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Quadro a norma?


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Inserito:

Ciao a tutti, recentemente ho fatto installare un climatizzatore e il tecnico ha portato una nuova linea elettrica direttamente dal quadro al motore, mettendoci a monte un differenziale magnetotermico da 0.03a e aggiungendo un magnetotermico c20 subito dopo il contatore Enel. A questo c20 ha attaccato il magnetotermicodifferenziale nuovo e il magnetotermico che era già presente è che serve le prese e le luci di casa. 

Volevo chiedere un ulteriore parere che l'installazione sia stata fatta a norma, voi cosa ne pensate? . 

Grazie 

IMG_20211028_150826.jpg

IMG_20211028_150816.jpg

IMG_20211028_150812.jpg


Inserita:

Non è elegantissimo (buchi non chiusi, secondo quadro anzichè allargamento del primo, visto che sono esterni non sarebbe stato male)

Ma gli interruttori sono scelti bene, le linee sono separate su differenziali diversi. Ci sono elettricisti che fanno lavori peggiori.

 

Personalemnte, vista la distanza dal contatore, il MT "generale" nuovo l'avrei messo almeno da 32A  (meglio 40) anzichè da 20 viste le linee brevi 

ma anche così è ok. Sarebbe bello vedere i collegamenti interni

 

Inserita:

confermo il lavoro non bellissimo ma strutturato giusto..  prima c'era un altro quadro e poi quello in casa o li non c'era nulla?

 

unico appunto: per il clima poteva metterti un tipo F che oltretutto bticino sta facendo pagare meno dei tipo A.

Inserita:

Ma cosa state a dire ? Differenziale da 300mA e dite strutturato giusto ?

Inserita:

Se il differenziale da 0.3A è solo ed esclusivamente per il climatizzatore forse potrebbe ancora essere a norma.

Se invece il differenzaiale da 0.3A è, come vedo dalla foto, il differenziale che serve tutto l'appartamento è decisamente fuori legge!

 

Dalla descrizione non è molto chiaro come è strutturato l'impianto.

Se fosse: DIfferenziale 0.3A ----> Magneto termico --->linea climatizzatore

                                               |----->Differenziale 30mA ----> Mageto termici per prese e luci appartamento

potrebbe cosiderarsi corretto.

Inserita:

Ciao da quello che si vede quello fuori posto è l'appartamento. Io avrei fatto in questo modo.

Centralino vicino al contatore con int mt 32a 6000ka come generale, poi mt diff tipo a 16a per clima e altro mt 32 a per alimentare l'appartamento. Il quadro del appartamento è attualmente "protetto" da un 300 ma, io metterei 2 mt diff da 10 e 16a 0,03 a  

Inserita:

scusate, è vero non avevo notato che il merlin-gerin era un 300mA!  chiaro che va ambiato.. 

 

però non capisco, i quadri sono vicini? perchè adesso noto che anche quello "in casa" ha elementi da 6000A 

Inserita: (modificato)

Grazie a tutti per le preziose risposte. 
Per quanto riguarda le vostre domande:

Inizialmente c'era solo il quadro di desta: magnetotermico differenziale da 0.3A più i magnetotermici per le prese e le luci

Poi è stato aggiunto quello a sinistra dove ora c'è il magnetotermico generale e il magnetotermico differenziale per il clima (da 0,03a).

Il tecnico ha preferito non smontare il quadro di destra perchè altrimenti doveva o ricablare tutta "la dorsale" (passatemi il termine) di luci e prese di casa, o giuntarle, in questo modo ha solo dovuto mettere in mezzo tra il contatore enel e il magnetotermico diff da 0.3 un altro magnetotermico. Non ha sostituito nessun componente della catena di destra in quanto quella era già li presente e certificata da chi ha fatto l'impianto di casa. Mi pare di capire dai vostri commenti che in realtà non è a norma?

ps. il quadro di sinistra è stato applicato sopra lo spazio lasciato vuoto dal vecchio contatore, che era ancora li appeso, ma non ci passava nulla ovviamente.

 

Aggiungo una foto più larga.

 

 IMG_20211101_171931.thumb.jpg.4c45e0124138fe3b2b0c0c09d1b25f12.jpg

Grazie ancora per i preziosi pareri

 

Modificato: da buginside
Inserita:
Il 31/10/2021 alle 07:18 , Livio Orsini ha scritto:

Se il differenziale da 0.3A è solo ed esclusivamente per il climatizzatore forse potrebbe ancora essere a norma.

Se invece il differenzaiale da 0.3A è, come vedo dalla foto, il differenziale che serve tutto l'appartamento è decisamente fuori legge!

 

Dalla descrizione non è molto chiaro come è strutturato l'impianto.

Se fosse: DIfferenziale 0.3A ----> Magneto termico --->linea climatizzatore

                                               |----->Differenziale 30mA ----> Mageto termici per prese e luci appartamento

potrebbe cosiderarsi corretto.

