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Confronto Fotografico Cavi - portata


Gianluca1976

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Salve a tutti il cavo a sinistra e' un doppio isolamento 2x1mm quello a destra e' un cavetto rigido sembra 2x1mm risalente a circa 50 anni fa'.

La domanda e';calcolando che la lunghezza della derivazione fatta con il vecchio cavetto e' di circa 6m,e che dalla presa in poi l'impianto e' con sezioni e cavi moderni,quel tratto che e' sotto il MT10A li reggera' se dovessero passare tutti insieme 10A?

Anche la dorsale e' rimasta vecchia ma quella non mi preoccupa e' da 1,5 e la lunghezza e' minima 3m

vi allego uno schemino x capire meglio la parte rimasta vecchia e quella nuova

p.s:il cavo anche se risalente a 50 anni fa' ha lavorato solo x 1 mese l'anno ed e' in ottime condizioni

Saluti

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10A/1mm^2 (se hai riportato la sezione, altrimenti la densità sale a circa 13A/1mm^2) è una densità di corrente decisamente esagerata. Può essere tollerata come punta istantanea, ma veramente istantanea. Poi il cavo è in aria libera o è in canalina chiusa.

Modificato: da Livio Orsini
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Ciao livio il cavo e' murato sotto intonaco come si usava fare allora ed era giuntato nelle scatoline con "garza" da me sostituita con moderni morsetti in quanto in effetti un po' bruciacchiata e puzzolente ;) , ma come vedi ha una sottile guaina grigia intorno.

So' per certo che in passato ha portato anche + di 10A infatti non c'era la divisione nel quadro ma la linea luce e prese10A + quella 16A erano collegate insieme e ad un unico int meccanico piombato di credo 40 anni fa'.

Ma ora il dubbio e' x quanto tempo(ore al giorno)puo' portare un carico intorno ai 6A con probabili picchi superiori?

Mi consigli di sostituire il MT da 10A con uno da 6A? non potendo assulutamente rompere il muro in quel tratto.

Pero' avrei veramente poca disponibilita' x le luci e le prese 10A(che ovviamente non sono in cucina ma solo in sala e in camera)

Ciao

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Dovresti calcolarti la corrente termica, oppure ipotizzare seriamente per quanto tempo andrai ad assorbire i 10A. Tieni presente che il cavo in questione è anche monofilare, percui diminuisce anche un poco la sua densità di corente massima ammissibile.

Se dreni 10A per più di un'ora continua la temperatura del cavo sale e le condizioni dell'isolante, già non eccelse, si degradano ancora di più.

La soluzione vera del problema sarebbe il rifacimento dell'impianto. Meglio avereuna canalina esterna con cavo sicuro piuttosto che una casa che va a fuoco :(

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Pensa com'era prima che quel tratto di cavo era sotto il 16A :ph34r: :ph34r:

E ci hanno lascito accesa la stufa elettrica(2000W) x una notte intera :o

Almeno ora + di 10A stai sicuro che non passano.

comunque hai ragione non si puo' rischiare x 6m di cavo ,il resto dell'impianto e' nuovo(su quella parete c'e' un dipinto di un parente, il pavimento non si tocca dopo si rifara' ma x ora devo star sicuro comunque) vedo che mi viene in mente <_<

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Ma, non è facile rispondere.

Negli anni passati era prassi utilizzare la sezione di 1 mm2 per linee da 10 A.

Così deleterio non è!

Il cavo, che ad occhio potrebbe essere solo di 30, 40 anni fa, e un "vinilpiombo" allora molto utilizzato e robusto.

Ne ho trovato dei pezzi, lasciati al sole a alla pioggia, che dopo decenni sono ancora a posto.

Era lo soluzione per gli impianti di lusso, da preferire alla famosa piattina ad isolamento semplice.

Ovviamente sono cambiate le norme e l'approccio alla sicurezza.

Il famoso progetto di norma C.900 sul Miglioramento degli impianti esistenti (poco amato dagli elettricisti) prevedeva i casi in cui era possibile non sostituire i cavi sottodimensionati rispetto alle norme attuali, fatte le debite verifiche.

Se il tratto è abbastanza corto, se non corre vicino a materiale infiammabile (carta da parati, legno), se le giunte sono fatte bene, considerata la difficoltà di sostituzione (non dirmi che è sotto un affresco!) io lo lascerei.

