pedersen Inserito: 23 maggio 2021 Segnala Inserito: 23 maggio 2021 (modificato) Se ho una resistenza elettrica che ha due morsetti per collegarci l'alimentazione, e io ci collego due fasi (400V teorici, 390 volt sotto carico) la resistenza assorbe una potenza 62,4 kW. In totale dovrebbero essere 160A, ma su ciascuna fase quanti Ampere vengono prelevati? Esattamente la meta'? 80A per fase? O si calcolano diversamente? O sono 160A per ogni fase? Boh mi stanno venendo un sacco di dubbi Modificato: 23 maggio 2021 da pedersen
Maurizio Colombi Inserita: 23 maggio 2021 Segnala Inserita: 23 maggio 2021 La corrente elettrica "scorre" nel circuito, se hai due morsetti sulla resistenza e su questi morsetti ci sono attaccati due cavi, la corrente che misuri su un cavo la misuri anche sull'altro. Perché dovrebbe essere la metà?
pedersen Inserita: 23 maggio 2021 Autore Segnala Inserita: 23 maggio 2021 (modificato) Non ho la pinza amperometrica per misurare la corrente sui cavi Se l'avessi quanto indicherebbe su uno dei due cavi? 160A? Modificato: 23 maggio 2021 da pedersen
Maurizio Colombi Inserita: 23 maggio 2021 Segnala Inserita: 23 maggio 2021 Un signore che si chiamava Ohm (era tedesco) alla fine del 1700 fece una sensazionale scoperta, una legge della fisica che ci ha permesso di stabilire che i valori di tensione (V), resistenza (R) e corrente (I) sono strettamente legati tra di loro. Adesso è una stupidaggine, ma allora non la era per nulla. Facendo girare i parametri di calcolo è molto semplice trovare le grandezze desiderate, ad esempio se la tua resistenza è di 62400 Watt e la tensione di alimentazione della resistenza è di 400 Volt, puoi calcolare tranquillamente la corrente che (teoricamente) girerà nel circuito con la formula I=R/V. Visto che stiamo parlando di una resistenza e visto che i valori di capacità ed induttanza sono trascurabili, abbiamo belle che calcolato il valore (teorico) della corrente circolante nel tuo sistema.
max.riservo Inserita: 23 maggio 2021 Segnala Inserita: 23 maggio 2021 Nel titolo chiedi quanti ampere a 230V, poi parli di 400V (anzi 390V) con una resistenza che assorbe 62,4 kW e poi sei in dubbio tra 160A e 80A ??? E chiedi quanto assorbe su uno dei 2 cavi? Per caso stai pensando che se l'assorbimento totale del carico fosse 160A allora l'asorbimento sul singolo cavo sarebbe la metà ? Mi sembra che a cominciare dal titolo ci sia molta confusione ...
max.riservo Inserita: 23 maggio 2021 Segnala Inserita: 23 maggio 2021 6 minuti fa, Maurizio Colombi scrisse: Facendo girare i parametri di calcolo è molto semplice trovare le grandezze desiderate, ad esempio se la tua resistenza è di 62400 Watt e la tensione di alimentazione della resistenza è di 400 Volt, puoi calcolare tranquillamente la corrente che (teoricamente) girerà nel circuito con la formula I=R/V. Visto che stiamo parlando di una resistenza e visto che i valori di capacità ed induttanza sono trascurabili, abbiamo belle che calcolato il valore (teorico) della corrente circolante nel tuo sistema. Scusa il puntiglio : la formula è V=R*I oppure I=V/R oppure R=V/I
pedersen Inserita: 23 maggio 2021 Autore Segnala Inserita: 23 maggio 2021 11 minuti fa, max.riservo scrisse: E chiedi quanto assorbe su uno dei 2 cavi? Per caso stai pensando che se l'assorbimento totale del carico fosse 160A allora l'asorbimento sul singolo cavo sarebbe la metà ? Mi sembra che a cominciare dal titolo ci sia molta confusione ... Se la resistenza fosse stata monofase 230V , alimentata tra 1 fase e il neutro non avrei avuto dubbi circa la corrente circolante Il fatto che sia alimentata a 400V, tra 2 fasi senza neutro, mi porta a pensare che la corrente viene fornita meta' da una fase e meta' dall'altra..
