rrriga Inserito: 10 novembre 2021 Segnala Share Inserito: 10 novembre 2021 Buongiorno, sto recuperando un vecchio pozzo di una casa rurale, allego un po' di immagini in modo da illustrare quali lavori sono stati fatti. All'inizio abbiamo scoperchiato il pozzo che era coperto da un tombino in cemento più piccolo delle dimensioni della bocca del pozzo. Per poterlo mettere in opera avevano messo due architravi di pietra su cui poggiava il tombino e tutto il lavoro appariva fatto in modo abbastanza sommario, perchè la testa della vecchia muratura si presentava spaccata in modo irregolare, erano stati messi mattoni e cemento in maniera improvvisata a calzare gli architravi e oltretutto dentro il pozzo erano state lasciate vecchie tubazioni non più in uso. La prima immagine è di quando abbiamo provveduto ad aprirlo. Successivamente abbiamo iniziato a ricostruire la muratura e abbiamo predisposto un profilato quadrato in acciaio inox di mm.30x30, ancorato nella muratura, avente la funzione di staffa di sostegno della tubazione, un pozzetto esterno addossato alla muratura del pozzo e un piccolo condotto del diametro di mm.160 che collega l'interno del pozzo con il pozzetto (è il tubo di color arancione che si vede nella seconda foto). Più avanti abbiamo installato la nuova tubazione in acciaio inox diametro 1"1/4, mediante un profilo a sezione ad U a cui è saldato un collare e che si inserisce a gravità sul profilo ancorato nella muratura (è più semplice a farsi che a dire, per maggior chiarezza vedere la foto). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 10 novembre 2021 Autore Segnala Share Inserita: 10 novembre 2021 A metà tubazione circa, c'è una ulteriore staffa di supporto che è ancorata tramite sempre un collare alla tubazione e che per semplice gravità mantiene la tubazione in piombo. Parallelamente al profilo quadrato in acciaio inox di mm.30x30 posto all'altezza del pozzetto, ne è stato messo un altro più in alto, quasi al termine della muratura, avente la funzione di fissare la corda di sospensione a cui dovrebbe essere ancorata l'eventuale pompa sommersa. Dentro al pozzetto l'idea è di installare in sequenza a partire dal pozzo, un raccordo a tre pezzi (bocchettone), una valvola a sfera FF, un niples e una valvola di ritegno. Il bocchettone, dovrebbe permettere di scollegare la tubazione e di sfilare la tubazione con tutta la pompa, mediante la corda fissata al supporto superiore, in caso di future manutenzioni. A tal proposito vorrei fissare alla tubazione di acciaio inox, mediante fascette, sia il cavo di alimentazione della pompa che eventuali cavi delle sonde di livello e per poter essere sfilati anch'essi insieme alla tubazione, bisognerebbe installare delle connessioni stagne dentro al pozzetto, da scollegare in caso di necessità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 10 novembre 2021 Autore Segnala Share Inserita: 10 novembre 2021 Attualmente, provvisoriamente, l'acqua viene emunta tramite una piccola pompa centrifuga da 0,75 CV. Alla fine di questa estate, particolarmente secca qui in Toscana, siamo riusciti a prelevare circa 3 mc di acqua tenendo costantemente aperto un rubinetto da 3/4 per un periodo di circa 6 ore. La mattina successiva il pozzo era nuovamente a livello. Quello che vorremmo fare è alimentare l'abitazione che è posta su due piani, ed è abbastanza grande (circa 400 mq.), oltre ad una porzione di terreno da destinare in parte a giardino e in parte ad orto. Preciso che non escludiamo in futuro di mettere in opera un serbatoio interrato che dovrebbe avere la duplice funzione di raccogliere le acque meteoriche provenienti dai tetti e eventualmente di stoccaggio dell'acqua del pozzo nel periodo estivo. L'acqua in eccesso ovviamente verrebbe evacuata tramite uno sfioro. Le dimensioni del pozzo sono quelle che vedete nello schema che allego, espresse in cm. E adesso veniamo alle numerose