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Elettricita' E Legno: Pericolo D'incendio ? - Manufatti autocostruiti


UltraFighetto

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Vorrei realizzare dei lampadari per illuminazione indiretta con tubi fluorescenti con le seguenti caratteristiche:

Ubicazione: Sottotetto, attaccate al trave portante in legno

Tubi fluorescenti: 6 da 58 w l'uno

attacchi G13

alimentazione: 230v con ballast elettronico

struttura del lampadario: paraellelepipedo con due facce in legno e due in vetro.

A vostro avviso, è pericolosa una soluzione del genere ?? in caso affermativo, esistono soluzioni che assicurino rischi contenuti (fusibili, tecniche di posa o altro ???)

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E' uno di quegli argomenti ove non si finisce più di discutere.

Certo non è igienico mettere del materiale infiammabile vicino a delle apparecchiature elettriche.

Tieni conto che bastano pochi watt per accendere un fuoco.

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Caro UltraFighetto,

Tubi fluorescenti: 6 da 58 w l'uno

attacchi G13

alimentazione: 230v con ballast elettronico

Se intendi assemblare te il sistema illuminante (costituito da tubi fluorescenti, attacchi e alimentatore), ti sconsiglio fortemente di farlo: da un punto di vista normativo non sei sicuramente in regola.

Se invece vuoi inserire nel tuo "lampadario artigianale" delle plafoniere già costruite e certificate (riportanti il simbolo "F" in un triangolo rovesciato) non vedo problemi.

Esistono plafonierine con tubi flurescenti e ballast elettronico molto "sottili" ed eleganti, che hanno un ingombro minimo (di poco superiore all' ingombro del solo tubo fluorescente). Ricordo di averne viste della Osram (sicuramente ne esistono anche di altre marche, attenzione però al marchio "F").

Il marchio "F" (entro un triangolo rovesciato) indica l' idoneità dell' apparecchio ad essere installato direttamente su superfici normalmente infiammabili (è garantito che l' appaecchio non raggiungerà temperature superficiali pericolose, qualunque sia il luogo di installazione).

Consiglierei inoltre un grado di protezione almeno IP4X (condizione non difficile da soddisfare).

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Se intendi assemblare te il sistema illuminante (costituito da tubi fluorescenti, attacchi e alimentatore), ti sconsiglio fortemente di farlo: da un punto di vista normativo non sei sicuramente in regola.

L'argomento è molto particolare.

Le lampade sono anche oggetti di arredamento, magari oggetti d'arte o anche antichità.

Bisogna solo utilizzare solo lampade a norma, magari marchiate?

Ad un artista dovrebbe essere impedita la costruzione di una lampada artistica?

Magari un pezzo unico?

E che dire dei vecchi lampadari d'epoca, li buttiamo tutti via? iniziamo da quello a La Scala ?

Ebbi questa discussione con un elettricista che si rifiutava di montare lampadari antichi.

Alla fine abbiamo risolto che lui montava un semplice portalampada, e poi io lo sostituivo con i lampadari (accuratamente restaurati).

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Bisogna solo utilizzare solo lampade a norma, magari marchiate?
In questo caso si parla di un' applicazione particolare da realizzare in legno, con i pericoli di incendio annessi... penso sia bene utilizzare componenti adatti allo scopo, cioè adatti ad essere installati su superfici infiammabili. E questo è garantito dal marchio "F". Niente di complicato o di irrealizzabile, mi pare...

Ad un artista dovrebbe essere impedita la costruzione di una lampada artistica?

Magari un pezzo unico?

Direi proprio di no, se comunque rispetta le basilari regole di sicurezza (nel caso del legno si ha il pericolo di incendio, nel caso di metallo, ad esempio, si avrebbe il pericolo di contatti indiretti se non venissero utilizzati componenti con isolamento adeguato, ecc.). Forse un artista dovrebbe comunque chiedere consigli ad un tencico...

E che dire dei vecchi lampadari d'epoca, li buttiamo tutti via? iniziamo da quello a La Scala ?
Questo è un' altro discorso... ritengo che nella stragrande maggioranza dei casi si possa tranquillamente restaurare lampadari d' epoca. Magari chi fa il "restauro" e l' installazione dovrebbe essere un elettricista e non un "artista", non trovi? Purtroppo molti elettricisti si rifiutano, come dici tu, di mettere le mani su vecchi lampadari perchè non se la sentono di prendersi responsabilità... penso che questo stia nella professionalità e nella preparazione dell' installatore...

Alla fine abbiamo risolto che lui montava un semplice portalampada, e poi io lo sostituivo con i lampadari (accuratamente restaurati).
Situazione tipica :P .
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Magari chi fa il "restauro" e l' installazione dovrebbe essere un elettricista e non un "artista", non trovi?

Ahh, secondo me ci vuole una figura apposita, non un comune elettricista. Ho visto degli elettriocisti fare degli orrori sulle lampade d'epoca ("la norma dice che ci vuole il cavo così, con un bel filo giallo verde in vista per colegare a terra anche il paralume...."). Ci vuole una via di mezzo fra un elettricaiat e un restauratore....

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Ahh, secondo me ci vuole una figura apposita, non un comune elettricista.
Diciamo che sarebbe sufficiente un elettricista (o comunque un tecnico) con sufficiente "flessibilità mentale" e senso artistico :P .

Mmm, "tecnico restauratore di apparecchi elettrici antichi" ... potrebbe essere una professione interessante :lol: .

