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Bypassare alimentatore ed alimentare direttamente in DC su main (test su decoder)


dedalupo

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Salve a tutti, ho un vecchio Tv Samsung ma, ovviamente, non supporta il nuovo standard Dvbt2

Stavo testando questo decoder esterno che ha la parte in alta tensione andata, per cui mi chiedevo se secondo voi è possibile alimentare direttamente con i 5v la parte della scheda a valle dei 220.

Non sono un esperto, vedo che c'è un trasformatore EE16 5V/1.5A, un diodo smd SS36, ed un condensatore 10v 1000uF (parte evidenziata nell'immagine)

Ho provato a portare i 5v con un trasformatore esterno direttamente sul condensatore 10v 1000uF, rispettando la polarità dello stesso, ma il decoder non si accende.

Voi dove portereste i 5v sulla scheda per vedere se si riesce a farla partire ?

Grazie

 

screenshot.jpg

Modificato: da dedalupo
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Di sicuro non ce la fai con la tensione fornita dal tv che non eroga la corrente necessaria al decoder, bruceresti l'alimentazione del tv. 

In più se non si è comunque acceso il led di st-by del ricevitore probabilmente esso ha altri problemi. E poi cos'è un decoder DVBT2? 

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Si è un decoder dvbt2. Volevo provare ad alimentarlo con un alimentatore esterno da 5v 1.5A, bypassando così la parte di switching integrata che non eroga nessuna tensione in uscita

Il problema è che non ho idea di dove poter collegare direttamente i cavi dell'alimentatore esterno da 5v per vedere se parte comunque.

Sarebbe corretto collegarlo al primo condensatore (evidenziato nell'immagine) con polo positivo alimentatore su positivo condensatore e polo negativo alimentatore su negativo condensatore? Altrimenti in che punti potrei provare ad alimentare direttamente in continua la scheda? Grazie

Modificato: da dedalupo
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Sei sicuro che il decoder esterno funzioni solo con i 5 volt, e che non abbia bisogno di altre tensioni ?

L'alimentatore della TV è già dimensionato all'osso, e in teoria potrebbe fornire solo 2,5 Watt aggiuntivi via USB (500 mA) insufficienti al tuo scopo.

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Ci sono esemplari dello stesso decoder che hanno la possibilità di collegare un alimentatore esterno, richiesto dal produttore da 5v 1.5a, ma come potete vedere nell'immagine sulla mia main mancano i componenti per l'alimentazione esterna. Manca su JP1 il jack per l'alimentatore esterno, su EC5 un condensatore (chissà di che tipo?) e un terzo componente che non ho idea di cosa possa essere, nei reofori a sinistra del processore.

Pensavo quindi che i 5v fossero sufficienti per alimentare la main. Voi che test provereste a fare?

screenshot2.jpg

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A prescindere che potresti sistemare l'alimentatore del decoder, comunque...vedo lo spazio per il connettore denominato CON5 che dovrebbe essere presente nei modelli con scheda PSU separata. Dal numero dei poliè li che dovresti inserire i 5v, segui le piste del connettore che ti ricondurranno al condensatore per ricavare i poli positivo e negativo e connetti li l'alimentatore esterno ma prima elimina il diodo di rettifica e lo stesso condensatore di livellamento.

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Buongiorno Mistertv, grazie mille per la risposta.

Prima di procedere vorrei chiederti conferma se ho capito bene (vedi foto). In pratica dovrei togliere il diodo B ed il condensatore C, trovare i poli positivo e negativo nel connettore A basandomi sulla continuità con i poli positivo e negativo dell'alloggiamento sulla main del condensatore C e poi alimentare a 5v sul connettore A ? giusto ?

 

Ne approfitto anche per riportare anche di altri test che ho provato a fare prima di leggere la tua risposta sul forum. Essendo inesperto chiedo scusa se dico qualche castroneria.