domande. Se non sbaglio, nel mio caso, mi occorre una pompa con una prevalenza modesta (diciamo circa 40 metri?) e invece una discreta portata (40 lt/min possono bastare? Il pozzo sarà in grado di sostenerli?). Avrei individuato una pompa sommersa della Grundfos modello SQE 3/55 con velocità variabile, completa di kit di controllo, trasduttore di pressione e serbatoio da 8 lt. Potrebbe fare al caso mio? La pompa è alta circa 77 cm. e visto che preleva l'acqua nella parte alta del corpo, potrebbe essere installata facendola toccare sul fondo? (anche se il costruttore dice che deve essere installata ad un'altezza di almeno 50 cm. dal fondo). Questo per evitare di perdere la possibilità di prelevare acqua. Ad una pompa di questo tipo, potrebbero essere fatali o comunque causa di fastidiosi inconvenienti, le numerose partenze che potrebbero essergli richieste in caso di uso domestico? Tenuto conto che il livello della falda si alza notevolmente durante il periodo invernale, secondo voi sarebbe possibile tramite l'installazione di una opportuna elettrovalvola e dei relativi sensori di livello, poterla utilizzare anche per tenere sotto controllo il livello massimo della falda? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 5 gennaio Autore Segnala Share Inserita: 5 gennaio Riprendo questa vecchio thread per chiedere alcuni consigli. Fino ad adesso, per estrarre l'acqua, abbiamo utilizzato una pompa di recupero. Adesso è arrivato il momento di dare una sistemazione definitiva e sono a chiedervi un consiglio sulla scelta della pompa e su altre questioni. 1. Come pompa sommersa ho individuato la serie MXS della Calpeda e in particolare il modello MXS 305 con una portata di 40 lt/minuto a 40 mt. di prevalenza. Il dilemma che si pone a questo punto è se scegliere la versione trifase con motore predisposto per funzionamento con inverter, da alimentare con un inverter che trasformi la fornitura elettrica monofase della mia abitazione, in trifase, oppure se invece è meglio scegliere la versione della pompa MXSM con motore monofase. 2. Visto che vorrei far funzionare questa pompa come un autoclave, quindi devo installare presscontrol, vaso di espansione, contattore con relè termico, sensori di livello, mi chiedo se è meglio avere tutto monofase, compreso la pompa, oppure se invece è possibile tranquillamente mettere l'inverter e alimentare la pompa in trifase. 3. Ho verificato che nei periodi particolarmente piovosi, il livello dell'acqua nel pozzo sale fino quasi alla quota del piano di campagna. Vorrei fare in modo che l'acqua non salga oltre una certa quota. Avrei pensato di montare una elettrovalvola NC sulla tubazione principale, comandata da un sensore di livello che nel caso in cui l'acqua raggiunga il livello preimpostato la valvola si apra, lasciando defluire l'acqua in eccesso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 gennaio Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2 ore fa, rrriga ha scritto: oppure se invece è possibile tranquillamente mettere l'inverter e alimentare la pompa in trifase. Oltre alla spesa di acquisto dell'inverter, si diminuisce l'affidabiltà del sistema, perchè l'inverter è un componente in più che fa aumentare le probabilità di guasto, senza avere poi reali grandi benefici. 2 ore fa, rrriga ha scritto: lasciando defluire l'acqua in eccesso. Quindi al di sopra di un certo livello del pozzo, pomperesti acqua in continuazione sino alla discesa sotto il livello di soglia. Mi chiedo perchè consumare energia, a che scopo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 5 gennaio Autore Segnala Share Inserita: 5 gennaio Innanzitutto grazie per la risposta. Quindi procederò all'acquisto della pompa monofase. Il condensatore è posto sulla pompa, spero che non dia problemi frequenti, altrimenti sarebbe un notevole disagio dover estrarre sempre la pompa dal pozzo. Per quanto riguarda il fatto