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Asciugatrice e lavatrice


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In quel link c'è scritto che secondo le normative UNI etc. etc..

"necessitano di aperture, a meno che non ci sia una finestra o una porta o una ribalta da poter aprire"

 

Tradotto dal burocratese significa che non è necessario nessun tubo di scarico. Basta che ci sia una finestra o una botola nella stanza, che non serve per scaricare i fumi (inesistenti) del gas, bensì a fare entrare ossigeno.

Ma questo è ovvio: se accendi una qualsiasi fiamma in un ambiente privo di ossigeno c'è il rischio di produrre monossido. Però credo che una asciugatrice bruci molto meno ossigeno rispetto a un forno, uno scaldabagno, una stufa, un radiatore a gas.

Quindi se la metti in un  ambiente grande non c'è problema, se la metti in un ambiente piccolo basta che ci sia uno spiffero per fare entrare ossigeno.

In cucina di solito hai il foro della cappa, da dove entra ossigeno anche se tieni la cappa spenta, quindi puoi accendere tutti i fornelli che vuoi senza problemi. Di solito le persone che si intossicano con il monossido è perché hanno le finestre a chiusura ermetica e tengono la stanza totalemente chiusa. Perdipiù fanno andare le stufe di notte e quindi non si rendono nemmeno conto che l'aria sta diventando pesante e che  l'ossigeno nella stanza si sta esaurendo.

 

 

 

 

 

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Alessio Menditto

In particolare nel manuale di installazione Rinnai, da pagina 20 in giù, c’è scritto sottolineato che va SEMPRE collegato ad un impianto di scarico omologato pena ecc ecc, 

Mah io lo intendo diversamente ma non insisto.

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Se c'è scritto nel manuale, allora bisogna farlo.

Ho visto ora che c'è scritto anche nel manuale della LG, ma non per un problema di fumi, dice che se non si mette lo scarico verso l'esterno c'è rischio di surriscaldamento e incendio.

Forse fa uscire aria incadescente dallo scarico?

 

A questo punto direi che è totalmente da scartare l'ipotesi visto che l'utente la voleva installare sopra  un mobile di legno.

 

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2 ore fa, Pietro Pal ha scritto:

 

A questo punto direi che è totalmente da scartare l'ipotesi visto che l'utente la voleva installare sopra  un mobile di legno

Mi sa😞

Mi consigliate un modello della miele? che abbia tutto quello che serve ma senza cose superflue/inutili

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Prendi un modello che abbia il cesto con rotazione bidirezionale. Significa che ruota un po' in senso orario un po' in senso antiorario. E' importante perché in quel modo i tessuti non si appallottolano, escono più distesi e più asciutti.

Io suggerirei una LG.

 

 

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6 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

In particolare nel manuale di installazione Rinnai, da pagina 20 in giù, c’è scritto sottolineato che va SEMPRE collegato ad un impianto di scarico omologato pena ecc ecc, 

Anche perché saturerebbe la stanza di umidità.

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16 ore fa, Pietro Pal ha scritto:

Tradotto dal burocratese significa che non è necessario nessun tubo di scarico.

image.thumb.png.e92354cc19d0cbcbec5729656a0c2d07.png

 

Proprio non me la sentirei di fare traduzioni dal burocratese così azzardate, dandole poi in pasto a lettori che potrebbero assumerle come consiglio.

Va sottolineato che in un locale dove sia presente un oggetto del genere, senza circolazione d'aria, (la porta si è chiusa, il bambino si è chiuso dentro, ecc) la prima parte di reazione, quella senza difetto di ossigeno, proprio a causa della combustione si trasforma in difetto di ossigeno, e a quel punto lo step successivo è l'articolo sul quotidiano locale che riporta l'ennesima disgrazia domestica.

 

Secondo il mio punto di vista. Altrimenti perchè inventare le caldaie a camera stagna, per esempio?

 

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Il 16/10/2021 alle 22:54 , Vers ha scritto:

Cosa vuol dire? Cioè cosa comporta?

dal momento che stiamo facendo i lavori nella nuova casa pensavo di optare x la rinnai, ma sarebbe installata all’interno dell’abitazione…devo capire se è fattibile

 

Vuol dire che hai bisogno di uno scarico esterno per i fumi e per la condensa, per la Rinnai il manuale consiglia un tubo di massimo 4 metri e due curve da 90 gradi con un diametro di 80mm, quindi niente di difficile. Salendo a 100 mm di diametro puoi arrivare a 5 metri. Ci sono anche i disegni tecnici se vuoi già predisporre il foro.

