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PLC Forum


Funzionamento Termostato bticino 4430


Carlettofer

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Salve a tutti,
 

Volevo chiedere se qualcuno aveva esperienza o informazioni riguardo questo tipo di termostato fuori produzione da diverso tempo e del quale non riesco a reperire alcun manuale online. In particolare mi interessa conoscere lo schema di funzionamento a livello di impianto.

Le foto del dispositivo sono queste già presenti sul forum:

Sostituzione termostato bticino 4430 - Interruttori differenziali, magnetici e termici - PLC Forum


Da come potete vedere oltre alla fase ed al neutro, ci sono altre due linee di fase L1 L2 a 220v che ipotizzo dovrebbero da una parte far attivare la caldaia qualora fosse spenta (non so se direttamente o indirettamente interpellando prima il cronotermostato centrale che è simile a questo (forse modello precedente) della foto seguente:

 

5af99e63a7faf9425148afce.thumb.jpg.9e231f287128497d510996b692e81aaf.jpg

 

Oppure se intervengono su qualche centralina che poi agisce su questi attuatori a 24v che ho sui termosifoni.

 

s-l1600.jpg

Spero vivamente che non agisca direttamente su di essi a 220V poiché alcuni hanno l'involucro danneggiato.

 

Davvero non riesco a farmi un'idea di massima dello schema dell'impianto. Ricapitolando, c'è un termostato 4430 in ogni stanza, testine su tutti i termosifoni e un cronotermostato prima della caldaia.

 

Anche una piccola dritta sarebbe di grosso aiuto.

 

grazie!

Modificato: da Carlettofer
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Maurizio Colombi

Solitamente le valvole di zona sono comandate direttamente dal termostato alla tensione di rete.

Di seguito, le valvole di zona, comunicheranno alla caldaia il loro stato permettendone il funzionamento.

 

 

Attenzione!

Ho spostato la tua discussione in questa sezione, che mi sembra più adatta.

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Ciao Carlettofer,

Il 22/1/2021 alle 14:54 , Carlettofer ha scritto:

Oppure se intervengono su qualche centralina che poi agisce su questi attuatori a 24v che ho sui termosifoni.

Eh esatto, in teoria ci dovrebbe essere una centralina o magari un trasformatore 230-24V.

Ma quanti fili hanno le testine sui termosifoni,  2 o 4?  Hai la possibilità di collegare le elettrovalvole con i termostati tramite fili?

Ma l'impianto non è mai entrato in funzione e nemmeno collegato da 30 anni a questa parte?

 

 

Modificato: da ROBY 73
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12 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Ciao Carlettofer,

Eh esatto, in teoria ci dovrebbe essere una centralina o magari un trasformatore 230-24V.

Ma quanti fili hanno le testine sui termosifoni,  2 o 4?  Hai la possibilità di collegare le elettrovalvole con i termostati tramite fili?

Ma l'impianto non è mai entrato in funzione e nemmeno collegato da 30 anni a questa parte?

 

 

L'impianto risale alle fine degli anni 80. All'epoca era all'avanguardia, dopo tutti questi anni qualcosa è da sistemare, ad esempio le elettrovalvole danno un po' di problemi e forse sono state scollegate.

Avevo sbagliato a testare la tensione, purtroppo i fili avevano colori fuori norma ed ho misurato male. Testando nuovamente mi trovo con fase e neutro alle estremità, mentre al centro (L1 ed L2) non rilevo alcun voltaggio né in AC né in DC. Ovviamente ho provato a far partire il termostato (che mi segnala l'accensione con il led giallo), ma comunque da L1 ed L2 non mi esce nulla. Forse devo mettere il ponte tra L ed L1 come suggerito dal manuale per rilevare una tensione (suppongo trasformata) su L2?
Purtroppo dalla scheda tecnica non si evince la tensione di uscita su L2. In teoria dovrebbe essere trasformata in 24 volt (AC? DC?).

 

Attualmente ho due fili che entrano su L2 e uno che entra in L1. Come dicevo non rilevo tensioni. Devo verificare se il cronotermostato centrale è stato escluso perché l'assenza del ponte tra L ed L2 mi fa pensare ad una configurazione con contatto NO su caldaia..

 

Le testine hanno 2 fili.

 

Vorrei anche provare a mettere una elettrovalvola direttamente sotto al termostato, ma vorrei essere certo della tensione di uscita di L2.

Modificato: da Carlettofer
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4 ore fa, Carlettofer ha scritto:

Forse devo mettere il ponte tra L ed L1 come suggerito dal manuale per rilevare una tensione (suppongo trasformata) su L2?
Purtroppo dalla scheda tecnica non si evince la tensione di uscita su L2. In teoria dovrebbe essere trasformata in 24 volt (AC? DC?).

No il termostato non è un trasformatore, probabilmente come ti chiedevo c'è un trasformatore a parte che porta la linea per le elettrovalvola.

Quindi questo viene alimentato a 230V sui morsetti L-N, e poi sul contatto L1 e L2 c'è il contatto pulito che chiude per il comando delle valvole, poi una volta che una o più testine apre ci sarà una pompa presumo che gira costantemente che fa circolare l'acqua calda sui termosifoni.

