oigio Inserito: 22 luglio 2005 Segnala Share Inserito: 22 luglio 2005 Ciao a tuttil'altra sera ho messo un caricabatteria per auto alla presa del mio tinello; dopo alcune ore di carica sento uno strano odore accompagnato da un ronzio proveniente dall'altra stanza. Mi precipito a vedere cosa stava succedendo e trovo il caricabatteria che cacciava fumo da tutte le parti con qualche accenno di fiamma che stava intaccando il tavolo su cui era poggiato!!! Nel panico più totale mi sono precipitato a staccare l'interruttore generale riuscendo ad evitare il peggio. Il caricabatterie ha sempre funzionato correttamente (ha una Imax di 5A ed è protetto contro i c.c.), quello che mi lascia perplesso è come mai non è intervenuto il magnetotermico. E' probabile che andando in corto la circuteria dalla parte del secondario del trasformatore il primario abbia continuato a assorbire sempre la stessa corrente nominale senza quindi far intervenire il MT?Scusatemi se mi sono dilugato troppo, ma volevo fornirvi il maggior numero di dettagli possibili. Grazie in anticipo per le eventuali risposte.oigio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 22 luglio 2005 Segnala Share Inserita: 22 luglio 2005 il magnetotermico interviene per intervento della parte magnetica a correnti troppo elevate per scongiurare il pericolo d'incendio.gli unici che possono evitare l'incendio sono i fusibili posti all'interno dell'alimentatore stesso.evidentemente non erano di giusto valore .ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 23 luglio 2005 Segnala Share Inserita: 23 luglio 2005 Un caricabatterie da 12 V e 5A ha una potenza di 60 W teorici, ed è più facile che ci mettano un trafo da 50W che da 70...Sulla parte a 220 assorbe qualcosa come 0,3 A.... come può saltare un magnetotermico da 16? Fa in tempo a fondere anche la carrozzeria, se il corto è sul secondario. E' ovvio che se fosse sul primario, sarebbe di certo intervenuto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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