Simone Francesconi Inserito: 19 settembre 2021 Segnala Share Inserito: 19 settembre 2021 Salve a tutti, Vorrei avere info riguardo il percorso di un programmatore PLC. Chi che ha fatto questo lavoro nella sua vita e' riuscito a realizzarsi, e' riuscito a costruire una famiglia? Ha avuto difficolta' di gestire lavoro/vita durante le trasferte? E' un lavoro soddisfacente o stressante? Cordiali saluti, Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 19 settembre 2021 Segnala Share Inserita: 19 settembre 2021 47 minuti fa, Simone Francesconi ha scritto: E' un lavoro soddisfacente o stressante? È un lavoro soddisfacente e stressante. Poi, come per molti altri lavori, non c'è una risposta univoca alle tue domande. Trasferte, ci sono programmatori che non si schiodano dall'ufficio, e programmatori che passano in giro per il mondo l'80% della loro vita. Stesso discorso per l'aspetto economico: c'è chi guadagna bene, e chi stenta a portare a casa la pagnotta. Ma sono tutti problemi comuni anche ad altri lavori, non riguardano solo il programmatore di plc. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drn5 Inserita: 19 settembre 2021 Segnala Share Inserita: 19 settembre 2021 1 ora fa, Simone Francesconi ha scritto: riuscito a costruire una famiglia? Se viaggi molto la vita di coppia è un'incognita. Con i figli poi diventa più difficile. Comunque come dice @batta non esiste uno standard. E aggiungo che programmatori non ci si inventa, di solito ci vogliono anni e tanto tempo a disposizione per imparare metodi e processi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 19 settembre 2021 Segnala Share Inserita: 19 settembre 2021 L'unica cosa sicura è comunque che quasi in tutti i casi devi scordarti le otto ore al giorno e parecchi sabati e domeniche li trascorrerai con la testa (per non dire le chi...e) sugli impianti.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
anarchico Inserita: 26 ottobre 2021 Segnala Share Inserita: 26 ottobre 2021 Non esiste una standard pero' alcune cose possiamo darle quasi per piu probabili: - hai un'alta probabilità di viaggiare molto se vuoi guadagnare;in ufficio lavorano solo i grandi sviluppatori delle grosse aziende,difficile produrre sw offline oggigiorno e poi dipende dalla zona "industriale" in cui vivi. -di conseguenza,dipende da che segmento economico miri e di conseguenza il discorso famiglia. Per guadagnare parecchio è altamente probabile che tu debba stare fuori in trasferta o fuori comunque una 15 di ore al giorno e piu compreso i viaggi a 200km e tutti i giorni spesso,anche domenica(il sabato oramai non lo conto piu) - piu che stressante io lo definisco usurante,e fare sul campo questo lavoro credo diventi difficile dai 50 55 anni in su -Non esistono feste e spesso nemmeno giorno e notte,magari probabilmente(alta) ci guadagni,anche se non piu come una volta,ma bruci tutto il resto,compreso uscite con amici e partite di calcio superflue,ma anche ahmè cose necessarie e di legame,qualunque esso sia. Conclusione:se puoi sceglierti un lavoro migliore fallo,oggi ce ne sono troppi di programmatori e quindi i prezzi stanno decadendo verso il basso,quasi da semplice elettricista(anzi forse guadagna meglio) Non voglio spaventareti.....ma è altamente probabile che le cose che ho scritto siano verificabili nella realtà Perchè lo si fa in genere allora?Perchè la passione è passione ed a molti stare sotto pressione piace,altrimenti ozierebbero su una sedia in ufficio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 26 ottobre 2021 Segnala Share Inserita: 26 ottobre 2021 3 ore fa, anarchico ha scritto: 15 di ore al giorno e piu compreso i viaggi a 200km e tutti i giorni spesso,anche domenica(il sabato oramai non lo conto piu) 3 ore fa, anarchico ha scritto: piu che stressante io lo definisco usurante,e