Deck cassette Mitsubishi DT4700 in auto-stop

[frapenas]

Buongiorno a tutti,

ho ereditato questo registratore a cassette di fine anni '70.

Sostituite le cinghie con quelle di ricambio originali la piastra ha ripreso a funzionare con un uscita audio di buona qualità.

Le testine hanno ancora il sigillante sulle viti di regolazione quindi non sono mai state toccate.

 

RImane un problema. In qualsiasi modalità si trovi (FW, REW, PLAY) la piastra va in auto-stop dopo qualche secondo.

Il solenoide scatta e manda tutto in stop.

Il piatto tachimetrico ruota correttamente e il sensore ottico interposto è ben centrato attorno alla ruota.

Non ho trovato trimmer di regolazione per ovviare alla cosa.

Sinceramente pur di farlo funzionare potrei anche accettare di bypassare il meccanismo di autostop, ma magari con qualche vostro consiglio posso fare qualche verifica ulteriore.

Se servisse il service manual lo posso condividere.

Grazie,

Francesco

Modificato: 1 novembre 2021 da frapenas
errore ortografico

[patatino59]

 

31 minuti fa, frapenas ha scritto:

Il piatto tachimetrico ruota correttamente e il sensore ottico interposto è ben centrato attorno alla ruota

Il piatto è di specchi o è una semplice ruota di raggi ?

Due considerazioni, che possono aiutare:

Gli specchi della ruota potrebbero essere sporchi o opachi, e far lavorare male il sensore, oppure, con specchietti puliti:

Il sensore ottico potrebbe lavorare al limite (sull'uscita i livelli 0-1 potrebbero non essere ottimali) e si potrebbe risolvere con una resistenza di Pull (up o down) , per riportare il livello a valori compatibili con lo 0-1 logico

 

Non mi risulta che ci siano regolazioni o trimmer su un dispositivo del genere, che ha necessariamente bisogno di livelli logici 0-1

 

Modificato: 1 novembre 2021 da patatino59

[frapenas]

Ciao,

grazie per la risposta. E' una semplice ruota forata, allego l'immagine presente sul service manual.

[patatino59]

26 minuti fa, frapenas ha scritto:

E' una semplice ruota forata

Ok, allora bisogna analizzare l'uscita del sensore ottico, e l'ingresso sulla porta del processore che lo gestisce.

A me è capitato (su un VCR) un lieve scostamento di livello 0-1, al quale ho rimediato con una resistenza.

Se hai un oscilloscopio è molto semplice capire come agire, basta vedere l'altezza dell'onda quadra rispetto alla tensione di alimentazione, e riportarla al centro. 

Se non ce l'hai potrebbe essere utile un trimmer da 100 KOhm, alimentato dalla tensione della parte logica, col centrale collegato sull'uscita del sensore attraverso una resistenza da 47 KOhm. (che evita una corrente eccessiva o un cortocircuito, ma mantiene la possibilità di sentire la variazione)

Se la logica è sempre alimentata potrebbe bastare un tester, e la rotazione manuale della ruota, per verificare i livelli.

Se non c'è variazione in uscita del sensore, lo stesso è guasto oppure non alimentato.

(ricordo che è formato da un Led e un fotodiodo)

 

Modificato: 1 novembre 2021 da patatino59

[frapenas]

Il 1/11/2021 alle 09:37 , patatino59 ha scritto:

Ok, allora bisogna analizzare l'uscita del sensore ottico, e l'ingresso sulla porta del processore che lo gestisce.

A me è capitato (su un VCR) un lieve scostamento di livello 0-1, al quale ho rimediato con una resistenza.

Se hai un oscilloscopio è molto semplice capire come agire, basta vedere l'altezza dell'onda quadra rispetto alla tensione di alimentazione, e riportarla al centro. 

Se non ce l'hai potrebbe essere utile un trimmer da 100 KOhm, alimentato dalla tensione della parte logica, col centrale collegato sull'uscita del sensore attraverso una resistenza da 47 KOhm. (che evita una corrente eccessiva o un cortocircuito, ma mantiene la possibilità di sentire la variazione)

Se la logica è sempre alimentata potrebbe bastare un tester, e la rotazione manuale della ruota, per verificare i livelli.

Se non c'è variazione in uscita del sensore, lo stesso è guasto oppure non alimentato.

(ricordo che è formato da un Led e un fotodiodo)

 

 

Ti ringrazio, vedo cosa riesco a combinare con i miei modesti mezzi.

Grazie ancora