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Quadretto E Sezione Cavi - Impianto civile


klunz

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Riguardo agli slogan e ai numeri........

.....le vostre considerazioni sono corrette (televisori, phon, cellulari, campo terrestre, etc. etc.)...!

Ma allora, visto che le cose stanno così, chi più ne ha più ne metta! E cominciamo a levare le marmitte catalitiche.....tanto a che servono? Ci sono gli altri tipi d'inquinamento.......

Il principio (forse mi sbaglio) sarebbe quello di cominciare a pensare di ridurre, con opportuni accorgimenti ma soprattutto a piccoli passi, tutti i vari tipi di inquinamento che ci stanno intorno e che ci stanno lentamente (il genere umano) distruggendo. Ma forse vi chiedo troppo.........Rispettare certe considerazioni su che ciò che andrebbe fatto, anche con piccoli passi, per migliorare la nostra vita (o almeno dei posteri, nostri figli compresi) e per cercare di recuperare qualcosa forse sarebbe meglio piuttosto che ironizzare sugli "slogan". Se non facciamo mai nulla "perché tanto non serve" allora non ...buonanotte!!

Cordialmente

Andrea

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Ciao Andrea,

un conto e' ridurre quei "tipi di inquinamento" realmente accertati per tali, un'altro e' "generalizzare" che tutto o molto quello che ci viene fornito dalla tecnologia comporti un "inquinamento" .....

Se, per quel che ne so' io, ancora adesso non e' chiaro se le linee ad alta tensione costituiscono una reale e pericolosa fonte di inquinamento elettromagnetico, noi andiamo a discutere se un "misero" impianto di casa a 230V / 3kW lo sia ??!!

Poi si sa' benissimo che da certi comportamenti nascono quegli "slogan" di cui si parlava, ai quali c'e' sempre qualcuno che ci si aggancia per speculare vendendo "soluzioni" alquanto discutibili.

Ciao !

Modificato: da gimma
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l'altra sera mentre stavo acquistando di materiali dal rivenditore ho notato una discussione tra due elettricisti proprio su un biorele' (NB:120euro)

alla mia domanda sull'utilita' di simile accessorio le risposte sono state: per chi ci crede funziona

l'altro: me lo ha imposto l'architetto e per non far questioni lo installo.

addirittura mi hanno detto che taluni chiedono una specie di anello di terra sotto il pavimento per azzerare tutti i campi inquinanti ( cosa che mi sembrava assurda ma che poi mi e' stata confermata da altri)

morale: il campo magnetico si interrompe appena si toglie il carico, la tensione di 220volt non crea campi elettrici apprezzabili (se proprio si vuole azzerarlo basta usare un cavo schermato che costa molto ma molto meno e certamente e' piu' efficace e sicuro)

esistono utili mezzi di protezione dell'impianto che invece non vengono usati perche' non vengono pubblicizzati e invece avrebbero utilita' certa ,come ad esemmpio i rele' MIN /MAX tensione.

ivano65

Modificato: da ivano65
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E cominciamo a levare le marmitte catalitiche.....tanto a che servono? Ci sono gli altri tipi d'inquinamento.......

Il principio (forse mi sbaglio) sarebbe quello di cominciare a pensare di ridurre, con opportuni accorgimenti ma soprattutto a piccoli passi, tutti i vari tipi di inquinamento che ci stanno intorno e che ci stanno lentamente (il genere umano) distruggendo.

Cerchiamo di non fare confusione.

Piccoli passi? ma verso quale meta?

Parli di marmitta catalitica. L'inquinamento delle automobili è un problema "vero". Produce effetti deleteri sulla salute, sulle cose, sull'ambiente.

La marmitta catalitica sicuramente non risolve questo problema, ma è un piccolo passo per ridurlo.

Pure campi elettromagnetici "forti" (antenne, elettrodotti,...) possono creare problemi, quindi (senza fare esagerazioni e ingiustificati allarmismi) sono giutificate delle ragionevoli cautele.

Pure sono noti i possibili inquinamenti dovuti ad alcuni processi industriali, al riscaldamento delle abitazioni, alla produzione di elettricità, etc.

Dunque problemi "veri" ove ha senso parlare di "piccoli passi" per ridurli.