 

Se tu fai il ponte tra L ed L1 e c'è veramente la separazione dei circuiti / tensione fai danni seri perché mandi 230VAC all'elettrovalvola che funziona a 24V.

Se vuoi posta un paio di foto della caldaia, delle testine, dell'eventuale centralina / trasformatore che cerchiamo di capire com'è fatto l'impianto

 

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Le dimensioni generose del termostato mi lasciavano pensare che potesse anche trasformare la tensione, ma in effetti, considerando la data di produzione, è troppo leggero 🙂

C'è un trasformatore generale a 24v che alimenta per certo i segna passi di tutta la casa (che allo stato attuale sono spenti quindi potrebbe anche essere escluso e questo spiegherebbe perché non rilevo mai tensione sulle valvole), devo trovarlo e vedere quante alimentazioni escono. Appena lo trovo carico la foto.

La pompa è quella della caldaia che gira automaticamente quando si accendono i termosifoni (presumo sia a due vie quindi con ACS non dovrebbe partire). Il cronotermostato centrale (attualmente escluso e sostituito da un interruttore bipolare) chiude il circuito per l'accensione dei termosifoni, quindi parte la pompa e ogni stanza dotata di questi termostati (quando sono in funzione), aumenta o riduce l'apertura delle valvole al raggiungimento della temperatura impostata su di essi.

Inizio a pensare che i termostati siano passivi rispetto al cronotermostato centrale e quindi non abbiamo possibilità di comandarlo per attivare l'accensione della caldaia in maniera indipendente. Intendo quindi che il cronotermostato di norma è il comando privilegiato per l'accensione del riscaldamento e questi termostati invece regolano solo la temperatura della stanza solo se il comando centrale è acceso (ciò che trae in inganno è la spia led del termostato che si attiva anche a termosifoni spenti lasciando mal intendere di aver eseguito il comando).

A meno che uno non abbia un monolocale e in tal caso potrebbe utilizzare anche solo il termostato come comando principale della caldaia.

Una domanda vorrei farti, che significa "contatto pulito"? L2 è forse un relè? Pensi che la 24V arrivi dal trasformatore su L1 e il termostato chiude e apre L2?
In effetti ho notato che le elettrovalvole per gli impianti di riscaldamento a pavimento funzionano con la 220v e forse è questo il caso in cui si applica direttamente il ponte su L1 (come da istruzioni).

Se così fosse devo trovare il trasformatore, attivarlo e controllare se la 24v arriva su L1.
Ho capito bene?
grazie!

 

Modificato: da Carlettofer
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Maurizio Colombi

Mi sembra che si stia andando un po' a tentoni, non ci sono dati certi!

 

Perchè dovrebbe esserci una

Il 23/1/2021 alle 23:33 , ROBY 73 ha scritto:

centralina o magari un trasformatore 230-24V.

quando esistono bobine a tensione di rete? Si risparmiano i soldi del trasformatore e le bobine costano qualche soldo in meno.

 

Come ti hanno già consigliato, posta una foto di queste benedette testine... magari con la scritta in vista, in maniera da capire di cosa stiamo parlando, hai messo una foto dove si vede tutto... tranne quello che serve. Ci sono centinaia di possibilità per alimentare correttamente una bobina e contemporaneamente consentire alla caldaia di partire quando c'è almeno una testina alimentata...

Ma alla fine dei conti di che sistema di riscaldamento stiamo parlando? Un pavimento, un termosifoni, un ventilconvettori... e poi perchè un solo termostato ed una valvola?

Perchè dici:

Il 22/1/2021 alle 14:54 , Carlettofer ha scritto:

questi attuatori a 24v che ho sui termosifoni.

Cosa ci fa una bobina del genere sul termosifone?

Sinceramente ci ho capito pochissimo.

 

P.S. non ti venga in mente di "mescolare" la tensione di alimentazione con i contatti del termostato! Se disgraziatamente il termostato sta comandando direttamente la caldaia, potrebbe succedere un danno da non sottovalutare...

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6 ore fa, Carlettofer ha scritto:

Una domanda vorrei farti, che significa "contatto pulito"? L2 è forse un relè? Pensi che la 24V arrivi dal trasformatore su L1 e il termostato chiude e apre L2?
In effetti ho notato che le elettrovalvole per gli impianti di riscaldamento a pavimento funzionano con la 220v e forse è questo il caso in cui si applica direttamente il ponte su L1 (come da istruzioni).

Per "Contatto pulito" si intende un contatto privo di tensione, in pratica un semplice contatto di un relè che si apre e si chiude quando il relè (o il termostato nel tuo caso) viene eccitato (o raggiunge la temperatura desiderata nel tuo caso) e questo da il consenso alla valvola o qualsiasi altro utilizzatore di accendersi o spegnersi.

Per questo probabilmente non c'è il ponte tra L e L1, proprio perché come dici il contatto L1-L2 attiva direttamente la caldaia o la rispettiva elettrovalvola elettrovalvola e magari in questo secondo caso viene alimentato a 24V, vedi il secondo schema nel manuale che hai postato.

