Collegamenti contagiri

[Giorgio66]

Buongiorno a tutti.

Chiedo scusa se probabilmente mi presento nella sezione sbagliata ma credo che sarebbe più scorretto se non lo facessi affatto.

Mi chiamo Giorgio, sono biologo molecolare e lavoro presso il dipartimento di Scienze del Farmaco dell'Università di Pavia.

Dato che lavoro molto in campo tecnologico farmaceutico ho allestito un'officina in cui realizzo modifiche ad apparecchiature esistenti ma soprattutto, cosa assai più divertente, sviluppo nuove tecnologie. Per questi motivi mi sono dovuto riconvertire e adattare. Ho imparato i rudimenti della tornitura, della fresatura, della saldatura e, gioco forza, spesso gioco o, più spesso, litigo con componenti elettroniche.

Attualmente, tra le altre cose, sto lavorando ad una apparecchiatura per force spinning. Si tratta, in buona sostanza, di una cenrtifuga per la produzione di micro e nanofilamenti.

Ho avuto la necessità di regolare la velocità di rotazione del motore (un semplice motore asincrono monofase) riuscendoci in modo mediocre, ma al momento sufficiente, applicando un regolatore di giri da ventola.

Il problema maggiore, che è il motivo per cui mi rivolgo a chiunque potesse/volesse aiutarmi, è che ora vorrei anche sapere il numero di giri fatti dal motore. Ciò è necessario per rendere riproducibile il processo.

Per fare questo il nostro fornitore abituale mi ha fornito un "control panel-speed controller" EPM 3790N della EMCO assieme ad un sensore a effetto Hall.

A detta del venditore avrei potuto usare l'oggetto come contagiri con un semplice collegamento al sensore. Quando però ho dovuto collegare il controller al sensore non è stato in grado di aiutarmi e io non sono riuscito a farlo funzionare. Non so se sia perché ho acquistato un oggetto sbagliato, se non riesco a collegarlo e programmarlo nel modo corretto o altro.

Potreste indicarmi una soluzione?

Ovviamente sono a disposizione per qualsiasi domanda o richiesta di chiarimento.

Ringrazio in anticipo.

Buona giornata a tutti.

Giorgio

 

[Livio Orsini]

3 minuti fa, Giorgio66 ha scritto:

Chiedo scusa se probabilmente mi presento nella sezione sbagliata ma credo che sarebbe più scorretto se non lo facessi affatto.

 

C'è l'apposita sezione "presentazione nuovi iscritti.." nel forum "svago". basterebbe fare una piccola ricerca prima di scrivere

 

8 minuti fa, Giorgio66 ha scritto:

Ovviamente sono a disposizione per qualsiasi domanda o richiesta di chiarimento.

 

Serebbero necessari i datasheet del sensore e del pannello di controllo, per poterne verificare la compatibilità ed i necessari collegamenti

 

Communque la regolazione di velocità che hai approntato non sarà molto stabile; in altri termini anche se nonvari il riferimento di velocità questa varierà autonomamente entro un certo intorno.

Questo dipende proprio dal tipo di regolazione.

La velocità di un motore asicrono è proporzionale alla freqeunza della tensione di alimentazione.

La regolazione basata sulla variazione di tensione è un sistema surrettizio applicabile solo in pochi casi: ventilatori, pompe e, appunto, alcune centrifughe.

Si basa sull'effetto della diminuzione di coppia erogata in funzione della riduzione della tensione. Si instaura una sorta di equilibrio ad una certa velocità in cui coppia richiesta e coppia erogata coincidono. Nel caso di ventilatori e pompe dove la coppia ressitente è proporzionale alla velocità, la regolazione è anche decente, lo è meno in caso di centrifughe.

[Giorgio66]

C'è l'apposita sezione "presentazione nuovi iscritti.." nel forum "svago". basterebbe fare una piccola ricerca prima di scrivere

 

L'ho fatto ma forse per la rete del piffero o chissà cos'altro non mi ci ha portato, chiedo venia e riprovo.

Quello che ho è questo:

https://controlloeprocesso.it/wp-content/uploads/documentazione/EPM-3790_Manual_EN.pdf

[Ctec]

Da una rapida occhiata, il sensore lo devi collegare tra il pin 8 e il pin 9. E' un sensore hall, per cui dovrai avere poi un magnete collegato alla parte rotante.

Per la programmazione, va letto bene il manuale, ma ora non ho tempo, scusa.

[Livio Orsini]

Ho letto il manuale che hai linkato.

