xtella Inserita: 19 novembre 2005 Autore Segnala Inserita: 19 novembre 2005 In una palazzina di 5 piani, con 10 appartamenti, a causa del cattivo funzionamento dei citofoni l'amministratore ha deciso il rifacimento dell'impianto citofonico e richiede l'accesso a tutti gli appartamenti per 3 giorni, sostenendo che devono cambiare tutti i fili per un costo totale di circa 1000 euro.Poichè abito a 600 km di distanza e non posso recarmi sul posto ho chiesto di fare il lavoro senza accedere al mio appartamento, pagando ugualmente la mia parte di spese e lasciando staccato il mio citofono che provvederò a collegare tra un anno.Mi è stato risposto che non è possibile e che devono per forza accedere al mio appartamento.Desidero sapere se questo è vero e quindi mi può obbligare legalmente e quale altra soluzione posso proporre all'amministratore al fine di permettere la riparazione dell'impianto agli altri condomini evitando di recarmi sul posto.Grazie Patrizia
xtella Inserito: 19 novembre 2005 Segnala Inserito: 19 novembre 2005 In una palazzina di 5 piani, con 10 appartamenti, a causa del cattivo funzionamento dei citofoni l'amministratore ha deciso il rifacimento dell'impianto citofonico e richiede l'accesso a tutti gli appartamenti per 3 giorni, sostenendo che devono cambiare tutti i fili per un costo totale di circa 1000 euro.Poichè abito a 600 km di distanza e non posso recarmi sul posto ho chiesto di fare il lavoro senza accedere al mio appartamento, pagando ugualmente la mia parte di spese e lasciando staccato il mio citofono che provvederò a collegare tra un anno.Mi è stato risposto che non è possibile e che devono per forza accedere al mio appartamento.Desidero sapere se questo è vero e quindi mi può obbligare legalmente e quale altra soluzione posso proporre all'amministratore al fine di permettere la riparazione dell'impianto agli altri condomini evitando di recarmi sul posto.Grazie Patrizia
LB81 Inserita: 19 novembre 2005 Segnala Inserita: 19 novembre 2005 (modificato) l'accesso a tutti gli appartamenti per 3 giorni,Mi sembra un pò troppo. Devono rifare anche le tracce e sostituire i tubi, oppure no?Mi è stato risposto che non è possibile e che devono per forza accedere al mio appartamento.Non sono un esperto di citofoni, ma so che di solito si può fare, specialmente se si tratta di citofoni tradizionali e non di videocitofoni. Ciao. Modificato: 19 novembre 2005 da LB81
LB81 Inserita: 19 novembre 2005 Segnala Inserita: 19 novembre 2005 (modificato) l'accesso a tutti gli appartamenti per 3 giorni,Mi sembra un pò troppo. Devono rifare anche le tracce e sostituire i tubi, oppure no?Mi è stato risposto che non è possibile e che devono per forza accedere al mio appartamento.Non sono un esperto di citofoni, ma so che di solito si può fare, specialmente se si tratta di citofoni tradizionali e non di videocitofoni. Ciao. Modificato: 19 novembre 2005 da LB81
Maurizio2005 Inserita: 19 novembre 2005 Segnala Inserita: 19 novembre 2005 Tutti gli impianti citofonici tradizionali hanno la fonia parallelata. Ciò che non è parallelato è soltanto la chiamata dal posto operatore esterno. Chi installerà il nuovo impianto potrà portare il cavo fino alla porta di ingresso e collegarlo solo quando gli sarà possibile farlo senza minimamente inficiare il funzionamento della parte restante dell'impianto. A mio modesto avviso, quindi, l'attività può essere svolta anche senza la presenza contemporanea di tutti gli inquilini. L'unica eventualità che potrebbe richiederebbe la presenza di tutti gli inquilini potrebbe essere quella che preveda che la montante (il cavo che collega tutti gli apparacchi) debba fisicamente attraversare gli appartamenti, ma tale situazione non è praticamente mai utilizzata. Infatti che senso avrebbe far passare cavi comuni come il citofono, il telefono, la TV attraverso appartamenti privati e non in zone condominiali come le scale ? Tutto può essere ma a me sembra molto molto improbabile.
