bukurro Inserito: 28 ottobre 2005 Segnala Share Inserito: 28 ottobre 2005 Ciao a tuttiNella ristrutturazione del mio appartamento, l'idraulico ha predisposto due centraline a cui fanno capo tutti i tubi dell'impianto idraulico: le utenze del bagno (vasca doccia bidet ) arrivano in una centralina e sono tutti tubi plastici ,mentre i tubi del riscaldamento (radiatori) arrivano nell'altra e sono tubi di rame credo , come mai l'elettricista non ha previsto nessun collegamento di terra? capisco dove i tubi sono di plastica ma quelli del riscaldamento (coibentati di rame) non devono essere messi a terra?grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 29 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2005 Intanto ti confermo che dovrebbe trattarsi di tubi con anima in rame.... ma sinceramente non so se la messa a terra di questi ti viene fatta anche dall' idraulico... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 29 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2005 ciao bukurrofacciamo un po di chiarezza......cosa intendi per centraline idrauliche ? un collettore di distribuzione, una pompa autoclave, una caldaia o scambiatore per teleriscaldamento........... ?credo un collettore di distribuzione, cioe' un insieme di valvoline a sfera o comunque apparecchiature atte a distribuire ed intercettare i flussi delle singole coseesempio....devo cambiare il miscelatore del lavabo ? ok chiudo solo quellosi rompe un flessibile dal muro fino al miscelatore del lavabo cucina ? ok non tolgo l'aqua a tutto l'impianto ma solo a quella zonae il tuo idraulico ha fatto bene ! tanti non lo fanno ( non e' obbligatorio e comunque vanno valutate molte cose come l'estensione dell'impianto, la quantita' dell'acqua che passa, il fatto di individuare dei carichi preferenziali....)ora, quello di cui parli tu e' il collegamento equipotenziale CEI 64-8il collegamento non deve essere fatto dall'idrulico bensi' dall'elettricistaa qusto punto torniamo indietro di 30 anni e piu', cercando di farla breve perche' il discorso meriterebbe disquisizioni.......30 anni fa c'era uno scaldabagno elettrico, tubi mannesman zincati, rete acquedotto in ferroadesso caldaia con sanitaria, tubi polietiliene, multistrato, plastica, rete acquedotto in pvc o polietilenecosa voglio dire ?che secondo il mio ragionamento, in certi casi, ripeto, in certi casi, e' piu' controproducente fare i collegamenti equipotenziale rispetto a non farliti faccio un esempio lo faccio solo su un posto successivo...sono collegato da tanto tempo tempo e se cade la linea perdo tutto quello che ho scritto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 29 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2005 proseguolo scopo del collegamento equipotenziale ? lo dice la parola stesa portare tutte le masse metalliche allo stesso potenziale di terra se 30 anni fa si guastava la resistenza dello scaldabagno, la corrente dispersa sulla massa metallica del serbatoio interno venive "convogliata" dal filo di terra ( ammesso che 30 anni fa venisse collegato il filo di terra ) A questo punto, partendo dal presupposto di un efficace impianto di messa a terra, il valore della tensione sulla massa metalica tendeva a zero nel periodo necessario a fare scattare le protezioni ( quello poche che c'erano 30 anni fa)SE disgraziatamente nel momento del guasto tu eri li a farti la doccia ( pardon 30 annni fa il canonico bagno del sabato pomeriggio ) toccavi un rubinetto e l'acqua e rimanevi folgorato, per le differenze di potenziale che si instauravano fra parti metalliche aventi caratteristiche di conduttivita' elettrica diverse e l'acqua dello scaricoIL discorso dell'equipotenzialita' serviva a fare in modo che se non c'era il filo di terra la corrente si disperdeva tramite il tubo di ferro, che essendo collegato all'acquedotto...faceva il restoOra, in un locale medico, il discorso e' ben diverso ( vedi equipotenzialita' delle masse negli studi dentistici, sale operatorie, eccccccMa il caso del tuo appartamento : il termosifone e' verniciato a polveri probabilmente epossidiche o poliestere..sopratutto se e' di alluminio....quindi la conduttivita'........Nel collettore di distribuzione della caldaia i tubi di rame si, sono collegati, ed il fatto di usare molto spesso racordi ad ogiva, fa in modo che il metallo faccia continuita' con il rameMa il tubo di rame e' isolato durante il suo percorso ( spero, legge 10 ) e quindi....in 15 anni di attivita' ho fatto ben pochi collegamenti equipotenziali, dovuti sempre al fatto che oramai la distribuzione della potabile e' affidata a sistemi non conduttori ( polietilene, multistrato teflon alluminio, plastica )a questo punto, o la mia risposta passa inosservata da altri colleghi, oppure sorgono un mare di polemiche, in questo sensoed il cavallotto per ponticellare il contatore del gas? lo metto ? non lo metto ? se lo metto alla prima lettura da parte dell'azienda me lo tolgono dicendo che loro vogliono rimanere isolati per evitare che correnti vaganti ( tipo fantasmi di alloween, siamo in tema vista la data ) gli buchino le tubature.....E la caldaia ? esistono in commercio da parte dei distributori di materiale idraulico giunti isolanti, per separare fisicamente il collegamento fra i metalli usati nelle tubazioni e la caldaia, sia per presunti fenomeni di elettrolisi che appunto per correnti vaganti...