di tenere il livello del pozzo sotto controllo, è dovuto alle poche situazioni (2-3 volte all'anno e per brevi periodi) in cui il livello dell'acqua sale fino al piano di campagna. In tali circostanze il terreno intorno diventa impraticabile e alcuni pozzetti delle varie utenze si riempiono d'acqua anche se hanno il fondo forato per il drenaggio. Alcune volte ho lasciato il rubinetto aperto fino a far scendere il livello del pozzo, e ho notato che aumenta la velocità di drenaggio del terreno circostante al pozzo e i pozzetti si svuotano dal foro di drenaggio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 5 gennaio Segnala Share Inserita: 5 gennaio non hai possibilità di creare un troppopieno che travasi in una cisterna? con la pompa doive la manderesti l'acqua? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 gennaio Segnala Share Inserita: 5 gennaio 22 minuti fa, rrriga ha scritto: Il condensatore è posto sulla pompa, Lo puoi anche rimuovere e remotarlo, solo che devi mettere un cavo di alimentazione a 3 fili + PE, invece che 2 + PE. 24 minuti fa, rrriga ha scritto: Per quanto riguarda il fatto di tenere il livello del pozzo sotto controllo, è dovuto alle poche situazioni (2-3 volte all'anno e per brevi periodi) in cui il livello dell'acqua sale fino al piano di campagna. Quindi significa che quel pozzo pesca acqua dalla falda superficiale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 5 gennaio Autore Segnala Share Inserita: 5 gennaio L'acqua del pozzo è sicuramente acqua di falda superficiale. Non escludo che più avanti possa mettere anche una cisterna per il recupero delle acque piovane, su cui magari anche convogliare l'acqua in eccesso del pozzo. L'acqua del pozzo in eccesso, per adesso verrebbe scaricata in fognatura. Per quanto riguarda il condensatore della pompa, consigliereste di sostituire il cavo e metterlo in posizione remota? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 5 gennaio Segnala Share Inserita: 5 gennaio non credo si possano convogliare le acque chiare in fognatura.. ma potrei sbagliarmi.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 gennaio Segnala Share Inserita: 5 gennaio 3 ore fa, rrriga ha scritto: di sostituire il cavo e metterlo in posizione remota? Se ti vuoi facilitare la manutenzione si. Quanto sarebbe lungo il cavo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 5 gennaio Autore Segnala Share Inserita: 5 gennaio Il cavo avrà una lunghezza al massimo di una ventina di metri Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 5 gennaio Autore Segnala Share Inserita: 5 gennaio 1 ora fa, reka ha scritto: non credo si possano convogliare le acque chiare in fognatura.. ma potrei sbagliarmi.. Probabilmente a livello di regolamenti hai ragione, però nella mia zona esiste solo la fognatura mista in cui viene convogliato tutto quanto, compreso le acque meteoriche. Non penso che l'aggiunta di una modesta quantità di acqua, rispetto a quella smaltita dalla fognatura di una grande città, possa essere causa di problemi concreti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 gennaio Segnala Share Inserita: 5 gennaio 9 minuti fa, rrriga ha scritto: Il cavo avrà una lunghezza al massimo di una ventina di metri Non dovrebbero esserci problemi; ci sono pompe poste ad oltre 80m di profondità che hanno il condensatore remotato. Però, per una profondità non elevata, come nel tuo caso, sarebbe meglio lasciare il condensatore all'interno pompa, come previsto dal costruttore. Per togliere il condensatore e cambiare il cavo, sei comunque costretto ad aprire la pompa, con il conseguente pericolo che, anche rimontando con la massima cura, perda l'impermeabilità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 5 gennaio Autore Segnala Share Inserita: 5 gennaio 1 ora fa, Livio Orsini ha scritto: Non dovrebbero esserci problemi; ci sono pompe poste ad oltre 80m di profondità che