ivano65 Inserita: 25 agosto 2005 Segnala Inserita: 25 agosto 2005 se vai sul sito dehn.it vedrai di cosa si tratta.data la loro costruzione semplice di solito non vengono acquistati ma vengono costruiti da chi realizza l'impianto usando una barretta di rame e 2 viti.ivano65
ema_72 Inserita: 25 agosto 2005 Autore Segnala Inserita: 25 agosto 2005 Premetto che non sono elettricista, ma dicendo cosi QUOTEdiciamo che i lavori pesanti me li faccio da solo (tracce, muraggio scatole , Passaggio fili ecc) il tutto sotto la supervisione di un amico di vecchia data elettricista che poi mi firmerà il certificato.dici chiaramente che vuoi eludere una legge dello stato, quindi se qualcuno ti fa notare che i lavori andrebbero fatti da persona abilitata forse tutti i torti non ha. Poi che in Italia le leggi servono a proteggere certe corporazioni è una triste verità...quale legge dello stato mi proibisce di lavorare dentro casa mia ?????Allora mi proibiva di costruirmi tutti i tetti in legno da solo??? no....perchè erano esattamente conformi al progetto antisismico depositato in provinci.......eventualmente la legge proibisce di creare impianti non a norma di legge, ma questo in casa mia non succede. L'impianto sarà + che a norma !!!!
Alessandroni Matteo Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 Volevo chiarire il mio post di prima riguardo alla sezione minima della corda di rame interrata. Come diceva robigpv la sezione da 25mmq va bene se serve da collegamento fra i dispersori. se la corda stessa è utilizzata come dispersore è necessaria una sezione da 35 mmq.
MarcoEli Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 (modificato) eventualmente la legge proibisce di creare impianti non a norma di legge, ma questo in casa mia non succede. L'impianto sarà + che a norma !!!!Si ma la legge dice che l'impianto e la relativa dichiarazione deve farlo un elettrcista che ti deve rilasciare la dichiarazione, se l'impianto lo fai tu non sei un elettricista quindi teoricamente "fuori legge".E non ti preoccupare che di sicuro sarà un impianto di certo + sicuro e migliore rispetto ad uno fatto da un normale elettricista, se non altro solo perchè visto la minima spesa non lesino di certo su numero scatole (76 da 6M, 45 da 4M 10 da 3M , sezione corrugati praticamente sono tutti da 25 e 32 , e vari salvavita e magnotermici. Comunque come fai a dire che sarà più che ha norma, il numero di scatolette che metti dipende da come vuoi realizzare l'impianto (ho un appartamento di 100mq con 60 scatolette quindi.......) mettere i tubi del 25 e 32 è buona cosa ma tutto in funzionedi quanti fili ci devi far passare, comunque questo non ti mette ha norma.I salvavita, non sta scritto da nessuna parte che con tanti salvavita sei più a norma degli altri magari ne basta uno, puoi metterne anche 200 ma se non sono adeguatamente dimensionati e coordinati sei meno a norma degli altri.Questa e la forse sottile differenza fra te ed un elettricista, sia ben chiaro che non voglio offendere o degradare nessuno, voglio solo farti capire che un elettricista ha le conoscenze e l'esperianza maturate sul campo, altrimenti chiunque al mattino può svegliarsi e fare l'elettricistaIo adesso non so che lavoro fai tu ma se da domani non faccio più l'elettricista e vengo a portare via il lavoro a te voglio vedere cosa mi dici, noi ovviamente difendiamo la nostra categoria, non è un cerchio chiuso dove nessuno può entrare.Sinceramente io non mi prenderei mai la responsabilità di firmare una dichiarazione di conformità di un impianto fatto da altri, non rischio la galera per un impianto che non ho fatto. Modificato: 26 agosto 2005 da MarcoEli
ema_72 Inserita: 26 agosto 2005 Autore Segnala Inserita: 26 agosto 2005 Anche se è OT rispondo lo stessoQUOTEeventualmente la legge proibisce di creare impianti non a norma di legge, ma questo in casa mia non succede. L'impianto sarà + che a norma !!!!Si ma la legge dice che l'impianto e la relativa dichiarazione deve farlo un elettrcista che ti deve rilasciare la dichiarazione, se l'impianto lo fai tu non sei un elettricista quindi teoricamente "fuori legge".QUOTEE non ti preoccupare che di sicuro sarà un impianto di certo + sicuro e migliore rispetto ad uno fatto da un normale elettricista, se non altro solo perchè visto la minima spesa non lesino di certo su numero scatole (76 da 6M, 45 da 4M 10 da 3M , sezione corrugati praticamente sono tutti da 25 e 32 , e vari salvavita e magnotermici.Comunque