 

PARTE ALIMENTAZIONE
Ho provato a fare delle misurazioni per vedere se c'erano delle tensioni un uscita. Il primo problema che ho avuto è stato trovare una resistenza da sostituire a quello che vedete esplosa in foto (3). (per la cronaca, la resistenza è esplosa a causa di un corto causato da me con il tester :). L'addetto del negozio non è riuscito a trovare il valore corretto (a proposito sapreste indicarmi il valore giusto ?) ma me ne ha fornito un altro, dicendo che fungendo da fusibile anche un valore non identico avrebbe dovuto funzionare). In effetti ora ho una tensione di circa 300V che arriva sulla parte ad alta tensione del trasformatore EE16, ma non ho nessuna tensione sulla parte "trasformata" a destra del trasformatore. (poli 1 e 2), nè sul diodo nè nulla. Con il tester dovrei avere tensione misurando tra polo 1 e 2 in uscita del trasformatore ? Il trasformatore potrebbe essere difettoso? 

 

PARTE A BASSA TENSIONE
Nel fare delle prove di alimentazione "diretta" dei 5v sulla parte a bassa tensione avevo provato a collegare i poli positivo e negativo:

- direttamente sui poli del condensatore C rispettando la polarità, ma nulla

- sul connettore Y, sempre individuando la polarità corretta, ma nulla

- dopo aver tolto il traformatore EE16 sulla main nei punti 1 (negativo) e 2 (positivo), ma ottenendo una tensione inferiore ad 1 volt misurando la tensione in ingresso sulla scheda stessa. Sicuramente non è corretto collegare la 5v in quei punti, forse c'è un assorbimento che porta giù la tensione in ingresso?

 

I miei sono tutti test fatti senza una consapevolezza tecnica, quindi vi sarei grato per ogni suggerimento o consiglio.

Grazie mille.

 

screenshot5.jpg.1a87048e6b6ebb6d792e49b123905027.jpg

 

Grazie mille.

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40 minuti fa, dedalupo scrisse:

direttamente sui poli del condensatore C rispettando la polarità,

Se l'hai collegato qui deve funzionare a meno di problemi sulla parte a bassa tensione o l'alimentatore che usi non e' sufficiente come corrente.

 

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1 ora fa, illogatto scrisse:

Se l'hai collegato qui deve funzionare a meno di problemi sulla parte a bassa tensione o l'alimentatore che usi non e' sufficiente come corrente.

 

 

Ho collegato un alimentatore Samsung da 5V 1.55A.

Sullo stesso EE16 è indicato un voltaggio da 5V 1.5A quindi dovrebbe essere sufficiente. Dovrei provare un alimentatore da 5v ma con più ampere?

Al momento ho solo alimentatori con voltaggi maggiori quindi dovrei comprarne uno specifico per fare dei test a meno di non provare voltaggi maggiori, ma probabilmente brucerei la scheda

Modificato: da dedalupo
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Riccardo Ottaviucci
1 ora fa, dedalupo scrisse:

Dovrei provare un alimentatore da 5v ma con più ampere?

no,se quello che hai provato dice il vero

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Andiamo per gradi.

Quote

Prima di procedere vorrei chiederti conferma se ho capito bene (vedi foto). In pratica dovrei togliere il diodo B ed il condensatore C, trovare i poli positivo e negativo nel connettore A basandomi sulla continuità con i poli positivo e negativo dell'alloggiamento sulla main del condensatore C e poi alimentare a 5v sul connettore A ? giusto ?

E' giusto però ricordati di essere sicuro di escludere la vecchia parte dell'alimentatore, ovvero...se togli proprio il trasformatore stai tranquillo.

 

la resistenza esplosa è da 5,1 ohm e sembrerebbe da 2 Watt, al suo posto puoi mettere un fusibile da 250V 1,6A.

Comunque quella che ti ha dato va bene visto che hai tensione al filtro di rete principale. Ora però detta tensione viene trasferita ad un circuito integrato che si occupa di far funzionare il trasformatore in modalità switching, troverai molto in rete su questi alimentatori senza che ci mettiamo a spiegarli.