hanno il condensatore remotato. Però, per una profondità non elevata, come nel tuo caso, sarebbe meglio lasciare il condensatore all'interno pompa, come previsto dal costruttore. Per togliere il condensatore e cambiare il cavo, sei comunque costretto ad aprire la pompa, con il conseguente pericolo che, anche rimontando con la massima cura, perda l'impermeabilità. Bene, la pompa l'ho già acquistata. A questo punto chiedo dei consigli per la parte elettrica. Immagino che per alimentare la pompa debba mettere in serie un magnetotermico da 10A, poi un contattore con rele termico, e le sonde di livello. In particolare per le sonde chiedo un aiuto. Normalmente a quanto ho capito, ci dovrebbero essere tre sonde, una posizionata al livello più basso, (che io cercherei di mettere il più vicino possibile alla girante, in modo che riesca a sfruttare d'estate quanta più acqua possibile senza far girare a secco la pompa), una in posizione intermedia e una posta in alto. Però, come ho già detto, vorrei fare anche in modo da comandare una elettrovalvola che quando l'acqua arriva a un certo livello, la valvola si apre e la pompa riporta l'acqua a un livello più basso. Questo è quello che mi mette in difficoltà perché non so cosa serve per fare questa cosa e eventualmente come fare i collegamenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 5 gennaio Autore Segnala Share Inserita: 5 gennaio Questa è la pompa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 gennaio Segnala Share Inserita: 6 gennaio 14 ore fa, rrriga ha scritto: Immagino che per alimentare la pompa debba mettere in serie un magnetotermico da 10A, poi un contattore con rele termico, e le sonde di livello. Se metti un magneto termico ed una termica èquasi plenastico. Dovresti avere il magneto termico alla partenza della linea di alimentazione, ovvere in prossimità del contatore o del cantralino da cui parte la linea. Ilmagmeto termico serve come protezione della linea elettrica che alimenta la pompa. Deve essere dimensionato in funzione della sezione della linea. Io ti consiglierei di non scendere sotto i 2,5 mm2 di sezione. Poi in prossimità del pressostato di comando metti il contattore ed una termica che andrà tarata per il valore della corrente di targa del motore. Con il sensore di minima vai a tagliare l'alimentazione del contattore, in pratica in serie al pressostato. Con il sensore di massima piloti un relè, con un contatto NO che faà autoritenuta. Questo relè avrà uncontatto NO che andrà in parallelo al contatto del pressostato, ed un anltro contatto NO, che aprirà l'elettrovalvola di scarico. Il sensore intermedio lo metti in serie al conttatto NO che fa l'autoritenuta del relè. Così quando il livello raggiunge il massimo, parte la pompa, il flusso d'acqua viene deviato verso l'esterno o verso una cisterna. la pompa e la deviazione continuano ad essere attive sino a quando il livello scende sotto il valore intermedio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 6 gennaio Autore Segnala Share Inserita: 6 gennaio Ti ringrazio per l'aiuto. Non sono molto pratico con i relè e compagnia varia, comunque mi sembra di capire che con 3 sonde dovrei riuscire a fare tutto. Vedrò di acquistare ciò che mi serve presso il magazzino dove vado normalmente e se ho qualche dubbio sui collegamenti, tornerò a chiedervi un aiuto. Grazie ancora. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 7 gennaio Segnala Share Inserita: 7 gennaio Va bene. Sempre a disposizione.