DUOBUS Inserita: 1 agosto 2021 Autore Segnala Inserita: 1 agosto 2021 11 minuti fa, DUOBUS ha scritto: Io ci provo ma non so se il multimetro che ho io abbia la sensibilità di percepire questa rapida variazione Effettivamente ho notato una caduta di 0,02 V all'avvio del motore ed è rimasta tale per tutto il tempo che la pompa ha funzionato. Ma ho anche rilevato che il sistema si è bloccato un paio di volte prima di finire il suo tempo, probabilmente la presenza del tester si è fatta sentire 10 minuti fa, DavidOne71 ha scritto: comunque, con le alimentazioni separate, è molto strana la pompa è vicino alle schede? La pompa è sotto il tavolo per terra e tutto il resto sulla tavola
del_user_293569 Inserita: 2 agosto 2021 Segnala Inserita: 2 agosto 2021 (modificato) La batteria 12V e' ben carica? c'e' un alimentatore di ricarica? Trovo ridondante il sensore di corrente e il sensore di portata. Il motore di quella pompa e' a spazzole quindi se vuoi eliminare eventuali disturbi devi usare un filtro tipo questo Filtro Modificato: 2 agosto 2021 da Francesco_54
Livio Orsini Inserita: 2 agosto 2021 Segnala Inserita: 2 agosto 2021 (modificato) 11 ore fa, DUOBUS ha scritto: Ma i problemi nascono quando collego la pompa al rele E un problema tipico di quando si usa Arduino Queste schede sono state sviluppate per costituire un economico ambiente di sviluppoo software per micro; non sono state previste per lavorare in campo ed hanno un'immunità ECM nulla. Quando si vuole usarle per un controllo in campo è indispensabile adottare tutta una serie di precauzioni. Disaccoppiare galvanicamente tutte le linee di I/O avendo cura che sia le alimentazioni, che i comuni di tutto quanto è in campo, siano separati dall'alimentazione e dal comune della scheda arduino. Filtrare la rete dell'alimentatore di arduino con un buon filtro di rete. Filtrare la continua che alimenta arduino. Abilitare il watch dog di arduino in modo tale che, nel caso in cui ci siano interferenze che "corrompano" il regolare svolgimento del programma, nel caso peggiore il programma riparte da zero ma non si blocca. Avere molta cura nella disposizione fisica dei vari componenti, in modo che la scheda arduino non capti disturbi irradiati. Evitare di usare sensori analogici con collegamenti in campo. Usando queste precauzioni sono riuscito ad ottenere una buona affidabilità su alcuni controlli domotici, che prevedono anche l'attivazione di carichi induttivi a 230V. Stanno lavorando da alcuni anni senza aver segnalato alcun inconveniente. Da alcuni anni sono presenti schede completamente compatibili, Hw e Sw, con arduino ma realizzate con immunità ECM che viene definita, e certificata, di tipo industriale. Ovviamente il costo non è paragonabile con una scheda arduino di fabbricazione "cinese". Modificato: 2 agosto 2021 da Livio Orsini
Marcello Mazzola Inserita: 2 agosto 2021 Segnala Inserita: 2 agosto 2021 (modificato) se i problemi sono cominciati con la pompa più robusta il problema nasce sicuramente da li. Come dice livio arduino è sensibile a qualsiasi disturbo elettromagnetico e quella pompa evidentemente crea disturbi non indifferenti. Però adesso che la guardo bene quella pompa è simile a quella che usavo io per raffreddare l'intercooler della mia Punto. Sono delle pompe autoaddescanti nel senso che hanno un sensore di pressione a bordo che stacca la pompa in modo autonomo anche se alimentata. Se la pressione scende in un range la pompa si riavvia. Modificato: 2 agosto 2021 da Marcello Mazzola
DUOBUS Inserita: 3 agosto 2021 Autore Segnala Inserita: 3 agosto 2021 14 ore fa, Marcello Mazzola ha scritto: se i problemi sono cominciati con la pompa più robusta il problema nasce sicuramente da li. Come dice livio arduino è sensibile a qualsiasi disturbo elettromagnetico e quella pompa evidentemente crea disturbi non indifferenti. Però adesso che la guardo bene quella pompa è simile a quella che usavo io per raffreddare l'intercooler della mia Punto. Sono delle pompe autoaddescanti nel senso che hanno un sensore di pressione a bordo che stacca la pompa in modo autonomo anche se alimentata. Se la pressione scende in un range la pompa si riavvia. Si, il problema nasce con la pompa più potente. Ma l'inganno che ho avuto è che quando facevo le prove con la pompa funzionante a vuoto, non avevo problemi. La corrente di assorbimento oscillava tra 0.6 a un massimo 0.9 A. Ma quando ho fatto funzionare la pompa con il circuito idraulico agganciato, ho capito subito che c'era qualcosa che non andava. A tale regime l'assorbimento arriva a superare i 2.5A. Potenza ed efficienza hanno un costo. Io ho risolto in un modo che a me non piace e ritornerò sull'argomento per trovare una soluzione cercando di seguire le indicazioni di chi ha gia fornito interessanti suggerimenti e di tutti coloro che contribuiranno in futuro. La scelta che ho adottato prevede una doppia alimentazione con due batterie al piombo distinte e portando la pompa ad una distanza di 4 metri dalll'arduino. E' una soluzione spartana, non mi piace ma "eppur funziona!". Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito ad animare la discussione e invito ad altri a fornire il loro contributo.
del_user_293569 Inserita: 3 agosto 2021 Segnala Inserita: 3 agosto 2021 15 ore fa, Marcello Mazzola ha scritto: Se la pressione scende in un range la pompa si riavvia. Le modifiche introdotte rispetto al circuito originale sono due: Il tipo di motore e il pressostato incorporato che interrompe l'alimentazione al motore superato un limite di pressione. Bisogna capire se c'e' l'intervento del pressostato e se crea conflitti a livello di programmazione con i sensori di portata e di corrente. Escluso o risolto il problema pressostato, rimane da risolvere il problema interferenze/disturbi con filtri efficaci; se necessario più filtri in cascata.
Livio Orsini Inserita: 3 agosto 2021 Segnala Inserita: 3 agosto 2021 54 minuti fa, DUOBUS ha scritto: La scelta che ho adottato prevede una doppia alimentazione con due batterie al piombo distinte e portando la pompa ad una distanza di 4 metri dalll'arduino. E' una soluzione spartana, non mi piace ma "eppur funziona!". Se le 2 batterie hanno in comune il negativo non c'è separazione galvanica. Il distanziamento ha ridotto notevolmente la quanità di disturbi irradiati. (nella formula si trovano 2 coefficienti proporzianali uno al quadrato della distanza e l'altro al cubo della distanza). Purtroppo quell"eppur funziona!" è pericoloso. Basta poco, una legfera variazione delle condizioni ambientali, un piccolo spostamento di un conduttore, etc. per causare malfunzionamenti che, nel caso pessimo, capitano in maniera del casuale così da rendere ancor piùdifficoltosa laloro individuazione. Per esperienza multidecennale, sia professionale che amatoriale, la soluzione migliore è sempre quella di affrontare il problema alla radice, eliminando tutte le condizioni che permettono ai vari componenti di interferire con il controllore 8arduino in questo caso).
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