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Prese Nel Bagno - Normativa ? Consigli ? Interbloccate ?


gimma

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Sulla pagina dei Quesiti Tecnici del sito CEI leggo :

D: Per le prese di corrente in un bagno che distanza minima ci deve essere tra il lavello e la presa di corrente visto che la norma parla solo di zona di rispetto per il piatto doccia che è di 60 centimetri ?

R: La Norma CEI 64-8, Sezione 701 "" Locali per bagni e doccia "" non fissa distanze tra il lavello e la presa di corrente.

e anche :

D: Le distanze di sicurezza all'interno di un bagno (zona 0,1,2,3) vanno applicate solo in prossimità del piatto doccia e/o vasca da bagno o sono da considerarsi anche in prossimità dei lavabi ?

R: Le zone 0-1-2 e 3 vanno applicate solo per la vasca da bagno piatto doccia, non riguardano il lavabo.

Mentre sul sito IMQ :

Una precauzione in più.

In bagno e in cucina, per avere un'ulteriore sicurezza, possono venire installate delle prese particolari chiamate interbloccate, costituite da una presa e da un interruttore magnetotermico differenziale da 10 mA, che rappresentano una protezione locale in caso di anomalie. Per utilizzare questo tipo di prese, bisogna inserire la spina e poi premere l'interruttore che eroga elettricità. Quando si estrae la spina, l'interruttore scatta automaticamente togliendo il contatto elettrico. Una luce verde segnala il corretto funzionamento. La presa va verificata periodicamente (una volta al mese) per controllare l'efficienza, premendo il piccolo pulsante di cui sono dotate.

Voi che "installate" confermate che non vi sono norme piu' recenti di quanto trovo scritto sul sito CEI che impongano regole circa l'installazione di interruttori e prese presso il lavabo ?

Secondo voi l'uso di prese interbloccate e' veramente fortemente consigliato ? Tecnicamente il vantaggio quale'e': che in caso finisca acqua sulla presa normalmente (ovvero quando non in uso con una spina inserita) non succederebbe nulla ?

Aggiungo che non potendo dividere l'impianto del bagno dal resto non posso, come da consiglio di alcuni di voi che ho trovato in un altro thread, metterelo tutto sotto un differenziale da 10ma quale ulteriore sicurezza.

Grazie in anticipo delle risposte.

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Per l'aspetto normativo lascio rispondere agli altri.

Da parte mia, non ritengo particolarmente utili le prese interbloccate con incorporato il differenziale da 10mA.

Piuttosto metterei il differenziale da 10mA come protezione generale di tutta la stanza da bagno.

Dici che non puoi fare una linea a se? non importa.

Utilizza un differenziale miniaturizzato da serie civile da mettere localmente.

Per altro è del tutto simile a quelli delle prese interbloccate che dicevi tu

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Vanno bene anche le prese interbloccate, con differenziale da 10 mA.

Tuttavia è scomodo, ogni volta che infili e stacchi la spina accendere e spegnere l'interruttore (presa interbloccata significa questo).

Alla fine finisce che la si forza danneggiandola, oppure si lasci sempre inserito un adattatore o una tripla per evitare questo fastidio (di solito finisce così).

Inoltre, se metti il differenziale miniaturizzato in una posizione opportuna, lontano dalla presa del rasoio (oltre che dalla vasca, ovvio!), per esempio all'ingresso o fuori dalla porta del bagno, qualora dovesse intervenire (es per spruzzi), lascerebbe isolato tutto il locale.

Inoltre, così proteggi tutti gli altri carichi, come le luci ed eventuali altre prese.

Il differenziale integrato nella presa, protegge solo il carico collegato ad essa, e nemmeno la presa stessa resterebbe protetta che è pure in una zona potenzialmente pericolosa.

Comunque, ripeto, è un opinione del tutto personale. Bisogna anche vedere come è sistemato il bagno.

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Grazie ClA, ora capisco perche' il "contro" delle prese interbloccate !