Ma qui si sta parlando di "elettrosmog" dovuto al campo elettrici dell'impianto di casa.

Questo sarebbe un "problema" per la salute? esiste qualche studio serio che solo ipotizza che sia effettivamente un problema? No, non esiste.

E se fosse così, se ci fosse un piccolo dubbio, prima di pensare a questo problema bisognerebbe subito proibire la produzione di pc, tv, telfoni e via di seguito perché, dati scientifici alla mano, i loro effetti sulla salute sarebbero molti ordini di grandezza maggiori di quelli dovuti al campo elettrico di casa.

Dunque è un "non problema", un "problema finto". Tanto l'opinione pubblica, che non ha consocenze scientifiche, fa in fretta a confondersi e a preoccuparsi (si parla sempre di elettricità....).

Un problema finto per il quale si propongono delle soluzioni inutili (se non controproducenti), una vera e propria truffa.

Ognuno a qualcosa da "vendere" (magari in buona fede). Un prodotto inutile (come il bioswitch) oppure una "ideologia", un "messaggio", una "moda" da esporre in tv o in qualche libro.

Modificato: da ClA
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X CIA

pensa che uno dei due elittricisti diceva che in qualche stato il bio switc era praticamente obbligatorio.

spero che abbia sbagliato a capire altrimenti siamo all'assurdo.

ivano65

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E poi vorrei capire perche' avere i collegamenti a stella piuttosto che "derivati" diciamo dovrebbe essere meglio ....

Perchè se hai l'impianto elettrico ad anello si crea un "involucro di campo" nel quale resta imprigionato il corpo. Mica parlo a vanvera, mi sono informato su un sito di bioarchitettura!!!! :lol:

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E' INCREDIBILE

dopo secoli di storia risulta che coloro che hanno scritto le leggi fondamentali dell'elettrotecnica si erano sbagliati.

bravi ai bioarchitettonici .magari un giorno non molto lontano dovranno mettere il loro benestare sulla conformita' degli impianti elettrici

ivano65

:D

Modificato: da ivano65
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I biorele mi ricordano quegli adesivi dal costo spropositato da incollare al telefono cellulare per "eliminare" i campi elettromagnetici :blink: .

Fortunatamente non se ne vedono piu' in giro, e' probabile (almeno ci spero) che i biorele facciano la stessa fine.

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purtroppo la loro diffusione non viene ostacolata.

basta vedere l'esempio che ho riportato sopra.

visto che l'architetto me lo ha chiesto per non far storie lo installo.

andra' a finire che chi non lo monta passera' per incompetente se non peggio

ivano65

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Purtroppo, alcuni "grandi nomi" si stanno adeguando.

Anche se non servono a nulla, vi è una piccola richiesta da parte del mercato.

Gli affari sono affari!

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diciamo che se passa questo concetto, si insinua in tutto il settore un altro tipo di danno :(

La perdita di "scientificità".

Fino ad oggi, le protezioni elettriche sono ben giustificate, in base alla Buona Tecnica.

Magari anche con una buona dose di buon senso (che non fa mai male) ed anche un sano approccio statistico.

Ma se accettiamo di montare ciò che non fa mai male, allora non sarebbe più così.

La protezione elettrica diventerebbe un argomento opinabile, non scientifico.

Magari una moda, una ideologia, ....

Qualcosa di affine alla "magia".

E questo alla lunga sarebbe un danno per tutti: produttori, progettisti, installatori..... oltre che per il protafoglio dell'utente.

PS

Comunque un altro danno c'è sempre: i biointerruttri si guastano ogni tanto.

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avevo tralasciato questo particolare.

alla fine vedo che anche tu la pensi come me'.

alla fine coloro che non monteranno questi inutili dispositivi ( e quelli che verranno) oltretutto costosi saranno considerati incompetenti.

LA COSA CHI MI LASCIA ALLIBITO VEDENDO CHE PRIMARIE MARCHE LI PRODUCONO E CHE LI VENDONO

E' CHE NESSUNO sottolinea il fatto che non hanno nessuna rispondenza alle leggi dell'elettrotecnica.

come ho gia ' detto il campo magnetico si annulla appena si apre il circuito che ci sia presente la tensione di rete o meno.

per quanto riguarda quello elettrico con una tensione di 220v non si oltrepassano i muri , e se proprio si vuole eliminarlo hanno inventato i cavi schermati , molto piu' economici e sicuri del biorele'.