come fai a dire che sarà più che ha norma, il numero di scatolette che metti dipende da come vuoi realizzare l'impianto (ho un appartamento di 100mq con 60 scatolette quindi.......) mettere i tubi del 25 e 32 è buona cosa ma tutto in funzionedi quanti fili ci devi far passare, comunque questo non ti mette ha norma.I salvavita, non sta scritto da nessuna parte che con tanti salvavita sei più a norma degli altri magari ne basta uno, puoi metterne anche 200 ma se non sono adeguatamente dimensionati e coordinati sei meno a norma degli altri.Questa e la forse sottile differenza fra te ed un elettricista, sia ben chiaro che non voglio offendere o degradare nessuno, voglio solo farti capire che un elettricista ha le conoscenze e l'esperianza maturate sul campo, altrimenti chiunque al mattino può svegliarsi e fare l'elettricistaIo adesso non so che lavoro fai tu ma se da domani non faccio più l'elettricista e vengo a portare via il lavoro a te voglio vedere cosa mi dici, noi ovviamente difendiamo la nostra categoria, non è un cerchio chiuso dove nessuno può entrare.Sinceramente io non mi prenderei mai la responsabilità di firmare una dichiarazione di conformità di un impianto fatto da altri, non rischio la galera per un impianto che non ho fatto.Primo non rubo il lavoro a nessuno, visto che l'abitazione è la mia, e non mi sognerei mai di intraprendere la professione di elettricista facendo lavori per altri.Secondo , sai quante volte ho visto far fare lavori agli apprendisti elettricisti e poi , a lavoro finito arriva l'elettricista datore di lavoro iscritto alla camera di commercio e firmare ???considera che io faccio la stessa cosa, e poi obbiettivamente, per un semplice impianto per una casetta, e sottolineo semplice impianto per civile abitazione, non è che serva una testa da scienziato !!! è sufficente una cultura media , passione per quello che è elettricità, e voglia di leggere un buon libro che spiega con esattezza come progettare l'impianto e poi non guasta un forum per confrontare quello che si è letto con l'esperienza di tanta gente.I numeri delle scatole li ho scritti per far capire che l'impianto è sicuramente sovradimensionato (sezioni fili, salvavita , sezioni corrugato, impianto terra ecc ecc) e quindi sicuro, probabilmente mi ero spiegato male io.
nll Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 ema_72, non era necessario quotare l'intero intervento di MarcoEli, bastava solo riportare il penultimo periodo, e forse neppure quello, bastava scrivere che rispondevi a lui e poi proseguire col tuo intervento, così come l'hai scritto.Uno dei punti del regolamento di questo forum è appunto quello di limitare l'uso del "QUOTE" al minimo indispensabile, altrimenti gli spazi della discussione si espandono eccessivamente e rendono difficile la lettura (perché dobbiamo rileggerci due volte l'intero intervento di MarcoEli?)
MarcoEli Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 Secondo , sai quante volte ho visto far fare lavori agli apprendisti elettricisti e poi , a lavoro finito arriva l'elettricista datore di lavoro iscritto alla camera di commercio e firmare ??? E'vero anche io mando in giro gli operai e poi la dichiarazione la faccio io, ma conosco chi mando fuori a fare i lavori e so come viene realizzato l'impianto quindi posso firmarlo. Non è la stessa cosa se lo fa uno (anche se amico) che non so come lavora.Primo non rubo il lavoro a nessuno, visto che l'abitazione è la mia, e non mi sognerei mai di intraprendere la professione di elettricista facendo lavori per altri. Nessuno ti accusa di rubare lavoro, volevo solo farti il paragone in merito al fatto che ciritenevi una cerchia ristretta dove non può entrare nessuno.considera che io faccio la stessa cosa, e poi obbiettivamente, per un semplice impianto per una casetta, e sottolineo semplice impianto per civile abitazione, non è che serva una testa da scienziato !!! è sufficente una cultura media , passione per quello che è elettricità, e voglia di leggere un buon libro che spiega con esattezza come progettare l'impianto e poi non guasta un forum per confrontare quello che si è letto con l'esperienza di tanta gente. Allora io mi domando le scuole cosa esistono a fare? Non basta leggere un libro per imparare l'elettrotecnica, devi anche sapere le norme e sono più di un libro.Mi domando perchè ho buttato via 5 anni quando leggevo un libro e potevo fare gli impianti! Che stupido che sono stato.................
