del_user_293417 Inserito: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserito: 11 gennaio 2021 (modificato) Buongiorno a tutti, da tempo vi leggo, soprattutto ultimamente, in quanto sono alla ricerca di un punto fermo (se esiste) sui lavaggi in lavatrice e soprattutto sui risciacqui. Come dicevo, su PLC Forum ho letto molti thread che parlavano dell’argomento e malgrado molti dubbi mi siano stati chiariti senza porre inutili e ripetitive domande, in altri casi sono addirittura aumentati visto la presenza di diverse scuole di pensiero e conseguenti teorie. Pertanto mi scuso in modo preventivo se tratto un argomento già ampiamente dibattuto. Vengo ai dubbi. Come è ormai noto le lavatrici attuali, classe A+ o superiori, lavano con pochissima acqua. Ho capito, da quanto ho letto, che questo non è affatto male in quanto grazie alle varie rotazioni iniziali del cestello la miscela acqua/detersivo inzuppa per bene i panni e poi il movimento meccanico fa tutto il resto, favorendo una corretta detersione della biancheria; questo, ovviamente, a fronte di un buon detersivo correttamente calibrato come dosaggio sulla base del grado di sporco, KG di biancheria asciutta e durezza dell’acqua. Per cui, almeno nel lavaggio e se non capito male quanto ho letto fin'ora, va abbandonata la concezione di lavaggio con acqua a metà cestello come le lavatrici di mamme, zie, nonne, ecc…. ecc…. Arriviamo alla fase dei cicli di risciacquo e qui, almeno per me, iniziano le noti dolenti. La mia lavatrice, una Candy Rapid’ò che ci è stata regalata per le nozze (mi sono sposato 3 mesi fa), penso sia abbastanza buona, anche se ho letto che non gode di eccessiva stima su questo forum; poi magari se un giorno vinco una lotteria qualsiasi mi compro una Miele, ma al momento è quella che ho a disposizione e mi piace abbastanza in quanto è sufficientemente personalizzabile come numero di cicli di risciacquo aggiuntivi e quantitativo d’acqua; proprio per questo motivo vorrei utilizzarla al meglio ma sono piuttosto ignorante in merito. In un ciclo classico di cotone e stando alle impostazioni di fabbrica, fa 3 cicli di risciacquo con pochissima acqua, di cui 2 con acqua semplice ed il 3 con ammorbidente, nel mio caso con una miscela di acqua demineralizzata con acido citrico al 20%. Malgrado io abbia ridotto al limite sindacale le dosi di detersivo, sia liquido che polvere, mi pare che il bucato non sia mai sciacquato a dovere e, di conseguenza, 3 risciacqui con poca acqua e relative centrifughe intermedie non sono abbastanza. A questo punto avrei 2 metodologie da seguire, ed è qui che chiedo un consiglio. 1 metodo: utilizzare la funzione risciacqui aggiuntivi, posso arrivare fino a + 3, che vanno ad aggiungersi ai 3 di default ma sempre con un modesto quantitativo d’acqua; 2 metodo: una volta completato il ciclo completo, senza quindi selezionare alcun tipo di extra risciacquo, far partire il ciclo aggiuntivo “risciacqui” preposto per la biancheria lavata a mano, dove parte un ciclo di 30 minuti con acqua ad 1/3 del cestello con centrifughe intermedie. In sintesi quello che ho ancora difficoltà a capire e se vale di più la regola del numero dei risciacqui o piuttosto la qualità dei medesimi inteso come quantitativo d’acqua impiegato. Rinnovo le mie scuse per un argomento forse noioso e sicuramente decotto. Grazie. Modificato: 11 gennaio 2021 da Allo92 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
danimel Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 Senti, per mia esperienza nella Miele dei genitori i risciacqui sono solo 2 con acqua poco sotto la guarnizione. Eppure al tatto i panni sono sciacquati bene. Le centrifughe intermedie sono a 900 giri e quella di fine lavaggio dura un bel po' con partenza molto graduale. I risciacqui durano molto tempo, forse è anche questo un segreto di buona riuscita anche con solo 2 risciacqui? Boh, comunque il risultato è soddisfacente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_293417 Inserita: 11 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 (modificato) Sicuramente... ma credo anche che la qualità e la meccanica Miele non siano minimamente paragonabili alla Candy 🙂 Modificato: 11 gennaio 2021 da Allo92 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
