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Impianto a zone - problema zone dipendenti dalla principale


Francesco F.

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Buongiorno,

mi chiamo Francesco e sono nuovo nel forum. Vi espongo subito la problematica che mi sta facendo diciamo dannare, per tenere un tono pacato. A gennaio ho completamente ristrutturato la mia abitazione con riscaldamento a pavimento e pompa di calore Riello Domus ES Solar 9M bifase. La casa è disposta su due livelli, zona giorno sopra, un open space con unica zona (bagno compreso), 2 camere e bagno sotto diviso in 2 zone (bagno collegato alla camera matrimonialre, quando ho chiesto il termostato per il bagno e la linea separata mi hanno detto che non si mette in quanto c'è anche la linea termoarredo, ma non è qua il punto).

La cosa per me è assurda è che l'impianto è stato configurato in modo che il consenso alla caldaia viene dato dal termostato al piano superiore, se quel termostato non da il consenso non scaldo il piano sotto. Lo scorso inverno poichè il piano superiore è più fresco me la sono cavata abbastanza. Il problema si aggrava ora, poichè in sala ho potuto ultimare il camino che mi piace tenere acceso quando sono a casa, pertanto il termostato non da il consenso se il camino è acceso.

Altro elemento che da neofita reputo strano è che il termostato al piano di sopra da il conenso direttamente alla caldaia, non sembra transitare dalle elettrovalvole del piano che sono permanentemente aperte (si vede sia visivamente e sono sempre calde anche a riscaldamento spento ed anche in estate in modalità raffrescamento). Mentre quelle del piano sotto aprono e chiudono in base alle impostazioni dei termostati delle camere. Quindi ulteriore problema, anche se dovessi ottenere il consenso con i termostati del piano sotto, il piano sopra si scalderebbe comunque.

infine, terzo problema a cascata, con le elettrovalvole al piano superiore permanentemente aperte, se decidessi di dare una scaldata con i fancoil non potrei farlo perchè il pavimento non ho possibilità di escluderlo (Giusto?).

Come suggerite di riconfigurare l'impianto?

 

Grazie in anticipo a chi vorrà darmi una mano.

 

P.s. per la parta acqua sanitaria e raffrescamento fortunatamente tutto sembra funzionare bene grazie al pannello solare termico che in estate non fa mai invertire la pompa mentre raffresca.

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Alessio Menditto

Purtroppo stai mescolando sistemi di riscaldamento totalmente diversi, addirittura opposti, se non ho capito male la tua casa principalmente è scaldata a pavimento, poi hai dei fan coil, dei termoarredo e un camino.

Il fatto è che (in generale in pieno inverno) il riscaldamento a pavimento NON deve fermarsi mai, per cui nessun termostato deve fermare la caldaia, in più non ho capito a che temperatura di mandata acqua fai funzionare i fan coil e i termoarredo.

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Alessio Menditto
53 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

NON deve fermarsi mai,

Questo perché è la temperatura impostata di mandata acqua al pavimento che eventualmente modula o ferma il bruciatore, non lo deve fare un termostato ambiente.

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Buongiorno,

forse ho fatto un po' di confusione: i fancoil sono essenzialmente per il raffrescamento estivo, poi visto che ci sono, in mezza stagione come ora, quando l'impianto a pavimento è spento avevo pensato di usarli all'occasione per dare una stemperata se necessario, ma non li userò mai come fonte di riscaldamento principale. Se questo poi confligge con la configurazione invernale dell'impianto posso farne a meno senza problemi.

Il camino è in zona giorno, camino semplice senza ventilazione o riscaldamento acqua, in pieno inverno starà acceso negli week-end e alla sera se non rientro a casa tardi, mentre nelle mezze stagioni come ora visto che le camere (seminterrate) sono ancora a 21 gradi giorno e notte senza climatizzazione lo uso per avere più caldo in sala e per compgnia, il camino ha sempre il suo fascino.