ema_72 Inserita: 26 agosto 2005 Autore Segnala Inserita: 26 agosto 2005 ema_72, non era necessario quotare l'intero intervento di MarcoEli, bastava solo riportare il penultimo periodo, e forse neppure quello, bastava scrivere che rispondevi a lui e poi proseguire col tuo intervento, così come l'hai scritto.Uno dei punti del regolamento di questo forum è appunto quello di limitare l'uso del "QUOTE" al minimo indispensabile, altrimenti gli spazi della discussione si espandono eccessivamente e rendono difficile la lettura (perché dobbiamo rileggerci due volte l'intero intervento di MarcoEli?)scusate non lo sapevo...non risponderò più agli interventi OT perchè giustamente si allunga il dibattito senza dire nulla di utile.
nll Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 Non mi sono spiegato bene.Non era fuori luogo la tua risposta, ma il fatto che hai riportato l'intero messaggio di un altro, esattamente come hai appena fatto col mio: che motivo c'era?Il mio messaggio e quello di chi ha scritto prima è sempre disponibile anche per la rilettura, non serve riportarlo in toto, eventualmente puoi evidenziare un breve periodo che ti pare significativo.In questo caso, come noti, non ho quotato alcuna parte del tuo messaggio, eppure credo che chiunque sia in grado di comprendere a chi e per cosa ho ho scritto ora!
Jakala Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 Che sapevo io la vecchia 64-8/5 prevedeva per la corda nuda in rame interrata una sezione minima di almeno 35mmq con filo elementare di diametro almeno 1,8 mm. Se poi la corda interrata è di acciaio zincato deve avere una sezione minima di 50 mmqQueste sono le sezioni se usi una corda nuda come dispersore, se invece vuoi usarlo come conduttore di terra, cioè per collegare i dispersori al primo nodo sono quelle dette prima.quale legge dello stato mi proibisce di lavorare dentro casa mia ?????La 46/90. Lo proibisce anche a me laureato in ingegneria elettrica, con conoscenze di impiantistica.Sinceramente questo argomento è già stato trattato, in molti non trovano corretta questi divieti. A me personalmente non interessa se te lo costruisci tu o lo fa un elettricistà professionista, capisco però che i soldi che tu risparmi sono il guadagno di una giornata di un elettrista.
Blu Elettrico Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 CiaoLa 46/90. Lo proibisce anche a me laureato in ingegneria elettrica, con conoscenze di impiantistica.Ma non è vero...o almeno non mi sembra.Cito:Requisiti professionali(è sufficiente possedere uno solo dei requisiti elencati)Laurea in materia tecnica specifica (ingegneria, architettura, fisica). Saluti
Alessandroni Matteo Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 A JakalaAvevo già chiarito in un post precedente
serafinof Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 ho sollevato un vespaio...Vista l'accoglienza ricevuta alla mia osservazione(maliziosa sicuramente) volevo uscire di scena in punta di piedi.Tutavia provo a dare delle informazioni che i professionisti della materia possono confutare o smentire1-sono abilitati alla realizzazione di impianti (elettrici, tecnologici etc) le aziende iscritte alla camera di commercio competente per la loro sede legale. I requisiti tecnici che tali aziende devono avere sono concentrate in un direttore tecnico (o responsabile) in possesso di adeguati requisiti tecnici (diciamo la lettera B per gli impianti elettrici). Uno dei requisiti è la laurea in ingegnaria elettrica ad esempio.Ma bisogna essere una ditta installatrice!Siccome sono la causa di una disquisizione che vede delle opposte due parti poco propense al confronto, mi pento di aver parlato....PS:e per parti poco propense al confronto, nella fattispecie, non intendo i cosiddetti membri della casta.