E685X Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 Ciao Prima cosa da fare è di abbandonare l'uso dell'acido citrico, in quanto l'ammorbidente ammazza gli ultimi residui e ti dà la sensazione (e l'effetto) di un carico ben risciacquato Su cosa sia meglio fare, prova e vedi come ti trovi meglio. Per risciacquare sono fondamentali le centrifughe intermedie. Mi azzardo a dire che, forse, conta di più la quantità di acqua ed il tempo rispetto al numero. La Indesit WIXL di mia zia faceva solo 2 risciacqui, eppure risciacqua bene come la mia AEG che ne fa 3, ma a livello più basso e di durata leggermente inferiore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_293417 Inserita: 11 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 Ciao e grazie della risposta. L'acido citrico lo uso solo nell'ultimo risciacquo, al posto dell'ammorbidente, proprio perché essendo un antagonista del detersivo dovrebbe eliminare i residui del detersivo stesso e, da quanto ho letto, porta il PH dei tessuti ad un valore attorno al 6,5 - 7 che dovrebbe essere quello maggiormente dermo-affine. Poi, si può sempre migliorare e trovare di meglio 🙂 infatti ho aperto questo thread proprio per confrontarmi con chi sicuramente ne sa più di me. Le centrifughe intermedie le fa, di volta in volta e ad occhio direi che sono intorno agli 800/900 giri, fatto salvo quella finale che è di 1.000 o 1.200 a secondo della impostazione iniziale del programma. Purtroppo, facendo un tot di numeri risciacqui a basso livello, non ho modo di vedere ad occhio il risultato, cioè il grado di trasparenza dell'acqua essendo che quest'ultima è ben sotto il livello della guarnizione dell'oblò. Facendo invece il secondo metodo, a quel punto l'acqua la vedo, è trasparente con qualche rarissima bollicina a pelo dell'acqua. Dovrebbe essere l'ideale solo che aumento esponenzionalmente tempo, consumi, energia, ecc.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Thomas24 Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 Un fattore che incide molto sulla qualità del risciacquo è anche la durezza dell'acqua. Se l'acqua è dolce è molto piu difficile eliminare la schiuma, con l'acqua dura sparisce subito (tant'è che ti serve anche piu detersivo se hai l'acqua dura, viceversa va ridotto con acqua dolce) Le centrifughe intermedie sono fondamentali come è già stato detto. Pensa che Miele (ormai da anni e anni) programma le proprie lavatrici in modo che con temperature da 60 gradi in su la macchina faccia 2 risciacqui, mentre da 50 in giù ne fa 3. Questo perchè se la centrifuga intermedia tra lavaggio e risciacqui avviene con bucato molto caldo espelle piu efficacemente l'acqua saponata, per cui può fare a meno di 1 ciclo di risciacquo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_293417 Inserita: 11 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 (modificato) infatti l'acqua nel comune dove abito è 33° francesi, quindi dura e dovrebbe essere un punto a mio favore nei risciacqui. Di contro però è uno dei motivi per cui devo abbondare leggermente nelle dosi di detersivo, sempre senza esagerare. Di solito tengo come riferimento la tabella nel retro della confezione per acque dure, sottraendo un 10% per compensare la scarsità d'acqua nel lavaggio. Modificato: 11 gennaio 2021 da Allo92 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
E685X Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 (modificato) 2 ore fa, Allo92 ha scritto: abbondare leggermente nelle dosi di detersivo Domanda: tu dosi il detersivo per i kg indicati sulla lavatrice? Perchè moltissime volte sono numeri esagerati. Per intenderci, macchine pubblicizzate da 8KG in realtà ne accomodano al massimo 6, quindi sulla confezione del detersivo devi leggere la riga corrispondente a 6KG, non 8 Quote L'acido citrico lo uso solo nell'ultimo risciacquo, al posto dell'ammorbidente, proprio perché essendo un antagonista del detersivo Ma l'ammorbidente è un prodotto specializzato proprio in quell'ambito. L'acido citrico farà sempre e comunque un lavoro meno "raffinato" rispetto all'ammorbidente Modificato: 11 gennaio 2021 da E685X Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_293417 Inserita: 11 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 (modificato) 1 ora fa, E685X ha scritto: Domanda: tu dosi il detersivo per i kg indicati sulla lavatrice? Perchè moltissime volte sono numeri esagerati. Per