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Differenza tra differenziali


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Inserito:

Qualcuno può cortesemente dirmi quale differenza vi è tra questi due differenziali?

 

WawZAEo.jpg

 

Quello a sinistra è stato montato ieri ed oggi si è già bruciato. Avevo acceso solo 3 workstation (2kW) + Lavatrice (600-700W). MI sono scottato a toccarlo da quanto era caldo. L'altro è stato montato in fretta e furia oggi dall'elettricista che è dovuto venire a sostituirmelo per non lasciarmi senza corrente il fine settimana. Al momento mi ha detto di attaccare solo una cosa per volta fino a quando non sistema martedì quando torna.

 

Poi vorrei sapere su una scala da 1 a 10 quanto pena facciano come componenti.

 


Inserita:

Ho bruciato un differenziale in meno di mezza giornata, e ho paura di starne per bruciare un altro, con appena 2100W di carico applicato 24/7. Come si fa a capire quanti W è in grado di reggere un differenziale? Mi sembra strano che si fondano con così poco.

Mauro Dalseno
Inserita:

I differenziali hanno una corrente di targa da non superare, in genere per uso civile sono bipolari e i piu' piccoli hanno 25A di targa e quindi sopportano senza problemi una potenza ben superiore ai 2100W che hai applicato. Mi viene da pensare che ci siano i conduttori mal collegati ai morsetti e si surriscaldano. Sarebbe interessante vedere in una foto il quadretto elettrico con il differenziale che hai bruciato per poter fare le opportune considerazioni del caso

Inserita:

Ciao Kiluax,

1 ora fa, Kiluax ha scritto:

Ho bruciato un differenziale in meno di mezza giornata, e ho paura di starne per bruciare un altro, con appena 2100W di carico applicato 24/7.

Non credo sia "un affare di stato top secret", si può sapere che carico hai collegato per danneggiare un differenziale in mezza giornata?

E come te ne sei accorto, cioè di preciso cos'è successo?

Che differenziale è quello "bruciato" e quello ora installato?

E poi sei sicuro che sia un differenziale, oppure è un magnetotermico? 

Inserita: (modificato)

Ciao Kiluax,

si può sapere perché hai aperto 2 discussioni sullo stesso identico argomento?

Così crei solo confusione.

 

Ad ogni modo, quel differenziale è il generale del centralino?

Che sezione hanno i fili ad esso collegati?    40A di termica sono "tantini" e comunque bisogna capire se i morsetti erano chiusi bene

Modificato: da ROBY 73
Inserita: (modificato)
4 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Ciao Kiluax,

si può sapere perché hai aperto 2 discussioni sullo stesso identico argomento?

Così crei solo confusione.

 

Ad ogni modo, quel differenziale è il generale del centralino?

Che sezione hanno i fili ad esso collegati?    40A di termica sono "tantini" e comunque bisogna capire se i morsetti erano chiusi bene

L'impianto non è ancora finito, ed il differenziale è il generale di tutta la casa. Quello a sinistra è il vecchio (che era accoppiato ad un magnetotermico), e quello a destra è il nuovo temporaneo, a cui verrà sempre accoppiato un magnetotermico (l'elettricista non ce lo aveva dietro, è dovuto correre di sabato per non lasciarmi al buio).

 

I morsetti erano chiusi bene al 100%, e pure adesso. I fili non scaldano per niente in quanto sono di 2.5mmq di sezione, ergo reggono tranquillamente 16A (3.5kW).

 

Per quel che riguarda cosa vi è collegato, non è per nulla un "affare di stato top secret". Sono delle mining rig (PC con attaccate schede video).

 

L'elettricista ha detto che poi mi metterà un MTD dedicato solo per i PC per evitare che se qualcosa salta rimanga senza corrente tutta la casa, ma ho paura che non sarà comunque sufficiente vedendo che quello attuale (a destra nell'immagine in calce) regge a mala pena 2100W (testato di notte con solo frigo acceso) e io dovrei aggiungere altre schede per arrivare a 3kW... Già ora bolle da paura e infatti ogni volta che devo fare lavatrice o accendere il forno mi tocca staccare tutto o si frigge di sicuro.

 

Davvero non capisco che problema c'hanno questi differenziali per scaldarsi così facilmente... La cosa mi incuriosisce e vorrei che qualcuno mi spiegasse. Forse perché è un differenziale da 20€ curva AC invece di uno da 100€ curva A? Ma è scritto "4500" sopra quindi dovrebbe reggere tranquillamente un carico di 2100W, o sbaglio?

