Giuseppe Giubilei Inserito: 25 settembre 2003 Segnala Share Inserito: 25 settembre 2003 HO riscontrato che c'è molta confusione nel considerare i punti luce, ogni elettricista la pensa diversamente. Esattamente i punti luce come si definiscono e quindi quali sono? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elvezio Franco Inserita: 25 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 25 settembre 2003 Ciao Giuseppe,benvenuto nel forum.Per punto luce di solito si intende:scatola portafrutti,supporto,placca,frutto,il suo collegamento alla scatola di derivazione tramite cordina adeguata,tubazione e tempo impiegato.La confusione nasce poi quando nella stessa scatola portafrutto metti altri frutti i quali non possono essere quantificati nello stesso modo(per esempio se aggiungi una presa).C'e',per esempio,la predisposizione di scatole in piu' per TV telefono o altro dove il frutto non si mette come la quantifichi?.Sono molte le varianti nell'esecuzione di un preventivo(perche' penso che la tua domanda sia scaturita da questo)e la confusione e' lecita.Personalmente mi avvalgo del prezziario edito dalla Gewiss(la prima ad averlo fatto abbastanza completo)anche se poi vanno apportate modifiche ai prezzi.Comunque per rispondere alla tua domanda i punti luce si intendono tutte le scatole previste nei locali e la loro funzione:ES. punto luce interrotto..punto luce deviato....punto luce pulsante.......presa...etc.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuseppe Giubilei Inserita: 25 settembre 2003 Autore Segnala Share Inserita: 25 settembre 2003 Ringrazio il signor Elvezio Franco per aver preso in considerazione il mio dubbio che è stato solo in parte risolto. Propongo quindi degli esempi reali di conteggio di punti luce per avere ulteriori chiarimenti:1) un interruttore + un faretto nel controsoffitto (una sola scatola portafrutto 503);2) un circuito deviato + il faretto (due scatole portafrutto);3) circuito invertito + il faretto (tre scatole 503);4) circuito invertito che accende tre faretti in linea (tre scatole 503);5) tre circuiti invertiti che accendono singolarmente i tre faretti (tre scatole 503);6) come viene calcolato un semplice corrugato con i fili che escono per alimentare una specchiera?Un ultimo quesito: il punto luce è una definizione delle normative CEI o è "un'unità di misura" indicata nei prezzari?Grazie per l'attenzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elvezio Franco Inserita: 26 settembre 2003 Segnala Share Inserita: 26 settembre 2003 Caro Giuseppe devi considerare innanzitutto che in questo forum vengono presi in considerazione tutti i dubbi,anche i piu' banali(il tuo non lo e')nella speranza di essere in grado di soddisfare problemi o curiosita'.Collaboriamo tutti affinche' cio' avvenga;siamo in tanti e basta che ogniuno sappia un po' per dare un grosso contributo a tutti e questo vale anche per noi ma te ne potrai rendere conto girando per le varie discussioni nei variforums.Inoltre dovresti essere cosi cortese da postare e rispondere sempre nella stessa discussione che hai creato senza crearne un'altra.Premesso questo comincio dal fondo;Punto luce non esiste come definizione di per se anche perche' se parliamo di una presa 10/16A non e' un punto luce(inteso come illuminazione).E' un termine rimasto solo nel gergo degli elettricisti.....e il CEI non ne parla se non ha determinato questa definizione.Nei prezziari e' riportato in modo come segue:Punto di comando interrotto 1PPunto di comando deviato 1PPunto di comando a pulsante 1P NC 10APunto presa 2P + T10/16A.......e cosi via.Per quel che concerne il punto 6 praticamente e' calcolato come punto di comando interrotto 1P.Nel caso che tu intendevi l'alimentazione alla specchiera dotata di interruttore io non la prenderei in considerazione visto che,nel caso di guasto nella specchiera devi staccare alimentazione dal quadro.Un'ultima cosa riguardo ai faretti che menzioni,quelli non sono mai compresi come "punti"ma vengono preventivati con la voce corpo illuminante,anche perche' di solito il lavoro dell'installatore finisce con l'arrivo dei tre fili all'uscita del tubo corrugato.Detto questo ti auguro una buona notte e .... alla prossima Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ddario1977 Inserita: 28 novembre 2004 Segnala Share Inserita: 28 novembre 2004 Premesso questo comincio dal fondo;Punto luce non esiste come definizione di per se anche perche' se parliamo di una presa 10/16A non e' un punto luce(inteso come illuminazione).E' un termine rimasto solo nel gergo degli elettricisti.....e il CEI non ne parla se non ha determinato questa definizione.Scusa Elvezio ma non è così!Prima di tutto bisogna considerare di prendere come riferimento un "prezziario" come si deve; personalmente mi avvalgo del prezziario rilasciato dalla mia provincia (Trento).Il dubbio in oggetto è facilmente chiaribile in questo modo:PUNTO LUCE SINGOLO (come dice la parola un solo punto luce, cioè composto da tubo + filo + collegamento all'interruttore);PUNTO LUCE AGGIUNTIVO (come sopra, però inteso collegato "in parallelo" al punto luce singolo; per esempio nelcaso di uffici dove si ha un punto principale fino all'interruttore e poi il classico "entra/esci" nella lampada.)Stesso discorso per le prese. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
panrob Inserita: 28 novembre 2004 Segnala Share Inserita: 28 novembre 2004 In azienda da noi usiamo la seguente terminologia:punto luce= tubo+ cavo+ quota perte di scatole di derivazionepunto comando interrotto=scatola, interruttore, placca, supportopunto comando deviato= 2 scatole, 2 deviatori, 2 placche, 2 supporti e cosi' viaQuesto pero' non è uno standard, e ogni ditta si regola un po' come vuole.Generalmente questo tipo di descrizione viene impiegato per far capire ad un cliente poco avvezzo alle terminologie elettriche ciò che deve pagare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elvezio Franco Inserita: 29 novembre 2004 Segnala Share Inserita: 29 novembre 2004 PUNTO LUCE SINGOLO (come dice la parola un solo punto luce, cioè composto da tubo + filo + collegamento all'interruttore);...scusa ma l'interruttore non e' compreso?Come riferimento ho usato il prezziario Gewiss anche se devo dire che quando un cliente mi da' un preventivo ca completare con i prezzi mi adeguo visto che e' la copia di altri preventivi gia fatti.Possiamo anche discuterne ma la sostanza non cambia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ddario1977 Inserita: 29 novembre 2004 Segnala Share Inserita: 29 novembre 2004 Solitamente nei prezziari provinciali si trovano suddivise 2 categorie e cioè:1) sola fornitura del materiale2) fornitura e posa in operaOvviamente in fase di preventivazione di un lavoro si usa la seconda ed ogni punto (sia luce o presa o altro) "si intende "compreso compensato di ogni onere ed accessorio per dare il lavoro finito a regola d'arte", quindi come diceva panrob ogni punto comprende anche la quota della linea di alimentazione, scatola di derivazione, siglatura linee, morsetti di giunzione, etc....Se vuoi prova a scaricare questo prezziario, a me torna utile (ovviamente è della mia provincia, ma sicuramente potrai trovarlo anche della tua!). Ecco il linkhttp://www.provincia.tn.it/lavori_pubbl/PrezziPat.htm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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