I termoaaredi sono un'altra cosa che mi lasciano scettico, sono predisposti ma non ho istallato i radiatori, in teoria hanno la linea dedicata e sono alimentati con zona diretta prima che entri nella miscelata che alimenta invece il pavimento. Forse sarebbero più efficaci elettrici, li accendo al bisogno e poi li spengi.

La temperatura di mandata del pavimento attualmente è impoststa a 38°, quella della zona diretta onestamente non lo so, in giornata faccio un po' di controlli.

 

Una domanda, mi dici che la caldaia modula la temperatura di mandata, ma questo avviene se attivo le zone climatiche giusto?

 

 

 

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la regolazione, solitamente, la si mette in zona giorno, per il fatto che di giorno magari la usi, la notte magari dormi...

 

comunque, nulla vieta di riposizionare il comando in altra zona e dedicare un termostato alla zona giorno, che agisca sulle valvole

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22 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Beh quindi che problema hai? 

L'ho scritto sopra... il consenso alla caldaia viene dato unicamente dal termostato in zona giorno, ma se ho il camino acceso il consenso alla caldaia non arriverà mai anche se i termostati delle camere lo richiedono. Vorrei che la zona che richiede calore possa dare consenso. Inoltre, con l'attuale configurazione, le elettrovalvole zona giorno sono permanentemente aperte e pertanto si scalderebbe anche questa.

Mi servirebbe uno schema di collegamento che mi permetta di operare come descritto, credo sia molto più funzionale.

 

Grazie.

 

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Maurizio Colombi

Si tratta di una progettazione errata del sistema di gestione della temperatura.

Stiamo parlando di un "volgarissimo" impianto di riscaldamento a pavimento gestito da "banalissimi" termostati che comandano "semplicissime" valvole che a loro volta inviano un consenso all'azionamento del riscaldamento.

A questo punto: il il sistema di regolazione di un piano ed il sistema di regolazione dell'altro piano, devono essere collegati in parallelo ed insieme andare a comandare la caldaia. Questa condizione permetterà al generatore di acqua calda di azionarsi indipendentemente dalla richiesta di calore dei vari piani.

 

Quindi, se dici che 

Il 29/10/2021 alle 21:28 , Francesco F. ha scritto:

a gennaio ho completamente ristrutturato la mia abitazione

non devi far altro che pregare chi ha realizzato l'impianto, di alzare il fondoschiena e venire a mettere rimedio a questo "stupidissimo" errore che solo lui ha commesso.

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Il 31/10/2021 alle 09:35 , Maurizio Colombi ha scritto:

Quindi, se dici che 

non devi far altro che pregare chi ha realizzato l'impianto, di alzare il fondoschiena e venire a mettere rimedio a questo "stupidissimo" errore che solo lui ha commesso.

Forse è più facile scalare l'Everest, è da aprile che lo aspetto. Pensavo di far venire l'elttricista che ha assistito l'idraulico e far fare tutto a lui visto che i precedenti collegamenti li ha fatti lui su indicazioni dell'idraulico stesso.

 

Quindi se non ho capito male, quando il termostato chiude da l'impulaso alle elettrovalvole di zona che si aprono e alla caldaia la chiamata va diretta dallo stesso termostato o la richiesta alla caldaia parte poi dalle elettrovalvole? 

Scusate le domande banali, ma in qualche modo devo uscirne ho anche la bimba piccola e la sua camera la vorrei tenere più calda rispetto alle altre stanze.

 

Grazie. 

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Alessio Menditto

Francesco la risposta te l’ho data ma non ti piace, allora è inutile che chiedi, tu devi ponticellare il termostato che blocca la caldaia, cioè ELIMINARLO, poi tutte le valvole devono stare aperte, non si devono chiudere, COME NON CI FOSSERO,  e (se l’impianto è bilanciato) imposti una mandata accettabile per l’impianto a pavimento, tipo 35 gradi, poi ci pensa lei a gestire il tutto.