ema_72 Inserita: 26 agosto 2005 Autore Segnala Inserita: 26 agosto 2005 A me personalmente non interessa se te lo costruisci tu o lo fa un elettricistà professionista, capisco però che i soldi che tu risparmi sono il guadagno di una giornata di un elettrista.Quindi secondo il tuo ragionamento un regolare elettricista , capace anche di fare un semplice impianto idraulico, che costruisce la propria casa evita di risparmiare qualche mila euro perchè non è legale !!!!!!!!!! onestamente, hai mai cambiato una lampadina o un faro hai mai aggiustato un semplice guasto della tua macchina ??????bhè......se l'hai fatto sei fuori legge !!!!! la legge ti dice di portarla in un'officina autorizzata pagando la manodopera un'esagerazione !!!!!!Mi vorresti dire , facendo un'altro esempio, che se fossi capace di disegnare e progettare la tua ipotetica casa non lo faresti chiedendo una firma ad un tuo amico???? magari chiameresti un gemetra pagandolo fior di euro?????maaaaaaaaaaaaa fammmmmmmiiiiii il piacereeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!Inoltre aggiungo che oggi più che mai bisogna avere 4 occhi e 4 orecchi , perchè sono sempre di + le persone che si svegliano per fregarti !!!!!!!Vi ricordate il servizio sulla trasmissione delle jene ?????in un appartamento avevano scollegato volontariamente un cavo dal generale , e poi hanno chiamato una serie di elettricisti.......c'è stato quello che gli ha chiesto un caffè riparando velocemnte il danno....ma c'è stato anche quello che gli ha detto di cambiare tutto l'interrutore per una cifra complessiva oltre le 300.000 lire !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MarcoEli Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 onestamente, hai mai cambiato una lampadina o un faro hai mai aggiustato un semplice guasto della tua macchina ?????? Caro ema_72 visto che ti sei letto un libro sugli impianti elettrici e sai tutto, dovresti sapere che la dichiarazione di conformità non si fa per cambiare una lampadina ma per fare un'impianto elettrico di conseguenza chiunque può cambiare una lampadina, mentre solo le ditte (non le persone) abilitate possono fare un'impianto e rilasciare la relativa dichiarazione.Anche io sono capace di fare l'idraulico, ma se faccio l'impianto del Gas di casa mia non posso rilasciare dichiarazione, di conseguenza non mi danno il gas.Purtoppo per l'enel non è così ed è un male(secondo me).Mi vorresti dire , facendo un'altro esempio, che se fossi capace di disegnare e progettare la tua ipotetica casa non lo faresti chiedendo una firma ad un tuo amico???? magari chiameresti un gemetra pagandolo fior di euro????? Ma se la casa crolla ci va il mio amico in galera non io e questovale anche per te, se qualcuno ci rimane fulminato va il tuo amico in galera (anche per tentato omicidio) e tu vivi con il rimorso........ io non lo faccio poi sta al buon senso della gente.A proposito delle iene, purtoppo esistono quelli che ti fanno la cresta (o ti stracciano il prezzo), è ovvio che non si può generalizzare, non è una cosa che riguarda solo gli elettricisti ma anche tutti gli altri settori. Non si può parlare male di una categioria solo perchè alcuni si comportano male.Ma siccome tule cose le sai non ti possono fregare................................
serafinof Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 Ciao Marco ELIl'autorità per l'energia durante un incontro a BO ha indicato che nel prossimo (anzi direi che è uscito) regolamento sull'edilizia (dove appunto rientrano gli impianti elettrici) sono stati previsti due punti importanti :1-per ottenere l'allacciamento al distributore di energia elettrica , tutti dovranno presentare la dich. di conformità. Per gli impianti vecchi...idem. In questo caso si suggeriva una perizioa da parte di un esperto in materia.2-Seppur già obbligatorie, le verifiche degli impianti elettrici da parte delle amm. comunali venivano ignorate. Da ora in poi devono garantirne un minimo annuo crescente, ergo inizieranno a farleil lato negativo è che l'attuazione è a partire dal 2006-2007 (ma qui vado a memoria con rischio d'errore).Secondo me a questo punto nascerà una selezione naturale fra buoni e cattivi, ossia gli impiantisti che realizzano a regola d'arte e quelli no.Un verificatore esterno, se onesto, evidenzierà le non conformità dell'impianto e quindi sia il proprieario che l'installatore dovranno risponderne a seconda dei casi.