intenderci, macchine pubblicizzate da 8KG in realtà ne accomodano al massimo 6, quindi sulla confezione del detersivo devi leggere la riga corrispondente a 6KG, non 8 Dunque, di solito faccio così. Leggo il retro della confezione del detersivo, individuato il livello di porco (poco - normale - molto) e individuata la durezza dell'acqua (dolce - media - dura) trovo la corrispondenza del quantitativo di detersivo (che per norma dovrebbe essere esposto - regolamento detergenti 648/2004) che è di 4,5 kg. Pertanto, mettiamo il caso che la dose consigliata dal produttore per 4,5 kg sia 100 ml, se nel cesto ci sono 4,5 Kg di biancheria asciutta, ,metto 100 ml; se invece è meno, tipo 3 KG, metto 66,66. Comunque la mia lavatrice ha una portata massima di 7 kg nominali, per cui il problema degli 8 kg neanche me lo pongo :-) Credo comunque che dosare un detersivo correttamente non sia semplicissimo in quanto ci sono troppe variabili ed il produttore fornisce un' indicazione di massima. Occorre tenere conto della temperatura, la quantità e qualità dello sporco, la tipologia di tessuto che si vuole lavare, la durezza dell'acqua e pure dell'elettrodomestico che si usa. Posso comunque immaginare che le dosi indicate siano leggermente al rialzo, proprio per spronare il consumatore finale ad usare più detersivo, un po' come hanno fatto con i tubetti di dentifricio dove hanno aumentato il diametro del foro di erogazione, cosicché il detersivo finisce prima e si ricompra più spesso... ad evidente nostro svantaggio e ad evidente vantaggio del produttore. La mia però è solo una maligna supposizione 😄 Modificato: 11 gennaio 2021 da Allo92 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_293417 Inserita: 11 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 (modificato) 1 ora fa, E685X ha scritto: Ma l'ammorbidente è un prodotto specializzato proprio in quell'ambito. L'acido citrico farà sempre e comunque un lavoro meno "raffinato" rispetto all'ammorbidente Sicuramente è come dici tu, hai ragione 👍, ma gli ammorbidenti proprio non li reggo, specialmente le profumazioni eccessive, di sintesi e/o derivazione petrolchimica. Per cui la scelta dell'acido citrico per me è ricaduta solo per un discorso di riporto delle fibre di tessuto al PH originale e di neutralizzazione dei vari tensioattivi; anche perché, di fatto, il citrico non ammorbidisce nulla, cioè non fa assolutamente un lavoro completo come l'ammorbidente che per l'appunto è "specializzato". A quello ci pensa l'asciugatrice da cui escono spugne ed accappatoi morbidissimi. Modificato: 11 gennaio 2021 da Allo92 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Valentinap Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 Ciao, esiste una versione del coccolino sensitive, praticamente senza profumazione, adatto a chi ha la pelle sensibile. Non so se lo hai già provato, è comunque un prodotto valido. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_293417 Inserita: 11 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 Grazie Valentina dell'info. L'avevo già addocchiato al supermercato. Ce ne sono diversi poi nel panorama del mondo ecobio, quasi tutti con o senza una minima parte di acido citrico e/o esterquat. Prima o poi ne proverò uno di questi, vediamo se mi ricredo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
E685X Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 Secondo me non ha senso farsi preoccupazioni se non si può usare l'ammorbidente. E' una parte fondamentale per risciacquare bene Domanda: il problema sorge perchè effettivamente avete una reazione allergica dopo alcuni lavbaggi oppure è una cosa mentale, dove tu vuoi vedere l'acqua bella limpida? Perchè nel secondo caso non ha senso sbattersi troppo 40 minuti fa, Allo92 ha scritto: Comunque la mia lavatrice ha una portata massima di 7 kg nominali, per cui il problema degli 8 kg neanche me lo pongo :-) E qui casca l'asino! Perchè quella da 7KG probabilmente sarà in grado di contenerne 5.5, è così per tutti i marchi e le capacità Poi, a meno che non ti metti con la bilancia a pesare il carico, come fai a sapere esattamente quanto stai caricando? E' impossibile Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
