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batteria auto, differenza tra manutentore e booster


RamsesA.R.

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Ciao a tutti,

la mia domanda : quanto ci mette una batteria auto scarica (il motore non si avvia ma le luci e portiere si aprono ellronicamente) a caricarsi completamente (tanto quando se la mettessi in carica tramite un caricatore attaccato alla  220v) qualora la avviassi con un booster e mi mettessi subito in viaggio ? parlando in termini di minuti/ore o km ..

 

in sostanza ora la mia batteria è ko e succede ogni tot perchè uso pochissimo la macchina, quando ciò accade la smonto, la porto al meccanico vicino casa, lui me la mette in carica la notte e il giorno dopo tutto torna ok, a tal punto ho pensato se mi comprassi un booster ? mi avvio da solo la macchina e la ricarico in movimento, ma .. caricandola in movimento, arriverei allo stesso livello di carica che mi arriva il meccanico e si si in quanto tempo ? 

cioè compro il booster se riesco a fare questo, se invece il booster me la avvia ma poi la batteria anche se ci marcio subito per un ora resta debole ed alla volta successiva sono punto a capo evito il booster..

premetto che non posso comprare un manutentore perchè la macchina sta parcheggiata in strada e non ho modo di collegarla direttamente alla corrente 

spero di essermi spiegato decentemente 🙂

grazie a chiunque mi darà una mano 

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23 minuti fa, RamsesA.R. ha scritto:

e succede ogni tot

 

il tot sarebbe quanto?

 

se usi la macchina ogni tre mesi allora è normale, se te la ritrovi scarica in una settimana allora piuttosto sarebbe da chiedersi il perché: batteria che sta per cedere o assorbimenti anomali

 

24 minuti fa, RamsesA.R. ha scritto:

se mi comprassi un booster ?

 

avresti un'altra batteria da tenere sott'occhio, ricaricare e sostituire periodicamente, senza contare che perché conti qualcosa dovresti comprarlo di buona marca e non le cinesate da brico; col prezzo di un booster decente ci compri 3 batterie nuove

 

 

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del_user_293569

Senza scendere in disquisizioni prettamente tecniche, le batterie hanno dei limiti ben precisi da rispettare per la carica se non ne vuoi accorciare drasticamente la vita. Anche gli alternatori rispettano questi limiti, pertanto caricare la batteria facendo girare il motore solo per un'ora serve a poco,

senza contare il consumo di benzina e l'inquinamento prodotto. Le strade sono due: se i giorni di inattività sono tanti, ti conviene scollegare la batteria,

perchè, oltre all'autoscarica intrinseca di ogni batteria, le vetture moderne, anche se ferme e completamente "spente", continuano ad assorbire un tot (anche se minimo) di corrente ( la ECU, l'autoradio, antifurto, etc rimangono in stand-by o un funzione) . A tal fine vendono morsetti dotati di interruttore. Oppure continui come al solito, procurandoti un caricatore "intelligente" e la carichi da te senza disturbare l'elettrauto e soprattutto rispettando quei limiti di cui sopra.. Il booster serve solo  per avviamenti di emergenza  

Modificato: da Francesco_54
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grazie ragazzi della risposte, allora, la macchina sta ferma anche mesi, quindi la colpa non è nè della batteria nè della macchina ma solo mia ... 

 

la macchina è una smart quindi con l'enorme scomodità di avere la batteria soto i piedi del passeggero incastrata e difficile da levare, da li cercavo qualche soluzione facile

 

l'ultima volta mi è successo due anni fa quindi per un po ho rigato dritto.. ma ieri era ko , da li l'idea del booster, cioè mi chiedevo se avviandola  fosse sufficiente farci un giretto di un ora per raggiungere la piena carica allora vado di quello, se invece mi dite che in un ora non ci faccio nulla e che con la carica che mi darebbe il meccanico attaccandola alla corrente ottengo molto di più allora continuo a fare come facevo ..

 

cerchero comunque anche questi morsetti con interruttore che in effetti potrebbero essere una via di mezzo .. ma dite che in quel caso non si scarica? cioè posso lasciarla tranquillamente due mesi staccata e non va giù tando da morire?