Blu Elettrico Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 Ma bisogna essere una ditta installatrice!mentre solo le ditte (non le persone) abilitate possono fare un'impianto e rilasciare la relativa dichiarazione.State sbagliando di grosso!!!Parlate di cose che non sapete e mi dispiace dirlo.La dichiarazione di conformità vista alla luce di queste affermazioni è solo un pezzo di carta che autorizza (non tutti naturalmente) a trasformare le cose illegali in legali.Vi posso indicare numerosissimi responsabili tecnici che non c'entrano proprio nulla con le ditte, la legge afferma che basta che sia socio....ma può essere anche non lavoratore no? La legge dice una cosa ma la realtà è un altra ed è piuttosto che le dichiarazioni ancora si vendono. E allora io dico lasciate fare gli impianti a chi è capace!E' proprio inutile questo ostruzionismo che fate nei confronti di chi cerca di fare un lavoro "perfetto" visto che la supervisione comunque non manca e ve lo dice uno che ha tutte le lettere di abilitazione.SalutiPS: mi dispiace anche se il mio intervento con il titolo non c'entra nulla.
nll Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 (modificato) === PERIODO RESO INUTILE DA PRECEDENTE INTERVENTO ===Difficilmente un professionista può dimostrare, in una causa, la manomissione di un impianto certificato, solo perché al posto della lampadina di marca X che lui sempre installa, c'è quella di marca Y evidentemente montata da qualcun altro, che non ha rilasciato alcun certificato di conformità, così come altre modifiche di lieve entità che non intaccano la qualità e la sicurezza dell'impianto domestico.==========================================Ancor di più, il conduttore dell'appartamento e, se diverso, il proprietario continuano ad essere responsabili dell'impianto anche in presenza della richiesta certificazione.L'esempio dell'automobile calza anch'esso, infatti viene richiesto l'intervento di personale specializzato per molte parti (strutturali, elettriche, sicurezza attiva e passiva, ivi compreso il cambio d'olio, tanto per stare sulla banalità). Nonostante questo, se vengono rispettate tutte le norme e posso dimostrarlo, nessuno mi può contestare delle irregolarità per aver provveduto personalmente a sostituire l'olio motore (ovvio che intendo che le norme da rispettare siano anche quelle sullo smaltimento dell'olio esausto e dei contenitori).Se però mi accingo a svolgere un lavoro nella mia abitazione di proprietà, dove abito, che richiede l'intervento di personale abilitato ed ho commesso delle irregolarità, non posso invocare l'ignoranza delle norme, non ho scuse se non mi sono rivolto a chi di dovere. Quindi risulto penalmente e civilmente responsabile dei danni conseguenti a persone e cose. Ma se ho le giuste competenze e ho rispettato le norme, un professionista abilitato non dovrebbe faticare a riconoscere il buon lavoro ed a certificarlo, anche se non è l'amico di famiglia.Ho fatto ristrutturare casa mia e, visto che avevo ben in mente cosa intendevo fare, ma era difficile spiegarlo a parole al progettista incaricato, e visto che me la cavo bene col CAD, ho realizzato io il disegno dell'intero fabbricato (3 subalterni), prima e dopo le modifiche, con tutte le sezioni del caso, prendendo spunto dal progetto esistente su copia eliografica.L'ingegnere civile ha preso il mio file, l'ha inserito nel suo cartiglio elettronico e, praticamente senza alcuna ulteriore modifica, l'ha presentato in Comune per l'approvazione e quello è stato il progetto licenziato.Credo che l'esempio di chi ha l'amico elettricista, che gli firma l'impianto e se ne assume la responsabilità, non sia un esempio raro e neppure illegale, sempre che l'amico non si limiti alla firma, ma si accerti realmente della qualità del lavoro e dei materiali impiegati. Non si ruba niente a nessuno, altrimenti dovremmo parlare di furto per tutti i biglietti omaggio allo stadio, o al teatro, oppure del "buon peso" di alcuni commercianti (quel "di più" è un "di meno" acquistato da altri che vivono della vendita), o delle tariffe delle compagnie Low-cost e direi anche dei saldi di fine stagione. Perché qualcuno può ed altri no? Logico che ad alcuni possa venire il sospetto di una qualche difesa corporativistica.=== SUCCESSIVA AGGIUNTA ===Ovvio che quando si parla di persona abilitata si intende anche "persona abilitata ad operare... da ditta abilitata", pensavo fosse scontata l'interpretazione, ma meglio precisare.======================= Modificato: 26 agosto 2005 da nll
serafinof Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 ma perchè il socio non fa parte della ditta?Blu elettrico.....rileggiti per bene la legge dai, sicuramente hai travisato
