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SALTA LA CORRENTE COLPA DEL SALVAVITA?


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12 ore fa, max.riservo ha scritto:

secondo me e oserei dire anche secondo la legge di Ohm da te citata, una variazione della resistenza totale tale da modificare la corrente di dispersione verso terra rendendo così non corretta la misura.

 

Concordo.

Se l'origine della dispersione fosse un generatore di corrente ideale o quasi, varrebbe l'ipotesi di piergius, ma nella pratica queste dispersioni sono generate da un genratore più simile ad un generatore di tensione, piuttosto che ad un generatore di corrente, quindi l'aggiunta di una resistenza di valore significativo, in serie al circuito, modificherà senz'altro in modo signigicativo la corrente circolante, fatto che falsa completamente la misura.

12 ore fa, max.riservo ha scritto:

il tester, per misurare la corrente e influire il meno possibile sulla variabile in misura, deve avere una resistenza interna che tende a zero Ohm .

 

Concordo parzialmente.

E vero che una delle primissime cose che insegnano nei corsi di misure elettriche è che l'amperometro ideale deve avere impedenza tendente a zero; questo per non turbare le misure.

E vero che in parallelo al resistore da 1000 ohm c'è l'impedenza del milliamperometro; l'impedenza inserita nel circuito sarà quindi pari al valore del parallelo, comunque inferiore al valore originario dell'impedenza del milliamperometro.

I miei dubbi vertono sull'affidabilità di una simile misura. Meglio inserire direttamente il solo milliamperometro; l'aggiunta di un resistore esterno che di fatto diminuisce la sua impedenza di una quantità non nota, a meno di conoscere esattamente il valore originario, andrebbe solo ad aumentarne il valore di fondo scala.

 

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