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Tensione al contatore si abbassa con il carico


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Inserita: (modificato)

Sono appena riuscito a parlare con Tesla e come mi aspettavo mi hanno detto di far controllare l'impianto. Mi ha menzionato più volte che l'auto potrebbe rilevare un problema di temperatura del cavo, però io non credo che ci sia un sensore all'interno del cavo della colonnina; credo che si basi esclusivamente sulla caduta di carico in funzione della corrente.

Modificato: da jacoscar

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Inserita:
7 ore fa, jacoscar scrisse:

Sono appena riuscito a parlare con Tesla e come mi aspettavo mi hanno detto di far controllare l'impianto.

Certo perché loro si riferiscono al fatto che il calo di tensione è eccessivo all'aumentare dell'assorbimento e questo è colpa dell'impianto. Loro poi non fanno distinzione tra il tuo impianto e quello esterno dell'ente. Ma se il problema dell'impianto non è risolvibile, la soluzione diventa modificare il firmware del caricabatteria che manda il sistema in blocco quando il calo di tensione supera un certo valore. E qui devono intervenire loro. Perché è inutile che io acquisti un dispositivo che non funziona perché troppo schizzinoso nei confronti della qualità della fornitura elettrica.

Inserita:
12 ore fa, hfdax scrisse:

E qui devono intervenire loro. Perché è inutile che io acquisti un dispositivo che non funziona perché troppo schizzinoso nei confronti della qualità della fornitura elettrica.

 

Con quello che si fanno pagare per i loro prodotti, direi che il minimo sindacale è che risolvano questo problema!

Inserita:
35 minutes ago, hfdax said:

Certo perché loro si riferiscono al fatto che il calo di tensione è eccessivo all'aumentare dell'assorbimento e questo è colpa dell'impianto. Loro poi non fanno distinzione tra il tuo impianto e quello esterno dell'ente. Ma se il problema dell'impianto non è risolvibile, la soluzione diventa modificare il firmware del caricabatteria che manda il sistema in blocco quando il calo di tensione supera un certo valore. E qui devono intervenire loro. Perché è inutile che io acquisti un dispositivo che non funziona perché troppo schizzinoso nei confronti della qualità della fornitura elettrica.

 

Io non penso ci sia un sensore di temperatura dentro il cavo; ci sono solo fase, neutro, terra e due cavi di comunicazione che servono a far sapere all'auto che il cavo è connesso e a che velocità può caricare

Io penso che gli abbiano detto nella sua mezza giornata di training che l'auto stacca la ricarica quando rileva un calo di tensione (che spesso è dovuto ad un cavo sottodimensionato e che potrebbe surriscaldarsi, ma il surriscaldamento non è la causa, è la conseguenza e non può essere rilevato direttamente)

Inserita:
1 ora fa, jacoscar scrisse:

Io non penso ci sia un sensore di temperatura dentro il cavo;

Nemmeno io. Può esserci un sensore di temperatura integrato nella spina al massimo. Ma, anche se c'è, non è certo quello che causa il problema. Tu stesso hai detto che va in blocco quando vede un repentino calo di tensione perché se in partenza la tensione è già bassa funziona senza problemi. Questo si può ottenere solo realizzando una "sorveglianza" del valore di tensione tramite una circuiteria elettronica dedicata o tramite una routine contenuta nel firmware del dispositivo. E penso che sia la seconda. Ma qualunque firmware può essere modificato e un costruttore, se non è stupido, prevede sempre la possibilità di aggiornarlo.

Forse dovresti contattare non il servizio clienti di Tesla ma il loro ufficio tecnico, dove avresti la possibilità di parlare con qualcuno in grado di capire il problema dal punto di vista tecnico.

Inserita: (modificato)
8 minutes ago, hfdax said:

Nemmeno io. Può esserci un sensore di temperatura integrato nella spina al massimo. Ma, anche se c'è, non è certo quello che causa il problema. Tu stesso hai detto che va in blocco quando vede un repentino calo di tensione perché se in partenza la tensione è già bassa funziona senza problemi. Questo si può ottenere solo realizzando una "sorveglianza" del valore di tensione tramite una circuiteria elettronica dedicata o tramite una routine contenuta nel firmware del dispositivo. E penso che sia la seconda. Ma qualunque firmware può essere modificato e un costruttore, se non è stupido, prevede sempre la possibilità di aggiornarlo.