serafinof Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 Siccome in un forum per correttezza bisogna presentare fatti e non parole, vi allego l'estratto della 46/90 che , a mio giudizio, chiarisce il punto.2. Soggetti abilitati1. Sono abilitate all'installazione, alla trasformazione, all'ampliamento e alla manutenzione degli impianti di cui all'articolo 1 tutte le imprese, singole o associate, regolarmente iscritte nel registro delle ditte di cui al regio decreto 20 settembre 1934, n. 2011, e successive modificazioni ed integrazioni, o nell'albo provinciale delle imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443.2. L'esercizio delle attività di cui al comma 1 è subordinato al possesso dei requisiti tecnico-professionali, di cui all'articolo 3, da parte dell'imprenditore, il quale, qualora non ne sia in possesso, prepone all'esercizio delle attività di cui al medesimo comma 1 un responsabile tecnico che abbia tali requisiti.(si veda l'articolo 9 del d.P.R. n. 558 del 1999)3. Requisiti tecnico-professionali1. I requisiti tecnico-professionali di cui all'articolo 2, comma 2, sono i seguenti:a) laurea in materia tecnica specifica conseguita presso una università statale o legalmente riconosciuta; oppure diploma di scuola secondaria superiore conseguito, con specializzazione relativa al settore delle attività di cui all'articolo 2, comma 1, presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, previo un periodo di inserimento, di almeno un anno continuativo, alle dirette dipendenze di una impresa del settore;c) oppure titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, previo un periodo di inserimento, di almeno due anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore;d) oppure prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa del settore, nel medesimo ramo di attività dell'impresa stessa, per un periodo non inferiore a tre anni, escluso quello computato ai fini dell'apprendistato, in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato nelle attività di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all'articolo 1.4. Accertamento dei requisiti tecnico-professionali (abrogato dall'art. 7, d.P.R. n. 392 del 1994)5. Riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali (abrogato dall'art. 7, d.P.R. n. 392 del 1994)6. Progettazione degli impianti1. Per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di cui ai commi 1, lettere a), , c), e) e g), e 2 dell'articolo 1 è obbligatoria la redazione del progetto da parte di professionisti, iscritti negli albi professionali, nell'ambito delle rispettive competenze.2. La redazione del progetto per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di cui al comma 1 è obbligatoria al di sopra dei limiti dimensionali indicati nel regolamento di attuazione di cui all'articolo 15.3. Il progetto di cui al comma 1 è depositato:a) presso gli organi competenti al rilascio di licenze di impianto o di autorizzazioni alla costruzione quando previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti; presso gli uffici comunali, contestualmente al progetto edilizio, per gli impianti il cui progetto non sia soggetto per legge ad approvazione.7. Installazione degli impianti1. Le imprese installatrici sono tenute ad eseguire gli impianti a regola d'arte utilizzando allo scopo materiali parimenti costruiti a regola d'arte. I materiali ed i componenti realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza dell'Ente italiano di unificazione (UNI) e del Comitato elettrotecnico italiano (CEI), nonché nel rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente in materia, si considerano costruiti a regola d'arte.2. In particolare gli impianti elettrici devono essere dotati di impianti di messa a terra e di interruttori differenziali ad alta sensibilità o di altri sistemi di protezione equivalenti.3. Tutti gli impianti realizzati alla data di entrata in vigore della presente legge devono essere adeguati, entro tre anni da tale data, a quanto previsto dal presente articolo.8. Finanziamento dell'attività di normazione tecnica (omissis)9. Dichiarazione di conformità1. Al termine dei lavori l'impresa installatrice è tenuta a rilasciare al committente la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui all'articolo 7. Di tale dichiarazione, sottoscritta dal titolare dell'impresa installatrice e recante i numeri di partita IVA e di iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, faranno parte integrante la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati nonché, ove previsto, il progetto di cui all'articolo 6.10. Responsabilità del committente e del proprietario1. Il committente o il proprietario è tenuto ad affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all'articolo 1 ad imprese abilitate ai sensi dell'articolo 2.11. Certificato di abitabilità e di agibilità1. Il sindaco rilascia il certificato di abitabilità o di agibilità dopo aver acquisito anche la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo degli impianti installati, ove previsto, salvo quanto disposto dalle leggi vigenti.Detto questo, a casa sua ognuno è libero di fare quello che gli pare e io non ho voglia di giudicare, ma solo di informare.Propongo di terminare questa discussione che sta prendendo toni un pò troppo "populisti" e molto poco tecnici, ossia siamo fuori tema.Mi bacchetto ancora una volta per essere stato io a portare la discussione fuori tema.