( chi abita vicino ad una ferrovia......con un collegamento dei binari fatto " strano" lo sa....)ti ho dato piu' domande che risposte ? io volevo solo farti una panoramica della cosa, e spero di averla fatta in maniera corretta e semplice Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessandroni Matteo Inserita: 29 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2005 Noi il collegamento equipotenziale ai collettori del riscaldamento in rame lo facciamo ancora eccome!!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 29 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2005 (modificato) il collegamento equipotenziale E' OBBLIGATORIO.ANZI , nelle civili abitazioni era ( prima del 90) praticamente sconosciuto come tutto il resto delle protezioni, ( spiace dirlo ma per fare le cose come si deve bisogna che sia lo stato ad imporlo, il buon senso in italia sembra non esista che in casi eccezzionali) ora lo si trova praticamente sempre.non si pensi che cio' sia diventato un surplus perche' e' presente il differenziale.puo' sempre capitare che per motivi diversi (esempio una scarica tempopralesca nelle vicinanze) una massa vada in tensione rispetto ad un' altra.quindi visto il basso costo per realizzarlo non si vede il motivo della sua mancanza.x luigi 69 : perche' donvresti cavallottare il giunto di plastica del gas? (E' VIETATO )la rete equipotenziale riguarda l'impianto utente non qualsiasi cosa entri in proprieta' ( il contatore gas e' sempre all'esterno) , anzi a mio parere bisognerebbe farlo mettere anche sul tubo dell'aqua prima del contatore; si eviterebbe ( non totalmente perche' l'acqua e' conduttrice) che eventuali perdite su impianti di altri utenti entrino in casa.ivano65 Modificato: 29 ottobre 2005 da ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bukurro Inserita: 31 ottobre 2005 Autore Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2005 PER LUIGI69 : cosa intendi quando scrivi:" Ma il caso del tuo appartamento : il termosifone e' verniciato a polveri probabilmente epossidiche o poliestere..sopratutto se e' di alluminio....quindi la conduttivita'........ "" Ma il tubo di rame e' isolato durante il suo percorso ( spero, legge 10 ) e quindi...."PER IVANO65 : "puo' sempre capitare che per motivi diversi (esempio una scarica tempopralesca nelle vicinanze) una massa vada in tensione rispetto ad un' altra.Esiste la possibilita' che effettuando il collegamento a terra del collettore (centralina) dei tubi del riscaldamento (rame) , una eventuale scarica (fulmine) possa danneggiare o addiruttura bucare un tubo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 31 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2005 Ciao Ivanono, io non voglio fare il "ponticello equipotenziale" sul contatore del gas per utilizzare la loro rete come un presunto dispersore....come avevo detto nella mail io facevo domande e risposte....ma ad esempio mi e' capitato di vedere in negozi dei vecchi centri storici di alcune cittadine ( Pinerolo, Saluzzo, Torino ) dove non erano riusciti a fare dei dispersori decenti ( probabilmente perche' si erano affidati a dei tiragiuntafili e non installatori elettrici ) cose sconvolgenti ( corrimano delle scale cantina collegate al filo di terra............ , collegamenti equipotenziali con il tetto in lamiera grecata dello sgabuzzino nel cortile )Infatti e' molto precisa la tua definizione di rete eq su impianto utente ( impianto utente, non qualsiasi cosa entri in proprieta'....)Per bukurro come ti avevo accennato io ho fatto piu' domande che riposte e quindi ho stimolato la discussione...sperando come sempre di non averla fatta troppo lunga.....scusateio intendevo dire che il termosifone in teoria ( si legga in teoria.....evitare di fare esperimenti ) risulta verniciato con polveri isolanti, il tubo di rame a norma legge dieci e' isolato contro la dispersione del calore, e quindi nel suo percorso e' isolato elettrricamentein questo caso il collegamento equipotenziale ( vedi risposta di Matteo ) e' fondamentale perche' se disgraziatamente il tubo rame entra in contatto con un filo elettrico in tensione ( che so.....si rompe il muro ed il muratore rattoppa il buco e fa un disastro, non me ne vogliano i muratori ) il rame va in tensione...ma proprio perche' e' isolato......chi lo tocca si fa furbo ( peggio...)Non capita se ad esempio tubo dell'acqua in cantina, filo che tocca..tutto il tubo che va nel terreno e' di metallo e quindi le protezioni scattano.....mi sono espresso male sul mio non fare collegamenti eq....esempio, proprio nel centro storico, un negoziobagno di servizio tubazioni isolanti....piglie in mattoni pieni...muri in pietra, cemento armato neanche a parlarne...quindi per l'impianto di mesa a terra pianto un paio di picchetti, li misuro...e se sono a posto oklogicamente sulla dichiarazioni di conf. non scrivo che ho eseguito colle. eq.la barra eq. serve proprio a collegare tutto e scollegare tutto, nel senso che per una misura del valore dell'impianto di messa a terra, bisognerebbe considerare solo il dispersore, e non i coll. eq.ad