Piuttosto la misura che hai fatto per trovare i 5v, che ti ricordo sono in continua, quindi attento a come usi il multimetro, è sbagliata; non puoi misurarla sull'uscita del trasformatore ma sul condensatore C dopo l'avvenuta rettifica del diodo B. All'uscita del trasformatore hai una tensione che segue l'andamento del pilotaggio della parte primaria, ovvero una tensione modulata non rilevabile con il multimetro. 

togliendo il trasformatore non c'è nessuna tensione all'ingresso della scheda nei punti dove hai misurato. Sicuramente si tratta di una tensione residua ai capi del condensatore C o di un errore di tolleranza dello strumento di misura che non so quale sia, ma magari è di tipo troppo economico.

Visto che però non hai misurato tensione con il trasformatore presente sul circuito ti faccio una domanda: hai effettuato la misura con lo strumento predisposto in corrente continua? Non vorrei che lo hai usato in alternata.

Se la misura l'hai fatta con strumento impostato bene allora ancora qualcosa non funziona nella parte primaria del trasformatore, ovvero quella connessa alla rete elettrica. Probabilmente il circuito integrato di pilotaggio del trasformatore si è danneggiato o non riceve i 300V.

L'integrato lo trovi sul lato saldature dello stampato, se posti la sigla troviamo il data sheet di funzionamento.

 

L'alimentatore esterno che hai collegato al posto del condensatore C è in contunua? Spero di si altrimenti il decoder non potrebbe funzionare.

 

 

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10 ore fa, mistertv scrisse:

Visto che però non hai misurato tensione con il trasformatore presente sul circuito ti faccio una domanda: hai effettuato la misura con lo strumento predisposto in corrente continua? Non vorrei che lo hai usato in alternata.

L'alimentatore esterno che hai collegato al posto del condensatore C è in contunua? Spero di si altrimenti il decoder non potrebbe funzionare.


ciao Mistertv, 
ti confermo che nelle misurazioni fatte con il trasformatore presente sul circuito ho utilizzato il multimetro in modalità continua e non avevo nessuna tensione sul condensatore C.
Ho poi collegato ai poli del condensatore C un alimentatore esterno in continua (un alimentatore da 5v 1.55 ampere USB), collegando il positivo dell'alimentatore sul polo + del condensatore ed il negativo dell'alimentatore sul - del condensatore ma il decoder non ha dato segni di vita.
Pensi che togliendo, come da te suggerito, il condensatore, il diodo ed il trasformatore EE16 potrebbe cambiare l'esito del test, oppure anche il collegamento diretto sul condensatore doveva produrre un qualche effetto?

 

Un'altra cosa che non mi è chiara è il connettore Y che, in alcuni modelli dello stesso decoder, dovrebbe accogliere lo spinotto per collegare l'alimentore esterno a 5v. Seguendo le piste sembra che subito dopo ci sia posto per un condensatore e subito dopo il connettore CON5 sul quale mi suggerivi di provare a collegare l'alimentatore dopo aver tolto diodo B e condensatore C. Un condensatore è quindi necessario anche alimentando direttamente con un alimentatore esterno in continua?

 

Grazie mille per avermi spiegato il perchè non è possibile fare misurazioni con il multimetro se non dopo la rettifica del diodo B. Quindi dal diodo B non esce un'unica tensione polarizzata, ma la polarizzazione avviene all'interno del condensatore a seguito di impulsi dello switching?

 

Riguardo alla parte in alta tensione sono in stallo con i test, in quanto credo di avere un problema con la resistenza che sembra essersi interrotta improvvisamente. Probabilmente ha deciso di passare a miglior vita prima che fossi io a farla esplodere come la precedente :). Magari appena riesco prendo un fusibile da 250V 1,6A come mi hai suggerito e faccio altri test. 

