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PLC Forum


Costo Impianto Elettrico - Come si misura il costo


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Inserita: (modificato)

Scusate, mi correggo :

3W infatti sarebbero comunque gia' BEN maggiori di 1,1W

Parlando infatti di MT 1P+N neppure per i "due moduli" avrei dovuto moltiplicare la potenza dissipata per 2 !

In ambedue i casi e' solo uno il polo protetto e quindi secondo me non si dovrebbe moltiplicare per 2 la potenza dissipata; giusto ?

Modificato: da gimma

Inserita:

Mi sono spulciato la Norma

Non vi e' nessuna indicazione riguardante eventuali disposizioni relative agli 1P+N

Sugli esempi (Pagina 16, ma anche a pagina 19), si fa sempre riferimento a 2 poli

L'unica deroga e' a pagina 11, dove alla nota 2 si dice che alla voce numero di poli, in caso di interruttori tetrapolare, agli effetti termici, si considerano solo 3 poli (il che potrebbe essere logico in quanto se tutte e tre le fasi sono equilibrate, il valore sun neutro e' nullo)

Se non fosse cosi', ache Bticino avrebbe dato il consimo per apparecchio per quanto riguarda gli 1P+N, e non avrebbe scritto "per calcolare la potenza complessiva dissipata da un interruttore moltiplicare i valori riportati nelle tabelle per il numero dei poli dell'interruttore stesso"

Sara' comunque un'altra domanda da porre domani al centro studi

Vi faro' sapere.

--

Saluti

Inserita:

l'interruttore magnetotermico non ha questo nome per distinguerlo dai sezionatori

si chiama cosi' perche' al suo interno ha due dispositivi

uno e' magnetico, e' una spira che attrae una ancora in maniera direttamente priporzionale alla corrente che trasita fino a generare una forza meccanica che apre l'interrutore (in questa considerazione non ci interessa)

uno e' termico, cioe' scalda leggermente deformando un bimentallo ove transita la corrente, la deformazione produce lo stesso effetto di prima

cio' detto e' evidente che un interruttore con due poli termici scalda piu' di un interruttori con un polo termico e uno no

voglio auspicare che il contatto non scaldi, se non in maniera irrilevante, altrimenti sarebbe un disastro

penso che la dizione giusta sia "moltiplicare il riscaldamento per il numero di poli attivi dal punto di vista della protezione

del resto, se cosi' non fosse un sezionatore scalderebbe come un magneto-termico

Inserita:
voglio auspicare che il contatto non scaldi, se non in maniera irrilevante

In realtà, in tutti gli interruttori, una delle principali fonti di calore sono proprio i contatti!!!

Anche il bimetallo scalda parecchio di solito, e in alcuni modelli pure la bobina della magnetica.

Quindi mi aspetto che un 2P scaldi di più di un 1P+N, ma molto meno del doppio di un 1P+N.

Inserita: (modificato)

Microchip : Guardando il Catalogo BTicino vedo in realta' che per gli 1P+N 1 modulo c'e' un'ulteriore nota (indicata con doppio asterisco (**) :

(**) "i valori di potenza dissipata sono da considerarsi totali per interruttore"

Quindi :

1P+N 1 modulo 10A -> 3W

1P...4P 2 moduli 10A -> 1,1W per polo -> 1,1W se 1P+N / 2,2W se 2 Poli

Quindi :

- Per gli 1P+N : Un "2 moduli" scalda praticamente 1/3 di uno "1 modulo"

- Per la differenza 1P+N vs. 2P : Un 2P 2 moduli scalda effettivamente il doppio di un 1P+N

Quindi ClA sembrerebbe che :

mi aspetto che un 2P scaldi di più di un 1P+N, ma molto meno del doppio di un 1P+N

sia invece da smentire; e' il doppio.

Correggetemi se mi sbaglio.