Oggi è così

 

                                        |-----MGT16A DIFF 0,03A----->CLIMATIZZATORE

ENEL --------MGT 20A--- |

                                        |                                              |----MGT 16A-------->PRESE

                                        |-----MGT20A DIFF 0,3A-------|

                                                                                       |----MGT 10A-------->LUCI

Inserita:
Il 31/10/2021 alle 07:40 , elettromega ha scritto:

Ciao da quello che si vede quello fuori posto è l'appartamento. Io avrei fatto in questo modo.

Centralino vicino al contatore con int mt 32a 6000ka come generale, poi mt diff tipo a 16a per clima e altro mt 32 a per alimentare l'appartamento. Il quadro del appartamento è attualmente "protetto" da un 300 ma, io metterei 2 mt diff da 10 e 16a 0,03 a  

Quindi in pratica tu nel quadro a sinistra sostituiresti il generale con un mgt da 32a e in quello di destra sostituiresti i 3 elementi mettendone solo 2, entrambi magnetotermici differenziali? Uno da 16a e uno da 10a, tutti e due con protezione a 0.03A.

Corretto?

Inserita:

Si, il problema principale di sicurezza ce l'hai sul quadretto esistente (quello di destra)
E' preoccupante che sia dichiarato conforme.
Il differenziale ci vuole da 0.03A


Poi come già scritto, si dovrebbero chiudere gli spazi aperti nel centralino nuovo e magari non guastavano delle etichette fatte con grazia.
Il dispositivo Generale (il 20A sul centralino di sinistra) se fosse stato da 32 o 40A avrebbe consentito la possibilità di aumentare la fornitura fino a 6 kW e sarebbe stato più in linea con le prescrizioni per i nuovi impianti indicate nella nuova CEI 64-8 di agosto 2021

 

Inserita:
12 minuti fa, elab69 ha scritto:

Si, il problema principale di sicurezza ce l'hai sul quadretto esistente (quello di destra)
E' preoccupante che sia dichiarato conforme.
Il differenziale ci vuole da 0.03A


Poi come già scritto, si dovrebbero chiudere gli spazi aperti nel centralino nuovo e magari non guastavano delle etichette fatte con grazia.
Il dispositivo Generale (il 20A sul centralino di sinistra) se fosse stato da 32 o 40A avrebbe consentito la possibilità di aumentare la fornitura fino a 6 kW e sarebbe stato più in linea con le prescrizioni per i nuovi impianti indicate nella nuova CEI 64-8 di agosto 2021

 

Grazie mille per la risposta.

L'impianto è stato certificato con DI.CO. nel 2016, potrebbe essere che nel 2016 la normativa non prevedesse il 30mA e si accontentasse del 300mA?

@reka faceva notare che il magnetotermico differenziale del quadro di destra è da 6ka, probabilmente ciò è dovuto al fatto che prima di installare il clima era lui il generale, quindi era subito sotto il contatore enel.

Se adesso mi facessi sostituire questo differenziale con altri 2 differenziali separati per prese e luci, questi nuovi dovrebbero essere da 4.5Ka o sempre da 6 vista la vicinanza al contatore enel?

Grazie ancora per le preziose informazioni

 

 

 

Inserita:
13 minuti fa, buginside ha scritto:

Se adesso mi facessi sostituire questo differenziale con altri 2 differenziali separati per prese e luci, questi nuovi dovrebbero essere da 4.5Ka o sempre da 6 vista la vicinanza al contatore enel?

Direi proprio di no

Per pensare al 4,5kA dovresti avere a monte almeno 3m di linea (considerando una cavo di collegamento da 6mmq)

 

15 minuti fa, buginside ha scritto:

potrebbe essere che nel 2016 la normativa non prevedesse il 30mA e si accontentasse del 300mA?

No, non può essere

Inserita: (modificato)

Ha usato un mtd  tipo A con idn di 30 mA.Non vedo il problema? Si potrebbe ravvisare una non conformità alla cei 0-21 per il potere d'interruzione,ma è da confermare,

 

In merito al quadretto " precedente",se quel differenziale-300mA-  è usato a protezione delle prese  dell' appartamento,io direi che  non è a norma e soprattutto è pericoloso. benché la protezione  dei contatti indiretti potrebbe essere assicurata con una Re < di 160 Ohm.

P.S: il certificato si chiede al medico.

Se io fossi in te chiamerei l'installatore che ti ha fatto il primo quadro e rllasciato la di.co e gli direi di  sistemare la cosa in maniera bonaria.