Una cosa non mi è chiara: il trasformatore EE16 ha nella parte a bassa tensione i due pin 1 e 2 che, risultano in continuità tra loro usando il tester. Facendo ulteriori test di continuità sulla main senza il diodo B (che fuori dalla main restituisce  correttamente continuità in un solo verso), il pin 2 ha continuità con la piazzola a sinistra del diodo, il pin 1 con la piazzola a destra del diodo. Le due piazzole, inoltre, non sono in corto tra loro. Se risaldo il diodo sulla main, rifacendo le stesse misurazioni, il diodo è come se fosse in corto, ma in realtà non lo sono nè la main nè il diodo. L'idea che mi sono fatto che la continuità dei pin 1 e 2 del trasformatore va a determinare il finto corto del diodo. E' normale questo comportamento? 

Grazie

 

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  • ciao Mistertv, 
    ti confermo che nelle misurazioni fatte con il trasformatore presente sul circuito ho utilizzato il multimetro in modalità continua e non avevo nessuna tensione sul condensatore C.
    Ho poi collegato ai poli del condensatore C un alimentatore esterno in continua (un alimentatore da 5v 1.55 ampere USB), collegando il positivo dell'alimentatore sul polo + del condensatore ed il negativo dell'alimentatore sul - del condensatore ma il decoder non ha dato segni di vita.
    Pensi che togliendo, come da te suggerito, il condensatore, il diodo ed il trasformatore EE16 potrebbe cambiare l'esito del test, oppure anche il collegamento diretto sul condensatore doveva produrre un qualche effetto?

 

Fin qui ci siamo, la prova l'hai fatta correttamente. Togliere il trasformatore ed i componenti è solo per alleggerire il circuito da componentistica ormai inutile ma il decoder si sarebbe comunque acceso.

 

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Un'altra cosa che non mi è chiara è il connettore Y che, in alcuni modelli dello stesso decoder, dovrebbe accogliere lo spinotto per collegare l'alimentore esterno a 5v. Seguendo le piste sembra che subito dopo ci sia posto per un condensatore e subito dopo il connettore CON5 sul quale mi suggerivi di provare a collegare l'alimentatore dopo aver tolto diodo B e condensatore C. Un condensatore è quindi necessario anche alimentando direttamente con un alimentatore esterno in continua?

Il condensatore serve a dare ulteriore livellamento alla tensione  d'ingresso per eliminare interferenze e disturbi che in circuiti in cui sono presenti memorie e processori, che necessitano di tensioni precise per funzionare correttamente, potrebbero compromettere il funzionamento corretto.

 

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Riguardo alla parte in alta tensione sono in stallo con i test, in quanto credo di avere un problema con la resistenza che sembra essersi interrotta improvvisamente. Probabilmente ha deciso di passare a miglior vita prima che fossi io a farla esplodere come la precedente :). Magari appena riesco prendo un fusibile da 250V 1,6A come mi hai suggerito e faccio altri test. 

Operazione inutile. Se metti un fusibile o altra resistenza salteranno finchè non viene eliminata la causa del difetto nella zona primaria del trasformatore (quella connessa lato rete). Anzi il fusibile salterà prima della resistenza, che evidentemente dissipando un paio di watt, ha resistito trasformando l'eccessivo passaggio di corrente dovuta al difetto, in calore.  Ripeto che se posti la sigla dell'integrato si può provare a ragionare sul guasto.

 

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Una cosa non mi è chiara: il trasformatore EE16 ha nella parte a bassa tensione i due pin 1 e 2 che, risultano in continuità tra loro usando il tester. 

Stai misurando un avvolgimento (filo di rame avvolto)  che tradotto in ohm è un basso valore, prossimo allo zero. Ciò che riscontri è quindi normale.