Modificato: da Kiluax
Inserita: (modificato)

Quindi tu avevi in casa un differenziale classe AC con Idn=0,3A (300 mA)?

E' il differenziale principale e sotto di lui poi esiste (almeno) un differenziale con Idn=0,03A (30 mA) a prescindere dalla classe AC/A/F ?

Cosa vuol dire (per te) che il differenziale si è bruciato? Intendi in senso letterale visto che parli di calore esagerato oppure ?

Siccome parli di PC, probabilmente sempre accesi e magari sotto UPS, fatti consigliare dal tuo elettricista quale differenziale sia adeguato all'applicazione (certamente quello in classe AC è il meno adeguato).

I 4500 a cui ti riferisci sono 4500A e non hanno nulla a che vedere con l'assorbimento come da te ipotizzato.

Affidati al tuo elettricista ( e se non lo ritieni valido cercane un altro) in quanto, dal poco che hai detto riguardo al tuo impianto elettrico sembrano esserci parecchie incongruenze ...

Modificato: da max.riservo
Inserita: (modificato)
3 ore fa, max.riservo ha scritto:

Quindi tu avevi in casa un differenziale classe AC con Idn=0,3A (300 mA)?

E' il differenziale principale e sotto di lui poi esiste (almeno) un differenziale con Idn=0,03A (30 mA) a prescindere dalla classe AC/A/F ?

Cosa vuol dire (per te) che il differenziale si è bruciato? Intendi in senso letterale visto che parli di calore esagerato oppure ?

Siccome parli di PC, probabilmente sempre accesi e magari sotto UPS, fatti consigliare dal tuo elettricista quale differenziale sia adeguato all'applicazione (certamente quello in classe AC è il meno adeguato).

I 4500 a cui ti riferisci sono 4500A e non hanno nulla a che vedere con l'assorbimento come da te ipotizzato.

Affidati al tuo elettricista ( e se non lo ritieni valido cercane un altro) in quanto, dal poco che hai detto riguardo al tuo impianto elettrico sembrano esserci parecchie incongruenze ...

Avevo un solo differenziale 0,3A dentro casa (che sapevo pure io non avere senso: penso di solito si  metta sotto il contatore così che scatti sempre quello dentro casa da 0,03A essendo più sensibile), mentre dopo che è saltato ha messo quello da 0,03A. Nessuno di quei PC è sotto UPS, solo quello mio personale che si trova in un'altra stanza.

 

Leggendo online vedevo che il classe A è sempre consigliato quando vi sono inverter o UPS, quindi non so perché non abbia scelto di metterlo contando che vi è anche il condizionatore.

 

Io comunque avrei apprezzato almeno qualche indicazione di un modello specifico di differenziale ABB 25/40A curva A quanto può costare e come fare per capire quale modello scalda di più e quale meno.

Modificato: da Kiluax
Inserita:
1 ora fa, Kiluax ha scritto:

...........Io comunque avrei apprezzato almeno qualche indicazione di un modello specifico di differenziale ABB 25/40A curva A quanto può costare e come fare per capire quale modello scalda di più e quale meno.

I differenziali ABB vanno benissimo (anche se la marca non è la mia preferita, piuttosto SCHNEIDER), sicuramente meglio un tipo "A" (o classe "A"), solo per tua informazione si parla di "curva" per la parte magnetica degli interruttori magnetotermici e non per il differenziale.

 

Se proprio devo scegliere e andare sul sicuro avendo lo spazio in quadro come nel tuo caso, vado appunto con QUESTO e poi aggiungo il magnetotermico adeguato alla sezione dei fili e alla potenza dell'impianto che potrebbe essere QUESTO o i "fratelli maggiori", anche se mi fermerei qui a quello da 25A, visto che hai detto:

5 ore fa, Kiluax ha scritto:

I fili non scaldano per niente in quanto sono di 2.5mmq di sezione, ergo reggono tranquillamente 16A (3.5kW).

E non sono molto indicati per correnti supoeriori.

Rimanendo in ABB invece potresti andare su QUESTO, nota che per entrambe le marche ho considerato differenziali di classe "A" Super Immuni agli scatti intempestivi a causa di temporali o altri eventi come, ad esempio, sbalzi di tensione sul cambio di linea da parte del distributore di energia (ENEL o chi per essa)

Inserita:
8 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

I differenziali ABB vanno benissimo (anche se la marca non è la mia preferita, piuttosto SCHNEIDER), sicuramente meglio un tipo "A" (o classe "A"), solo per tua informazione si parla di "curva" per la parte magnetica degli interruttori magnetotermici e non per il differenziale.