Secondo manuale hai un solo ingresso possibile, lo "8" che è "customer specified", quindi bisognerebbe conoscere le caratteristiche specificate.

 

inoltre non hai dato alcuna notizia rigurdante il sensore. Scrivere sensore di hall è solo indicato il principio base di funzionamento, ma ne esistono dozzine di mtipi differenti. Comunica almeno costruttore e odello.

 

Senza dati si possono fare solo ipotesi vaghe, quindi solo perdita di tempo.

[Giorgio66]

Anzitutto grazie per le risposte.

Chiedo scusa per il mio ritardo ma le cose da fare si accavallano e faccio fatica a tenere tutto sotto controllo.

Il sensore Hall è questo:

https://asset.conrad.com/media10/add/160267/c1/-/en/000276112DS02/scheda-tecnica-276112-zf-sensore-di-velocita-gs100502-5-24-vdc-cavo-estremita-aperte.pdf

Ovviamente non è un problema piazzare un magnete (per prova ne ho già messo uno ma senza fortuna). Da profano pensavo che non fosse rilevante il tipo specifico di sensore poiché mi pareva che fossero tutti caratterizzati "semplicemente" da un'alimentazione (positivo e negativo) e da un uscita in potenziale.

Quindi dovrei alimentare il sensore a parte (con un alimentatore ausiliario?) e collegare sull'8 il cavo di output (nero) del sensore?

Grazie di nuovo e buona giornata a tutti.

Giorgio

[Ctec]

Il magnete è dentro il sensore, che agisce come un induttivo. E' da alimentare (a parte, poiché il tuo strumento immagino sia a 230Vac...) da 5Vdc a 24Vdc. Ma il problema maggiore è che ha l'uscita NPN, mentre te hai bisogno di un segnale positivo allo strumento. Può essere sopperita con una resistenza di pull-up verso il positivo.

[Livio Orsini]

Come indicato dallo schema del data sheet, il sensore, è indicato per essere attivato dai denti di un ingranaggio.

Quindi se non hai un ingranaggio con i denti a vista, devi provvedere a realizzare qualche cosa di simile; ad esempio puoi mettere una vite o un dado si di una puleggia, così da averealmeno un impulso al giro.

Tieni presente che la specifica fissa come 15 kHz la freqeunza massima di commutazione, quindi devi avere la presenza del materiale magnetico entro 1.5 mm massimi dal sensore, per almeno 33µs.

Metti un resistore tra uscita e +12Vcc di alimentazione da 2.4 k (2.7 k valore commeciaòe sempre come consigliato.

Così facendo tra il pin 4 ed il pin 1 avrai un imnpulso di ampiezza pari a circa 24V e di durata pari alla larghezza del dente.

 

 

 

 

[Giorgio66]

Allora,

si vede proprio che non è pane per i miei denti: ma perchè mai mantenere una numerazione da 1 a 4 se i collegamenti alla fine sono 3!?

Battute a parte cerco di riassumere:

-alimento il sensore  (12V) cavi blu e marrone

-piazzo una resistenza da 2,4k tra positivo ed uscita (marrone e nero)

-preparo una ruota dentata (o comuque un "ostacolo") in ferro che passi vicino al sensore

-collego l'uscita del sensore (cavo marrone) al contatto 8 del contatore (voltage input)

-accendo un cero (oppure questo era il punto 1?!)

Ho riassunto correttamente?

Grazie per la pazienza e la comprensione.

Buona giornata.

Giorgio

[Ctec]

La numerazione è standardizzata: 1=positivo, 2=uscita NC, 3=negativo, 4=uscita NO.

Più che il cero, devi programmare lo strumento in modo che ti dia il valore corretto.

[Livio Orsini]

Più che accendere un cero farei la semplice misura sull'uscita del sensore.

Collega un voltmetro tra 0V e uscita leggi la tensione, poi ruota lentamente la puleggia/ingranaggio sino ad impegnare il sensore, prosegui sino a disimpegnarlo. Dovresi leggere valori di tensione prossimi al valore di alimentazione che variano sin quasi a 0V per tornare a volori prossimi a quello di alimentazione.

Poi se il contagiri è programmato correttamente devi misuirare la velcità.

 

Tienici informati sui risultati.

[Giorgio66]

Ovviamente renderò conto di quello che succederà.

Provo e poi vi racconto.

Niente cero quindi, è già una certezza!

[gabri-z]

Beh, la scienza con il cero non si sposano.....