C'e' da dire poi che quelle BTicino (a me interessa la serie Light) hanno solo il magnetotermico e non il differenziale (vedi N4311); e' strano ?

Il tuo suggerimento di mettere il differenziale esterno al bagno e' stato utile perche' mi ha fatto venire in mente una soluzione, perche' altrimenti il differenziale non avrei potuto usarlo (l' N4305 occupa 2 moduli e nella 503 al lavabo ci deve stare presa e interruttore luce specchio).

La linea che arriva al lavabo arriva dalla camera da letto (e' una ristrutturazione e quindi mi sono dovuto "arrangiare" con le derivazioni): se mettessi il differenziale in camera sulla derivazione della linea ? Mi libererebbe la 503 a lavabo e avrei la protezione differenziale 10mA. O risulta proprio una cavolata avere il differenziale del bagno in una cassetta della camera ??

Un'ultima domanda: a catalogo c'e' anche il differenziale (o anche solo il magnetotermico) 6A: che usi se ne fa' solitamente ? Penso che per un phon un 10A e' meglio, quindi non mi viene in mente dove si potrebbe usare un 6A.

Ciao e grazie !

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In bagno il rischio maggiore è quello del contatto diretto, per il quale è utile un surplus di protezione differenziale, non c'è particolare necessità di un ulteriore magnetotermico.

L'interruttore mettilo dove vuoi, basta che sia chiaro che cosa protegge.

Magnetotermici da 6A. E' opportuno che la presa da 10A sia protetta da un m.t da 10A e non da 6A. Il 6A potrebbe essere utile per carichi collegati direttamente. Forse altri hanno altre idee....

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Premetto che di solito ( se il cliente accetta la spesa in più ) metto un differenziale da 0.01 in ogni bagno e solitamente non monto prese interbloccate .... però ricordando una cosa che mi è successa tanti anni fa .. devo dire che la presa interbloccata può essere utile proprio in una zona dove sovente si cambia utilizzatore ( phon - rasoio - etc... ) perchè può succedere che con le mani bagnate o umide ... inserendo la spina scivolino via le dita e vadino a toccare contemporaneamente fase e neutro della spina inserita a metà ! :( ero piccolo .... intorno ai 10 anni .... ma ti giuro che la botta che ho preso me la ricordo ancora ! Quindi credo sia un vantaggio in più ( obbligare ) l' inserzione della spina a rete scollegata e permettere il passaggio di corrente solo dopo aver eseguito l' operazione in tutta tranquillità !

Capisco che questo discorso possa valere per tutte le presa a spina .... ma limiterei l' utilizzo dell' interbloccata solo in zone a maggior rischio .

Il fatto che sia una scocciatura dover inserire l' interruttore ogni volta che si collega qualcosa ... non mi sembra così rilevante per determinare una scelta contraria alle prese interbloccate .

Comunque a breve sul mercato compariranno dei nuovi dispositivi che manderanno in pensione i differenziali e ridurranno questi rischi .....abbiate solo un pò di pazienza . :D

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Comunque a breve sul mercato compariranno dei nuovi dispositivi che manderanno in pensione i differenziali e ridurranno questi rischi .....abbiate solo un pò di pazienza .

Ma a che ti riferisci...? perché nè nel mondo dei fabbricanti di differenziali, nè in quello delle norme , se ne parla.

Per la verità ho sentito anche io parlare di "invenzioni" del genere. Tuttavia gli inventori che ho conosciuto, hanno solo chiesto quattrini sulla fiducia, senza mai entrare nel dettaglio della loro trovata. A domande precise, rispondono in maniera vaga e fumosa...

può succedere che con le mani bagnate o umide ... inserendo la spina scivolino via le dita e vadino a toccare contemporaneamente fase e neutro della spina inserita a metà !

In teoria qs pericolo dovrebbe essere scongiurato utilizzando prese e spine conformi alla norme in vigore. In teoria....

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Per la verità ho sentito anche io parlare di "invenzioni" del genere
io le ho viste e tra breve entreranno in produzione .... non posso dire altro perchè l' inventore non sono io ... e quindi non sò come funzionano !