Modificato: da gimma
Inserita:

ti ricordo cia che stiamo parlando di interruttori modulari di corrente modesta

il tuo discorso e invece assolutamente corretto per interruttori di corrente elevata

anzi con interruttori moderni di corrente elevata / molto elevata e rele' elettronici si arriva esattamente al contrario, il polo scalda il rele' quasi nulla

Inserita:

Scusa Piero: penso il tuo post sia in risposta a quello precedente di ClA e non al mio immediatamente precedente al tuo; giusto ?

Inserita:

giusto, effettivamente diciamo la stessa cosa

volevo solo puntualizzare che anche cia ha ragione, secondo me stiamo parlando semplicemente di interruttori di taglio profondamente diverso

Inserita:

Una mia domanda che sarebbe rimasta "inevasa" (ringrazio Matteo per l'indicazione sull'entra-esci negli 1P+N) :

Come e' possibile / permesso ripartire la linea (nel quadro) ? Non e' possibile utilizzare i classici morsetti ?

Ciao e grazie.

Inserita:

Per gimma

Leggi meglio il post di Alessandroni Matteo del 9/09/2005, 13:33 in questo stesso thread :rolleyes:

Inserita:

Scusa Francesco, forse sono "stordito" io ma non vedo la risposta ........

Ti riferisci forse a :

Per quello che riguarda i morsetti ripartitori sono degli appositi morsetti (di varie dimensioni fino a oltre 100 A) installabili su barra DIN 35 che prevedono uno o più morsetti per i cavi di potenza e varie uscite per alimentare gli interruttori a valle dell'interruttore da cui escono i cavi di potenza
??

Questi pero' sono quelli a barra DIN (che io per'altro non conosco), mentre io chiedevo circa i morsetti "classici"; quelli usati normalmente per le connessioni nelle cassette di direzione intendo.

Scusami se ancora sono io che non riesco a vedere la risposta !

Ciao e grazie.

Inserita:

Tu hai chiesto:

Come e' possibile / permesso ripartire la linea (nel quadro) ? Non e' possibile utilizzare i classici morsetti ?
La risposta corretta e' proprio
Per quello che riguarda i morsetti ripartitori sono degli appositi morsetti (di varie dimensioni fino a oltre 100 A) installabili su barra DIN 35 che prevedono uno o più morsetti per i cavi di potenza e varie uscite per alimentare gli interruttori a valle dell'interruttore da cui escono i cavi di potenza

Se, invece, intendevi dell'altro, riformula la domanda dettagliandola meglio.

Inserita:

Ciao Francesco,

la risposta :

Per quello che riguarda i morsetti ripartitori sono degli appositi morsetti (di varie dimensioni fino a oltre 100 A) installabili su barra DIN 35 che prevedono uno o più morsetti per i cavi di potenza e varie uscite per alimentare gli interruttori a valle dell'interruttore da cui escono i cavi di potenza

Era, in risposta appunto, alla mia domanda su cosa fossero i morsetti ripartitori che non conosco.

Anche proprio perche' essi occupano moduli sulla barra DIN, io, in piu', chiedevo se fosse ammesso l'uso dei classici morsetti per effettuare le derivazioni nel quadro; e' questa la risposta che manca secondo me. La risposta precedente non mi dice che i morsetti ripartitori sono l'unica possibilita' ammessa, anche se, oltre all'entra-esci sui vari MT, penso sarebbe senz'altro la soluzione migliore e piu' "elegante".

Ciao e grazie !

Inserita:

Qualcuno riuscirebbe per favore a dare una risposta all'ultimo mio quesito rimasto in effetti non risposto, ovvero se e' possibile utilizzare i morsetti "classici" volanti per ripartire le linee all'interno di un quadro elettrico ?

Ciao e grazie.

Inserita:

Ciao, scusa, mi sono appena registrato, quindi, non conosco ancora il meccanismo. Comunque, al momento, se possibile, ho necessità di conoscere il prezzo di un "temporizzatore luce scala" e un "crepuscolare". Grazie anticipate

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