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Consiglio Sulla Selettivita - Impianti elettrici


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e' chiaro che detta protezione riguarda i contatti indiretti ( coordinato con adeguata RT) i quali sono numericamente la maggioranza dei casi ( solitamente elettrodomestici che vanno a massa) , comunque

i 30ma vanno tenuti in allenamento e saranno sempre ( o quasi) efficienti

ivano65

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e' chiaro che detta protezione riguarda i contatti indiretti ( coordinato con adeguata RT) i quali sono numericamente la maggioranza dei casi ( solitamente elettrodomestici che vanno a massa) , comunque

i 30ma vanno tenuti in allenamento e saranno sempre ( o quasi) efficienti

Per la verità, le statistiche (sia pure non ufficiali, almeno in Italia, ma ufficiose) sugli incidenti domestici dicono il contrario....

E' vero, in ogni caso, che i contatti indiretti avvengono in punti ben precisi e noti, e solo lì è veramente necessario il 30mA. Quindi sono perfettamente d'accordo sull'affernmazione:

magnetotermico differenziale 25A idn 300ma come protezione generale

partenze con magnetotermici differenziali aventi In adeguata alla sezione d' impianto e Idn= 30ma per ogni parte della casa ( prese, luci , lavanderia ecc.)

sarebbe una spesa piu' elevata , ma che da' ottimi risultati.

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secondo me' il differenziale PURO subito dopo il contatore non va' bene per un motivo solo:

a volte vanno in corto internamente, per evitare guai sarebbe meglio che prima ci sia il magnetotermico

Oh, cielo. Se ti sentissero i fabbricanti e i normatori.... :huh:

Comunque è vero: il differenziale è meno isolato di un mt. l'ipotesi che vada in corto, per quanto remota, non è del tutto trascurabile. poi bisogna vedere come è fatto internamente: se i conduttori sono realizzati solo in cavo smaltato può succedere. Se sono isolati in teflon, pvc o altro, è un evento del tutto improbabile.

A questo punto, dico, bisognerebbe anche diffidare dei magnetotermici differenzizali in monoblocco. Se non si apre l'apparecchio è del tutto impossibile capire se la parte differenziale sta prima o dopo quella magnetotermica, anzi potrebbero essere integrate fra loro.

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Scuate ... Ivano e gli altri mi state confondendo .....

Io nell'ultimo post della prima pagina del thread avevo risposto a barons :

Non va bene che interut. magnetotermico 10 A linea luce + interut. magnetotermico 16 A linea prese + interut. magnetotermico 16 A linea prese cucina + interut. magnetotermico 16 A seminterrato (cantina, garage, lavanderia e taverna) = Tot. 58A che e' maggiore della portata dell" interut.differenziale puro generale da 40A 0.03A. L'assorbimento totale a valle di esso potrebbe infatti risultare maggiore della sua portata massima di 40A.

E questo l'ho in parte anche imparato dalle varie altre vostre risposte in altri thread ....

Ora voi scrivete SOLO che :

secondo me' il differenziale PURO subito dopo il contatore non va' bene per un motivo solo:

a volte vanno in corto internamente, per evitare guai sarebbe meglio che prima ci sia il magnetotermico

se poi e' da 40 amp (differenziale puro ) va' comunque bene poiche' lavora sotto la sua portata di corrente.

????

Forse cio' in base al fatto che con 3,3kW non si arriverebbe mai a 40A ?

Ma con i nuovi contatori, ad esempio, non ho piu' neppure la limitazione data da un MT interno al contatore stesso .... E poi non penso sia corretto fare affidamento sulla limitazione a monte del differenziale data dal solo contatore.

Sbaglio io ??

Vi ringrazio anticipatamente del chiarimento.

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Come gia descritto in molti post la protezione del magnetotermico dell'Enel non e' garantita, quindi e' consigliabile l'installazione di un magnetotermico a valle del contatore di taratura adeguata. Di conseguenza questo magnetotermico se per es. e' da 40 A mi protegge perfettamente il differenziale a valle da 40A 0,03A

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Purtroppo ho avuto poco tempo da dedicare al forum in questi giorni e rispondo solo adesso all'argomento iniziale di questo post che riguardava la selettivita' per evitare di far saltare l'interuttore da 16A/4,5KA di una mansarda insieme al generale da 25A creando il Black out totale della abitazione. In azienda dove lavoro e la maggior parte dei progettisti della zona ci impongono l'installazione di un magnetotermico generale in curva D sotto al contatore e una linea in doppio isolamento al quadretto di abitazione in CLII dove per ragioni economiche si installano n°1 differenziale puro da 40A con sotto 2 o3 Magnetotermici da 4,5KA (Quadro standard). Come accennavo viene ottenuta una scarsissima selettivita' amperometrica, che giustamente CIA e Azzoni ritengono insufficente, ma c'e' un particolare, sono andato a rivedere bene l'argomento utilizzando come riferimento le curve caratteristiche degli interruttori da noi utilizzati (Merli Gerin) e proposti da quasi tutti i progettisti che hanno rapporti di lavoro con noi e ne ho raccolto le dichiarazioni per verificare la mia teoria iniziale. Che sia chiaro; il cenno a questa marca e' esclusivamente perche' la utilizzo da sempre ed e' quella piu' commercializzata in zona, le altre marche primarie sono perfettamente equivalenti.