Maurizio2005 Inserita: 19 novembre 2005 Segnala Inserita: 19 novembre 2005 Tutti gli impianti citofonici tradizionali hanno la fonia parallelata. Ciò che non è parallelato è soltanto la chiamata dal posto operatore esterno. Chi installerà il nuovo impianto potrà portare il cavo fino alla porta di ingresso e collegarlo solo quando gli sarà possibile farlo senza minimamente inficiare il funzionamento della parte restante dell'impianto. A mio modesto avviso, quindi, l'attività può essere svolta anche senza la presenza contemporanea di tutti gli inquilini. L'unica eventualità che potrebbe richiederebbe la presenza di tutti gli inquilini potrebbe essere quella che preveda che la montante (il cavo che collega tutti gli apparacchi) debba fisicamente attraversare gli appartamenti, ma tale situazione non è praticamente mai utilizzata. Infatti che senso avrebbe far passare cavi comuni come il citofono, il telefono, la TV attraverso appartamenti privati e non in zone condominiali come le scale ? Tutto può essere ma a me sembra molto molto improbabile.
nicola1 Inserita: 21 novembre 2005 Segnala Inserita: 21 novembre 2005 è vero che per non so quale norma una presa che in bagno alimenta una lavatrice deve essere posta ad altezza della lavatrice e non puo' assolutamente essere posizionata alla solita altezza delle prese da terra (circa 20cm)?me l'ha detto uno che e' di professione ma x esperienza di lui ci si deve fidare una volta si e tre no... chiedo il vostro parere...grazie
nicola1 Inserita: 21 novembre 2005 Segnala Inserita: 21 novembre 2005 è vero che per non so quale norma una presa che in bagno alimenta una lavatrice deve essere posta ad altezza della lavatrice e non puo' assolutamente essere posizionata alla solita altezza delle prese da terra (circa 20cm)?me l'ha detto uno che e' di professione ma x esperienza di lui ci si deve fidare una volta si e tre no... chiedo il vostro parere...grazie
Blu Elettrico Inserita: 21 novembre 2005 Segnala Inserita: 21 novembre 2005 Ha paura che se si allaga la stanza non la porta e la finestra chiusa possa scattare il differenziale? Mettila stagna e via.E' buona coscenza quello che ti dice l'installatore.Saluti
Blu Elettrico Inserita: 21 novembre 2005 Segnala Inserita: 21 novembre 2005 Ha paura che se si allaga la stanza non la porta e la finestra chiusa possa scattare il differenziale? Mettila stagna e via.E' buona coscenza quello che ti dice l'installatore.Saluti
nicola1 Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 sulla buona cosc(i)enza non discuto... volevo puntualizzare l'esistenza o meno di una norma che lo impone...grazie Blu Elettricoulteriori altri suggerimenti sono ben accetti
nicola1 Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 sulla buona cosc(i)enza non discuto... volevo puntualizzare l'esistenza o meno di una norma che lo impone...grazie Blu Elettricoulteriori altri suggerimenti sono ben accetti
Nino1001 Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 ....dalle mie parti, l'uso fa "legge" si mette ad altezza di interruttore. Le massaie dopo averla spenta staccano la spina. Non so perchè, forse perchè i comandi sono ad altezza di bambino?
Nino1001 Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 ....dalle mie parti, l'uso fa "legge" si mette ad altezza di interruttore. Le massaie dopo averla spenta staccano la spina. Non so perchè, forse perchè i comandi sono ad altezza di bambino?
