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Differenziale che stacca - possibile causa esterna?


lillo3008

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Buongiorno,

ho il problema di tanti, ma non credo di aver trovato la stessa situazione in altre discussioni. Ecco cosa accade:

Impianto di 2 anni, saltuariamente e senza apparenti motivi capita che scatti il differenziale, ho letto di microdispersioni dovute agli elettrodomestici e sono pronto a frazionare l'impianto con più differenziali, ma vi faccio notare che quando scatta il mio, in contemporanea sento sempre degli allarmi suonare nelle immediate vicinanze di casa mia. A questo punto mi domando, o il vicino ha i miei stessi problemi di dispersione in casa, oppure il motivo è da ricercare nella rete esterna. voi che dite?

Agiungo che in casa mia, nelle ore serali (magari succede anche di giorno, ma non lo posso sapere) si verifica spesso che le luci calino di luminosità per qualche secondo per poi "riprendersi", e ciò avviane sia dopo l'accensione di carichi in casa e sia se non tocco nulla.

PS all'ingresso dell'impianto c'è un magnetotermico differenziale da 25A

Ho cambiato anche il cavo bipolare che dal contatore arriva al quadro elettrico, pensando fosse obsoleto. Non ho ottenuto miglioramenti

Grazie mille!

 

Modificato: da lillo3008
aggiunta precisazioni
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45 minuti fa, lillo3008 ha scritto:

il motivo è da ricercare nella rete esterna. voi che dite?

È possibile, come è possibile che si tratti di somma di dispersioni.

Comunque se si tratta di disturbi dalla rete e hai un vecchio differenziale di tipo AC dovresti risolvere con un differenziale immunizzato. Consiglio un tipo F, che potrebbe reggere meglio anche un eventuale somma di dispersioni se non troppo alta. Poi sei sempre in tempo ad aggiungerne un altro per frazionare l'impianto.

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Grazie per la risposta.

Pensi sia indispensbile inserire a monte dell'impianto un magnetotermico come interruttore generale? adesso c'è solo il magnetotermico-differenziale da 25A, e poi tutto il resto.

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1 ora fa, lillo3008 ha scritto:

Pensi sia indispensbile inserire a monte dell'impianto un magnetotermico come interruttore generale? adesso c'è solo il magnetotermico-differenziale da 25A, e poi tutto il resto.

Dove è posizionato esattamente il MTD da 25A e cosa protegge?

Si trova dopo il contatore (quindi prima del montante)?

Si trova ne centralino di casa (quindi dopo il montante)?

È l'unico magnetotermico presente?

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23 ore fa, lillo3008 ha scritto:

Il MTD é nel centralino di casa. É l’unico per tutto l’impianto che in totale consiste in 8 magnetotermici a valle del MTD ...

Pensi sia indispensbile inserire a monte dell'impianto un magnetotermico come interruttore generale?

Dipende dalla lunghezza del montante (lunghezza del conduttore tra il contatore e il MTD 25A). Normativamente se abbiamo più di 3 m di conduttore serve un MT  subito a valle del contatore a protezione del montante. In realtà un reale pericolo si ha se il montante privo di protezione magnetotermica ha percorsi piuttosto lunghi e intubati. Caso tipico appartamento in condominio dove il contatore si trove nel seminterrato e il primo magnetotermico nel centralino di appartamento. Ad esempio, se abiti in una villetta singola e il centralino si trova all'ingresso di casa e il contatore in garage ma il garage è dall'altra parte della stessa parete che ospita il centralino, anche se il montante è lungo più di 3m non mi preoccuperei più di tanto.

Modificato: da hfdax
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Ok e grazie ancora.

Per info, ieri ho comprato il MTD classe F e stamattina (mentre ero a lavoro) di nuovo corrente staccata.. mi attende un lungo pomeriggio :(

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1 ora fa, lillo3008 ha scritto:

ieri ho comprato il MTD classe F e stamattina (mentre ero a lavoro) di nuovo corrente staccata.

Ma solo comprato o anche installato?