 

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Facendo ulteriori test di continuità sulla main senza il diodo B (che fuori dalla main restituisce  correttamente continuità in un solo verso), il pin 2 ha continuità con la piazzola a sinistra del diodo, il pin 1 con la piazzola a destra del diodo. Le due piazzole, inoltre, non sono in corto tra loro. Se risaldo il diodo sulla main, rifacendo le stesse misurazioni, il diodo è come se fosse in corto, ma in realtà non lo sono nè la main nè il diodo. L'idea che mi sono fatto che la continuità dei pin 1 e 2 del trasformatore va a determinare il finto corto del diodo. E' normale questo comportamento? 

Non è normale. Hai un cortocircuito anche a valle del diodo. Quindi sezione primaria del trasformatore con un problema e sezione secondaria dello stesso con altro problema.

 

Vanno scovati gli elementi guasti per corto circuito.

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15 ore fa, mistertv scrisse:

 

Ripeto che se posti la sigla dell'integrato si può provare a ragionare sul guasto.

 

 

 

Ho provato a fare una foto all'integrato ma è veramente difficile leggere il codice, a occhio nudo poi non si vede nulla :(

La sigla sembrerebbe PN8670H LMAY80X (o qualcosa del genere) ....

I diodi RS1M e M7 sono ok.

Il ponte raddrizzatore a destra del condensatore da 400v è un ABS6. Ti riporto le misurazioni fatte in continuità (non sembrano esserci corti, ma non ho idea se le misurazioni siano indicative di un ponte funzionante) : 

puntale rosso su A e nero su B (aperto) / C (aperto) / D (aperto)

puntale rosso su B e nero su A (1256) / C (638) / D (638)

puntale rosso su C e nero su A (630) / B (aperto) / D (aperto)

puntale rosso su D e nero su A (633) / B (aperto) / C (aperto)

 

Riguardo all'integrato non ho idea di come potrei testarlo

 

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Modificato: da dedalupo
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Il ponte va bene, d'altra parte hai misurato i 300V sul condensatore di filtro.

Verifica quelle resistenze con scritto 2R0 sono da 2 OHM e poi anche la R11 che è in pratica un ponticello.

Per l'integrato devi essere sicuro della sigla per cui una volta che fai la foto possibilmente chiara su di esso, con lo schermo del cellulare la ingrandisci allargandola con le dita cosi fai uno zoom e puoi leggere bene. Secondo me è guasto ma con quelle sigle non si trova nulla.

 

Poi eventualmente verrà il bello nella sezione secondaria dove ci sarà da perdersi per trovare il difetto. Se vuoi approfittare per farti un pò di esperienza va anche bene ma io dubito che si potrà risolvere questo difetto. O meglio, economicamente non ci vedo vantaggi. Un decoder DVBT2 senza tante pretese costa 25 Euro.

 

 

 

 

Modificato: da mistertv
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14 ore fa, mistertv scrisse:

Il ponte va bene, d'altra parte hai misurato i 300V sul condensatore di filtro.

Verifica quelle resistenze con scritto 2R0 sono da 2 OHM e poi anche la R11 che è in pratica un ponticello.

Misurati anche loro e sono ok.

 

14 ore fa, mistertv scrisse:

Per l'integrato devi essere sicuro della sigla per cui una volta che fai la foto possibilmente chiara su di esso, con lo schermo del cellulare la ingrandisci allargandola con le dita cosi fai uno zoom e puoi leggere bene. Secondo me è guasto ma con quelle sigle non si trova nulla.

 

Trovata la sigla: PN8570H. In rete ho trovato queste specifiche su questo sito http://www.chipown.com.cn/en/product.asp?id=427

 

 

14 ore fa, mistertv scrisse:

Poi eventualmente verrà il bello nella sezione secondaria dove ci sarà da perdersi per trovare il difetto. Se vuoi approfittare per farti un pò di esperienza va anche bene ma io dubito che si potrà risolvere questo difetto. O meglio, economicamente non ci vedo vantaggi. Un decoder DVBT2 senza tante pretese costa 25 Euro.