POI come si puo' vedere su altri post si consigli di evitare di suddividere l'impianto in diversi settori perche' il differenziale costa e alla fine ne basta uno (tanto per fare esempi)

ivano65

Modificato: da ivano65
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Ciao,

scusate, una curiosita' che non e' strettamente legata con quanto abbiamo discusso qui, ma mi e' venuta in mente proprio pensando a questo thread .....

Ma se io in un impianto civile le dorsali, mettiamo prese e luci, invece, ad esempio, di farle "girare" per tutto il corridoio della casa e poi fermarmi all'ultima stanza le facessi tornare al centralino (ovviamente ricollegando i capi opposti ai vari MT), oltre ad aver formato una pericolosa configurazione ad anello, non mi troverei ad avere aumentato la portata delle mie dorsali ? In pratica avrei una specie di "doppia dorsale", o un parallelo di due dorsali, dalla quale partono le varie derivazioni; o sto' dicendo una ca..ata ?!

Se non e' proprio una bestialita', nessuno ci ha mai pensato ?

Non me ne vogliano i bioarchitettonici .... anche se non vorrei che per questo tipo di collegamento ci sarebbero veri e fondati dubbi di creazione di campi ellettro-magnetici dannosi .....

Ciao e grazie.

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Del_user_23717

scusa gimma, non ho ben capito che intendi per

le facessi tornare al centralino (ovviamente ricollegando i capi opposti ai vari MT), oltre ad aver formato una pericolosa configurazione ad anello, non mi troverei ad avere aumentato la portata delle mie dorsali ? In pratica avrei una specie di "doppia dorsale", o un parallelo di due dorsali, dalla quale partono le varie derivazioni
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praticamente gimma vorrebbe applicare ad un impianto civile il collegamento ad anello usato

principalmente nei circuiti a MEDIA TENSIONE.

non esistendo vantaggi apprezzabili non viene usato negli impianti civili.

per quanto riguarda il magnetotermico deve essere 1 per entrambi gli estremi di ogni circuito.

ivano65

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Scusate l'intrusione, sono nuovo del forum e mi piacerebbe prendere parte alla discussione.

Ciò che dice Gimma oltre ad essere corretto, è un sistema ampiamente usato in impianti con dorsali piuttosto lunghe. La configurazione ad anello non è affatto pericolosa purchè i suoi capi partano e arrivino allo stesso M.T. (parlo di sicurezza elettrica). Per quanto riguarda l'esposizione ai campi magnetici (per ciò che ne sò di elettrotecnica) mi sembra un esagerazione fuori luogo, probabilmente tirata fuori per motivi commerciali o per ignoranza. Negli impianti civili fase e neutro viaggiano in genere paralleli e ravvicinati tra loro, quindi le correnti viaggiano in senso opposto e di conseguenza anche i campi magnetici che si generano intorno ai conduttori hanno verso opposto e di conseguenza si annullano.

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Ok, grazie Attilio, Ivano e TDelma !

Si, Ivano ha ben interpretato la mia "idea", con ovviamente i due capi della dorsale collegati allo stesso MT.

Be', vedo, da quanto scrive TDelma che quindi la mia "idea" rappresenta quindi una realta' effettiva. Posso comprendere che per un impianto civile standard, dove la necessaria portata di una dorsale la si puo' ottenere direttamente con la giusta sezione di cavo, che non dovendo essere mai esagerata non da' problemi di "alloggiamento" nei tubi, questo tipo di configurazione non trova impiego.

Comunque per "cultura elettrica generale" sempre buono a sapersi che e' fattibile.

Ciao !

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Lo schema ad anello 8aperto o chiuso) può essere realizzato sia in media tensione sia in bassa tensione. Scopo di tale struttura d'impianto è quella di avere, a certe condizioni, ridondanza ed elevata affidabilità dell'impianto. la scelta di adottare uno schema ad anello dipende dal processo produttivo servito. Per inciso non ho mai ne visto ne progettato schemi ad anello per la bassa tensione, mentre ne ho visti e progettati per le reti di media tensione (per es. installazioni ospedaliere con 3 o più cabine Mt/bt, centri commerciali, ecc...)

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