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Domenico Maschio
40 minuti fa, RamsesA.R. ha scritto:

cerchero comunque anche questi morsetti con interruttore che in effetti potrebbero essere una via di mezzo .. ma dite che in quel caso non si scarica? cioè posso lasciarla tranquillamente due mesi staccata e non va giù tando da morire?

Si scarica molto meno perchè non ha nulla se non l'autoscarica della batteria al piombo . 

La cosa ideale per me è mettere un piccolo caricabatterie una volta al mese ,ma se non hai una presa di corrente nelle vicinanze 

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del_user_293569

Penso che 2 mesi staccata regga. Se pensiamo che stanno ferme mesi e mesi negli espositori dei supermercati....

Modificato: da Francesco_54
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Attenzione  alle "botte" che da un booster  , su macchine nuove meglio avviare con una seconda batteria  ( se booster intendiamo un grosso carica batterie carrellata   che cone dice darlington,  ha un suo costo  )

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del_user_293569
1 ora fa, luigi69 ha scritto:

Attenzione  alle "botte" che da un booster  , su macchine nuove meglio avviare con una seconda batteria  ( se booster intendiamo un grosso carica batterie carrellata   che cone dice darlington,  ha un suo costo  )

Non credo che parli di booster carrellati professionali, penso che parli di quelli portatili uso casalingo.

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si s parlavo di booster da amazon a 80 euro , quindi ok mi sembra di capire che è meglio lasciar stare l'idea del booster,  quanto al reggere 2 mesi con batteria staccata considerate che a me regge 2 mesi con batteria attaccata .. quindi figuriamoci staccata.. però ho cercato in rete questi interruttori, mi aspettavo di trovare un cavetto con interruttore e invece vedo solo interruttori da attaccare direttamente al polo della batteria, ma avendo la smart una batteria inaccessibile non mi risolve molto il problema..

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21 minuti fa, RamsesA.R. ha scritto:

mi aspettavo di trovare un cavetto con interruttore

Avrebbe un cavo di sezione enorme e un ingombro non indifferente.

Lo staccabatteria nel tuo caso sarebbe perfetto, devi trovare il modo di arrivarci facilmente.

Considera che puoi metterlo sia sul positivo che sul negativo, come è più comodo.

Potrebbe anche bastare staccare uno o più fusibili che alimentano i carichi sempre attivi.

Una differente soluzione potrebbe essere quella di caricare la batteria il giorno prima dell'utilizzo.

Modificato: da patatino59
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del_user_293569

Ho visto un filmato su youtube,  certamente non e' molto agevole accedere alla batteria. Comunque staccare la batteria e', nel tuo caso, la soluzione migliore.  Evitare inutili scariche prolungate e continuative salvaguarda la salute della batteria. 

Modificato: da Francesco_54
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ok, grazie ragazzi, valuterò allora  l'idea di farmi mettere un interruttore cablato dall'elettrauto, perchè accedere ogni volta alla batteria per staccare non è pensabile.. come non lo è giuntare il cavo originale ed inserire un normale interruttore fai da te immagino, vero ?

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Interruttore fai da te è impensabile, ne serve uno adatto a quell'utilizzo. Magari se hai buona manualità puoi pensare di montarlo da solo, ma sempre di tipo adatto.

 

Pensavo ad una soluzione alternativa, chissà se funziona....

Un pannello solare appoggiato sul cruscotto. In effetti genera poco o niente, ma serve solo per compensare i pochi milliampere assorbiti dall'elettronica di bordo.

Qualcuno esperto da questo punto di vista?

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3 ore fa, RamsesA.R. ha scritto:

valuterò allora  l'idea di farmi mettere un interruttore cablato dall'elettrauto,

 

All'avviamento puoi avere una corrente di picco che raggiunge anche 100A poi, sempre durante la fase di avviamento, si attesta a circa 40A-60A.