 

18 ore fa, Pietro Pal ha scritto:

No dai, non c'è bisogno di gestire i fumi: equivale a un fornello o a un forno a gas che puoi avere in cucina. Non produce nessun inquinamento.

 

Oltre ad essere obbligatorio far uscire in esterno i fumi non puoi gestirli in ambiente interno perché scaricano anche umidità e lanugine.

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1 ora fa, fisica ha scritto:

Proprio non me la sentirei di fare traduzioni dal burocratese così azzardate, dandole poi in pasto a lettori che potrebbero assumerle come consiglio.

Va sottolineato che in un locale dove sia presente un oggetto del genere, senza circolazione d'aria, (la porta si è chiusa, il bambino si è chiuso dentro, ecc) la prima parte di reazione, quella senza difetto di ossigeno, proprio a causa della combustione si trasforma in difetto di ossigeno, e a quel punto lo step successivo è l'articolo sul quotidiano locale che riporta l'ennesima disgrazia domestica.

 

Secondo il mio punto di vista. Altrimenti perchè inventare le caldaie a camera stagna, per esempio?

Applausi!

 

(Ho avuto una zia presa per i capelli perché addormentatasi nella vasca da bagno con la soprastante caldaia a gas con il comignolo tappato da un nido...E c'è voluto un anno perché si riprendesse sostanzialmente del tutto...)

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15 ore fa, Pietro Pal ha scritto:

Prendi un modello che abbia il cesto con rotazione bidirezionale. Significa che ruota un po' in senso orario un po' in senso antiorario. E' importante perché in quel modo i tessuti non si appallottolano, escono più distesi e più asciutti.

Io suggerirei una LG.

 

 

Grazie del consiglio sulla rotazione del cestello. 


Perchè lg dici? È meglio di miele x le asciugatrici e lavatrici?

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Ma le varie sigle dei modelli miele a cosa corrispondono?

Dal sito sono entrata nelle specifiche tecniche ma tutti e 5 i modelli che ho visto hanno le stesse identiche funzioni e stesso prezzo. Quindi cosa cambia?

in particolare ho visto:

tcf 770 wp eco speed 

tcf 760 “  “ “

tef 765 “ “ “

tsf 763 “ “ “

tutte da 8 kg.

Solo la twf 640 wp ecospeed cambia di poco il prezzo, ma anche questa stesse identiche funzioni e caratteristiche 

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On 10/13/2021 at 5:17 PM, Vers said:

Buongiorno a tutti. Vorrei un consiglio su asciugatrice e lavatrice (separate). Quali sono le migliori in commercio? Più o meno senza limiti di budget se ne vale la pena. Vorrei farmi un regalo! Risparmieró su altro😉
I due elettrodomestici andranno in un mobile all’interno della casa, uno sopra l’altro ma con una mensola per separarli. 
Siamo in 4 di cui 2 bambini, quindi di lavatrici ne faccio parecchie. 
Ho visto che esistono anche delle asciugatrici a gas (tipo rinnai e altre). Sono migliori in termini di cura dei capi? 
Grazie mille x il vostro aiuto!

 

 

Miele

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14 ore fa, fisica ha scritto:

Secondo il mio punto di vista. Altrimenti perchè inventare le caldaie a camera stagna, per esempio?

 

Il motivo per cui viene richiesto il tubo di scarico nell'asciugatrice a gas è il rischio di surriscaldamento e incendio. C'è scritto chiaro e tondo nel manuale della LG.

Quindi il tuo post pieno di formule chimiche è fuorviante perché fa presumere che il motivo di dover mettere il tubo di scarico sia un altro. Il modo corretto di evitare i pericoli è facendo informazione corretta, non propinando tubi di scarico.

 

Il monossido in condizioni normali non si produce mai, si produce solo se lasci un fuoco acceso in assenza di ossigeno. E si produce anche se hai il tubo di scarico, infatti la maggior parte  delle morti da monossido sono causate da stufe a pellet o a legna, che ovviamente hanno il tubo di scarico. Se tu racconti alle persone che il tubo di scarico le salva dal monossido, le indurrai all'errore. Gli devi invece spiegare che nella stanza ci deve sempre essere ossigeno.