pedersen Inserita: 23 maggio 2021 Autore Segnala Inserita: 23 maggio 2021 18 minuti fa, max.riservo scrisse: Mi sembra che a cominciare dal titolo ci sia molta confusione ... Il titolo era per dire che vorrei sapere la corrente che ciascuna delle 2 fasi fornisce
Semplice 1 Inserita: 24 maggio 2021 Segnala Inserita: 24 maggio 2021 Ciao pedersen Restiamo sui tuoi dati e prendiamo per buono il fatto dei 62,4 kW che forse saranno indicati nella targhetta della Resistenza e, se tu non alimenti a 400 V precisi, i kW assorbiti saranno un pochino di meno... Comunque non sottilizziamo e diamo per buono quanto da te calcolato per i 400 V abbassati ai tuoi 390 reali : (62,4 kW x 1000) / 390V = 160 A Il valore in Ohm della tua resistenza sarà quello che sarà e, nel caso specifico della tua domanda circa l'assorbimento a 230 V , non è indispensabile conoscerne il valore. Basta sapere che la Potenza assorbita dalla Resistenza a 230 V sarà di un valore che rispecchia il rapporto tra i "quadrati" delle Tensioni di alimentazione. In pratica : Potenza a 230 V = 62,4 kW x (2302 / 3902 ) = 21,70 kW L'assorbimento a 230 V sarà : (21,7 kW x 1000) / 230 V = 94,3 A ----------------------------------------------------- Si può anche procedere diversamente ma il risultato non cambia : Dalla formula V = I x R si ottiene R = V / I da cui : R = 390 V / 160 A = 2,4375 Ohm (il valore della tua resistenza). Dunque alimentando la detta resistenza a 230 V questa assorbirà : I = V / R = 230 V / 2,4375 Ohm = 94,3 A (come nel calcolo precedente di più sopra) -------------------------------------------------------- Per la faccenda dell'alimentazione a 2 Fasi oppure a 1 Fase + Neutro (monofase). La Corrente (flusso di elettroni) scorre nei fili (come fosse acqua dentro a dei tubi) entrando da uno e uscendo dall'altro e cambiando verso per 50 volte ogni secondo (50 Hz). Nella Monofase la Corrente noi abbiamo la sensazione che vada sempre solo in un verso poiché sappiamo che, toccando il Neutro, non si prende la scossa e che il cacciavite Cercafase posto sul Neutro non si illumina. Pertanto abbiamo la sensazione che dal Neutro non possa "uscire" nulla. In realtà anche il conduttore Neutro, se collegato a quello di Fase, quando la Corrente cambia verso, fornisce un flusso di Elettroni che vengono per così dire "risucchiati" dal filo di Fase. Altrimenti non potrebbe aversi la Corrente Alternata ma si avrebbe solo una corrente continua (quindi in un solo verso, per un solo semiperiodo-semionda) e con andamento sinusoidale.
pedersen Inserita: 24 maggio 2021 Autore Segnala Inserita: 24 maggio 2021 (modificato) Grazie per la risposta Mi trovo parola per parola, numero per numero con tutto quello che hai scritto. La mia domanda non era: che potenza assorbe la resistenza alimentando a 230V al posto di 400V. Questo lo sapevo.. si sa che facendo i calcoli la potenza diventa circa 1/3 di quella originaria.. Quello che ancora non si e' capito e' quanti Ampere, alimentando la resistenza a 400V tra due fasi per. es. R e S, vengono prelevati da R e quanti da S Questa e' la domanda a cui io non so rispondere Domani appena ho tempo vado a comprare una pinza amperometrica e controllo direttamente Modificato: 24 maggio 2021 da pedersen
Maurizio Colombi Inserita: 24 maggio 2021 Segnala Inserita: 24 maggio 2021 9 ore fa, pedersen scrisse: Il fatto che sia alimentata a 400V, tra 2 fasi senza neutro, mi porta a pensare che la corrente viene fornita meta' da una fase e meta' dall'altra.. Ma stiamo scherzando? Che la resistenza sia alimentata da un sistema monofase o da un sistema polifase, questa fa sempre parte di un sistema in cui la corrente "circola", entra da una parte ed esce dall'altra. Per quale dannato motivo dovrebbe arrivare metà da una fase e metà dall'atra? SE andassimo ad analizzare la singola resistenza alimentata tra due fasi ed inserita in un sistema trifase, avremmo una somma vettoriale delle correnti che sarà ben diverso, ma questo discorso vale per tutto il sistema trifase e non per la singola resistenza che sarà attraversata da una corrente che dipende dal valore della resistenza e dal valore di tensione applicato ai suoi capi. P.S. 9 ore fa, max.riservo scrisse: Scusa il puntiglio : la formula è V=R*I oppure I=V/R oppure R=V/I E' vero, l'abitudine di arrivarci attraverso la potenza mi ha ingannato la vera formula è quella che hai scritto tu, quella che ho scritto io va rivista in: I=P/V.
pedersen Inserita: 24 maggio 2021 Autore Segnala Inserita: 24 maggio 2021 (modificato) 1 ora fa, Maurizio Colombi scrisse: SE andassimo ad analizzare la singola resistenza alimentata tra due fasi ed inserita in un sistema trifase, avremmo una somma vettoriale delle correnti che sarà ben diverso, ma questo discorso vale per tutto il sistema trifase e non per la singola resistenza Cioe' secondo la tua opinione se prendessi la pinza leggerei su un cavo tipo 160A e sull'altro 0A? Cioe' una delle due fasi erogherebbe tutta la corrente e l'altra farebbe da ritorno? Boh mi pare un po' strano O leggerei su entrambi i cavi 160A? Modificato: 24 maggio 2021 da pedersen
hfdax Inserita: 24 maggio 2021 Segnala Inserita: 24 maggio 2021 (modificato) 46 minuti fa, pedersen scrisse: Cioe' secondo la tua opinione se prendessi la pinza leggerei su un cavo tipo 160A e sull'altro 0A? No, leggeresti 160A su entrambi cavi, solo che su un cavo sono entranti e sull'altro uscenti. Perché la corrente deve scorrere e, in un determinato istante, tutta la corrente che entra da un polo deve uscire dall'altro. La fonte di alimentazione può essere anche trifase ma il circuito è monofase. Un sistema trifase è tale solo se è trifase anche dal lato del carico. Un carico monofase collegato a due fasi di un alimentazione trifase da luogo ad un circuito monofase. Le tre tensioni R,S e T sono sfasate fra loro ma tra due di esse avrò comunque la tensione monofase che nasce dalla somma vettoriale delle due. In altre parole, se collego un carico bipolare tra due fasi di un generatore trifase il risultato è una corrente monofase che scorre nel carico ed è il prodotto risultante dall'interazione delle due tensioni - ad esempio R e S - che sono sfasate tra loro. Modificato: 24 maggio 2021 da hfdax
Semplice 1 Inserita: 24 maggio 2021 Segnala Inserita: 24 maggio 2021 Ciao pedersen Comperare una Pinza Amperometrica è sempre un buon investimento (magari anche una di quelle Cinesi da 20-30 €) ma ti posso facilmente pronosticare che rimarrai deluso quando andrai a fare le misure e misurerai gli stessi Ampere su entrambi i conduttori. Dato che, per tutti quelli che ti hanno risposto (me compreso), risulta difficile capire la logica del tuo ragionamento dubito che qualcuno possa darti spiegazioni di altro tipo che ti possano convincere. Fai le misure e poi dovrai pensare da te a come autoconvincerti.
click0 Inserita: 24 maggio 2021 Segnala Inserita: 24 maggio 2021 21 ore fa, pedersen scrisse: Se la resistenza fosse stata monofase 230V , alimentata tra 1 fase e il neutro non avrei avuto dubbi circa la corrente circolante Il fatto che sia alimentata a 400V, tra 2 fasi senza neutro, mi porta a pensare che la corrente viene fornita meta' da una fase e meta' dall'altra.. e se la tua resistenza fosse alimentata in bifase 230 ?? cosa tipico dei nei vecchi impianti di distribuzione funziona uguale ai sistemi monofasi corrente uguale su entrambi i cavi...
Maurizio Colombi Inserita: 24 maggio 2021 Segnala Inserita: 24 maggio 2021 12 ore fa, pedersen scrisse: Cioe' secondo la tua opinione se prendessi la pinza leggerei su un cavo tipo 160A e sull'altro 0A? Attenzione! Mi sembra che ci sia un po' di confusione e che il concetto non sia molto chiaro... Quando ho scritto: 13 ore fa, Maurizio Colombi scrisse: SE andassimo ad analizzare la singola resistenza alimentata tra due fasi ed inserita in un sistema trifase, per "sistema trifase" intendevo un sistema complesso con carichi alimentati in trifase ed in monofase, ma soprattutto facendo misurazioni ad ingresso alimentazione generale, allora si che potresti avere una fase con 100 Ampere ed una fase con 5 Ampere (sono numeri paradossali che ho buttato li, non prenderli nemmeno in esame). 2 ore fa, Semplice 1 scrisse: Dato che, per tutti quelli che ti hanno risposto (me compreso), risulta difficile capire la logica del tuo ragionamento dubito che qualcuno possa darti spiegazioni di altro tipo che ti possano convincere. Ribadisco (e credo di farlo a nome di tutti quelli che sono intervenuti in questa discussione) la corrente che circola in una resistenza, sarà uguale in qualsiasi punto della resistenza ed in qualsiasi punto dei conduttori della linea di alimentazione, sia che questa resistenza sia inserita in un sistema monofase, trifase o in corrente continua. Mi sembra che queste siano le basi su cui si basa tutta l'elettrotecnica.
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