Come ha già scritto patatino, un cavo e, soprattutto, un interruttore in grado di reggere correnti di questa grandezza non è una soluzioneagevole e, forse, nemmeno fattibile. Se ci fosse lo spazio potresti pensare ad un grosso contattore per cc.

La soluzione più praticabile, a mio giudizio, è quella di individuare tutti quei componenti che non sono "sotto chiave" e tagliare la loro alimentazione. Come soluzione provvisoria immediata si potrebbe togliere i fusibili.

Togliendo tutte le alimentazioni ai dispositivi che assorbono anche a macchina spenta ti troverai, propbabilmente, con la radio sprogrammata e con l'orologio fuori fase.

Però è strano questa scarica. Tanto per farti un esempio io uso poco l'auto, tranne quando vado in vacanza. Un pieno di benzina mi dura almeno 60 giorni, inoltre i percorsi sono molto brevi quindi non ricarico molto la batteria, eppure non ho di questi problemi, nonostante l'auto abbia quasi 8 anni.

Forse quella batteria riesce a caricarsi si e no al 50% della sua capacità.

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del_user_293569

Già provato: pannello da 20 W sul cruscotto a Torino d'inverno max. 20/50 mA.

Se intorno ci sono edifici che facendo ombra limitano le ore esposizione non serve a niente.

Se prendi quelli con presa accedino + led bisogna escludere il led perchè messo in parallelo e di notte si mangia quanto caricato di giorno. Inoltre la presa accendino spesso e' sotto chiave e quindi non va bene.

Non scherziamo proprio parlando di interruttore perchè è un tratto di cablaggio senza protezione fusibile e a rischio elevato di  incendio in caso di corto circuito. Non si può fare ! punto ! Meglio togliere il fusibile.

Modificato: da Francesco_54
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Non conosco nello specifico la centralina della smart, ma attenzione,  non è bello tenere la batteria scolkegat per 2 mesi...la centralina perde ultima mappatura delle accensioni   , e parte in recovery,  limitando potenza e prestazioni   , fino ad acquisire nuovamente dei dati sicuri di iniezione 

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del_user_293569
23 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Non conosco nello specifico la centralina della smart, ma attenzione,  non è bello tenere la batteria scolkegat per 2 mesi...la centralina perde ultima mappatura delle accensioni   , e parte in recovery,  limitando potenza e prestazioni   , fino ad acquisire nuovamente dei dati sicuri di iniezione 

Non è vero, perde i parametri autoadattativi, nel qual caso usa i parametri di base.

In recovery ci va solo se trova un errore su un sensore vitale al funzionamento del motore.

Modificato: da Francesco_54
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4 ore fa, maxmix69 ha scritto:

Interruttore fai da te è impensabile, ne serve uno adatto a quell'utilizzo. Magari se hai buona manualità puoi pensare di montarlo da solo, ma sempre di tipo adatto.

 

Pensavo ad una soluzione alternativa, chissà se funziona....

Un pannello solare appoggiato sul cruscotto. In effetti genera poco o niente, ma serve solo per compensare i pochi milliampere assorbiti dall'elettronica di bordo.

Qualcuno esperto da questo punto di vista?

questa del pannello solare mi piace molto !

è fattibile ?

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Io non so se è fattibile, è una cosa che ho pensato, infatti ho chiesto se c'è qualcuno esperto di pannelli solari. In effetti ci sono fari a led cinesi che con piccoli pannelli ricaricano una batteria al litio 18650, forse un pannello un poco più grosso riesce a sopperire ai pochi milliampere assorbiti dall'elettronica della vettura a riposo.

Ma, ripeto, non saprei fare un calcolo, nemmeno di massima.

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10 ore fa, RamsesA.R. ha scritto:

è fattibile ?

 

Basta che ti fai qualche "giro" in rete sui siti che offrono pannelli FV e ti rendi conto di cosa puoi cavarne.