perryfranz18 Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 14 minuti fa, Allo92 ha scritto: specialmente le profumazioni eccessive, di sintesi e/o derivazione petrolchimica basta cercare quelli senza profumazioni, ci sono e sono efficaci. Qui quindi stiamo cadendo della chemofobia, dove "di sintesi/petrolchimnico" è cattivo mentre "naturale" è buono, giusto? bene, nella stragrande maggioranza dei casi non è così; un esempio, il poro bicarbonato di sodio, che si trova in ogni sito con consigli "green" che si rispetti , per estrarlo si usano due processi chimici, ma il più famoso è quello Solvay dove si ottiene la materia da cloruro di sodio, carbonato di sodio e ammoniaca.. naturalissimo, come per l'ottenimento e la raffinazione dell'acido citrico: Industrialmente può essere ottenuto per via fermentativa a partire da una soluzione di zucchero/i ad opera di Aspergillus niger o Candida. La successiva ricristallizazione e concentrazione a caldo (per l’anidro) o a freddo (per il monoidrato) permette l’ottenimento del prodotto purificato... altro che l'immagine degli umpa lumpa che spremono limoni... La funzione dell'ammorbidente risiede nella chimica, facciamo un super sunto, per il resto si chiede a un laureando/laureato in chimica: il detersivo è composto da Tensioattivi anionici, tensioattivi non ionici, sapone, fosfonati, sbiancanti ottici, enzimi e profumi... nei risciacqui ci interessa rimuovere tutto, ma mentre l'acqua riesce ad eliminare tutto il resto insieme alle centrifughe, una cosa che fa fatica ad elimianre sono i tensioattivi non ionici; ecco dove serve l'ammorbidente!!! se leggi la sua composizione troverai scritto 5-15% tensioattivi cationici, conservanti e profumi; dal punto di vista chimico i tensioattivi cationici vanno ad annullare i tensioattivi anionici del detersivo che sono rimasti tra le fibre (qui ci sarebbe la parte del laureando di chimica, peccato che io faccia ingegneria, quindi farei errori). Se non c'è un chimico o un biologo tra noi, ti lascio al sito dell'ISS dove spiegano cosa sono i tensioattivi ... poi ovviamente se si reputa più affidabile un sito web o la spiegazione della signora Gianpiertolda con la terza media, ognuno è libero di fare ciò che vuole. A proposito di chemofobia, ti lascio a questo video di Ruggero Rollini o di Dario Bressanini buona visione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_293417 Inserita: 11 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 (modificato) 47 minuti fa, E685X ha scritto: Secondo me non ha senso farsi preoccupazioni se non si può usare l'ammorbidente. E' una parte fondamentale per risciacquare bene Domanda: il problema sorge perchè effettivamente avete una reazione allergica dopo alcuni lavbaggi oppure è una cosa mentale, dove tu vuoi vedere l'acqua bella limpida? Perchè nel secondo caso non ha senso sbattersi troppo E qui casca l'asino! Perchè quella da 7KG probabilmente sarà in grado di contenerne 5.5, è così per tutti i marchi e le capacità Poi, a meno che non ti metti con la bilancia a pesare il carico, come fai a sapere esattamente quanto stai caricando? E' impossibile Dunque.... nessuna reazione allergica, mi danno solo fastidio le profumazioni troppo energiche, tutto qua. La risposta alla tua domanda è la seconda ipotesi, cioè parto da un presupposto, magari anche errato, che nell'ultimo e penultimo risciacquo l'acqua presumo debba essere limpida. ...e quindi deduco che mi sto sbattendo troppo 😄 Riguardo alla mia lavatrice da 7 kg, ho scritto per l'appunto " 7 kg nominali", proprio perché so che, a meno di comprimere a calci nel cestello i panni, difficilmente 7 kg ci entreranno mai, Di solito comunque non viene mai caricata oltre i 4,5 - 5 kg, anche perché in casa siamo in 2. Praticamente il cestello non è mai pieno oltre i 2/3 della sua effettiva capienza. ...e in effetti sì, mi hai beccato. Peso la biancheria con un aggeggio pesa trolley che mi dà l'esatto peso. Questa riconosco essere una paranoia assurda, ma per anni ho usato dosi di detersivo con la tecnica dell' "acasaccio" combinando disastri non indifferenti. Modificato: 11 gennaio 2021 da Allo92 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_293417 Inserita: 11 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 @perryfranz18, la mia non è una chemofobia come ho dato da intendere; non mi piacciono molto le profumazione come ho appena spiegato sopra e men che meno quelle di sintesi. Questo non significa "bio" ad ogni costo anche perchè, secondo me, a volte non è nemmeno del tutto salutare se non completamente inutile. Poi ognuno ovviamente ha le sue idee e convinzioni e valuta di conseguenza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
