geko61 Inserito: 15 febbraio 2006 Segnala Share Inserito: 15 febbraio 2006 Buongiorno a tutti, sto eseguendo un impianto elettrico civile e la propietaria mi ha detto di aver sentito parlare, in una trasmissione,di un sistema innovativo di cui non ci sarà bisogno di fare tracce per passare corrugati fili e quant'altro.Tutto il sistema di trasmissione della corrente viaggerà con fibre ottiche che possono essere inserite come una semplice cornicetta sui muri.Questa soluzione arriva propio dall'oriente....Mah,che dire...ho fatto una ricerca in internet ma non sono riuscito a trovare nulla del genere ma rimango scettico della scomparsa dei dorsali,eppure è convinta di aver sentito bene,non esisteranno più tracce da dover fare per inserire i vari dorsali.Qualcuno ha notizie in merito? Grazie e "at majora" Gino. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STEU Inserita: 15 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 15 febbraio 2006 Premetto che non sono un esperto di impianti civili , ma le fibre ottiche sono in vetro o plastica come fanno a trasportare la corrente?Credo che la tua cliente abbia capito male , forse qualche segnale puo' passare nelle fibre ottiche non certo la potenza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
geko61 Inserita: 15 febbraio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 15 febbraio 2006 Ciao Steu,ne sono convinto anch'io...che abbia capito male la signora...di certo non si aspettava che gli distruggessi mezza casa(con loro dentro) per rendere a norma il loro impianto,sotto quei muri ci sono sepolti chilometri di filtubo ------------------ grazie Steu Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sandro_g Inserita: 15 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 15 febbraio 2006 Le fibre ottiche portano solo luce, nessuna corrente in nessun modo.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
geko61 Inserita: 17 febbraio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2006 Ciao Sandro_g ...lo sapevo già,ma era la cliente che insisteva nel dire di questo sistema senza tracce.....di certo non c'è cosa più complicata (x chi esegue e x chi sta dentro) .. smantellare un vecchio impianto con gli inquilini dentro,sposta i mobili,copri,leva metti e quant'altro,si perde più tempo x queste cose che per il resto. Grazie comunque. "at majora" Gino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 17 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2006 (modificato) Caro STEU, forse qualche segnale puo' passare nelle fibre ottiche non certo la potenza.Non passera' la corrente elettrica, ma certamente passa la potenzaLimite ottenuto in laboratorio: 2 kW su singola fibra (io la chiamerei "potenza")."at majora"Non fate arrabbiare ClA che ha appena chiarito: Si dice"ad maiora"La "j" con uso di semivocale (prima di un'altra vocale) come in "majale" è di introduzione relativamente recente, non era usata dai latini antichi.CiaoMario Modificato: 17 febbraio 2006 da Mario Maggi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 17 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2006 La "j" con uso di semivocale (prima di un'altra vocale) Ora che ci ripenso: è una semiconsonante.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 17 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2006 Ora che ci ripenso: è una semiconsonante....Caro ClA, su questo argomento sbagliano anche i sedicenti "consulenti letterari", don't worry, possono sbagliare anche i differenzialisti professionisti! Clao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
geko61 Inserita: 19 febbraio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 19 febbraio 2006 Limite ottenuto in laboratorio: 2 kW su singola fibra (io la chiamerei "potenza").Ciao Mario,non passa corrente ma i 2kW riguardano la potenza espressa in luce visto che si parla di fibre ottiche,e comunque si...sono una bella potenza. Voglio propio fare una ricerca su quanto hai detto,2 kw in laboratorio.Ah...CIA non se la deve prendere per lo storpio del latino,che è "romanizzato" (es: MARZO per voi è il 3° dei dodici,mentre qui alla stretta significa ORA MI ALZO,stringendolo un poco diventa,MO' ME ARZO ...ed ancora più stretta diventa .. M ARZO .Un saluto circolare a tutti,ciao.Gino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 19 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 19 febbraio 2006 Ah...CIA non se la deve prendere per lo storpio del latino,che è "romanizzato"ma no... non me la prendo!era solo un'autopresa in giro! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 19 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 19 febbraio 2006 Caro geko61, Voglio propio fare una ricerca su quanto hai detto,2 kw in laboratorio.basta guardare il link che avevo indicato sopra, alla parola sottolineata "potenza".La fibra usata ha un diametro maggiore delle soliteCiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