impianto nuovo....magari avresti un determinato valore, perche'....che so....il tubo della potabile e' in metallo e fuori di casa non c'e' una spiaggia di sabbia ma un buon terreno10 anni dopo l'impresa comunale che distribuisce l'acqua cambia i tubi.....ed il tuo valore cambia nuovamentespero di avere espresso bene le idee, spero di essere stato utile a quanti leggeranno la risposta, spero di non essere stato lungo e noiosociao brava gente, buon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 31 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2005 ad esempio mi e' capitato di vedere in negozi dei vecchi centri storici di alcune cittadine ( Pinerolo, Saluzzo, Torino ) dove non erano riusciti a fare dei dispersori decenti ( probabilmente perche' si erano affidati a dei tiragiuntafili e non installatori elettrici ) cose sconvolgenti ( corrimano delle scale cantina collegate al filo di terra............ , collegamenti equipotenziali con il tetto in lamiera grecata dello sgabuzzino nel cortile )Scusa, ma se proprio sicuro che le "cose sconvolgenti" le abbiano messe perché non erano riusciti a fare dei dispersori decenti.....? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mircoelektra Inserita: 31 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2005 (modificato) il collegamento equipotenziale E' OBBLIGATORIO.Il collegamento equipotenziale principale è obbligatorio, ma è bene capire che cos' è il collegamento equipotenziale principale: per realizzarlo è sufficiente collegare a terra le masse estranee nel punto in cui queste "entrano" nell' edificio. Gran parte dei collegamenti e cavallotti vari che tipicamente si trovano negli impianti sono, a mio avviso, inutili.C' è poi il collegamento equipotenziale supplementare, non è richiesto nei locali ordinari ma solo in ambienti particolari (bagni o docce, locali ad uso medico, ambienti agricoli, ecc.). Anche questo va eseguito collegando le tubazioni (o in generale le masse estranee) nel loro punto di ingresso nel locale.Poi si vede collegare a terra di tutto ... spesso io stesso prescrivo collegamenti che ritengo assolutamente inutili solo per evitare la rottura di scatole di chi inevitabilmente contesterà il lavoro fatto perchè "manca il collegamento a terra" . Modificato: 31 ottobre 2005 da mircoelektra Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 31 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2005 anzi a mio parere bisognerebbe farlo mettere anche sul tubo dell'aqua prima del contatoreMolti acquedotti lo richiedono, naturalmente solo se l'allacciamento è realizzato con tubi in acciaio.Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 31 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 31 ottobre 2005 A proposito di cavallotti (ma e' piu' una cosa da bestiario)Anni fa un mio collega mi ha raccontato che il progettista di un hotel ha richiesto i collegamenti equipotenziali per i tubi in plastica! Alla richiesta di spiegazioni, ha affermato che sono indispensabili per evitare che l'attrito dell'acqua nei tubi provochi elettricita' statica Sembra una barzelletta ma e' la verita' Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 1 novembre 2005 Segnala Share Inserita: 1 novembre 2005 Dimenticavo che il progettista ovviamente affermava che cio' era richiesto dalle (fanta?)norme Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 1 novembre 2005 Segnala Share Inserita: 1 novembre 2005 comunque se una persona arriva a tanto non vorrei avere a che fare con impianti progettati da un simile individuo.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jakala Inserita: 2 novembre 2005 Segnala Share Inserita: 2 novembre 2005 Io invece ho trovato scritto su un progetto, che le tubature essendo in plastica non richiedevano il collegamento equipotenziale non essendo masse....ovviamente la tubatura era in metallo e non c'era nessun collegamento, trattandosi di una lavanderia, direi non male.Volevo aggiungere una cosa sui contatori gas/acqua che siano, dal contatore in poi le tubature sono "mie", quindi sono libero di farci i collegamenti equipotenziali che voglio, se l'acquedotto non me li può vietare salvo che si assuma la responsabilità che siano mantenuti allo stesso potenziale del mio impianto di terra, se ha paura di correnti galvaniche si faccia il suo giunto isolante. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 2 novembre 2005 Segnala Share Inserita: 2 novembre 2005 x jakalacome ho gia' detto non e' che si ha paura delle correnti galvaniche, il problema e' un altro e secondo me' e' grosso (cerca miei post precedenti)il problema e' dato dal fatto che ormai le tratte metalliche degli acquedotti sono spezzettate da tratti in tubo plastico.ne consegue che se malauguratamente qualcuno lo usa come dispersore senza i differenziali installati,detto tubo puo' portare in giro la tensione di fase, in quanto non sufficiente a far intervenire i magnetotermici come quando tutta la tubazione era metallica.e' per questo motivo che occorrerebbe isolarsi completamente dalla rete idrica comunale a livello elettrico interponendo adatti giunti plastici.ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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