 

Se proprio devo scegliere e andare sul sicuro avendo lo spazio in quadro come nel tuo caso, vado appunto con QUESTO e poi aggiungo il magnetotermico adeguato alla sezione dei fili e alla potenza dell'impianto che potrebbe essere QUESTO o i "fratelli maggiori", anche se mi fermerei qui a quello da 25A, visto che hai detto:

E non sono molto indicati per correnti supoeriori.

Rimanendo in ABB invece potresti andare su QUESTO, nota che per entrambe le marche ho considerato differenziali di classe "A" Super Immuni agli scatti intempestivi a causa di temporali o altri eventi come, ad esempio, sbalzi di tensione sul cambio di linea da parte del distributore di energia (ENEL o chi per essa)

A me era stata proposta la scelta tra Schneider ed ABB, però vedevo qui sul forum in diverse discussioni la gente preferiva ABB (https://www.plcforum.it/f/topic/147939-ticino-abb-o-schneider-electric/).

 

Le specifiche del ABB che hai linkato sono pressoché identiche a quello che ho montato ora: https://new.abb.com/products/2CSR245073R1254/ds201-l-h-c25-ac30

 

Quindi immagino che pur essendo un classe A scalderà nella stessa maniera?

Inserita: (modificato)

Il fatto che un differenziale / magnetotermico scaldi non dipende dal tipo di differenziale (AC, A, B, F) o con la curva magnetotermica (B, C, D, ecc). Un dispositivo di protezione normalmente non scalda, o meglio non scalda finché la corrente che lo attraversa rimane al di sotto della sua corrente nominale e comincia a intiepidirsi quando la corrente si avvicina tale valore. Questo in condizioni normali. Poi ci sono tutt'una serie di condizioni anormali che possono verificarsi e influiscono sul calore dissipato. Ad esempio, la temperatura ambiente, un serraggio lasco dei morsetti (ma hai già specificato che non è il tuo caso), I conduttori di sezione insufficiente (ma anche quì hai detto che i conduttori non scaldano), una insufficiente circolazione d'aria all'interno del quadro (quadro troppo pieno), ecc.

Inoltre capitano anche i dispositivi difettosi.

Se un differenziale o un magnetotermico scaldano molto in condizioni normali di funzionamento è possibile che la corrente assorbita superi di poco quella nominale, non abbastanza da farlo scattare ma abbastanza da farlo scaldare oppure che il contatto interno dell'interruttore sia usurato o difettoso creando una resistenza di contatto eccessiva che dissipa calore. Questi ultimi due casi sono più probabili in dispositivi vecchi soprattutto se sono intervenuti molte volte. Per individuare il primo bisogna misurare la corrente passante mentre scalda; mentre per il secondo si dovrebbe misurare la tensione tra il morsetto di ingresso e quello di uscita sia per la fase che per il neutro, che in condizioni normali dovrebbe essere prossima a 0V.

Infine se un dispositivo scalda al punto da scottare senza scattare è probabile che non funzioni il meccanismo di scatto per sovratemperatura (bimetallo) il che confermerebbe un difetto / danno del dispositivo stesso.

Come vedi le possibilità sono parecchie, stabilire da quì, quale sia quella giusta è impossibile. In ogni caso è molto probabile che sostituendo il dispositivo con uno nuovo il problema si risolva.

Modificato: da hfdax
Inserita: (modificato)
3 ore fa, hfdax ha scritto:

Il fatto che un differenziale / magnetotermico scaldi non dipende dal tipo di differenziale (AC, A, B, F) o con la curva magnetotermica (B, C, D, ecc). Un dispositivo di protezione normalmente non scalda, o meglio non scalda finché la corrente che lo attraversa rimane al di sotto della sua corrente nominale e comincia a intiepidirsi quando la corrente si avvicina tale valore. Questo in condizioni normali. Poi ci sono tutt'una serie di condizioni anormali che possono verificarsi e influiscono sul calore dissipato. Ad esempio, la temperatura ambiente, un serraggio lasco dei morsetti (ma hai già specificato che non è il tuo caso), I conduttori di sezione insufficiente (ma anche quì hai detto che i conduttori non scaldano), una insufficiente circolazione d'aria all'interno del quadro (quadro troppo pieno), ecc.