Blu Elettrico Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 CiaoIn genere si usa un interruttore bipolare che esclude la presa.Si usa staccare la spina perchè il cavo è in tensione fino al pulsante e quindi se cadesse acqua potrebbe provocare danni o anche potrebbe perdere l'isolamento proprio il cavo e scaricare a terra...inutili schicchere che si possono evitare (in caso di inesistenza del differenziale).Saluti
Blu Elettrico Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 CiaoIn genere si usa un interruttore bipolare che esclude la presa.Si usa staccare la spina perchè il cavo è in tensione fino al pulsante e quindi se cadesse acqua potrebbe provocare danni o anche potrebbe perdere l'isolamento proprio il cavo e scaricare a terra...inutili schicchere che si possono evitare (in caso di inesistenza del differenziale).Saluti
alessiob Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 a vedere la 64-8/7 , locali contenenti bagni o docce , non vedo nulla (oltre alle regole sulle zone 0/1/2/3) che parli di altezze particolari delle prese
alessiob Inserita: 22 novembre 2005 Segnala Inserita: 22 novembre 2005 a vedere la 64-8/7 , locali contenenti bagni o docce , non vedo nulla (oltre alle regole sulle zone 0/1/2/3) che parli di altezze particolari delle prese
nicola1 Inserita: 24 novembre 2005 Segnala Inserita: 24 novembre 2005 a vedere la 64-8/7 , locali contenenti bagni o docce , non vedo nulla (oltre alle regole sulle zone 0/1/2/3) che parli di altezze particolari delle preseproprio per questo mi ero incuriosito...comunque alla fine l'ho installata a 20cm dal pavimento forse qualcosa piugrazie a tutti.
nicola1 Inserita: 24 novembre 2005 Segnala Inserita: 24 novembre 2005 a vedere la 64-8/7 , locali contenenti bagni o docce , non vedo nulla (oltre alle regole sulle zone 0/1/2/3) che parli di altezze particolari delle preseproprio per questo mi ero incuriosito...comunque alla fine l'ho installata a 20cm dal pavimento forse qualcosa piugrazie a tutti.
compumax Inserita: 25 novembre 2005 Segnala Inserita: 25 novembre 2005 Sono nella tua stessa condizione...per incertezza ho predisposto una 503 a 30 cm e una a 110 cm dal pavimento...dalle mie parti si dice: nel piu' ci sta il meno!!!!Ciao!
compumax Inserita: 25 novembre 2005 Segnala Inserita: 25 novembre 2005 Sono nella tua stessa condizione...per incertezza ho predisposto una 503 a 30 cm e una a 110 cm dal pavimento...dalle mie parti si dice: nel piu' ci sta il meno!!!!Ciao!
acarrua Inserita: 26 novembre 2005 Segnala Inserita: 26 novembre 2005 ciao a tutti,do la mia risposta e mi associo perfettamente con quello che ha detto maurizio,e cioè che il collegamento della cornetta dell'appartamento si puo' fare anche piu' avanti nel tempo,quindi secondo me non vi è bisogno che per forza si debba accedere nell'appartamento,si lascia il cavo scollegato nella scatola di derivazione ed il collegamento in parallelo si potra' fare nel tempo..ciao a tutti
acarrua Inserita: 26 novembre 2005 Segnala Inserita: 26 novembre 2005 ciao a tutti,do la mia risposta e mi associo perfettamente con quello che ha detto maurizio,e cioè che il collegamento della cornetta dell'appartamento si puo' fare anche piu' avanti nel tempo,quindi secondo me non vi è bisogno che per forza si debba accedere nell'appartamento,si lascia il cavo scollegato nella scatola di derivazione ed il collegamento in parallelo si potra' fare nel tempo..ciao a tutti
Blu Elettrico Inserita: 26 novembre 2005 Segnala Inserita: 26 novembre 2005 CiaoNon è proprio così.Non sempre gli impianti sono tradizionali: ci sono degli impianti con dispositivi di commutazione giorno/notte che necessitano di apparecchi collegati pena l'accendersi della chiamata interna.Ci sono impianti che non sono parallelati nella scatola di derivazione ma sul citofono proprietario e quindi viene da se che mancando un apparecchio l'impianto non funziona. Sembra assurda quest'ultima tipologia di impianto ma vi assicuro che in città medio/grandi se ne sono relizzati moltissimi anche su più colonne di discesa per lo stesso edificio.Saluti
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