perryfranz18 Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 c'è stato un bel misunderstanding. comunque ti consiglio di cercare prodotti senza profumazioni o con profumi che non persistono, non so se hai mai provato ma ti consiglio di provare il winnis perchè è veramente lieve o inesistente a fine lavaggio (io per la mia slim da 4kg ne uso 1/3 di tappino, mezzo tappino per quando la nostra da 5.5kg va a pieno carico) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
E685X Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 L'acqua nell'ultimo risciacquo non deve necessariamente essere limpida. Dipende dal detersivo e da quanto è facile risciacquarne i tensioattivi. Comunque con dell'agitazione/movimento del carico ci sarà sempre qualche bolla di schiuma. 43 minuti fa, Allo92 ha scritto: Peso la biancheria con un aggeggio pesa trolley che mi dà l'esatto peso 😳 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_293417 Inserita: 11 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 (modificato) @E685X Infatti alla fine è quello che accade, cioè facendo i 3 risciacqui standard con uno "sputo" d'acqua dove l'acqua comunque è visibilmente ancora torbida,per un evidente limite della lavatrice e di (eccessivo) risparmio eneregetico. Facendo poi il secondo ciclo di 3 risciacqui aggiuntivi ma con acqua ad 1/3, finalmente vedo l'acqua abbastanza chiara con qualche bollicina superficiale... ma niente di che, proprio per quell'agitazione/movimento di cui giustamente mi parlavi. Approvato quindi il metodo 2 del mio primo intervento. Che dire?!? Grazie davvero dell'aiuto e per questo scambio di vedute che ho trovato interessante! 👌 38 minuti fa, perryfranz18 ha scritto: c'è stato un bel misunderstanding. comunque ti consiglio di cercare prodotti senza profumazioni o con profumi che non persistono, non so se hai mai provato ma ti consiglio di provare il winnis perchè è veramente lieve o inesistente a fine lavaggio (io per la mia slim da 4kg ne uso 1/3 di tappino, mezzo tappino per quando la nostra da 5.5kg va a pieno carico) Mi avete convinto!!!!!!!! Proverò qualche ammorbidente. :-) Modificato: 11 gennaio 2021 da Allo92 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
perryfranz18 Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 53 minuti fa, Allo92 ha scritto: l'acqua comunque è visibilmente ancora torbida ma anche con i capi bianchi e detersivo in polvere? Noto questa cosa con un carico di felponi e tutone che devo far andare a 40°C (per le serigrafie e dettagli delicati) con detersivo liquido, mentre se nello stesso carico uso la polvere non ho problemi (siemens iq500 con cotone, 1000rpm e 3-4 risciacqui a seconda del carico), noto i residui perchè passo tutti i capi con l'estrattore centrifugo a 2800rpm prima di andare in asciugatrice. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_293417 Inserita: 11 gennaio 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 (modificato) Si, anche con i bianchi e soprattutto col detersivo in polvere che da, quanto ho letto, lava meglio del liquido, a temperature sopra i 40°, ma è di più difficile "risciacquabilità" perchè pare abbia una minore fluidità. Penso comunque non sia una regola, nel senso che ogni detersivo, polvere e liquido che sia, ha un un proprio INCI con ingredienti spesso differenti tra loro. Tanto per citarne uno a caso contenuto nei detersivi in polvere: la zeolite che, a detta di molti, aiuta la detersione di molto, ma essendo poco solubile incrosta alla lunga tubature e lavatrice. Alle fine ribadisco - credo - tutto dipenda dagli ingredienti, cioè se ci sono più o meno tensioattivi cationici, agenti sequestranti, ecc... Modificato: 11 gennaio 2021 da Allo92 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciccio 27 Inserita: 11 gennaio 2021 Segnala Share Inserita: 11 gennaio 2021 Occhio anche che un eccesso di residui di acido può corrodere la crocera... Se l'acqua è torbida con la polvere, potrei dare la colpa alle zeoliti... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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