 

6 ore fa, Carlettofer ha scritto:

Se così fosse devo trovare il trasformatore, attivarlo e controllare se la 24v arriva su L1.
Ho capito bene?

Sì esatto, anche se non è detto che sia una cosa certa, ti conviene controllare eventualmente i colori dei fili se corrispondono tra quelli sul termostato e quelli sulla rispettiva testina.

Magari apri 2/3 termostati e controlla se sono collegati tutti allo stesso modo

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11 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Perchè dovrebbe esserci una

Il 23/1/2021 alle 23:33 , ROBY 73 ha scritto:

centralina o magari un trasformatore 230-24V.

quando esistono bobine a tensione di rete? Si risparmiano i soldi del trasformatore e le bobine costano qualche soldo in meno.

E' una Supposizione Maurizio, visto che Carlettofer ha detto che le testine sono a 24V, per questo gli ho suggerito di postare qualche foto di tutto.

So benissimo che esistono le testine a 230V con il contatto ausiliario e nemmeno io ho ben capito chi dia il consenso alla caldaia di partire, per questo ho pensato ad un'eventuale centralina, ma ripeto, sono supposizioni in attesa di "dati certi"

 

15 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Cosa ci fa una bobina del genere sul termosifone?

Sinceramente ci ho capito pochissimo.

Eh appunto, vallo a capire, ma se non ho capito male c'è un termostato ambiente e un termosifone con la relativa testina per ogni stanza della casa o almeno per la zona notte.

 

17 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

P.S. non ti venga in mente di "mescolare" la tensione di alimentazione con i contatti del termostato! Se disgraziatamente il termostato sta comandando direttamente la caldaia, potrebbe succedere un danno da non sottovalutare...

Infatti questo gliel'ho fatto notare anch'io:

Il 24/1/2021 alle 16:45 , ROBY 73 ha scritto:

Se tu fai il ponte tra L ed L1 e c'è veramente la separazione dei circuiti / tensione fai danni seri perché mandi 230VAC all'elettrovalvola che funziona a 24V.

purtroppo ho omesso però l'operazione di NON fare una cosa del genere :ninja:

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Eccomi, sono vivo, scusate il ritardo!

Dunque ho trovato il trasformatore e come supposto, una volta acceso alimenta L1 con la 24v ed il termostato attiva/disattiva la tensione su L2 andando ad alimentare le elettrovalvole sui termoarredi.

 

Quindi questi termostati in configurazione multipla (uno per stanza) non comandano la caldaia. Se la caldaia è accesa (in configurazione ottimale dal cronotermostato centrale) allora funzionano e agiscono per impostare la temperatura desiderata, altrimenti non fanno niente.

In configurazione singola invece possono fungere da interruttore per la caldaia sul contatto NC che viene dalla caldaia.

Maurizio le elettrovalvole sono a 24 volt presumo per una questione di sicurezza essendo applicate a vista su dei termoarredi in metallo.

Quelli a 220v mi pare di capire che sono ad uso esclusivo per impianti a pavimento poiché vengono centralizzati e occultati.

 

Modificato: da Carlettofer
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Il 28/1/2021 alle 10:03 , Carlettofer ha scritto:

Eccomi, sono vivo,

E ci mancherebbe, ti auguro altri 100 anni di vita e sempre in salute :smile:

 

Il 28/1/2021 alle 10:03 , Carlettofer ha scritto:

Dunque ho trovato il trasformatore e come supposto, una volta acceso alimenta L1 con la 24v ed il termostato attiva/disattiva la tensione su L2 andando ad alimentare le elettrovalvole sui termoarredi.

 

Quindi questi termostati in configurazione multipla (uno per stanza) non comandano la caldaia. Se la caldaia è accesa (in configurazione ottimale dal cronotermostato centrale) allora funzionano e agiscono per impostare la temperatura desiderata, altrimenti non fanno niente.

Alla fin fine immaginavo che fosse questo il principio, anche se non lo ritengo l'ideale per i consumi, hai presumibilmente la caldaia sempre accesa o spenta a seconda di "come gli gira" al termostato centrale, comunque per cambiare sistema bisognerebbe cambiare le testine e passare altri fili

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Si grazie, le tue intuizioni sono state preziose per ricostruire il progetto dell'impianto.

 

Io stavo pensando di bypassare i termostati finali con dei microcontrollori e relé tipo arduino. Questi sono alimentati con la 3v DC ed avere la 24v AC in cassetta è comodo perché consente di limitare le dimensioni del trasformatore per le 3v. Il cronotermostato centrale lo sostituirei poi con un normale relé controllato dal software di domotica (hassio) e magari dipendente dai termostati periferici con qualche automazione.

Per quanto riguarda le valvole devo fare una cernita e verificare quali funzionano e quali vanno sostituite.

 

Tu che soluzione alternativa ottimale avevi in mente? Perché altri fili?

PS: "cent'anne di felicità, questi cent'anne sempre in buona salute" 😄

 

PPS: rileggendo ho notato che chiamo probabilmente erroneamente elettrovalvole quelle che voi chiamate più correttamente bobine. Lo preciso per gli altri lettori.

Modificato: da Carlettofer
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