Conosco però le persone direttamente interessate .. e credo che se tutto va bene tra qualche settimana potrò verificare di persona la bontà dell' invenzione .

In ogni caso ....credo che il differenziale sia sempre meglio utilizzarlo ... è pur sempre una sicurezza in più .

Modificato: da robgvp
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Ognuno è libero di mettre in commercio ciò che vuole... se non fa danni.

Comunque, nè le grandi aziende, nè gli enti normatori nazionali o internazionali, li prendono in considerazione.

chi verifica se funzionano? se hanno una certa utilità? se non sono delle bufale?

Quindi....

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confermate che non vi sono norme piu' recenti di quanto trovo scritto sul sito CEI che impongano regole circa l'installazione di interruttori e prese presso il lavabo ?
Non mi risulta che la norma preveda zone di rispetto in prossimità dei lavandini, come accade per la doccia o per la vasca da bagno.

E' vero che in mancanza di norme specifiche si dovrebbero seguire le regole generali, in base alle quali i componenti dell' impianto devono avere un grado IP adeguato <_< , ma in ambiente civile è impensabile di installare le orrende placche "IP55" presenti sul mercato :( !

In generale penso che sia bene "limitare" al minimo indispensabile le prese in prossimità di lavandini e mantenere comunque distanze ragionevoli.

Per quanto riguarda le "prese interbloccate", non ne vedo una grande utilità (secondo me sono più gli svantaggi che i benefici).

Preferirei la soluzione di un differenziale da 10mA a monte di tutto (magari anche in una camera da letto come hai proposto, se non puoi fare altrimenti).

Comunque a breve sul mercato compariranno dei nuovi dispositivi che manderanno in pensione i differenziali e ridurranno questi rischi .....abbiate solo un pò di pazienza .
Mi incuriosisce proprio questa cosa ...
.. e credo che se tutto va bene tra qualche settimana potrò verificare di persona la bontà dell' invenzione .
Mi raccomando tienci informati :D !
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Grazie a tutti dei suggerimenti.

Mi sa' che punto sul differenziale da 10mA se non altro perche' la spina interbloccata pare avere dei vantaggi, ma mi porterebbe via 2 moduli della 503 ...

Per robgvp :

Comunque a breve sul mercato compariranno dei nuovi dispositivi che manderanno in pensione i differenziali e ridurranno questi rischi .....abbiate solo un pò di pazienza.

Qualcosa presentato a INTEL 2005 ?

Ma non potresti essere piu' preciso ... anche perche' ad INTEL, anche se fosse, quasi sicuramente non ci riesco ad andare.

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Comunque a breve sul mercato compariranno dei nuovi dispositivi che manderanno in pensione i differenziali e ridurranno questi rischi .....abbiate solo un pò di pazienza.

Sono proprio curioso di vedere questi nuovi dispositivi ... :rolleyes::rolleyes:

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Perchè mai le prese interbloccate? sono pure scomode, è da qualche annetto che le spine sono isolate anche per metà delle punte, non è più pssobile toccare una parte in tensione anche se la spina è inserita a metà nella presa, secondo le disposizioni CEI in zona 3 (a 60cm dalla vasca o doccia in orizzontale e a 2.15mt in altezza) si possono installare perse a spina con tensione di rete protette da int. differenziale ad alta sensibilità, che può essere anche quello generale dell'abitazione, per quanto riguarda gli utilizzatori (rasoio elttrico o asciuga capelli ed affini) si intende che vengano utilizzati in modo che non entrino nelle zone protette, ovvero oltre la zona 3, non vi è alcuna prescrizione riguardante i lavandini, ma solo il buon senso dell'installatore che disporrà (si spera) le prese in maniera ragionata e consona al locale di utilizzo.

Se si hanno dei <<copecchi>> in più da spendere nessuno vieta di mettere un bel differenziale dedicato al bagno, in quanto alle coperture IP55 sono tanto brutte quanto inutili, se devo attaccare il rasoio comunque la custodia la devo aprire e ciao ciao IP55.

