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Insegne Luminose Esterne - Informazioni per un profano


Andariel

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Matteo, ti amo... :P:P:P

E' esattamente quello che volevo sapere...

Quindi, ricapitolando, in presenza di:

- un interruttore magnetotermico dedicato all' insegna esterna (Mirkoelektra)

- una protezione differenziale contro la dispersione di corrente nella parte AT (si monta sotto il coperchio del trasformatore stesso) (Matteo)

- una protezione differenziale contro la dispersione come quella precedente con in aggiunta la protezione per funzionamento a vuoto (cavo tagliato o tubo al neon rotto) (Matteo)

- una adeguata protezione ignifuga (con materiale certificato) della cassa dell'insegna (è quella il "trafo" ?) (Paolo)

la rottura dei tubi al neon non dovrebbe generare alcun incendio della insegna stessa ?

Giusto ? (Vorrei il cortese parere di tutti, grazie...)

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Direi che siamo giunti ad una conclusione :D .

Vorrei solo porre in evidenza la (eventuale, non è detto che esista) distinzione tra chi costruisce l' insegna e chi la installa.

Il primo soggetto deve preoccuparsi di utilizzare i materiali adatti e di assemblarli come prescritto dalle disposizioni normative in merito, il secondo deve preoccuparsi di realizzare l' impianto elettrico di alimentazione dell' insegna a regola d' arte.

A riguardo delle caratteristiche specifiche dei trasformatori AT, delle loro protezioni, della loro installazione, ecc. potresti consultare il sito di qualche produttore specializzato di queste apparecchiature, ad esempio questo. Trovi parecchie informazioni utili (sull' installazione dei trasformatori, sulle protezioni citate da Matteo, ecc.).

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Ok.

Ho controllato il sito che mi hai segnalato, ed anche questo mi è utile.

Grazie a Te ed a Tutti per le preziose informazioni.

Un saluto cordiale a tutti.

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  • 3 months later...

scusate se come spesso accade mi intrometto per tentare di capire qualcosa ma in questo specifico caso il problema sarebber che una volta rotto il neon la tensione è talmente alta che "rompe" l'isolamento dell'ario tra i capidel neon creando una arco e successivamente un incendio ????????????

Ho detto delle cavolate varo ???

grazie.

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Non è proprio così.

Se l'isolamento del filo cede o viene tagliato, o l'isolamento della connessione al tubo si carbonizza, o il tubo si rompe in corrispondenza dell'elettrodo, allora l'arco è di qualche centimetro ed innesca sicuramente un surriscaldamento del punto di scarica, se questo non è sufficientemente lontano.

Se invece si rompe il tubo a metà, certamente non scocca nessuna scarica, specialmente alla pressione atmosferica

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  • 4 years later...

Il funzionamento a vuoto è quello senza il tubo di neon (ovvero di tubo rotto ovvero di guasti tra le giunzioni tubo-trasformatore che ne impediscono il corretto collegamento)

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