🙂 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 23 febbraio Autore Segnala Share Inserita: 23 febbraio Riprendo questa discussione perché nel frattempo ho cercato di studiare ciò che mi ha suggerito Livio e che ringrazio ancora. Nonostante il mio impegno, le cose per me rimangono molto oscure perché faccio un altro lavoro e sono un profano di impianti elettrici, quindi vi chiedo umilmente perdono in anticipo, se dico delle castronerie e magari vi chiedo se potete spiegarmi le cose in termini semplici. Ho provato a disegnare una bozza di schema elettrico che allego, e che comunque rispecchia solo molto parzialmente quanto detto da Livio. Faccio un riepilogo: La pompa sommersa è una Calpeda modello MXSM 305 con motore a induzione a 2 poli, 50 Hz e con le seguenti caratteristiche: alimentazione monofase 230V 5A condensatore mF20 V450 P1 Kw 1,1 P2 Kw 0,75 HP 1 A valle della pompa, oltre ai vari organi meccanici di controllo (manometro, valvola di intercettazione, valvola di ritegno) viene montato in sequenza un pressoflussostato (presscontrol), una vaso di espansione e quindi una elettrovalvola a due vie normalmente chiusa. Nel disegno sono riportati i livelli delle sonde e l'ipotesi di funzionamento dovrebbe essere la seguente: - Quando l'acqua supera il livello 3, l'elettrovalvola si apre, il pressoflussostato sente il calo di pressione e fa attivare la pompa fino a quando l'acqua non scende sotto il livello 2. - Tra il livello 1 e il livello 3, la pompa si attiva in base alle richieste delle utenze. - Sotto il livello 1 si disattiva l'alimentazione elettrica della pompa, per evitare che la pompa possa funzionare in mancanza d'acqua. Relativamente a quanto detto da Livio fino a: Quote Con il sensore di minima vai a tagliare l'alimentazione del contattore, in pratica in serie al pressostato. penso di poterci arrivare e dovrebbe corrispondere a quanto ho disegnato nello schema sopra riportato. Dopodiché mi perdo quando dice: Quote Con il sensore di massima piloti un relè, con un contatto NO che faà autoritenuta. Questo relè avrà uncontatto NO che andrà in parallelo al contatto del pressostato, ed un anltro contatto NO, che aprirà l'elettrovalvola di scarico. Il sensore intermedio lo metti in serie al conttatto NO che fa l'autoritenuta del relè. Così quando il livello raggiunge il massimo, parte la pompa, il flusso d'acqua viene deviato verso l'esterno o verso una cisterna. la pompa e la deviazione continuano ad essere attive sino a quando il livello scende sotto il valore intermedio. Vi chiedo se interpreto male la questione, ma mi sembra di capire che con il sensore di massima (livello 3) collegato ad un relè finder tipo 72.01 si debba comandare un ulteriore relè, secondo lo schema che riporto di seguito: Perchè il contatto NO del relè deve andare in parallelo sia al presscontrol che all'elettrovalvola? Se l'elettrovalvola è posta a valle del presscontrol, non è sufficiente che questa si apra e il circuito vada in depressione, a far partire la pompa? Come faccio a mettere il sensore intermedio (livello 2) in serie al contatto NO che fa l'autoritenuta del relè, se questo è collegato al relè di livello, insieme al sensore del livello max (livello 3)? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 4 marzo Autore Segnala Share Inserita: 4 marzo Spero di non infrangere alcuna regola del forum, probabilmente il mio ultimo messaggio è passato inosservato. Se ci fosse qualcuno in grado di dirmi se il circuito che ho disegnato per fare l'autoritenuta del relè è corretto, gliene sarei grato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 5 agosto Autore Segnala Share Inserita: 5 agosto Riprendo questa discussione un po' datata, per aggiornare lo stato di avanzamento dei lavori. Questo è lo schema elettrico dell'impianto, Ditemi pure cosa ne pensate, accetto critiche, consigli e suggerimenti Abbiamo montato la pompa con le sonde, fissate con le fascette al tubo di acciaio inox. Questo il risultato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rrriga Inserita: 5 agosto Autore Segnala Share Inserita: 5 agosto Questo è il montaggio provvisorio del quadro. È provvisorio perché non è la posizione definitiva e quindi al momento è stata messa una barra DIN su un supporto di legno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora