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Scatta Il Contatore Enel - come fare per non farlo scattare


mario76

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E io vi assicuro, invece, che a casa mia e in tutti quelli che ho potuto notare a casa dei miei clienti

Io TI ASSICURO che almeno su quelli bipolari, sono dei magnetotermici.

Se lo assicuro significa che.... ecco non fatemi dire di più!

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Comunque è l'elettronica che pensa a far sganciare il magnetotermico tramite la sua bobina.

Probabilmente montano un 63A poi tarano la soglia di sgancio tramite la programmazione, in questo modo non devono cambiare il magnetotermico in base al tipo di contratto.

Comunque la protezione dell'impianto è sempre a cura dell'utente.

è proprio così

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Giusto per ingarbugliare le cose io ricordo che la norma 64-8 permette, con delle debite eccezioni, di considerare il contatore come protezione dai cortocircuiti ( è infatti richiesta entro 3 metri dal punto di erogazione).

Il problema nasce dal fatto che hanno cambiato taglia al magnetotermico, quindi non è detto che ciò che prima era protetto lo sia ancora...sempre considerando che l'Enel non si assume responsabilità.

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Alessandroni Matteo

per CIA....non so se ti riferivi a me (penso di si perche' hai preso la mia frase) ma anche io ho scritto ben chiaramente che sono magnetotermici......

Oggi, da un mio cliente invece di un Btcino o visto montato un G.E. da 63 A caratteristica "C" 1P+N

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sono andato a rileggermi l'opuscolo distribuito da enel.

in effetti specifica che l'interruttore serve solo a far rispettare la potenza contrattuale.

bastava poco ad invitare gli utenti a far controllare le protezioni installate a valle.

cosa volete che ne sappia la signora di 80 anni del fatto che il contatore prima proteggeva ed ora no?

quando poi ci sono gli incendi ( come gia' successo) il giornalista di turno viene fuori a dire che forse e' il contatore nuovo che e' esploso. lo dico e lo ripeto , forse era l'occasione per adeguare TUTTI gli impianti alle protezioni minime richieste, non sarebbe certo stata la pretesa di adeguare gli impianti alle normative attuali,

pero' almeno un magnetotermico-differenziale adeguato lo avrebbero avuto tutti

ivano65

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Alessandroni Matteo

continuo a non capire il perche' si continui ad affermare che prima il contatore proteggeva dai sovraccarichi ed adesso no!!!!!!!

Premesso che ne' prima ne' dopo il contatore ENEL, a parte autorizzazione dell' ENTE, poteva essere considerato come a protezione dell'impianto a valle, ancora non vedo dove sta il prolema se quello nuovo ha la termica tarata a 63 A...........scatta comunque in caso di sovraccarico (come quello di prima).........

Quindi se uno prima aveva, erroneamente, il solo contatore a protezione della montante perche' interveniva in caso di sforamento della potenza contrattuale, continua tuttora ad usufruire della protezione in caso di sovraccarico esattamente come prima.

Visto che si afferma che quello nuovo scatta piu' frequentemente (ed e' gia' stato detto da molti che fa cosi' evidentemente perche' il vecchio limitatore, si pensi ai vecchi gruppi di misura che avevano anche 30 anni!!!!!, era starato) penso quindi che il livello di protezione, al massimo, sia aumentato!!!!!!!

Modificato: da Alessandroni Matteo
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Forse perchè 63 A ( a cosfì 1 e 230 V) sono 14,5 kW, e con un'utenza da 3 kW ed un'impianto interno dimensionato per Iz>In>Ib =3 kW praticamente non potrà scattare mai, fonderebbe prima l'impianto. Magari si può sperare in una parziale protezione dal cortocircuito, viste le correnti in gioco nel corto "secco", ma non nella protezione dal sovraccarico.

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Alessandroni Matteo

Per Cattani,

scusa ma non so allora se hai compreso il mio discorso. Fortunatamente sono ancora in grado di capire che 63 A sono circa 14 kW.............................ma se il contatore elettronico ha una taratura da 3 kW (come il vecchio) sicuramente non interviene a 63 A...........anzi, siccome molti si lamentano che i nuovi contatori scattano piu' frequentemente (in quanto evidentemente prima i limitatori erano un po' starati, si pensi a gruppi di misura vecchi di 30 anni) penso che con i nuovi contatori elettronici monofase, che ripeto, hanno tutti a bordo un magnetotermico da 63 A, la protezione contro le sovracorrenti sia ancora migliore rispetto ai vecchi contatori.-

Ripeto poi che stiamo parlando di una protezione che l'ENEL non garantisce e non garantiva ne' con il nuovo contatore ne' con il vecchio.-

Modificato: da Alessandroni Matteo
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Hai ragione, quando ho il dito stanco, do' per scontata anche la parte che non ho scritto...

L'equivoco nasce alcuni post addietro, sulla questione sezionatore/magnetotermico: è ovvio che il magnetotermico da 63 A non ha funzioni di protezione, sarebbe di potenza esagerata, lo sgancio per superamento della potenza contrattuale avviene grazie all'elettronica ed alla bobina di sgancio, e, in definitiva, dalla programmazione software del contatore.

