ghemon77 Inserito: 19 luglio 2006 Segnala Share Inserito: 19 luglio 2006 Ragazzi...ultimamente mi sono impbattuto in rompiscatole ti tipo normativo + che tecnico..A seguito della redazione del fascicolo fabbricato di un condominio e della conseguente stò aiutando un'amministratore ed il tecnico incaricato per la redazione...Un condomino (avvocato) possiede nel proprio appartamento un'impianto oggetto di ristrutturazione pre 46/90 (nell'89 per precisione) ed ovviamente non ha la certificazione relativa. Il condomino asserisce che essendo l'impianto precedente all'attuale normativa ma comunque coerente con l'attuale regolamentazione "tecnica" non necessita di certificazione. Secondo il condomino dovrebbe essere il tecnico incaricato per il fascicolo (e di conseguenza io) ad certificare l'impianto....Ho quindi proposto una verifica ed eventuale adeguamento al condomino (alla fine certificherei quest'ultimo) con l'ovvio disappunto dell'avvocato.....Mi date qualche suggerimento Ghemonad majora semper Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucaboetto Inserita: 19 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 19 luglio 2006 Non ho capito molto...sulla base della mia esperienza, l'amministratore è tenuto a far mettere a normativa le parti comuni del condominio, per i singoli alloggi la responsabiità ricade sui proprietari, quindi se loro non ritengono di mettersi a norma nessuno può obbligarli. Qualora succedesse qualcosa nel loro appartamento i responsabile è il proprietari! Sono stato chiaro? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ing.bennyp Inserita: 19 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 19 luglio 2006 Sono stato chiaro?Chiaro, limpido, Recoaro. Una precisazione, se un utente ha costruito l'impianto prima della legge 46/90 e vuole comunque stare a posto è previsto che si rechi al comune di residenza e faccia un atto notorio, dichiarando che la realizzazione dell'impianto è ante precedente l'entrata in vigore della 46/90. Ma la vedo un'inutile pignoleria. Ciao, Benny Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ghemon77 Inserita: 20 luglio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 20 luglio 2006 prima di tutto grazie luca e benny per la replica.....ieri mi sono documentato facendo riferimento ad uno studio tecnico di un'associazione di amministratori...il risultato è assolutamente congruente con quanto da Voi anticipato...rimane un problema di carattere pratico...è vero che l'amministratore è responsabile delle sole parti comuni ma è altrettanto vero che il fascicolo fabbricato è unico sia per le parti comuni che per i singoli appartamenti e di questo ne è totalmente responsabile il tecnico incaricato e i singoli condomini con le loro dichiarazioni etc etc....per l'oggetto della discussione è sufficiente la dichiarazione del tecnico il quale aggiungo io nel 99% dei casi consiglierà l'adeguamento (minimo) del differenziale/magnetotermico vista l'età e la certezza della assenza di manutenzione...graziead majora semper Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jakala Inserita: 20 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2006 se un utente ha costruito l'impianto prima della legge 46/90 e vuole comunque stare a posto è previsto che si rechi al comune di residenza e faccia un atto notorio, dichiarando che la realizzazione dell'impianto è ante precedente l'entrata in vigore della 46/90Grazie a Dio siccome è un atto notorio, non occorre recarsi in comune, ma basta una fotocopia della carta d'identità. per l'oggetto della discussione è sufficiente la dichiarazione del tecnico il quale aggiungo io nel 99% dei casi consiglierà l'adeguamento (minimo) del differenziale/magnetotermico vista l'età e la certezza della assenza di manutenzione...Se l'impiato era prima del '90 e andava bene l'atto notorio sostituisce la dichiarazione di conformità, ma se l'impianto non va bene perchè ha problemi direi che la strada è un altra.Se si devono fare i lavori allora si fanno in regola con tanto di dichiarazione di conformità e progetto se occorre (utenze condominiali con potenza impegnata superiore ai 6 kW). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ing.bennyp Inserita: 20 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2006 (modificato) Grazie a Dio siccome è un atto notorio, non occorre recarsi in comune, ma basta una fotocopia della carta d'identità. Jakala,grazie della precisazione. Quindi riprecisiamo, serve un'autodichiarazione che l'impianto è stato eseguito precedentemente alla entrata in vigore della legge 46/90, corredato della fotocopia della carta d'identità.Ciao, Benny Modificato: 20 luglio 2006 da ing.bennyp Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