Modificato: da fradifog
Inserita:
12 minuti fa, fradifog ha scritto:

Si potrebbe ravvisare una non conformita alla cei 0-21 per il potere d'interruzione,ma è da confermare

Gli apparecchi utilizzati hanno tutti una Icn di 6000A, pertanto soddisfano pienamente le indicazioni della CEI 0-21

Inserita: (modificato)
11 minuti fa, elab69 ha scritto:

Gli apparecchi utilizzati hanno tutti una Icn di 6000A, pertanto soddisfano pienamente le indicazioni della CEI 0-21

Dalla foto non riesco a capire il pi dei singoli dispositivi.Ad ogni modo,potrebbe andare bene anche da 4,5 kA, se quello a monte fa " filiazione con quello a valle.Ma questo lo si evince guardando i manuali del costruttore.

Con quello che costano,meglio usare un 6 kA

Modificato: da fradifog
Inserita:
13 minuti fa, elab69 ha scritto:

Gli apparecchi utilizzati hanno tutti una Icn di 6000A, pertanto soddisfano pienamente le indicazioni della CEI 0-21

mi era sembrato di capire, che da normativa, solo il primo mgt dopo l'enel deve essere da 6ka, tutti quelli sotto possono essere da 4,5. Evidentemente avevo capito male, grazie per la correzione.

Peccato perchè quelli da 4.5 costano la metà, ma non mi pare il caso di risparmiare sulla sicurezza!

 

 

Inserita:
7 minuti fa, buginside ha scritto:

mi era sembrato di capire, che da normativa, solo il primo mgt dopo l'enel deve essere da 6ka, tutti quelli sotto possono essere da 4,5.

In effetti la CEI 0-21 non stabilisce mai la corrente di corto circuito dei dispositivi di protezione.

Ma indica la corrente di cortocircuito "convenzionale" ai morsetti del contatore.

Per le utenze monofase si deve considerare una icc di 6kA, ma sempre al contatore. Più ti allontani dal contatore, più la Icc si abbassa.

Se ad esempio il "cavo di collegamento" fosse lungo 3m, anche il dispositivo generale potrebbe esse un 4,5kA

Inserita:
16 minuti fa, fradifog ha scritto:

Ad ogni modo,potrebbe andare bene anche da 4,5 kA, se quello a monte fa " filiazione con quello a valle.

La filiazione la puoi fare in ambito industriale dove ti puoi riferire alla Icu e dove trovi le tabelle di coordinamento.

In ambito civile la norma di riferimento è la EN 60898-1 e ti devi riferire alla Icn dove però non ci sono tabelle di coordinamento, quindi niente filiazione.

Maurizio Colombi
Inserita:
1 ora fa, buginside ha scritto:

mi era sembrato di capire,

E avevi capito bene!

Inserita: (modificato)
1 ora fa, elab69 ha scritto:

La filiazione la puoi fare in ambito industriale dove ti puoi riferire alla Icu e dove trovi le tabelle di coordinamento.

In ambito civile la norma di riferimento è la EN 60898-1 e ti devi riferire alla Icn dove però non ci sono tabelle di coordinamento, quindi niente filiazione.

E' una  norma prodotto che riguarda relativamente l'installatore Se il produttore mi dice che c'è filiazione in tale ambito,lo puoi usare. Dovrei avere ancora qualche documento  a tal proposito.Se lo trovo lo posto.

pss-fa rifermento alla 60947-2.

Modificato: da fradifog
Inserita:

grazie a tutti per le risposte.

provvederò a far montare 2 magnetotermici differenziali nuovi, uno per le prese e uno per le luci, entrambi con protezione da 300ma e da 6Ka. Uno da 16 a(prese) e uno da 10a (luci).

è consigliabile usare 2 componenti di classe F per non dare problemi agli elettrodomestici di ultima generazione?
Grazie

Maurizio Colombi
Inserita:
34 minuti fa, buginside ha scritto:

entrambi con protezione da 300ma

E no!

Da 30 mA, altrimenti puoi lasciare quello che c'è.

Inserita:
2 ore fa, fradifog ha scritto:

Se il produttore mi dice che c'è filiazione in tale ambito,lo puoi usare. Dovrei avere ancora qualche documento  a tal proposito.Se lo trovo lo posto.

pss-fa rifermento alla 60947-2.

Certo, ma infatti le tabelle di filiazione che hai, fanno riferimento, come tu hai indicato, alla EN60947-2 che è la norma di prodotto per i dispositivi di protezione in ambito industriale e fa riferimento alla Icu.

In ambito domestico devi fare riferimento icn dove non troverai tabelle di coordinamento, quindi niente filiazione in ambito domestico.

 

Inserita:
9 ore fa, buginside ha scritto:

ntrambi con protezione da 300ma

 

Assolutamente no!

Devono essere da 30mA, altrimenti sei fuori legge!!

Tieni presente che anche una corrente di "soli" 30mA, in determinate condizioni, può essere mortale. Il legislatore ha messo un valore di compromesso tra la sicurezza e la funzionalità. Tanto che per determinati casi è prescritto addirittura il differenziale da 10mA.

 

Ma io mi chiedo: l'elettrecista che è intervenuto conosce le normative e la legge? Non ha rilasciato un documento di conformità relativo ai lavori eseguiti?

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