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Luca Bettinelli
è da qualche annetto che le spine sono isolate anche per metà delle punte

Io da piccolo, a circa 5 anni, staccando una spina non protetta da una presa altrettanto non protetta mi sono preso una bella botta sul dito, e per fortuna che ho toccato fase e neutro contemporaneamente, altrimenti non so se sarei stato qui a raccontarlo.

Per fortuna ora le cose sono un po cambiate in quasi 30 anni !

Modificato: da Luca Bettinelli
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matteobenatti

Per l'installazione in prossimità dei lavandini la normativa CEI (che ha valenza di legge) Non fa alcun riferimento in termini di distanze o gradi di protezione IP (per intenderci va bene anche la presa IP4X classica civile).

Bisogna fare attenzione comunque perchè la lg. 46/90 parla di Installazione a regola dell'Arte e con questa regola dell'arte si fa riferimento ad una "ragionata installazione e criteri di scelta delle apparecchiature e delle installazioni".

Pertanto, se anche le normative non fanno riferimento a delle precise distanze da rispettare, non si può installare la presa a 2 cm. dal rubinetto, per esempio.

Uomo avvisato.........

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Io le ho installate a circa 40-45 cm dal rubinetto e la linea del bagno e' fa capo ad un magnetotermico differenziale da 10mA...e' una distanza ragionevole, spero...

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Grazie Matteo per il completamento delle informazioni.

No, no: non siamo a 2 cm dal rubinetto !!

Pero', viste le (modeste) dimensioni del bagno, la 503 e' per una porzione sopra il marmo che copre il lavabo, anche se nella porzione di marmo a lato del lavabo stesso. Anche nel mio caso siamo forse ad 20cm dalla fine lavabo.

Metterci il differenziale da 10ma, come da consigli dei componenti del Forum, mi sembra opportuno, e optero' per quella scelta.

Ciao e grazie.

Modificato: da gimma
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  • 4 weeks later...

Cercando altre cose mi e' tornato in mente questo thread, che ho ritrovato, che rimetto "in testa", dove Roberto scriveva :

Comunque a breve sul mercato compariranno dei nuovi dispositivi che manderanno in pensione i differenziali e ridurranno questi rischi .....abbiate solo un pò di pazienza.

Ma ora che un pochino di tempo e' passato se ne sa' nulla ???

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Ciao , non posso dire molto .... mi hanno tagliato la lingua , comunque dovrebbero essere delle prese intelligenti che " capiscono " la natura del carico e si comportano di conseguenza . Esiste qualcosa del genere già in commercio ma mi dicono che questo modello è perfezionato . Per quanto riguarda la possibilità di avere dei moduli di controllo da utilizzare al posto dei differenziali ....ci vorrà tempo .

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ciao, si tratta, per caso, dell'interruttore automatico differenziale intelligente?

Quello che tiene sempre sotto controllo la dispersione di un elettrodomestico ad esso collegato?

Quello che scollega l'elettrodomestico in caso di dispersione e lo ricollega automaticamente quando non c'è più pericolo? :D

Modificato: da Cipone
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A perte gli scherzi.

Non so a che si possa riferire Robgvp.

Però vi posso testimoniare, che ai vari grandi nomi dell'elettrotecnica, si presentano a rotazione i soliti due o tre personaggi, inventori con l'invenzione del secolo, che dovrebbe risolvere tutti i problemi di sicurezza elettrica.

In grado di rendere del tutto inutili i sistemi di protezione tradizionali.

Sono personaggi anche simpatici.

Però non sono in grado di rivelare i dettagli della loro invenzione, ovviamente.

In pratica vorrebbero vendere il brevetto sulla fiducia.

Ogni volta raccontando la solita storia, che sono a un passo dal concludere la trattattiva con il concorrente tal dei tali.

Ma...

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Provate a visitare il sito: www.elcart.com

Entrate in: catalogo - prese di rete - dispositivo di protezione

Penso che l'apparecchio menzionato da Robgvp sia simile a questo... (almeno per il funzionamento)

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