Forse dovresti contattare non il servizio clienti di Tesla ma il loro ufficio tecnico, dove avresti la possibilità di parlare con qualcuno in grado di capire il problema dal punto di vista tecnico.


È quello che sto cercando di fare, l’unico modo per essere contattati è aprire una segnalazione e programmare un appuntamento dall’app, ti richiamano dopo un’oretta, ma non si può chiedere con chi parlare e nonostante credessi mi stessero raccontando storielle inventate non me la sono sentita di discutere troppo...

Modificato: da jacoscar
Inserita:
25 minuti fa, jacoscar scrisse:

l’unico modo per essere contattati è aprire una segnalazione e programmare un appuntamento dall’app, ti richiamano dopo un’oretta, ma non si può chiedere con chi parlare

Non comprerò mai un prodotto Tesla.👎

Inserita:
1 ora fa, hfdax scrisse:

Non comprerò mai un prodotto Tesla.

 

👍

  • 1 month later...
DavideDaSerra
Inserita: (modificato)

Valuta il passaggio a una colonnina trifase, le correnti si riducono così come le cadute di tensione.

60€ una tantum da dare all'enel (oltre all'elettricista che ti ricabli la colonnina), il resto dell'impianto di casa puoi lasciarlo tal quale.

 

Col nuovo contatore trifase puoi avere uno consumo asimmetrico per 6 kW (significa che puoi tirare 6 kW da una fase e zero sulle altre e il contatore non salta), non è più come 30 anni fa quando le termiche erano simmetriche e il consumo doveva essere rigorosamente 1/3 1/3 1/3.

 

In questo modo il carico sulle singole linee mentre ricarichi l'auto sarebbe ridotto, e con esso la caduta di tensione. Il problema sorge se la colonnina funziona in monofase, in quel caso saresti al punto di partenza, ma se gestisce il trifase risolveresti.

 

Modificato: da DavideDaSerra
Inserita:
5 hours ago, DavideDaSerra said:

Valuta il passaggio a una colonnina trifase, le correnti si riducono così come le cadute di tensione.

60€ una tantum da dare all'enel (oltre all'elettricista che ti ricabli la colonnina), il resto dell'impianto di casa puoi lasciarlo tal quale.

 

Col nuovo contatore trifase puoi avere uno consumo asimmetrico per 6 kW (significa che puoi tirare 6 kW da una fase e zero sulle altre e il contatore non salta), non è più come 30 anni fa quando le termiche erano simmetriche e il consumo doveva essere rigorosamente 1/3 1/3 1/3.

 

In questo modo il carico sulle singole linee mentre ricarichi l'auto sarebbe ridotto, e con esso la caduta di tensione. Il problema sorge se la colonnina funziona in monofase, in quel caso saresti al punto di partenza, ma se gestisce il trifase risolveresti.

 

Alla fine sono tornati a rifare la misura, non ho ancora saputo il risultato, ma in base ai miei log dovrei essere intorno al 10% dei campioni sotto i 207V, che dovrebbe essere sufficiente a fargli capire che il problema c’è ancora

 

Ho anche già parlato con chi mi ha venduto la colonnina e mi hanno proposto l’upgrade alla versione trifase, che per il momento funzionerebbe anche con una sola fase

 

 

  • 1 month later...
Inserita: (modificato)
Il 21/4/2021 alle 18:27 , jacoscar ha scritto:

Da ottobre mio padre ha un'auto elettrica ed ha problemi a caricare perché la tensione si abbassa all'aumentare della potenza prelevata e l'auto va spesso in blocco perché lo considera un problema.

ciao Jacoscar,

sei nella mia stessa situazione. Fornitura da 6kw, auto elettrica e pompa di calore. Tensione media di 218/220v, non appena ricarica l'auto elettrica, il voltaggio crolla di 10v (le dorsali interne sono state rifatte da poco, con cavi da 10mm2) Auto elettrica, pompe di calore e piano induzione hanno linee separate da 10mm2. Dopo varie peripezie e reclami, oggi mi hanno installato il misuratore (e-distributore). All'inizio per il tecnico non c'era alcun problema, non appena gli ho dimostrato che, accendendo auto elettrica, pompe di calore e piano induzione per un assorbimento di circa 7,6KW, la tensione sotto il contatore è crollata a 196V. Mi ha detto "hai ragione a lamentarti. Mettiti in questa condizione per 15min ogni giorno per 7 giorni, al termine e-distribuzione non potrà far altro che constatare il problema e darti ragione!".

