Dialisi Domiciliare Impianto Elettrico A Norma

[jordi2005]

Buongiorno

Un mio conoscente deve utilizzare un'apparecchiatura medica (per la dialisi peritoneale), fornita dalla ASL, nella propria abitazione, e gli viene richiesto genericamente che l'impianto elettrico sia a norma (quindi con dic. conformità).

Qualcuno di voi ha avuto esperienze in questo senso e mi spiega cosa occorre fare?

Vi ringrazio anticipatamente

Giorgio

[Gabriele Corrieri]

Ciao Giorgio

sicuramente devi andare, se già non possiedi la dichiarazione di conformità, da un istallatore autorizzato e far provvedere, anche con una verifica o modifica di quanto già esiste, in modo da ottemperare le norme vigenti

Ciao

[Jakala]

Quello che bisogna sapere è se l'impianto deve essere a norma per un impianto medico, cosa ben distinta da un impianto civile.

Mi pare che il CEI avesse già risposto in merito alle cure domiciliari, anche se non ricordo la risposta.

[jordi2005]

Grazie ragazzi, mi dò la risposta da solo (ho trovato un articolo su internet).

Con l’impiego di apparecchiature per la dialisi domiciliare, il locale utilizzato è sempre di gruppo 1 ed è richiesto che l’impianto elettrico (normalmente in regime TT):

sia protetto da un differenziale di tipo “A”;

sia assicurata l’equipotenzializzazione di masse e masse estranee mediante l’adozione di un nodo equipotenziale;

sia sottoposto alle verifiche iniziali e periodiche da parte di un tecnico esperto in questi impianti.

L’impianto,inoltre, deve essere progettato da un professionista iscritto all’albo professionale (Legge 5 Marzo 1999, n. 46, art. 6.1 e DPR 6 Dicembre 1991, n.447, art.4.c)

Modificato: 1 aprile 2005 da jordi2005