 

Io ad esempio uso infissi non ermetici in cucina e soggiorno, perché ritengo che l'ambiente domestico debba essere un minimo traspirante per essere salubre. Soprattutto se le stanze sono piccole è una pessima idea mettere finestre ermetiche. Dopo l'incendio di Milano ho deciso che non farò nemmeno il cappotto, neanche se me lo regalano e c'è scritto sopra che è ignifugo..

 

 

 

 

 

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Alessio Menditto
10 ore fa, Pietro Pal ha scritto:

Io ad esempio uso infissi non ermetici in cucina e soggiorno

Questo è giustissimo, però il problema è che le cose vanno “normate”, non si può lasciare alla libera iniziativa personale, in cucina ad esempio è obbligatorio creare una apertura di ventilazione (secondo rigidi criteri di superficie in rapporto alla potenza dei bruciatori) per ossigenare la fiamma dei fornelli, indipendentemente dal fatto che quando si cucina si aprano le finestre, addirittura questa apertura deve essere impossibile chiuderla (cosa che puntualmente si fa inverno per evitare entri aria gelida, ma questo è un altro discorso) e siamo sempre al punto di partenza, bisogna rispettare il manuale di installazione di ogni elettrodomestico, in caso di incidente, se non si è fatto prima di tutto non si potrà chiamare in causa il costruttore, seconda cosa si risponderà in causa perché non si è seguito.

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11 ore fa, Pietro Pal ha scritto:

Quindi il tuo post pieno di formule chimiche è fuorviante

ho ben specificato che se la porta viene chiusa o altre situazioni simili si va in carenza di ossigeno, le formulone che tanto spaventano (e che non sono mie ma di un buon sito di chimica) indicano proprio questo. Comunque ognuno può fare a suo piacere, io a casa mia, con persone e figli MAI terrei una fiamma libera in un ambiente non areato. 

Il moderatore cita norme. Quando ho cambiato casa l'idraulico (abilitato per le caldaie e i fuochi di cucina, ha calcolato il diametro del foro da realizzare in base alla potenza installata, se ricordo 14cm, o giù di lì, circa 150cm2, e non so se la scarsa tenuta degli infissi raggiunga questa superficie. 

Ma ripeto, io consiglio di seguire le regole a scanso di morti.

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19 ore fa, Pietro Pal ha scritto:

perché ritengo che l'ambiente domestico debba essere un minimo traspirante per essere salubre. Soprattutto se le stanze sono piccole è una pessima idea mettere finestre ermetiche. Dopo l'incendio di Milano ho deciso che non farò nemmeno il cappotto, neanche se me lo regalano e c'è scritto sopra che è ignifugo


Secondo me non è un modo corretto di pensare. Con gli infissi ermetici o comunque di una certa qualità vanno installati necessariamente apparecchi attivi per il ricambio d'aria, meglio ancora se a doppio foro e con scambiatore entalpico. Costano tanto ma fanno una lavoro enorme.

Avete presente l'aria pesante in camera da letto di mattina? Con questi apparecchi scompare, insieme all'umidità, alla necessità di arieggiare in modo "analogico" e ai problemi con le fiamme.

Il cappotto, poi, è un mondo a sé e purtroppo tanti ne approfittano. Poi subentrano terzi a mettere mano e succedono le tragedie come a Milano.

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14 ore fa, mauro334 ha scritto:

Costano tanto ma fanno una lavoro enorme.

bravo, ma un VMC risolve la maggior parte dei problemi che elenchi in modo sostanziale, e in una casa di moderna progettazione non esiste nemmeno la distribuzione del gas, visto che i piani cottura si possono avere ad induzione, e il riscaldamento a pompa di calore. 

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Il 19/10/2021 alle 09:57 , fisica ha scritto:

Ma ripeto, io consiglio di seguire le regole a scanso di morti.

 

E chi ha detto contrario?!

Ma la canna fumaria non centra nulla con questo. Il monossido, se tieni la stanza sigillata senza ossigeno, si forma anche se hai la canna fumaria.

Infatti nel link burocratese di cui parlavamo non c'è scritto che devi avere la canna fumaria per l'asciugatrice. C'è scritto che devi avere una porta o finestra.

Nel manuale dell'asciugatrice invece c'è scritto che devi montare lo scarico con l'ambiente esterno, non per una questione di monossido ma perché c'è il rischio di surriscaldamenti e incendi se si lascia lo scarico non collegato ad ambienti esterni.

 

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