Modificato: da lupoooo
Inserita:

Attento che 15 minuti non sono abbastanza

Il 5% del tempo sono 1 ora e 12 minuti al giorno

 

Fai anche 2 ore per essere sicuro 

Inserita:
Il 21/4/2021 alle 18:27 , jacoscar ha scritto:

ciao Jacoscar,

quindi, 15min sotto i 207v al giorno per 7giorni potrebbe essere insufficiente? Mi stai facendo venire dei dubbi e sopratutto incomincio a dubitare quanto detto dal tecnico e-distribuzione

Inserita: (modificato)
32 minutes ago, lupoooo said:

quindi, 15min sotto i 207v al giorno per 7giorni potrebbe essere insufficiente? Mi stai facendo venire dei dubbi e sopratutto incomincio a dubitare quanto detto dal tecnico e-distribuzione


mi sono letto la direttiva Arera; fanno medie della durata di 10 minuti, quindi ogni ora hai 6 campioni, ogni giorno 144 (24x6)

 

ogni campione può essere sopra o sotto i 207V (o sopra i 253V, ma non è il tuo caso); se quelli sotto i 207V son più del 5% allora riconoscono che hai un problema

 

c’è anche un altro parametro che è la percentuale di campioni sotto a Vn-15% (195.5V) e in questo caso il limite è 0%, ovvero basta un solo campione, forse è a questo che si riferiva il tecnico ma non ci giurerei che conoscano per filo e per segno la normativa

 

Nelle prime pagine avevo postato il risultato della mia verifica così puoi capire meglio di cosa sto parlando

Modificato: da jacoscar
Inserita: (modificato)
54 minuti fa, jacoscar ha scritto:

 

ogni campione può essere sopra o sotto i 207V (o sopra i 253V, ma non è il tuo caso); se quelli sotto i 207V son più del 5% allora riconoscono che hai un problema

 

potresti postare il link o dirmi dove leggere la direttiva? te ne sarei grato. Comunque sei stato davvero gentile a darmi qualche dritta in più, grazie davvero. Putroppo sono esausto da questa situazione!

quindi, se non ho capito male, il 5% si riferisce ad 1 solo periodo (10min) per 1 giorno. Quindi basta poco più di 1 campione per giorno per ammettere l'anomalia (15min che mi ha riferito il tecnico). 195,5v, mi sa che stasera ci provo, credo di poter andare sotto questo limite. Devo attendere il momento di maggior assorbimenteo dell'intera tratta, solitamente intorno alle 21 o alle 14.

Modificato: da lupoooo
Inserita:
37 minutes ago, lupoooo said:

potresti postare il link o dirmi dove leggere la direttiva? te ne sarei grato. Comunque sei stato davvero gentile a darmi qualche dritta in più, grazie davvero. Putroppo sono esausto da questa situazione!

quindi, se non ho capito male, il 5% si riferisce ad 1 solo periodo (10min) per 1 giorno. Quindi basta poco più di 1 campione per giorno per ammettere l'anomalia (15min che mi ha riferito il tecnico). 195,5v, mi sa che stasera ci provo, credo di poter andare sotto questo limite. Devo attendere il momento di maggior assorbimenteo dell'intera tratta, solitamente intorno alle 21 o alle 14.


 

https://www.arera.it/allegati/docs/11/198-11argtiqe.pdf

 

articolo 66

 

il 5% è il limite di campioni massimi che sono ammessi al di fuori di 207-253V, quindi devono essere almeno 51 campioni nell’arco della settimana (in una settimana ci sono 1008 intervalli da 10 minuti, e il 5% è circa 51)

 

non so perché ma in quell’articolo che ho postato si legge che il limite dei campioni è 15%, però nel risultato della misura risultava che il limite era solo 5%
 

 

 

 

4DC875DC-0C97-4BE9-A567-B70EB412EBB8.jpeg

Inserita: (modificato)
2 hours ago, lupoooo said:

grazie

 

perdomani, nel tuo caso, quanti intervalli hai avuto fuori limite?