Se poi accendi il camino non succede nulla.

 

Modificato: da Alessio Menditto
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Negli impianti a pavimento non servono termostati e valvole, l'impianto deve stare sempre acceso e in regolaziome climatica. 

Semore acceso significa giorno e notte. Sarà la regolazione climatica a gestire la temperatura. 

Devi solo regolare bene le portate e bilanciare l'impianto per avere il comfort che vuoi. 

Con impianto a pavimento non devi guardare le temperature ma il comfort che senti. 

 

Il termocamino non va bene con impianto a pavimento. È un sistema di riscaldamento a bassissima inerzia, mentre il pavimento è ad alta inerzia. 

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Da semplice utente che si é trovato un impianto come il tuo  non posso che confermare quello che ti sta dicendo Alessio e tanti altri.

Pure io avevo un impianto gestito da diversi termostati e valvole di zona  che comandavano i vari pavimenti con temperatura di mandata fissa ed il confort era un disastro (e pure con consumi non indifferenti)

Due anni fa ho cambiato caldaia ( e idraulico ) mi hanno messo una caldaia con regolazione climatica della mandata, senza nessun termostatò ambiente . Tutte le zone sono sempre aperte e ora è un altra vita è tra l’altro consumi si sono ridotti.

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Il 4/11/2021 alle 19:15 , Alessio Menditto ha scritto:

Francesco la risposta te l’ho data ma non ti piace, allora è inutile che chiedi, tu devi ponticellare il termostato che blocca la caldaia, cioè ELIMINARLO, poi tutte le valvole devono stare aperte, non si devono chiudere, COME NON CI FOSSERO,  e (se l’impianto è bilanciato) imposti una mandata accettabile per l’impianto a pavimento, tipo 35 gradi, poi ci pensa lei a gestire il tutto.

Se poi accendi il camino non succede nulla.

 

Non è che non mi piace la risposta, è solo che mi avete descritto un modo di funzionamento dell'impiato di cui nessumo mi ha mai parlato. Per me, come credo per la maggior parte degli utenti che cercano informazioni sui vari siti, magari non così specializzati, sembra che il mondo dei riscaldamenti sia regolato da valvole e termostati, mentre mi state dicendo l'opposto. Quindi cercate di comprendere se resto un po' spiazzato.

Tenendolo acceso fisso devo provare a cercare la temperatura di mandata ottimale in modalità totalmente manuale o utilizzare le zone climatiche e poi agire su queste?

Ultima domanda, se con una certa temperatura di mandata mi trovo la zona giorno in confort e ad esempio la notte troppo calda, devo andare a ridurre la portata nelle zone troppo calde?

 

Grazie ancora.

 

 

 

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Alessio Menditto

Che tu sia spiazzato è comprensibile, ma io penso che sei finito in questo Forum è perché negli altri non hai trovato la soluzione al tuo problema….e se fosse così, io almeno penserei così, dovresti seguire più docilmente i consigli che ti abbiamo già dato, invece che doverci fare ripetere le stesse cose.

Per il fatto delle eventuali diverse temperature nelle camere, questo dipenderebbe unicamente da un errato bilanciamento dei circuiti nelle varie camere, ma anche qui come diceva Maurizio devono uscire i fenomeni che ti hanno consegnato un impianto che lavora male ma che i soldi se li sono presi benissimo, e sicuramente loro sono quelli che l’hanno progettato sapendo

1 ora fa, Francesco F. ha scritto:

che il mondo dei riscaldamenti sia regolato da valvole e termostati,

 

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Devi lavorare sempre con la regolazione climatica. In manuale diventeresti matto a regolare. 

Alcune caldaie hanno la possibilità di poter aumentare o diminuire la curva agendo sulla manopola del comando remoto. 

 

Per il comfort delle camere devi agire sul bilanciamento dell'impianto. 

Considera che con l'impianto a pavimento conta solo il comfort e non la temperatura. 

 

Ciao

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