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In effetti, sono al corrente della marchiatura F, anche se poi, all'atto pratico sono meno sicure, da un punto di vista strettamente termico, di cio' che intendo realizzare io:

ad esempio, le specchiere che ho in bagno, sono marchiate f, ma guardando come sono assemblate, mi rendo conto che c'e' un trasformatore toroidale 230/12v ricoperto da un semplice film plastico ed è quasi a diretto contatto con il legno: le lampade alogene poi, sono contenute in un gruppo metallico, ma alla fine il legno si riscalda sicuramente di piu' di cio' che succederebbe con la mia realizzazione.

Mi rendo conto che quanto propongo non è il massimo, ma volendo insistere nella realizzazione, vorrei essere sicuro che, nel momento in cui andrà a fuoco il tetto, avrò fatto tutto il possibile per evitarlo! :P

In particolare volevo sapere se con i tubi e i ballast ci possono essere inconvenienti diversi dalla combustione per effetto termico, che magari non ho considerato, o se qualcuno di voi si è trovato ad utilizzare accorgimenti migliorare la sicurezza elettrica (che so, conduttori particolari, interruttori bipolari, fusibili, ecc.) o quella fisica (vernici antifiamma, legni particolari, ecc.)

Premetto che pratico il fai da te da anni e che ho intenzione di dotare i locali di rilevatori antincendio ( non proponetemi pero' impianti sprinkel perchè sono al di fuori della mia portata !!!!). :unsure::unsure:

Potrei però anche decidere di acquistare plafoniere metalliche che rispondano alle seguenti caratteristiche:

tubi da 58w

illuminazione diretta sul pavimento per il tramite di feritoia della stessa lunghezza del tubo, ricoperta da vetro acidato (per intenderci, non si devono vedere i tubi guardando da sotto)

illuminazione indiretta nella parte superiore, ricoperta da vetro trasparente.

fascione laterale, della stessa lunghezza del tubo, in materiale non attraversabile dalla luce.

in pratica, il lampadario illumina il pavimento, le travi in legno del tetto, mentre lateralmente il fascione evita l'abbaglio.

Grazie 1000 per l'attenzione che mi avete dedicato !!!

Ciao !!!!

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o quella fisica (vernici antifiamma)

E' una soluzione molto utilizzata.

Inoltre, puoi inserire un interruttore termico sul circuito di alimentazione, posizionandolo nel punto di maggior riscaldamento; ma il lampadario rimane comunque una fonte di pericolo

( non proponetemi pero' impianti sprinkel perchè sono al di fuori della mia portata !!!!).

Niente male come idea... :)

e che ho intenzione di dotare i locali di rilevatori antincendio

Ti consiglio qualche estintore a polvere da almeno 6kg di carica, classe 55A 233B-C; se ne hai la possibilità puoi richiedere l'installazione di una cassetta idrante UNI45 da parte dell'ente acquedotto.

I rilevatori di fumo servono a segnalare il principio d'incendio, ma da soli non servono a molto. Devi avere comunque a disposizione dei mezzi per poter estinguere il principio d'incendio; dato che il primo intervento è sempre decisivo.

Ciao. :)

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Ciao Ultra.. , sono concorde con quanto ha detto Mirco per quanto concerne il marchio F.

In quanto a te Ultra,posso dire che "restaurare" e apportare modifiche in quanto "migliorare"la sicurezza è importante e gratificante sotto il profilo lavorativo....ma poi se lo si fa x profitto quanto gli chiedi?... Tariffa oraria?...oppure un forfait? A parte tutto premia la creatività,magari riuscirai a lanciare una nuova moda nell'ambito dell'illuminazione ;)

Buon lavoro.

Gino

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Gianluca1976

Scusate ma una volta i contatori li fissavano su tavole di legno e i quadri nei vecchi appartamenti erano costituiti da una cassetta ad incasso di legno.........

Ok che le cose migliorano e ci si accorge delle cavolate xo' non esageriamo ;)

Mi e' capitato di trovare dei quadri come sopra con i vecchi interruttori del dopoguerra neri e in occasione dell'installazione del differenziale e 2 MT la signora non volendo spaccare i muri mi chiese se poteva rimanere quello,io mi sono dovuto adattare e ci ho inserito dentro un contenitore in resina di quelli non a incasso da 6 moduli con gran fatica visto che le misure erano millimetriche anzi ne ho dovuti provare + marche proprio xche' differivano di qualche millimetro e non vi dico x collegarci i cavi rigidi di filtubo il c**o che mi sono fatto,ho chiuso il tutto e si chiudeva anche lo sportellino di legno del vecchio quadro...........anzi visto che ci sono che ne dite?

Ciao

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Scusate ma una volta i contatori li fissavano su tavole di legno e i quadri nei vecchi appartamenti erano costituiti da una cassetta ad incasso di legno.........

I portafusibili di una volta, e pure i primi interruttori automatici, erano fissati su un asse di legno con lunghe viti che fungevano anche da reoforo-morsetto.

Il legno se è secco è un ottimo isolante ed è facile anche da bucare e tagliare (allora non erano diffusi i trapani elettrici, i fori si facevano con il succhiello!). L'unico problema è che prende fuoco.....

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Gianluca1976

Tutto esatto CIA xo' mi aspettavo anche un giudizio sul mio lavoretto...... ;)

In teoria l'ho isolati i MT dalla scatola in legno.......

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UltraFighetto

Ottimi i prodotti della stufex, con tanto di prove di laboratorio; hanno vernici che se correttamente applicate portano il manufatto in legno in classe 1 !!

Unico difetto al momento riscontrato è che sono solo in latte da 10 e 20 kq; è anche vero che ce ne vuole parecchia perchè è necessario dare 5/6 mani.

Ho deciso di acquistare il prodotto e di utilizzarlo: vi faro' sapere come è andata.

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