Gabry90 Inserito: 23 ottobre 2021 Segnala Share Inserito: 23 ottobre 2021 Buongiorno a tutti , mi rivolgo a tutti coloro che vogliono aiutarmi a risolvere questo enigma, in quanto tra me ed un mio collega ci sono due opinioni diverse . il problema è il seguente: fusibile con dicitura stampata su di esso 56v 4A secondo voi se dovessi prendere un fusibile con dicitura 12v 20 A svolge la medesima funzione applicandolo al posto del primo ? posso sapere la vostra opinione ? grazie mille in anticipo gabriele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ctec Inserita: 23 ottobre 2021 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2021 No. Nei fusibili il dato fondamentale è la corrente di fusione, e anche la rapidità. La tensione dice solo che se dopo l'interruzione del fusibile c'è una tensione minore del nominale, l'arco che si forma alla fusione si spegnerà subito, mentre se è maggiore del nominale, probabilmente l'arco si manterrebbe, continuando a far condurre corrente. Venendo ai tuoi valori, se metti un fusibile da 20A al posto di uno da 4A, e mettiamo che passino 10A, il primo non brucerà, il secondo si. Quindi il circuito non sarebbe protetto. Inoltre, la più bassa tensione (12V contro 56V) non garantirebbe lo spegnimento dell'arco neppure se si bruciasse. Ricapitolando, no, non fanno assolutamente la stessa funzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Domenico Maschio Inserita: 23 ottobre 2021 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2021 (modificato) Secondo me no , Ciò che fa un fusibile è fondere il filo interno e questo avviene con la corrente che lo attraversa . Se metti un fusibile da 20 Ampere al posto di uno da 4 non si brucerà con una corrente da 4 Ampere. La tensione scritta sul fusibile dovrebbe essere il suo isolamento , cioè fino a che tensione resiste . Ciao Ho scritto mentre rispondeva Ctec Modificato: 23 ottobre 2021 da Domenico Maschio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gabry90 Inserita: 23 ottobre 2021 Autore Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2021 intanto vi ringrazio per le risposte date ok ma mettiamola cosi: un filamento che a 12 volt il suo punto di rottura è 4A quindi 48 w se io applico lo stesso filo ad una tensione più alta quindi 56v quale sarà il suo punto di rottura ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ctec Inserita: 23 ottobre 2021 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2021 Se è un fusibile, sempre 4A. Poi sbagli ragionamento. La tensione nominale NON è la tensione ai capi del fusibile. Questa sarà pressappoco 0V, la resistenza interna de fusibile è parecchio bassa. Per cui non avrai 48W, ma mooolti meno. Ovviamente non sarà 0 (infatti i fusibili scaldano durante il loro normale funzionamento), ma generalmente trascurabile. Se invece parliamo di un filo, allora è assimilabile a una resistenza. Ma siccome la sua potenza sarà sempre la stessa (supponiamo i 48W indicati), brucerà sempre a 4A di passaggio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gabry90 Inserita: 23 ottobre 2021 Autore Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2021 Ctec grazie se ho capito bene , io ho sempre dedotto che la tensione scritta sul fusibile era la tensione ai capi del fusibile , allora se dovessi usare un fusibile da 56 v 4 A su un circuito 12 v 4A svolge la stessa funzione in termini di corrente salterà sempre all'attraversare di 4 A poi avremmo un problema sulla corrente nominale ma ciò che volevo capire era questo . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 24 ottobre 2021 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2021 15 ore fa, Gabry90 ha scritto: io ho sempre dedotto che la tensione scritta sul fusibile era la tensione ai capi del fusibile no, come ti hanno detto è la massima tensione entro cui riesce ad interrompere il circuito, come la tensione dei condensatori per capirci: un condensatore da 100V su un circuito da 5V funziona, un condensatore da 5V su un circuito da 100V buca il dielettrico istantaneamente. Nei fusibili oltre quella tensione non è garantita l'apertura del contatto alla bruciatura dell'elemento fusibile perché l'arco che viene a formarsi mantiene il circuito ancora chiuso per alcuni ms, che possono essere sufficienti a danneggiare quel che c'è a valle (o a causare un principio di incendio). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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