irpick Inserita: 20 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2006 Quindi riprecisiamo, serve un'autodichiarazione che l'impianto è stato eseguito precedentemente alla entrata in vigore della legge 46/90, corredato della fotocopia della carta d'identitàcorretto , però dipenderà molto dal comune.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 20 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2006 NO !non dipende dal comunericordati sempre che i primi che devono rispettare le leggi sono i rappresentanti dell'autorita', subito dopo i cittadini qualsiasinella 46.90 c'e' scritto chiaramente che per gli impianti pre '90 questa e' la procedura e questa e' fino a quando la 46.90 sara' sostituita da un'altra legge Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
irpick Inserita: 20 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2006 non dipende dal comunericordati sempre che i primi che devono rispettare le leggi sono i rappresentanti dell'autorita', subito dopo i cittadini qualsiasinella 46.90 c'e' scritto chiaramente che per gli impianti pre '90 questa e' la procedura e questa e' fino a quando la 46.90 sara' sostituita da un'altra leggenon discuto questo , dico solo che possono verificare l'impianto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jakala Inserita: 20 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2006 I comuni avrebbero l'obbligo di controllare l'applicazione della 46/90, non solo per la parte elettrica, magari li facessero questi controlli... tuttavia ribadisco che essendo un atto notorio non ha obbligo di autentica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
irpick Inserita: 20 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2006 tuttavia ribadisco che essendo un atto notorio non ha obbligo di autentica.Non contesto questo ma solo che che possono verificare l'impianto.e quindi dipende dal comune... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 20 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 20 luglio 2006 il comune puo' vefirifare l'impiantosia esso pre '90sia esso post '90questa la teoria-----------la pratica dice che se tu denunci in qualche modo qualcosa esisti per cui ti verificano se tu ometti qualsiasi denuncia non esisti per cui nessuno sa che ci sei tragico disclaimer :che a nussuno salti mi mentre di leggere il mio post al contrario ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
the_golfer Inserita: 21 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 21 luglio 2006 Se l'impianto è stato realizzato prima del '90 basta l'atto notorio;se lo vuoi certificare tu .... non puoi, perchè non l'hai realizzato tu;se lo vuoi verificare tu ... non puoi, perchè le verifiche degli impianti sono demandate agli organismi certificati.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jakala Inserita: 21 luglio 2006 Segnala Share Inserita: 21 luglio 2006 Le verifiche a scopo manutentivo non le ha ancora dichiarate illegali nessuno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco.riefolo Inserita: 1 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 1 agosto 2006 (modificato) Deve solamente fare l'atto notorio. La dichiarazione di conformità non può esistere per ovvi motivi (a meno che non rifai l'impianto).Ah, un'ultima cosa, le verifiche periodiche dicendono dal DPR 462/2001 che parla solo ed esclusivamente di luoghi di lavoro. Se il condominio non ha portineria, non esiste luogo di lavoro, non esiste denuncia dell'impianto di terra, non esiste verifica. Questo non vuol dire che la manutenzione non vada fatta, ma negli ambienti non lavorativi non è scritto da nessuna parte l'obbligo esplicito (salvo infortuni...) Modificato: 1 agosto 2006 da marco.riefolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jakala Inserita: 1 agosto 2006 Segnala Share Inserita: 1 agosto 2006 In realtà esiste una circolare del ministero delle attività produttive che "consiglierebbe" di fare le verifiche anche nei condomini. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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