andre Inserito: 20 settembre 2005 Segnala Share Inserito: 20 settembre 2005 Ciao a tutti,ho un impiato su cui è montata una CPU Siemens 314 e una rete PROFIBUS su cui sono connessi 20 Azionamenti MICROMASTER 420.Avrei bisogno di leggere la velocità a cui sta girando il motore, ho visto che il parametro di velocità è R22 ma non è selezionabile sulle 4 word da disposito a PLC.Qualcuno di voi sa dirmi dove andarlo a leggere.Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lombagol Inserita: 21 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 21 settembre 2005 Io selezionerei il parametro R21 e poi farei una conversione da frequenza a velocità.. se sai che a 50 hz il motore fa 1800 giri... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andre Inserita: 22 settembre 2005 Autore Segnala Share Inserita: 22 settembre 2005 Avevo pensato anche Io di fare una conversione ma credevo ci fosse un parametro dedicato, comunque grazie lo stesso.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
emanuele.croci Inserita: 22 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 22 settembre 2005 Ciao,vuoi dire che hai provato ad es. a mettere P2051.1=22 e non lo accetta?mi pare strano....Ciao, Emanuele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andre Inserita: 22 settembre 2005 Autore Segnala Share Inserita: 22 settembre 2005 Io non riesco a scriverlo p2051=22, dal menù a tendina sulla finestra di parametrizzazione delle word da azionamento a PLC salta da 21 a 24 e sulla lista completa dei parametri non trovo p2051.N.B. Io uso il software STARTER V2.1Comunque ho risolto il mio problema convertendo la Frequenza in rpmCiao a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
emanuele.croci Inserita: 26 settembre 2005 Segnala Share Inserita: 26 settembre 2005 Ciao,riguardando bene la lista parametri del Micromaster mi pare di capire che r22 non sia inserito tra i "connector", cioè tra le word che puoi vedere o "ricablare via software" con la bicotecnica.Mentre invece sono dei connector r21 e r24 (vedi che nella descrizione del parametro c'è un "CO" iniziale).Comunque dalla lista parametri risulta che sia r22 = r21 * 120 /n.poli, quindi un puro calcolo che puoi fare anche tu allo stesso modo.Ciao, Emanuele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andre Inserita: 27 settembre 2005 Autore Segnala Share Inserita: 27 settembre 2005 Grazi dell'utile consiglio.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
enrix Inserita: 22 agosto 2008 Segnala Share Inserita: 22 agosto 2008 Ciao a tutti,per l'impianto di messa a terra, cambia molto se viene fatto su un terreno sabbioso o roccioso? Ve lo chiedo perche' per un impianto del quale ho appena fatto il calcolo, l'impresa mi ha fatto notare che il terreno e' roccioso, per cui non solo e' abbastanza difficoltoso inserire i pali a croce da 1,5 mt come avevo previsto, ma mi e' stato fatto l'appunto che in caso di scariche elettriche ci sarebbe il pericolo non solo di bassa dispersione ma anche di probabili scintille sul terreno che potrebbero creare dei guai.Ora non so la resistenza ohmica di un terreno roccioso quale sia, pero' mi sembra una cosa poco realistica.Cosa ne pensate? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 22 agosto 2008 Segnala Share Inserita: 22 agosto 2008 (modificato) Il terreno sabbioso ha una resistività molto variabile, perchè tende ad assorbire acqua in certi periodi, ma in seguito potrebbe asciugarsi e diventare un pessimo conduttore (il dimensionamento si attua considerando la sabbia asciutta). Un terreno roccioso ha una resistività più stabile, e dipende dal tipo di roccia. Quando si incontra la roccia è bene scavare una "trincea" in cui si poserà il dispersore a corda, riempiendo tutto di terra, e in certi punti realizzare delle piccole trivellazioni per infiggere dei dispersori a picchetto molto profondi (anche 6m), questi dispersori sono modulari (più pezzi da collegare insieme) e si conficcano con la macchina battipalo. Nei casi più difficili si ricorre ad una vera a e propria rete a maglie abbastanza strette, con picchetti uniformemente distribuiti, le opere di scavo sono piuttosto onerose.Ciao Modificato: 22 agosto 2008 da LB81 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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