8. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pappardella Inserita: 17 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2021 Se la selettività orizzontale deve essere realizzata per una centrale termica con diverse utenze, supponiamo una quindicina sia trifase che mono (pompe, centraline per addolcire l'acqua, pompe antilegionella, bruciatori, illuminazione, ecc.), sarebbe corretto distribuirle su 4/5 circuiti distinti ciascuno con il suo differenziale? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
click0 Inserita: 17 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2021 in quel caso, secondo me, vada redatto anche un progetto da tecnico abilitato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 17 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 17 gennaio 2021 (modificato) Il minimo di due differenziali è stabilito solo per le abitazioni. In tutti i casi più suddividi più hai selettività. Sarebbe corretto distribuire tra il numero di differenziali opportuno a seconda del caso specifico. Che siano 4 o 5 oppure 10 o 15 dipende dai casi. La norma non stabilisce un numero massimo quindi sei tu che decidi in base all'opportunità. A voler fare i pignoli in realtà esiste un motivo per limitare il numero dei differenziali in funzione della Rt dell'impianto di terra laddove ci sono molte utenze. Ma la norma, per ora, non se n'è ancora occupata. Modificato: 17 gennaio 2021 da hfdax Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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