Guarda, ad esempio, quelli che offrono pannelli per i camper, controllane la resa, poi considera dove posteggi l'auto, per quante ore a fine dicembre, nelle miglior condizioni climatiche, il pannello può produrre energia e quanta energia potrebbe produrre. Difficilmente anche nelle miglior condizioni, riuscirà a supplire alle perdite della batteria. Mentre nelle giornate buie la produzione saràvicina a allo zero. Considera che non tutta l'energia prodotta dal pannello può essere usata per caricare la batteria, ma una parte si perde nel circuito di regolazione e carica.

A meno che tu non posteggi la macchina in pieno sole per tutta la giornata, in una zona del sud Italia, sarà difficile che questa soluzione dia dei risultati soddisfacienti.

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La soluzione può consistere nell' individuare quali carichi continuano ad assorbire corrente a motore

spento e allo spegnimento del quadro alimentarli con una batteria aggiuntiva .

Fai installare un teleruttore da un elettrauto che sia munito di pinza amperometrica per corrente

continua ; dato l' esiguo assorbimento non vi sono problemi di sezione e lunghezza dei cavi.

Questa batteria verrebbe alimentata sotto quadro tramite un diodo da 30A e una lampada da

auto 40÷50W (o altro limitatore in corrente), inserita a mo' di fusibile e potrebbe stare anche

sotto il sedile destro, come si usa per gli inverter. 

 

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Il 20/10/2021 alle 00:11 , maxmix69 ha scritto:

ci sono fari a led cinesi che con piccoli pannelli ricaricano una batteria al litio

 

che 9 volte su 10 non funzionano nemmeno quelli

 

Il 20/10/2021 alle 00:11 , maxmix69 ha scritto:

forse un pannello un poco più grosso

 

se per "un poco più grosso" intendi grande quanto l'auto, montato su una struttura che lo tiene orientato a est con la giusta inclinazione, allora forse ce la fa

 

i pannelli fuffovoltaici già in condizioni ottimali producono uno sputo di energia, considera poi che nel mondo reale il sole non rimane a picco 6 ore al giorno ma giusto decine di minuti, appena il sole si sposta le condizioni ottimali vengono meno, e con esse la produzione

 

poi il sole non è presente h24, le giornate d'inverno durano meno e quando il tempo è nuvoloso il pannello fuffovoltaico è come non averlo proprio

 

ricordo che quei pannellini per "tenere in carica" la batteria li vendevano sul d-mail anni fa, molto prima di amazon o aliexpress, e ho sempre avuto notevoli perplessità sulla loro reale utilità.

 

Senza contare che come hanno già detto sulle auto moderne (laddove moderne = da 20 anni a questa parte) la presa accendisigari è sotto chiave, quindi o modifichi l'impianto elettrico per tenerla sempre in tensione (altrimenti non vi può essere passaggio di corrente neanche nel senso inverso), oppure colleghi il pannellino diretto alla batteria, entrambe soluzioni che richiedono modifiche alla vettura comunque

 

23 ore fa, piergius ha scritto:

e allo spegnimento del quadro alimentarli con una batteria aggiuntiva

 

Che poi andrebbe ricaricata, tornando quindi al problema iniziale: come caricare la batteria di un'auto che rimane ferma a lungo?

Modificato: da Darlington
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Avevo scritto chiaramente che non ero sicuro che funzionasse e avevo chiesto se c'era qualcuno esperto.

Vedo che gli esperti hanno risposto.

 

Riguardo ai fari a led, con batteria e pannello solare, non so tu come hai calcolato la percentuale di 9 su 10 non funzionanti, perdonalmente ne ho visti almeno una trentina, di due o tre modelli diversi, perfettamente funzionanti.

 

Inoltre ci sono due strade dove vivo io con il lampioni a led e pannello fotovoltaico e batteria, saranno duecento lampioni, funzionano perfettamente da almeno 3 anni.

Il pannello è grande forse 30x50 cm, più tardi faccio le foto.

 

Supponendo che la perdita da compensare in auto sia di 100 milliampere per 24 ore, a 12V sono 1.2W. Non conosco i pannelli solari, ma non credo che in una giornata intera un pannello non riesca a generare questa potenza, pure nelle peggiori condizioni.

 

Serve nuovamente l'intervento degli esperti.

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