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Sezione Fili - un mio dubbio


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Inserito:

salve ragazzi,volevo farvi una domanda,riguardo la sezione dei fili,mi spiego meglio.in un impianto in garage vi sono delle prese e delle lampade.le prese sono fatte con il filo del 2,5mmq,mentre le lampade con del filo del 1,5mmq.fin qui tutto giusto,ora non volendo separare l'impianto(prese luci,quindi 16amp e 10amp)e quindi non vi è possibilita' di attaccare alle lampade,una lavatrice :lol: ..la mia domanda era questa:la sezione 1,5mmq si deve proteggere con il 10amp anche dal cortocircuito?o serve proteggerla con il 10 amp,solo per il carico.spero di avere spiegato bene il mio quesito

grazie a tutti e buon lavoro


Inserita:

La portata dell'interruttore , deve essere calcolata sempre x proteggere la portata massima del filo/cavo , al di la' del carico che' andrai a collegare, fermo restando che' dovra' essere di valore superiore , pena l' intervento di sgancio . Quindi brevemente , la sequenza da rispettare e ':

Potenza impegnata ( Watt )... e si ricava la corrente ( Ampere )...Sezione del cavo che' sopporti gli Ampere... Interruttore che' limita gli Ampere.

Mi fermo qui , in quanto ci sono un'altra marea di fattori che' non sto' ad elencare e servirebbero solo a peggiorarti le idee ....pero' questa e la base essenziale. Ciao

Inserita:

Ciao acarrua,

per quanto riguarda il cortocircuito, e quindi la componente Magnetica di un Magnetotermico, non ci sono differenze, secondo me, tra un MT da 10A e uno da 16A, e quindi la protezione c'e' comunque.

Quella Termica , ovvero quella che protegge dal sovraccarico, e' quella che fa' ovviamente la differenza.

Comunque non e' che puoi separare le due protezioni ..... come faresti ?

Al limite lascia un solo MT da 16A e la linea da 1,5 proteggila con un fusibile da 10A; penso che questo possa andare bene.

Inserita:

grazie gimma,ed anche paolo.anche io la penso come te gimma,anche secondo me la parte magnetica da 16amp interviene,come la parte magnetica del 10amp.forse come hai detto tu gimma l'importante è la parte termica.solo che mi erano venuti dei dubbi,comunque è che non volevo separare le due linee(ci sono solo 2 prese e 2 plafoniere)comunque grazie e buon lavoro

Inserita:

Visto che è casa tua potresti mettere un cartello con su scritto " Mi devo ricordare di non mettere un carico superiore a 1200 W sui lampadari :D

Inserita:

eheheh hai ragione nino,la cosa in questione era in garage,comunque adesso mi sono chiarito il dubbio

grazie ragazzi e buon lavoro

Inserita:

Ciao acarrua,

solo per dirti che stamattina, casualmente guardando degli appuneti per un'altro motivo, mi sono accorto che, per precisione, non penso sia esattamente corretto quanto ho scritto prima.

Capisco infatti che, in linea generale, in un MT la componente Magnetica entra in gioco per valori di corrente oltre quelle controllate dalla componente Termica. Grossolanamente fino a In x 10 -> componente Termica, oltre In x 10 -> Componente Magnetica. Quindi usare un MT da 16A rispetto a uno da 10A non e' proprio la stessa cosa per la protezione da corto ...

Comunque penso che l'aggiunta del fusibile da 10A a protezione della linea da 1,5mm dovrebbe garantire la protezione.

Lascio comunque ai piu' esperti aggiungere ulteriori informazioni.

Ciao ! Buona Domenica.

Inserita:

grazie gimma,allora qual è la soluzione giusta riguardo il cortocircuito,quindi da quello che dici suppongo che non sia giusto proteggere una linea da 1,5mmq con un MT da 16A(sto parlando in caso di cortocircuito)grazie e buon lavoro

Inserita: (modificato)

Ciao,

la risposta mi sono ricordato che l'aveva data, proprio a me, Mirco in questo Thread :

In generale non è così. La protezione magnetica deve intervenire in un tempo sufficiente da non permettere alla corrente di cortocircuito di distruggere il cavo. Detto più correttamente, l' energia "lasciata passare" dall' interruttore nel lasso di tempo che intercorre tra l' istante del cortocircuito e l' apertura del circuito deve essere minore all' energia sopportabile dal cavo.

L' energia "lasciata passare" in caso di cortocircuito da un interruttore di taglia superiore è sicuramente maggiore all' energia lasciata passare da un interruttore di taglia più piccola.

Per fare un esempio allego le curve dell' energia specifica passante di due interruttori di una nota casa costruttrice, sovrapposte alla curva dell' energia specifica massima ammessa da un conduttore isolato in PVC da 1,5 mm2:

immagine

(ho utilizzato un link perchè il tag "IMG" non funziona con pagine dinamiche ... non conosco altri metodi )

Sull' asse delle "X" è riportata la corrente di cortocircuito mentre sull' asse delle "Y" è riportata "l' energia specifica passante" corrispondente ad una data corrente di corcocircuito, per due interruttori automatici (uno da 16 A ed uno da 63 A).

In caso, ad esempio, di un cortocircuito con corrente di 100 A l' interruttore da 16 A "lascia passare" un' energia specifica di circa 14000 A2s, mentre l' interruttore da 63 A "lascia passare" un' energia specifica di circa 450000 A2s. Il cavo sopporta "solo" 80000 A2s: quindi è protetto dall' interruttore da 16 A ma NON E' PROTETTO dall' interruttore da 63 A !

Per essere sicuri che il cavo sia SEMPRE protetto è necessario verificare che la curva dell' interruttore sia al di sotto della curva del cavo per tutti i valori di corrente di cortcircuito possibili.

La corrente MASSIMA di cortocircuito si ha in caso di "cortocircuito franco" e dipende fondamentalmente dall' impedenza cavi a monte dell' interruttore di interesse. La corrente MINIMA invece non è facilmente determinabile, in caso di cortocircuito non franco può essere anche di poco superiore alla corrente nominale (dell' ordine della corrente di sovraccarico!).

Anche se la Norma stabilisce un metodo convenzionale per determinare la "corrente minima di cortocircuito", in base alla quale è possibile valutare la corretta protezione magnetica del cavo, se si adotta un' adeguata protezione per sovraccarico si ha automaticamente protezione per "cortocircuito non franco" (in realtà a rigore ciò non è proprio esatto ... sarebbe sempre necessario verificare le curve dell' energia specifica ... ma non complichiamo troppo le cose ).

In conclusione, quindi, è vero che è possibile non proteggere da sovraccarico una linea terminale che alimenta un' utenza non in grado di provocare sovraccarichi, ma è bene utilizzare questo "permesso" che la Norma concede con estrema cautela, quando è fortemente improbabile un cortocircuito "non franco".

Non è invece vero che qualunque interruttore magnetotermico protegge una linea da cortocirtcuito! Nel caso specifico (interruttore da 16 A e cavo da 1,5 mm2) la protezione è comunque garantita, in base ai grafici riportati.

Pero' ripeto che mettendo il fusibile da 10A a protezione della linea da 1,5 dovresti essere ancora piu' tranquillo.

Ciao !

Modificato: da gimma

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