geko61 Inserita: 21 febbraio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 Ho visitato il link, interessante e devo dire che sono sempre in notevole crescita come risultati.Non posso aggiungere altro perchè non è mio campo ed ho tutto da imparare La mia cliente non è riuscita a dirmi in quale trasmissione televisiva ha sentito di questa tecnologia,è propio convinta di aver sentito dire che non esisteranno più cavi sotto traccia. Credo comunque che abbia sentito parlare di un impianto canalizzato .... senz'altro. SalutiGino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 21 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 (modificato) cancellato Modificato: 21 febbraio 2006 da Volutamente Anonimo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STEU Inserita: 21 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 Caro Mariocomplimenti mi hai stupito per l'ennesima volta.Sto leggendo il link che hai postato, pero' tri faccio una domanda, ma posso collegare ad un capo della fibra una resistenza da 2 Kw , o una lampada IR sempre da 2 KW? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ziopolly Inserita: 21 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 Nulla ti vieta di "incollare" una R da 10K al capo di una fibra ottica, ma quello che otterrai sarà solo ed esclusivamente... o m b r a ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
STEU Inserita: 21 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 Probabilmente con un raggio laser da 2 Kw incenerisco la resistenza, ma comunque la mia domanda era come posso sfruttare i 2 Kw?Chiaramente devo trasformare il laser in corrente , Non so se è possibile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
geko61 Inserita: 21 febbraio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 ...potrebbe essere possibile...xchè no,forse facendo il procedimento inverso?..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 21 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 21 febbraio 2006 Caro STEU, ma posso collegare ad un capo della fibra una resistenza da 2 Kw , o una lampada IR sempre da 2 KW?ti hanno gia' accennato la risposta. Con una fibra ottica - quindi di materiale non conduttore per l'elettricita' - puoi trasmettere potenza in diversi modi: - impiegando frequenze infrarosse, a bassissimi livelli di potenza, data la minima sezione- impiegando frequenze nel campo visibile, a bassi livelli di potenza- impiegando frequenze ultraviolette, a medi livelli di potenza- ruotando la fibra come se fosse il cavo meccanico di un tachimetro, per trasmettere coppia Con tecnica monocromatica - laser - si puo' aumentare di molto la potenza trasmessa a parita' di sezione della fibra. All'uscita avrai potenza sotto forma elettromagnetica ma a frequenze infrarosse-ottiche-ultraviolette, poco utilizzabili. Mentre abbiamo imparato a trasformare abbastanza bene l'elettricita' in luce visibile/IR/UV, non abbiamo ancora trovato il modo per effettuare efficientemente la conversione inversa. Servirebbe un chip/dispositivo tipo cella solare/rectenna che possa convertire in elettricita' varie onde elettromagnetiche intorno al campo visibile. In teoria si puo' fare, come non lo so. Come si parla di "sicurezza elettricita' " bisognera' abituarsi anche a considerare la "sicurezza luce" quando i livelli di illuminazione aumentano di molto.Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sandro_g Inserita: 22 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2006 Le radiazioni elettromagnetiche di frequenza opportuna (inclusa la luce) possono creare coppie elettrone/lacuna all'interno dei semiconduttori le quali, spostandosi, danno origine a correnti. Il fenomeno è già sfruttato in diversi dispositivi, ad esempio negli optocoupler che ricevono luce in ingresso e forniscono corrente/tensione in uscita. Sono usati per disaccoppiare parti di circuito ad alta potenza da parti più sensibili, che possono essere altri circuiti incapaci di sopportare alte tensioni e correnti o utilizzatori umani, adusi alle alte tensioni ma ben poco inclini a farsi attraversare dalle alte correnti.Ricollegandomi ad un post precedente invece, attenzione a non confondere la potenza di una radiazione elettromagnetica con la potenza della corrente elettrica che non è un'onda ma un flusso di elettroni e quindi una cosa radicalmente diversa. (e guai a voi se a questo punto mi tirate in ballo la relazione energia/materia! )Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 22 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2006 Caro sandro_g, non ricordo di aver mai visto un optocoupler che trasformi la luce in energia elettrica, ma forse e' una mia lacuna e ti sarei grato se mi segnalerai un dispositivo simile. Di solito gli optocoupler impiegano la luce per modificare una resistenza o una corrente fornita da una sorgente esterna (non ricavata dalla stessa luce). Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sandro_g Inserita: 22 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2006 La corrente esterna viene regolata perchè, ad esempio, l'optocoupler in questione è un low-side bipolare nel quale l'emissione più o meno intensa di fotoni va a variare la corrente/tensione di base la quale influisce sulla corrente di collettore. Ovviamente non parliamo nel caso specifico di trasformare la luce in energia sufficiente da farci cucinare una torta, però piano piano... Nel frattempo mi hai fatto venire fame, pausa! A dopo! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 22 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2006 sandro_g, confermi quindi che in un optoaccoppiatore non si ha alcuna trasformazione di luce in energia elettrica. Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sandro_g Inserita: 22 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2006 Come no, la corrente di collettore di un bipolare si modula variando corrente e tensione di base. "Nel suo piccolo" questa è una generazione di corrente elettrica indotta dalla luce. Quando la luce colpisce un semiconduttore si ha sempre generazione di coppie elettrone/lacuna che, nel caso non si ricombinino immediatamente, si sposteranno andando a generare una corrente e una relativa tensione derivante dalla resistività del materiale in cui si muovono. Il perchè della nostra difficoltà ad intenderci penso derivi dal fatto che io parlo di quantità minime di elettricità (deformazione professionale, mi occupo di semiconduttori dove tutto è notoriamente ultrapiccolo) mentre tu pensi a quantità tali da poter essere utilizzate nella pratica di tutti i giorni. Però vediamo con le celle solari che affiancando tante unità ognuna della quali dá un piccolissimo contributo si può generare una quantitá di elettricità notevole.Ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 22 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2006 Caro sandro_g, ci siamo quasi. Conosci un fotoaccoppiatore con integrato qualcosa di simile ad una cella solare, che non esiga un generatore esterno di tensione? Però vediamo con le celle solari che affiancando tante unità ognuna della quali dá un piccolissimo contributo si può generare una quantitá di elettricità notevole. Si, ma non e' questo caso. Qui si parlava di far passare della potenza in una fibra. Mi sa che dobbiamo aspettare qualche MEMS che con uno specchio rotante o vibrante trasformi l'energia ottica in meccanica/piezoelettrica ..... so di non essere stato molto chiaro, l'idea esatta non c'e' ancora. Con la microgalvanica si fanno cose eccezionali! Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sandro_g Inserita: 22 febbraio 2006 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2006 >Conosci un fotoaccoppiatore con integrato qualcosa di simile>ad una cella solare, che non esiga un generatore esterno di tensione?Aspetta, penso di essermi spiegato male.... anzi, rileggendo la mia precedente risposta vedo che è proprio così! Me ne scuso, riprendo allora l'esempio dell'optocoupler: la generazione di elettricità è piccolissima ma c'è. Indipendentemente da generatori esterni di correnti o tensioni, possiamo semplificare l'optocoupler con un grosso bjt. Sulla base di questo bjt al momento opportuno viene "sparata" una radiazione elettromagnetica la quale genera all'interno della giunzione base-emettitore delle coppie elettrone/lacuna. La maggior parte di queste coppie non possono ricombinarsi perchè il campo elettrico intrinseco della giunzione le separa e queste, muovendosi, creano una corrente elettrica e conseguentemente una tensione perchè attraversano del silicio che è un materiale con una certa resistenza. Questo avviene anche se nessun generatore è attaccato al nostro optocoupler ma noi non ce ne accorgiamo finchè non lo colleghiamo, in quanto questa corrente/tensione tra B ed E del bjt andrà a modulare la capacitá del bjt stesso di farsi attraversare dalla corrente fornita dal generatore esterno e allora noteremo che il nostro componente limita a nostro piacimento la corrente che gli abbiamo fornito esternamente.Sto giro mi è venuta decisamente meglio, spero di avere chiarito il tuo dubbio! Ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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