Inoltre capitano anche i dispositivi difettosi.

Se un differenziale o un magnetotermico scaldano molto in condizioni normali di funzionamento è possibile che la corrente assorbita superi di poco quella nominale, non abbastanza da farlo scattare ma abbastanza da farlo scaldare oppure che il contatto interno dell'interruttore sia usurato o difettoso creando una resistenza di contatto eccessiva che dissipa calore. Questi ultimi due casi sono più probabili in dispositivi vecchi soprattutto se sono intervenuti molte volte. Per individuare il primo bisogna misurare la corrente passante mentre scalda; mentre per il secondo si dovrebbe misurare la tensione tra il morsetto di ingresso e quello di uscita sia per la fase che per il neutro, che in condizioni normali dovrebbe essere prossima a 0V.

Infine se un dispositivo scalda al punto da scottare senza scattare è probabile che non funzioni il meccanismo di scatto per sovratemperatura (bimetallo) il che confermerebbe un difetto / danno del dispositivo stesso.

Come vedi le possibilità sono parecchie, stabilire da quì, quale sia quella giusta è impossibile. In ogni caso è molto probabile che sostituendo il dispositivo con uno nuovo il problema si risolva.

Grazie per la risposta esaustiva. Quindi mi confermi che in ogni caso un differenziale da 40A scalderebbe sempre e comunque meno di uno da 25A in presenza della medesima corrente che lo attraversa? Quello vecchio era da 40A e quando l'elettricista è venuto a toglierlo ha detto che sicuramente era difettoso. Onestamente non gli davo molta credibilità, però da quanto dici te sembra un evento fattibile.

 

La cosa curiosa è che l'attuale differenziale da 25A scalda sì, ma non è mai arrivato al punto da diventare caldo tanto da ustionarmi (è anche vero che sto alternando gli elettrodomestici per evitare che salti). Provando a spegnere un PC già si raffredda parecchio. Sembra che il massimo che è in grado di reggere senza iniziare a bollire è sui 1.5kW, dopodiché inizia a scaldare seriamente. Forse dovrò valutare un differenziale da 63A dedicato solo ai PC, in quel modo dovrebbe scaldare poco anche con un carico da 3kW 24/7.

Modificato: da Kiluax
Inserita:
40 minuti fa, Kiluax ha scritto:

un differenziale da 40A scalderebbe sempre e comunque meno di uno da 25A in presenza della medesima corrente che lo attraversa?

In linea di principio si. In realtà dipende da come sono costruiti internamente. Credo che nella maggior parte dei casi dal punto di vista costruttivo un 25A e un 40A sono identici (per ragioni di economia produttiva) eccezion fatta per il bimetallo che in un caso deve essere da 25A, nell'altro da 40.

Il tuo problema mi "puzza" tanto di dispositivo usurato con contatto interno in cattive condizioni. Passare ad un 63A sarebbe un errore perché il filo da 2,5mm2 non sarebbe più protetto. Credo invece che un dispositivo nuovo (e quindi con i contatti interni in condizioni ottimali) non scalderebbe, neanche se fosse da 16A.

Inserita: (modificato)
49 minuti fa, hfdax ha scritto:

In linea di principio si. In realtà dipende da come sono costruiti internamente. Credo che nella maggior parte dei casi dal punto di vista costruttivo un 25A e un 40A sono identici (per ragioni di economia produttiva) eccezion fatta per il bimetallo che in un caso deve essere da 25A, nell'altro da 40.

Il tuo problema mi "puzza" tanto di dispositivo usurato con contatto interno in cattive condizioni. Passare ad un 63A sarebbe un errore perché il filo da 2,5mm2 non sarebbe più protetto. Credo invece che un dispositivo nuovo (e quindi con i contatti interni in condizioni ottimali) non scalderebbe, neanche se fosse da 16A.

Quindi mi stai dicendo che secondo te l'elettricista mi ha montato dei componenti usati? In effetti prima che venisse l'elettricista a rifarmi l'impianto avevo un unico MTD della Bticino del 1997 C16 e non è mai saltato nonostante il calore, al massimo scattava quando superavo i 3.5kW (quindi oltre i 16A). Che un componente di oltre 20 anni sottodimensionato resistesse senza problemi mentre uno nuovo C40  sia morto in mezza giornata mi puzzava... Pure questo che mi ha messo di fretta C25 è probabile che ce lo avesse in giro da qualche parte. O forse è proprio la qualità costruttiva del componente che non è alla pari.