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giusto per non inventare nulla; dalla foto il vecchio cavo sembra un a07vvh2-u volgarmente detto plastc-piombo

la portata dichiarata ai tempi dalla pirelli e' di 13,5 A in tubazione e 15 A in aria libera che peraltro non e' altro che la tabella unel 35024-70

il coefficente di portata e' 1 a 30 gradi ambiente, scende a 0,93 (cioe' 12,555 A) a 35 gradi

ne consegue che se non ci sono danneggiamenti cosa seriamente ipotizabile vista la posa, la protezione da un magnetotermico da 10 A e' corretta

Modificato: da Piero Azzoni
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Personalmente con un cavo unipolare, non trefolato, 10A/1mm^2 in servizio continuo li ritengo esagerati. Anche con il "caro rame" attuale ritengo più prudente aumentare la sezione. Ma io non faccio l'installatore...

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In fin dei conti sono solo 6-7 metri cosa ti impedisce di fare una traccia per uno o due corrugati da 20?.

Alla fine avresti un impianto omogeneo e moderno.

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... soprattutto non fai il restauratore di impianti d'epoca!

Ho visto impianti d'epoca restaurati molto bene, rispettosi anche della tecnologia storica, con interruttori "a chiavetta" in porcellana, isolatori in porcellana, trecce (isolante sintetico invece della gomma). TUtto questo non influisce sul dimensionamento delle correnti specifiche.

Ma io soffro di un vizio di partenza sui dimensionamenti, ho sempre preferito spendere subito +1 per dimensionare con una certa abbondanza, piuttosto che spendere poi +10 per riparare ai guasti. :)

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Allora ragazzi gentili come al solito e pieni di buone info

Quello che dice Piero mi e' moltooo utile.....

No non ci siano danneggiamenti da quello che ho visto sostituendo tutti gli altri cavi dello stesso tipo, non e' mai stato spicconato l'intonaco e la casa e' stata abitata pochissimo quello in foto e' il tratto + rovinato cioe' leggermente ossidato.

X CIA si ah 50 anni e la distanza e' (a meno di percorsi anomali che escudo) di 2m in verticale e 3 max 4 in orizzontale.

In realta' non so' se sia di lusso x l'epoca ma di certo le linee erano separate e le dorsali 16A erano veramente grosse mi e' quasi dispiacito sostituirle ;) pensa che all'ipotetico forno arrivava un cavo giallo e uno verde che facevi veramente fatica a piegare e per tagliarlo ci sono volute le tronchesi non so' la sezione ma di sicuro superiore a 2,5

X nino magari, passerei pure il 32 ma c'e' un dipinto sulla parete(fosse un dipinto d'epoca,e' pure brutto :P ) di un parente quindi nisba

;)

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c'e' un dipinto sulla parete

be', allora non avrei dubbi

Ma io soffro di un vizio di partenza sui dimensionamenti, ho sempre preferito spendere subito +1 per dimensionare con una certa abbondanza, piuttosto che spendere poi +10 per riparare ai guasti.

D'accordo, quando parti da zero.

TUtto questo non influisce sul dimensionamento delle correnti specifiche.

Nella misura in cui puoi utilizzare conduttori nuovi.

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CIA

D'accordo, quando parti da zero.

E' capitato in casa mia, oramai sono più di 20 anni, con l'impianto fatto da me. Mia moglie aveva sostituito, senza dirmi niente, la presa del ferro da stiro per usare una presa che era più comoda per lei. fatalità ha voluto che il cavo, al limite di portata, avesse un difetto nell'isolante. Ebbene un pomeriggio di sabato, mentre mia moglie stava stirando, ho visto uscire fumo dalla presa. Fu una vera fortuna che l'incidente capitasse in un momento in cui ero presente. Aperta la scatola ho notato che un conduttore aveva la guaina completatmente carbonizzata e l'altro aveva l'isolante seriamente compromesso. Il colmo della sfortuna è stato che è avvenuto un cortocircuito, così il magnetico non è intervenuto, ma solo un leggero aumento della corrente così che il termico sarebbe intervenuto dopo ancora qualche tempo.

Potrei anche raccontare come ho trovato cablaggi in canaline di quadri. Sezione secondo prescrizione, peccato che le canale erano state chiuse a mazzate, tanto erano piene, poi la temperataura all'interno del quadro, nell'intorno dei 45C-50C in estate, ha fatto il resto.

Modificato: da Livio Orsini
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