Sono d'accordo, il gioco non vale la candela. Non è infatti per il valore del decoder quanto un'opportunità per imparare. Considera che fino ad un anno fa non avevo mai nemmeno cambiato una lampadina ed ora mi ritrovo con saldatore e multimetro a finire di distruggere dispositivi elettronici già difettosi 😁

A proposito grazie infinite per tutti i preziosi consigli, gli insegnamenti ed il prezioso tempo che ogni giorno dedicate a noi utenti inesperti. 👏

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Modificato: da dedalupo
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il 25/3/2021 at 20:14 , mistertv scrisse:

Secondo me è da sostituire...a trovarlo.

 

Effettivamente è introvabile e comunque non sarei nemmeno in grado di sostituirlo per cui sulla parte in alta tensione devo necessariamente arrendermi. (esiste un modo per testare gli integrati di questo tipo con il multimetro per vedere se sono buoni o meno ?)

 

Mi restano alcuni dubbi sugli errori che ho commesso nel testare la parte in ALTA TENSIONE e che vorrei chiarirmi per non sbagliare anche in futuro:

- ad esempio la prima resistenza l'ho fatta saltare misurando la tensione in alternata sul condensatore Y da 400v subito dopo il ponte raddrizzatore. Ma è giusto/possibile misurare la tensione sul primo condensatore, oppure non va fatto? 

- nelle ultime misurazioni fatte sul trasformatore nella parte in alta tensione Z, ricordo che le misurazioni (sempre in alternata) oscillavano in continuazione da 300v a oltre 500v se non ricordo male. Anche a seguito di queste misurazioni si è interrotta la seconda resistenza. Anche in questo caso è giusto/possibile misurare la tensione in quel punto, ed è giusto che i valori oscillassero? 

- nel punto X, anche se non si vede bene, c'è un componente (termistore?) che seguendo le piste, è in continuità con la parte in bassa tensione della scheda. Quale dovrebbe essere la sua funzione? 

 

Riguardo invece alla parte in BASSA TENSIONE, ho ordinato dall'altro capo del mondo un piccolo alimentatore stabilizzato da 5v 2a per pochi spiccioli e quando arriverà (se mai arriverà :) proverò ad alimentare direttamente la scheda togliendo prima i componenti di switching. Nel frattempo che misurazioni potrei fare per individuare eventali corti (speriamo non ce ne siano) sulla main (parte in blu) ? 

Grazie.

 

 

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- ad esempio la prima resistenza l'ho fatta saltare misurando la tensione in alternata sul condensatore Y da 400v subito dopo il ponte raddrizzatore. Ma è giusto/possibile misurare la tensione sul primo condensatore, oppure non va fatto? 

Certo che si fa, ma non deve saltare la resistenza, probabilmente senza accorgerti hai fatto una manovra incauta.

 

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- nelle ultime misurazioni fatte sul trasformatore nella parte in alta tensione Z, ricordo che le misurazioni (sempre in alternata) oscillavano in continuazione da 300v a oltre 500v se non ricordo male. Anche a seguito di queste misurazioni si è interrotta la seconda resistenza. Anche in questo caso è giusto/possibile misurare la tensione in quel punto, ed è giusto che i valori oscillassero? 

Questo invece non si fa. Non puoi misurare nulla sul primario perchè viene trasferita un'onda quadra ad alta frequenza non rilevabile dal multimetro. Ripeto...fai una ricerca sugli alimentatori switching in modo che poi capisci cosa stai facendo.

 

Quote

- nel punto X, anche se non si vede bene, c'è un componente (termistore?) che seguendo le piste, è in continuità con la parte in bassa tensione della scheda. Quale dovrebbe essere la sua funzione? 

Quello è un varistore, ha il compito di assorbire brusche variazioni di tensione per proteggere la circuiteria.

 

Quote

Nel frattempo che misurazioni potrei fare per individuare eventali corti (speriamo non ce ne siano) sulla main (parte in blu) ? 

Verifica con il multimetro in ohm se ai capi di EC8 verifichi un corto circuito o comunque una bassa resistenza.