 

come vedi dal risultato che ho messo 

 

21.37% fuori dal range 207-253V, quindi vuol dire circa 35.9 ore nell’arco della settimana (poco più di 5 ore al giorno), ma volevo essere sicuro che la rilevassero e pensavo che il limite di campioni fosse il 15% (invece che il 5% come indicato) ed avevo lasciato tutto acceso un altro 5% in più per sicurezza

 

 

0.89% fuori dal range 195.5-253V

 

Quindi circa 1 ora e mezza nell’arco della settimana

 

 

Essendo la prima volta che mi facevano la misura ho preferito buttare un po’ di energia piuttosto che rischiare di pagare la penale di 150€

Modificato: da jacoscar
Inserita:

Comunque si fa un fatica bestiale a stare tante ore sotto tensione, ci sto riuscendo a completare le 9 ore circa (mi sono prefissato come obiettivo), me ne mancano 2. Putroppo il tempo non è stato clemente con me. La gente non sta utilizzando i condizionatori e cogliere l'attimo non è facile ;) Devo ringraziare tanto @jacoscarper la dritta e per le informazioni corrette! Spero di poter dimostrare il mio problema di sottotensione al colosso e-distribuzione!

Inserita:

Sarò stato spilorcio, vuoi la settimana con temperature basse che non mi ha aiutato, ma sono riuscito.... Risultato 5,06% Ora attendo il risultato ufficiale e sopratutto l'intervento di e-distribuzione. Comunque è stato un bagno di sangue....

Inserita:

Non ho letto tutto...ma ne so abbastanza e vado al dunque.

Con la ibrida da 0.9kw , basta una presa Palazzoli per terziario, e non una Volgare da primo prezzo.

Per il secondo caso , ovvero un auto elettrica con presa CE, io consiglio due soluzioni con presa integrata Wall box e non adattatori vari...

Prima soluzione: contatore aggiuntivo altri usi da 8 kW.

In questo modo , l'impianto di casa e escluso ed e solo meglio.

Quando l'auto carica già a solo 3.7 kW o 7kw, una tensione sui 200 vac o meno, determina un tempo maggiore di carica.

Il matrimonio con contratto da 6kw e presa dal box  inserita in un impianto vetusti o non idoneo, non porta risultati.

Il matrimonio con i fichi secchi non e' strada praticabile, come recita un proverbio.

Poi,andare a discutere con En## , x la qualità della rete , e' una strada tortuosa , bisogna dimostrare con una perizia ed uno strumento idoneo , poi, forse,qualcuno sostituirà la linea...oppure , dopo tre mesi di PEC e telefonate lo faranno comunque.

Saluti.

Inserita:

Non ho letto tutto...ma ne so abbastanza e vado al dunque.

Con la ibrida da 0.9kw , basta una presa Palazzoli per terziario, e non una Volgare da primo prezzo.

Per il secondo caso , ovvero un auto elettrica con presa CE, io consiglio due soluzioni con presa integrata Wall box e non adattatori vari...

Prima soluzione: contatore aggiuntivo altri usi da 8 kW.

In questo modo , l'impianto di casa e escluso ed e solo meglio.

Quando l'auto carica già a solo 3.7 kW o 7kw, una tensione sui 200 vac o meno, determina un tempo maggiore di carica.

Il matrimonio con contratto da 6kw e presa dal box  inserita in un impianto vetusti o non idoneo, non porta risultati.

Il matrimonio con i fichi secchi non e' strada praticabile, come recita un proverbio.

Poi,andare a discutere con En## , x la qualità della rete , e' una strada tortuosa , bisogna dimostrare con una perizia ed uno strumento idoneo , poi, forse,qualcuno sostituirà la linea...oppure , dopo tre mesi di PEC e telefonate lo faranno comunque.

Saluti.

 

Si applica un passaggio della Cei 0/21 che indica i valori medi ammessi e come calcolarli, ovviamente, lo esegue una funzione degli strumenti predisposti.

Inserita:

Volendo risolvere il problema in proprio, pure se non lo ritengo giusto, si potrebbe pensare di installare uno stabilizzatore a ferro saturo.

Le dimensioni sono certamente importanti e credo anche il costo dello stesso, ma il problema si risolve per sempre secondo me.

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