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No, anche installato. In realtà ieri ho avuto un black-out a casa, ma riguardava tutta la zona.

Ad ogni modo ho approfittato e parzializzato pure l'impianto. Spero di aver risolto, per ora tutto ok. Grazie per le informazioni.

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  • 2 weeks later...
Il 10/8/2021 alle 10:29 , lillo3008 ha scritto:

saltuariamente e senza apparenti motivi capita che scatti il differenziale(*) , ho letto di microdispersioni dovute agli elettrodomestici e sono pronto a frazionare l'impianto con più differenziali (#) ,

ma vi faccio notare che quando scatta il mio, in contemporanea sento sempre degli allarmi suonare($) 

(*) un unico Diff. da 30mA teoricamente dovrebbe essere sufficiente, facendo un calcolo a spanne, 

se la somma della potenza nominale di tutti gli utilizzatori non supera 7360W, consentendo al massimo 15 mA

di dispersioni fisiologiche;  superato questo valore ci troviamo nell' "area di scatto" di cui 30 mA rappresenta il limite superiore, 

l' intervento avviene tipicamente tra 20 e 25 mA

Nella pratica molti fattori influiscono nel dar luogo a scatti ritenuti intempestivi ; 

Buona parte degli elettrodomestici sono provvisti di  filtri antidisturbo, , i cui condensatori derivano circa 1,5 mA verso Terra ciascuno. 

Grande importanza rivestono gli utilizzatori che equipaggiano comandi e controlli unipolari

Se collegati in modo casuale alle prese italiane non polarizzate, nel 50% dei casi viene interrotto il Neutro

e tutto il resto del circuito, invece di azzerare la propria tensione e la conseguente dispersione,

è portato per intero a 230 VOLT, (contro una media di 115 V durante l' uso effettivo), 

Provocando in stand by il raddoppio della corrente dispersa ! ! 

>Collegando una spia al neon tra il morsetto di Terra e quello non sezionato dall' interruttore,

questa segnalerà la polarità errata e la presenza di tensione ! 

Simile discorso per le cosiddette Ciabatte : ne avevo acquistate della B.t.c.n. e V.m.r convinto che sezionassero entrambi i conduttori, invece ho scoperto che gli interruttori sono luminosi, ma unipolari  ! 

Lavorando sui fili a valle, si accendeva la spia della ciabatta ! 

Conviene acquistare quelle col classico Interruttore Bipolare (25 x 32 mm)

>[dello schema interno dei grandi elettrodomestici ho trattato nella sezione dedicata] 

(#) infatti da alcuni anni si installano 2 Diff. 

1°, tipo AC adibito a Luce, Allarme, Computer, Congelatore, Frigo e altri servizi essenziali di minor potenza ; 

2°, tipo F, per gli utilizzatori sopra i 1000 W, soggetti ad umidità e simili. 

($) mentre si verifica un corto circuito tra una Fase e il Neutro presso una grossa utenza, ne consegue :

-un forte calo di tensione rilevato dalle centraline di allarme; 

-Un un repentino aumento di tensione delle altre 2 Fasi. 

Qualora il Diff. AC sia già al limite, questo transitorio lo porta al livello di scatto. Perciò è più adatto ad alimentare i carichi essenziali di piccola potenza. 

Differente è il discorso per il tipo F, adatto a carichi alimentati a frequenza variabile o con componente continua ; 

Inoltre  un ritardo di intervento di alcuni millisecondi gli consente di ignorare i suddetti transitori, 

Perciò è idoneo per maggiori potenze, alimentazione tramite convertitori o inverter. 

> Per le questioni suesposte mi è stata di grande aiuto una pinza milliamperometrica tascabile (sensibilità 2 mA,

portata 600 mA, circa 30 €) che incorpora la funzione N. C. V. (Rilevatore Voltaggio Senza Contatto). 

Necessaria per verificare la corretta polarità Fase - Neutro quando l' interruttore è unipolare senza aprire gli apparecchi

e la conseguente riduzione delle correnti disperse. 

( Per altri dettagli vedi risposte a discussioni precedenti) 

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