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17 ore fa, mistertv scrisse:

Verifica con il multimetro in ohm se ai capi di EC8 verifichi un corto circuito o comunque una bassa resistenza

 

Su EC8 ho 1.7 ohm.

Ho anche misurato gli altri condensatori, su EC26 ho 0.08 ohm e su EC4 1.4 ohm.

Che dici, possono andare bene come valori? su EC26 il valore è troppo basso?

 

 

 

screen7.thumb.jpg.319deefa9c81b58ffa00bd1b2d5b04db.jpg

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Non va bene, hai qualche semiconduttore in corto circuito. Dovresti risalire seguendo la pista del polo positivo del condensatore ai vari utilizzatori/elementi collegati e cercare di individuare il componente guasto togliendolo dal circuito e riverificare se il corto circuito sparisce. Questo per entrambi i condensatori.

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il 29/3/2021 at 10:57 , mistertv scrisse:

Non va bene, hai qualche semiconduttore in corto circuito. Dovresti risalire seguendo la pista del polo positivo del condensatore ai vari utilizzatori/elementi collegati e cercare di individuare il componente guasto togliendolo dal circuito e riverificare se il corto circuito sparisce. Questo per entrambi i condensatori.

 

ciao mistertv, per prima cosa ho dissaldato il trasformatore, il diodo ed il condensatore nella speranza che cambiasse qualcosa ma purtroppo il corto su EC3 resta. Ho fatto delle misurazioni in continuità, ma non riesco a capire quale sia il componente che causa il corto. Riporto i punti in continuità tra loro con due distinti colori nell'immagine allegata. Spero ci sia qualcosa di evidente che mi sfugge. grazie ancora

 

 

screen8.thumb.jpg.a641b246b43ff329c9426601fa10a4c3.jpg

 

 

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Purtroppo la tensione filtrata da EC3 va a diversi circuiti integrati e/o regolatori di tensione, potresti averne uno in corto o magari il corto risiede in  un condensatore o semiconduttore smd. Devi seguire la pista che dal polo positivo distribuisce quella tensione e lungo il percorso cercare di intercettare il componente difettoso. 

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il 31/3/2021 at 09:17 , mistertv scrisse:

Devi seguire la pista che dal polo positivo distribuisce quella tensione e lungo il percorso cercare di intercettare il componente difettoso. 

 

ciao mistertv credo di aver trovato il componente in corto, e quello indicato in rosso nella foto, (arriva a quasi 100° alimentando a 5v)

Purtroppo è un mosfet piccolissimo, la sigla dovrebbe essere ACC0H. Il componente va necessariamente sostituito ? (ho provato a fare una ricerca ma non ho trovato nulla con questa sigla) o può essere tolto senza conseguenze sul funzionamento della main ? grazie

 

screen9.jpg.18a97a9ad525d9dd858df57f03cf7a69.jpg

Modificato: da dedalupo
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Si tratta di regolatore di tensione, ne hai anche un altro uguale li a sinistra. Puoi fare cosi: togli quello guasto dal circuito e già puoi controllare se sui condensatori spariscono quelle misure precedenti che sono in pratica un corto circuito, a questo punto dai alimentazione ed esegui le misure sui 5 pin dell'altro cosi vediamo a quanto stabilizza la tensione all'uscita. Riporta le misure numerando i pin, il pin n°1 è quello dove vedi inciso un pallino vicino e poi in senso antiorario seguono gli altri 2, 3, 4, 5 assente, 6.

Attenzione però che potrebbe essere che il circuito successivo a questo ipotetico regolatore guasto, sia lui ad essere difettoso richiedendo uno sforzo in corrente al regolatore che per assecondarlo riscalda eccessivamente. Dovresti assicurarti tramite confronto tra i due regolatori uguali, che non ci siano pin in corto. Se trovi pin in corto, confermati anche nel momento in cui lo rimuovi (rimisurandolo), allora lui è certamente guasto. Poi eventualmente cerchiamo un equivalente.

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