 

Ho fatto più test ora comunque e confermo quanto detto in precedenza: 1.4kW (due PC) e non è nemmeno tiepido, con 2.1kW (tre PC) è già parecchio caldo, con 2.8kW (quattro PC) sicuramente lo friggo. Essendo apparecchiature accese 24/7 non ha mai tempo di raffreddarsi completamente, il calore deve essere dissipato in continuazione. All'interno del quadro è comunque l'unico componente che scalda, tutto il resto è a temperatura ambiente. Avessi una fotocamera termica della FLIR potrei far vedere meglio la situazione.

Modificato: da Kiluax
Inserita:
26 minuti fa, Kiluax ha scritto:

Ho fatto più test ora comunque e confermo quanto detto in precedenza: 1.4kW (due PC) e non è nemmeno tiepido, con 2.1kW (tre PC) è già parecchio caldo, con 2.8kW (quattro PC) sicuramente lo friggo. Essendo apparecchiature accese 24/7 non ha mai tempo di raffreddarsi completamente, il calore deve essere dissipato in continuazione. All'interno del quadro è comunque l'unico componente che scalda, tutto il resto è a temperatura ambiente. Avessi una fotocamera termica della FLIR potrei far vedere meglio la situazione.

Bah ... Mah ... Sah ...

Un MTD da 16A (o 25A o 40A) non scalda certamente fino al punto di bollire (o friggere sempre per restare in ambito culinario) se la corrente che lo attraversa rimane entro i limiti di utilizzo.

Siccome sembra che tu abbia un contratto da 3 kW con a valle dell'interruttore principale (o differenziale) dei cavi da 2.5 mmq dubito fortemente che tu possa far circolare oltre i 20 ampere per un tempo sufficientemente lungo da far cuocere qualcosa ... Se prima avevi un 40A e ora un 25A l'anello più debole della catena, a mio avviso, rimane sempre il cavo (meno con i 25A rispetto ai 40A) ...

Quindi o i componenti sono difettosi (vecchi o nuovi che siano) o le cause vanno cercate altrove ...

La FLIR può essere utile ma nel tuo caso ti basta un termometro laser per misurare la temperatura superficiale del MTD (o Differenziale).

Ora non ci mostra nulla del tuo centralino e può anche darsi che il vero problema sia la saturazione dello stesso (ovvero l'incapacità di smaltire la potenza dissipata al suo interno) ...

Inserita:
39 minuti fa, Kiluax ha scritto:

... 1.4kW (due PC) ...

700 W a Pc non è male per fare mining di qualcosa.

Sicuramente ti sarai fatto i conti tra il costo dell'energia elettrica e il risultato ottenuto ... spero per te che ne valga la pena.

4 PC = 2800 W, se hai un contratto da 3 kW a malapena puoi permetterti il frigo acceso e qualche luce (a led) portando i panni a lavare in lavanderia (o dai parenti).

Il lato positivo è che d'inverno non ti serve il riscaldamento :)

Inserita:
2 ore fa, max.riservo ha scritto:

700 W a Pc non è male per fare mining di qualcosa.

Sicuramente ti sarai fatto i conti tra il costo dell'energia elettrica e il risultato ottenuto ... spero per te che ne valga la pena.

4 PC = 2800 W, se hai un contratto da 3 kW a malapena puoi permetterti il frigo acceso e qualche luce (a led) portando i panni a lavare in lavanderia (o dai parenti).

Il lato positivo è che d'inverno non ti serve il riscaldamento :)

Ho 6kW di contratto di energia elettrica.

Inserita:
28 minuti fa, Kiluax ha scritto:

Ho 6kW di contratto di energia elettrica.

Buon per te.

Vedi con il tuo elettricista di far adeguare l'impianto elettrico alla potenza contrattuale (qualora non lo fosse) e di farti separare la linea dei PC (con la giusta sezione dei cavi, con le giuste protezioni MT/MTD) ... Insomma visto che stai facendo rivedere l'impianto fallo sistemare secondo l'utilizzo che ne dovrai fare e secondo le norme.

PS - Gli scaricatori che citi in un altro thread NON servono a nulla se NON hai l'impianto di terra adeguato ... Ma sicuramente avrai fatto le tue verifiche prima di farli installare.

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