Credo che l'enel abbia inserito un componente di potenza più elevata solo per avere a disposizione un'unico modello per le diverse taglie contrattuali (tanto, per portare la potemza da tre a sei kW, basta un comando dalla centrale); credo abbia inserito un 63A anche per la robustezza dei contatti, per il potere di interruzione, per il costo probabilmente uguale ad uno meno robusto etc.

Ammesso e non concesso che la protezione offerta non vada considerata, perchè non rientra nei termini previsti dalle norme e perchè l'enel diffida espressamente dal considerare il contatore una protezione, lo sgancio avviene comunque per cause contrattuali. La domanda che dovremmo farci è: "è questa la protezione che vogliamo"?

Alla fine è la stessa protezione offerta prima, se pensiamo che i limitatori non erano precisi, a volte nemmeno funzionanti: insomma una protezione, ma da non considerare, come non si considerava nei contatori vecchi.

Inoltre non è detto che i contatori attuali, essendo programmabili e permettendo il superamento per un certo periodo, siano certificabili al pari di un magnetotermico di comune utilizzo: la funzione di protezione dal sovraccarico deve essere demandata quindi ad un dispositivo esterno certificato.

Personalmente, dopo i problemi che si verificavano con i primi "elettronici", ho rifiutato a lungo il cambio del contatore: del modello attuale, invece, sono ampiamente soddisfatto.

La frase "cosa volete che ne sappia la signora di 80 anni del fatto che il contatore prima proteggeva ed ora no" trovo sia esagerata: la protezione è quella di prima, per superamento della potenza, e quindi (come prima) va considerata una "non protezione". Sono gli impianti che vanno controllati, non i contatori: se la 46/90 viene deliberatamente elusa, non è colpa del'enel.

Comunque, le ragioni che obbligano a non considerare più il contatore come protezione (perchè lo dice anche l'enel, se si è da sempre obbligati a provvedere alla protezione a valle?) sono ben spiegate QUI

Modificato: da Paolo Cattani
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i nuovi contatori scattano piu' frequentemente (in quanto evidentemente prima i limitatori erano un po' starati, si pensi a gruppi di misura vecchi di 30 anni) penso che con i nuovi contatori elettronici monofase, che ripeto, hanno tutti a bordo un magnetotermico da 63 A, la protezione contro le sovracorrenti sia ancora migliore rispetto ai vecchi contatori

E' vero ma solo per i sovraccarichi, non per i cortocircuiti.

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credo abbia inserito un 63A anche per la robustezza dei contatti, per il potere di interruzione, per il costo probabilmente uguale ad uno meno robusto etc.

Non so fino a che potenza contrattuale abbia intenzione Enel di utilizzare il nuovo contatore elettronico per utenze domestiche monofase.

E' stato scelto il 63 A semplicemente perchè è la corrente nominale più elevata in commercio senza avere un salto nei costi. E' un interruttore che... non scatta quasi mai, quasi come fosse un sezionatore. Un sezionatore, tuttavia, oltre a non offrire quel minimo di protezione che il 63 A comunque offre, è ben più costoso.

Circa il potere di interruzione, esso è indipendente dalla corrente nominale.

Anzi, tendenzialmente, maggiore è la corrente nominale, minore è il potere di interruzione (ovviamente bisogna vedere le scelte costruttive del fabbricante, non è una regola generale).

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enel ha dichiarato una potenza contrattuale monofase fino a 10kw.

oltre installa solo trifase.

a cofi =1 la potenza fornibile dal magnetotermico e' di 13KW.

evidentemente le taglie commerciali inferiori non permettono di raggiungere i 10kw.

per chiarire i miei discorsi precedenti sulla cultura media degli utenti riguardo la sicurezza elettrica vorrei descrivervi cio' che e' sapitato qualche anno fa'(ben dopo il 90)

vado a sostituire una fotocellula di un cancello ( che funziona a 12v). onde evitare di bruciare qualche fusibile, chiedo al proprietario di togliere corrente . la sua risposta: non e' assolutamente possibile.

gli ho chiesto come mai . la sua risposta : non c'e' l'interruttore per farlo. quando gli ho chiesto dov'era il contatore ho capito il perche'. aveva avuto un corto ad una presa QUALCHE MESE PRIMA e nel riarmare il contatore non essendoci altra protezione si sono colati i contatti.

x fortuna hanno ceduto i fili dietro la presa. la cosa che sorprende e' il seguito : visto l'esplosione seguita (se ne vedevano chiaramente i segni) ha pensato bene di chiamare chi ha fatto l'impianto (ditta regolare)ricevendo

la seguente risposta SE C'E' CORRENTE VUOL DIRE CHE VA' TUTTO BENE.

questo non per far considerazioni di chi a dato una simile risposta, ma per sottolineare l'incultura in questo campo da parte degli utenti utenti. quindi la sostituzione dei contatori se seguita da adeguata campagna d'informazione avrebbe portato

notevoli riultati.

ivano65

Modificato: da ivano65
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