Blu Elettrico Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 ma perchè il socio non fa parte della ditta?Può non lavorare. E allora chi lo fa l'impianto elettrico? Potrebbe non capirne nulla eppure la sua firma è valida.rileggiti per bene la legge dai, sicuramente hai travisatoSo quello di cui parlo, prendi informazioni alla tua camera di commercio.Saluti
gimma Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 ema_72 : mi dispiace su questo thread sia nato uno "scontro". Come avevo scritto prima, io ho sempre trovato aiuto e collaborazione da chi frequenta il Forum, elettricisti compresi. Mai chiusura "di casta" !Comunque secondo me stai un po' esagerando .....Anch'io mi sono arrangiato da solo in casa mia, anch'io sono convinto che in questo modo l'impianto IN GENERALE venga fatto piu' a regola d'arte di quanto potrebbe essere fatto da molti di coloro che lavorano (sopratutto dipendenti) nel campo elettrico, ma :1) Il motivo principale di cio' e' che si tratta di casa mia, e quindi e' ovvio che ci metto piu' cura (nel senso di eccesso di zelo) di quanta anch'io ci metterei nell'impianto di casa di qualcun'altro.2) Cio' non mi puo' portare ad affermare che sicuramente e' fatto meglio IN TUTTI GLI ASPETTI di quanto farebbe un vero elettricista, o che sia esatto e perfetto in tutto ! Di errori ne ho fatti molti infatti, e continuero' a farli, errori che un elettricista vero non avrebbe fatto. L'esperienza, come in tutti i campi, vuol dire molto, e non la puoi sostituire con la lettura di un libro ...3) Come gia' detto non si puo' fare di un'erba un fascio. In tutti i campi esistono i "truffatori" o gli incompetenti, ma cio' non significa che tutti in quel campo lo siano. Spesso trasmissioni come "Le Iene" o "Striscia la notizia" sono semplicemente qualunquistiche .... (da un po' evito di vederle infatti).4) Vale la regola che "ad ognuno il proprio lavoro" (in dialetto milanese sarebbe meglio ma non so' scriverlo), e quindi l'impianto elettrico sarebbe meglio farlo fare ad un elettricista, ovviamente valido. Poi me lo posso fare io ma me ne assumo rischi e pericoli (e in questo caso anche legislativi).5) Mi sembra piu' che giustificato per un elettricista il fai da te non sia visto molto bene o comunque come una potenziale perdita di lavoro !Ciao !
MarcoEli Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 Sono pienamente d'accordo con gimma.Ciao a tuttiE buon Lavoro
Blu Elettrico Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 CiaoMi sembra piu' che giustificato per un elettricista il fai da te non sia visto molto bene o comunque come una potenziale perdita di lavoro !Potenzialmente si, ma non sai i guadagni che ci possono essere dopo un fai da te!E poi ema è supervisionata.Comunque qui non si faceva un appunto sul suo operato ma sul fatto che non possiede (a giudizio di chi) i requisiti per fare certe cose a casa sua e non possedendoli sicuramente il lavoro non verrà bene (riassunto).Sul forum della climatizzazione si danno consigli, ai non esperti , di montaggio climatizzatori con gas R410.Questo gas arriva a 35 bar :ph34r: E per montare i clima non servono pezzi di carta. :ph34r: :ph34r: Allora il problema è: burocrazia inutile.Saluti
gimma Inserita: 26 agosto 2005 Segnala Inserita: 26 agosto 2005 (modificato) Scusa Blu Elettrico, ma a me in realta' seguendo la discussione non mi sembra che.. qui .. si faceva un appunto .. sul fatto che non possiede (a giudizio di chi) i requisiti per fare certe cose a casa sua e non possedendoli sicuramente il lavoro non verrà bene (riassunto) !Non mi pare nessuno abbia detto che lui il lavoro non lo fara' bene, ma viene detto che lui non ha i requisiti "legislativi" per farlo, e quindi se ne dovrebbe assumere tutte le conseguenze potenziali del caso (senonche' avra' la certificazione redatta dall'amico supervisore), e questo mi pare sia corretto affermarlo. Modificato: 26 agosto 2005 da gimma
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