Nel caso del post iniziale avevo richiesto alcuni dati che non ho ancora ricevuto, ma posso dire che se installo come generale sotto al contatore un Magnetotermico da 32A in curvaD che nel caso Di Merlin Gerin e' un C60H da10KA e a valle del montante dopo al differenziale un Magnetotermico da 16A C60a/N/L/H ottengo una selettivita' pari a 370A, considerando che da noi la corrente di cc dell'Enel sulle consegne in bassa tensione non supera mai i 350A, la selettivita' anche se pur discreta e' ottenuta. Volevo anche aggiungere che il magnetotermico li per se' sotto al contatore bisogna metterlo, quindi intanto che ci siamo lo mettiamo adeguato per ottenere quel minimo di selettivita' ottenibile.

Modificato: da Mauro Dalseno
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Di conseguenza questo magnetotermico se per es. e' da 40 A mi protegge perfettamente il differenziale a valle da 40A 0,03A

Ok Mauro, ma qui il punto e' che nessuno (a diffrenza di altri thread !) aveva indicato che il MT a monte del differenziale ci volesse !

Utili le informazioni sulla selettivita', anche se non garantita, in base alle curve.

Ciao e grazie.

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Aggiungo che se i responsabili dell'Enel della mia zona trovano un contatore danneggiato da cortocircuito e non trovano a valle del contatore un magnetotermico di protezione del cliente da 6KA se riescono addebitano i danni al cliente stesso. (Loro non hanno nessuna responsabilita' dei danni causati dall'impianto del cliente).

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Aggiungo che se i responsabili dell'Enel della mia zona trovano un contatore danneggiato da cortocircuito e non trovano a valle del contatore un magnetotermico di protezione del cliente da 6KA

Perché proprio da 6kA ? sta scritto da qualche parte?

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quello che dice dalseno e' cio' che ho ripetuto piu' volte.

e comunque non transigono, probabilmente col valore di 6ka stanno tranquilli in tutti i casi di abitazioni civili.

d'altra parte visto il continuo aumentare della potenza di trasformazione MT / BT il 4.5ka puo' presentare limiti.

XGIMMA se leggevi attentamente il mio post precedente dicevo chiaramente che dopo il contatore occorre il magnetotermico e non il differenziale.

ivano65

Modificato: da ivano65
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fate un esempio su abitazione con contratto Enel 3kw, dal contattore a varie utenze.

io ho sempre visto fare in un modo e adesso non ci sto più capendo niente leggendo questo post.

:huh:

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Con il vecchio contatore Enel il magnetotermico generale non serviva perche' era gia' sufficente quello del contatore, quindi si poteva fare un centralino subito a valle con un differenziale generale con sotto i vari magnetotermici (Luce, Prese, ecc.) perche' la linea a valle del contatore era protetta dal cortocircuito dal magnetotermico dell Enel. Adesso invece il Contatore dell Enel e' come se non avesse il magnetotermico (Anche se c'e' ma e' da 63A regolabile elettronicamente e controllato da un circuito di misura per contollare il carico) e quindi deve installarlo il cliente in modo da garantire la protezione magnetotermica come i vecchi contatori. Per il resto e' tutto come prima...Chiaramente bisogna stare attenti al tipo di linea installata a valle del contatore, se non e' garantito il doppio isolamento bisogna installare un differenziale a monte della linea stessa, se invece e' garantito il doppio isolamento fino al centralino dentro casa, il differenziale a monte non serve. Se si rende neccessaria l'installazione del differenziale nel quadretto del contatore, e' meglio installarne uno selettivo in modo che intervenga solamente per guasti alla linea e per mancato intervento di quello interno all'abitazione, per la scelta del magnetotermico a valle del contatore vi rimando al post precedente. Una cosa e' sicura, se si fa' un'impianto fatto bene per il quadretto del contatore si spende una cifretta importante perche' il magnetotermico in curva D costa e il differenziale selettivo costa parecchio di piu'. Per il discorso di esigere il 6KA e' un controsenso viste le basse correnti di CC dell Enel ma sicuramente e' per standardizzare il discorso ed essere sicuri in tutte le condizioni. (Vicinanza alla Cabina elettrica)

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se il chiente e' particolarmente taccagno e si vuole proteggere lo stesso si puo' mettere anche 2 10x38 da 120 kA con a valle un diff, da 4,5 kA che costano pochissimo vicino al contatore e un mag. diff. nell'appartamentola selettivita' non c'e', ma la protezione completa si

Modificato: da Piero Azzoni
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Ivano: mi avevi confuso in quanto avevi scritto

se poi e' da 40 amp (differenziale puro ) va' comunque bene poiche' lavora sotto la sua portata di corrente

Comunque con gli ultimi interventi penso si sia chiarito il tutto.

Ciao !

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Visto che si sta parlando della protezione da cortocircuito da installare alla base del montante con i nuovi contatori elettronici, riporto (per chi non lo avesse letto e fosse interessato) il riferimento ad un articolo comparso su di una pubblicazione della bticino che tratta l' argomento, di cui si è parlato un po' di tempo fa sul forum (introdotto qui, e, se non ricordo male, ripreso anche il seguito).

In questo articolo vengono fatte alcune considerazioni sull' idoneità dell' interruttore magnetotermico installato all' interno del nuovo contatore a proteggere da cortocircuito il montante.

L' argomento è poi stato trattato anche da articoli pubblicati su Voltimum (qui e qui) e su portali specifici per l' impiantistica elettrica (ad esempio qui).

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