Vai al contenuto
PLC Forum


Messa A Terra Sulla Luna


ufficiotecnico

Messaggi consigliati


Credo che la soluzione sia nel fatto che c'è differenza tra impianto di Terra e impianto di terra, così come si dovrebbe scrivere Luna per indicare il nostro satellite naturale, mentre si deve scrivere luna per indicare un generico satellite naturale di un pianeta. :P

Come vedi non serve neppure un elettricista per risolvere il tuo problema, è sufficiente chiedere ad una maestra elementare :D

Modificato: da nll
Link al commento
Condividi su altri siti

A mio parere la Miglior risposta, la piu' geniale e pertinente, e' quella di Piero!!!

Sempre che abbia previsto qualcosa per il contraccolpo... rischia davvero di fare la messa a Terra! :rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti

In una ipotetica base lunare penso che dovranno rinunciare alle normative e fare attenzione a non toccare alcun apparecchio elettrico, ...altrimenti cercare di prendere al lazzo una cometa di passaggio!

Link al commento
Condividi su altri siti

Adesso mi scopro...

Lavoro in una industria che produce sistemi spaziali, quindi credo di avere qualche competenza in materia.

Noi risolviamo la cosa mettendo a .... massa!

Infatti il problema è che tutte le parti siano equipotenziali e quindi le colleghiamo tutte l'una all'altra: è sufficiente.

Ma anche qui occorre fare attenzione alle lettere minuscole/maiuscole, per non scoprire che qualche buontempone preferirebbe un culto a Carrara, piuttosto che una messa a Massa!

:D

Link al commento
Condividi su altri siti

Non intendevo in modo indiretto, ma proprio quei cosini che vengono lanciati dai "rockets" e ad un certo punto escono dal loro guscio per procedere per conto loro.

Quelli che fanno il giro della Terra, lo fanno a grande altezza da terra, molto più in alto del palco più alto e il loro "giro" non viene chiamato "tournèe", ma "orbita".

Spero questa volta di essere stato sufficientemente chiaro. :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma bisogna denunciare l'impianto di terra lunare all' I.S.P.E.S.L.?

P.S. Cosi poi ogni 2 anni un ispettore dovrà andare a fare le verifiche.

Ciao :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Mauro Dalseno

La risposta piu' giusta e' quella della messa a Luna e speriamo che qualcuno non pensi di posare una corda giallo verde fino alla Terra.....sarebbe un bel appalto!! :D

Link al commento
Condividi su altri siti

Non intendevo in modo indiretto, ma proprio quei cosini che vengono lanciati dai "rockets" e ad un certo punto escono dal loro guscio per procedere per conto loro.

...

Spero questa volta di essere stato sufficientemente chiaro.

chiarissimo... da ragazzino mi autocostruivo e lanciavo oggettini simili, che poi tornavano a terra con il paracadute.

Era un epoca d'oro zeppa di nomi tanto importanti quanto ormai desueti (Apollo, Skylab, Soyuz, Salyut).

Le mie creature non avevano problemi di messa a massa avendo propulsione ad elastico (una speciale e potente fionda).

Di quelli veri ricordo bene il Cosmos 1402, che nel gennaio del 1983 rischiò di caderci in testa con tutto il suo carico radioattivo... forse un problema di messa a massa? E' per quello che hanno poi inventato il Tethered?

ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Paolo Cattani
come si piantano i picchetti per la terra delle navi

Usano una prolunga, la spina è nel porto di provenienza...

Con gli aerei invece le dispersioni le mettono da parte, poi come atterrano, la scaricano nel primo tombino...

Questo perchè con la corda fissa prima erano obbligati a volare in circolo. ( Acc.., ecco perchè la luna ruota intorno alla Terra...)

Eppure, mi sembra di aver letto che dalle navi mollano in acqua un centinaio di metri di corda di bronzo o simile come piano di massa per le antenne...

Link al commento
Condividi su altri siti

Le navi hanno delle parti esterne metalliche che servono sia a scaricare in acqua(la messa ad acqua!),sia a evitare che si creino correnti galvaniche nello scafo,che,a contatto con acqua salata,ne corroderebbe lo scafo metallico...curioso il particolare dei cento metri di cordina trascinata dalla nave,presumo siano antenne ad onde lunghissime per comunicare con i sottomarini....i sottomarini rilasciano invece ,sempre tramite cordino,un cavo con antennino che,galleggiando in superficie,trasmette con Sat e stazioni di terra,in quanto fuori dal pelo dell'acqua. Le antenne delle navi hanno la massa avvitata sulle pareti della cabina del marconista,con lamierati di rame e trecce di rinforzo massa sparse nei travi della struttura di ferro....

Link al commento
Condividi su altri siti

Il TSS (Tethered Satellite System), chiamato anche il satellite al guinzaglio, è stato in parte anche opera mia.

Lo scopo del cavo non era di scaricare le correnti elettrostatiche, ma al contrario, di generare corrente elettrica. Il satellite, navigando all'interno della ionosfera, si caricava elettricamente generando una differenza di potenziale con lo Space Shuttle in navigazione più esterna, fuori dalla ionosfera. Un flusso di elettroni veniva "sparato" col Boom (non è un nome dei fumetti) dal TSS e ricevuto dallo Shuttle, il cavo doveva chiudere il circuito tra satellite e la navetta.

TSS è parte di un programma più complesso, che dovrebbe studiare diversi fenomeni, quello della produzione di corrente elettrica era solo uno dei 12 esperimenti a bordo del secondo lancio del satellite (quello della rottura del cavo). Sono previste altre missioni "al guinzaglio", ma per ora gli scienziati hanno il loro bel lavoro ad analizzare la miriade di dati che le due passate missioni hanno loro fornito.

Link al commento
Condividi su altri siti

ciao

per quanto riguarda gli aerei hanno anche loro un punto comune di massa e,

se ci fate caso, sulle ali direzione coda, hanno delle specie di antennine che

servono per scaricare le cariche elettrostatiche che si accumulano durante il volo.

L'accumulo di cariche elttrostatiche sulle ali e sulla fusoliera è molto alto in quanto

l'aereo è soggetto all'attrito con l'aria la quale, se molto secca, può essere pericolosa,

del tipo non funzionano più i comandi slats flaps ecc.

ciao

word72

Link al commento
Condividi su altri siti

A perte gli scherzi: vi ricordate che anni fa le automobili avevano il "codino" di messa a terra per evitare l'accumularsi di cariche elettrostatiche?

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma la corda giallo-verde terra luna...... :huh: Che potenziale avrebbe??? Un generatore praticamente infinito... :rolleyes:

Luna e terra non saranno mai allo stesso potenziale... O no?!?! :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao

Beh, se non vuoi prendere scariche elettrostatiche, il "codino" di messa a terra lo devi installare anche adesso,

anche se hai una macchina recente.

in alternativa, esistono dei dispositivi formato portachiavi, che, a contatto con la carrozzeria della macchina

(occore appoggiare il dispositivo su uno sportello prima di aprire) prende la scossa al posto tuo.

Io dico: oramai nelle automobili la miscela aria/benzina, necessaria per la corretta carburazione, viene controllata da una EPROM ficcata nella centralina, e non più dal carburatore..

..E non sono capaci d'inserire un dispositivo di scarica delle correnti elettrostatiche?!?!??!?.. :blink:

..Mah, sarà che i costruttori investono di più sui sistemi per impedire modifiche e potenziamenti..

Peccato che ormai l'intelligenza media si è elevata, e chiunque può rimapparsi (o farsi rimappare) una centralina...... :D:D

Giuseppe

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...