fare sul campo questo lavoro credo diventi difficile dai 50 55 anni in su 3 ore fa, anarchico ha scritto: Non esistono feste e spesso nemmeno giorno e notte Ciò che dici è parzialmente vero, e solo in alcune zone (principalmente nord Italia). Ed è anche colpa nostra, se le cose stanno così. Vai in Germania, in Francia, in Inghilterra, e vedi quanti programmatori trovi che sostengono i nostriu ritmi. Sia chairo: hanno ragione loro, siamo noi quelli che sbagliano. Personalmente, non mi sono mai tirato indietro quando c'era da lavorare anche per più di 20 ore, oppure di domenica, o di notte. Ma doveva essere per validi motivi. Mi sono sempre rifiutato, categoricamente, di considerarlo uno standard. Come mi sono sempre rifiutato, categoricamente, di far diventare le 13 ore al giorno come normali, magari solo perché si è in ritardo. Si può fare per brevi periodi, poi diventa schiavitù. Ora, che di anni ne ho quasi 60, se cerchi di obbligarmi a ritmi inumani, se mi trovi nel momento buono semplicemente me ne vado senza risponderti. Se mi trovi in un momento meno buono, se ne accorgono nel raggio di due chilometri. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 ottobre 2021 Segnala Share Inserita: 26 ottobre 2021 4 ore fa, batta ha scritto: Come mi sono sempre rifiutato, categoricamente, di far diventare le 13 ore al giorno come normali, Spesso fare turni di lavoro molto lunghi per un perido di tempo prolugato fa allungare i tempi di consegna. Sembra un paradosso ma, se lavori seriamente per 10 ore consecutive, magari anche in condizioni disagiate, poi finisci per combinare guai; se combini guai poi ti tocca perder tempo per cercare dove sta il guaio e risolverlo. Solo che, per alcuni, l'idea di stare 20ore consegutive su di un impianto è considerato un atto eroico, non un'idiozia. Quando poi capitano gli incidenti nessuno considera che il poveraccio era letteralmente "cotto". Io ho avuto la testimonianza di 2 colleghi che, durante un'avviamento di un treno di laminazione, causarono un corto cicuito perchè dormivano letteralmente in piedi. I due ebbero gravi danni permanenti, mentre il terzo ci rimise la vita! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
anarchico Inserita: 28 ottobre 2021 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2021 (modificato) Mi trovate completamente d'accordo con voi. Soprattutto nel segmento in cui affermate,che questo modo di ragionare è stata tutta colpa dei programmatori. E' inutile che vi dica, che anche a me è successo che due maestri innanzitutto e colleghi poi ci sono rimasti secchi.Uno probabilmente per stanchezza sulla strada,l'altro troppo stress. Modificato: 28 ottobre 2021 da anarchico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 28 ottobre 2021 Segnala Share Inserita: 28 ottobre 2021 non arrabbiatevi con nessuna categoria... programmatori , presunti tecnici o capi commessa o clienti , mercato italiano , estero .... ognuno di noi ha avuto esperienza in merito , ma soprattutto , a meno che uno non sia un masochista convinto , a nessuno di noi piace fare la fame, lavorare male , e farsi maltrattare... le condizioni di lavoro in generale, per cambiare , se le si vogliono cambiare , richiedono tempo.. molto tempo . A meno delle frasi fatte del tipo " scappo in Costarica e apro un bar sulla spiaggia" , per chi vuole cambiare immediatamente le sue condizioni..... ( ho visto però tanti conoscenti tornare peggio di come erano partiti , dal Brasile, dall'Argentina, dall'Inghilterra, dal Costarica , dalla rep. Ceca ) Soprattutto , chi ha aperto la discussione, non accede da quasi un mese, quindi ho è scappato anche lui all'estero , o ha vinto alla lotteria, oppure...nulla Buona giornata a Voi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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