Giuliano58 Inserito: 4 settembre 2006 Segnala Share Inserito: 4 settembre 2006 Salve a tutti,stavo facendo una piccola indagine:quanto sareste disposti a pagare per un servizio di compilazione D.C.? Una dichiarazione che comprenda:- compilazione del modulo principale- compilazione degli allagati obbligatori: schema impianto, tipologia dei materiali, ecc.- compilazione degli allegati facoltativi: schemi unifilari, descrizionedelle protezioni elettriche, descrizione impianto di dispersione,particolari dell'impianto, tabella delle verifiche, tabelle dellemanutenzioni periodiche, ecc.- consegna della D.C. in CCIAA- consegna della D.C. agli uffici tecnici dei Comuni- tenuta di un archivio cartaceo e informaticoVi ringrazio per la collaborazione ed eventuali consigli, non vogliorealizzare questo servizio, esiste già presso alcune associazioni e studi tecnici. Volevo solo avere un'idea di quanto può valere effettivamente questo servizio, ovvero quanto "costa" all'installatore anche questo adempimentoPuò anche uscirne una indicazione di costo da inserire nella propriagestione di impresa.grazie a tuttiGiuliano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 4 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 compilazione del modulo principale :- nullacompilazione degli allegati- la parte progetto e' gia' pagata, il costo delle fotocopie- la tipologia dei materiali ha un valore ma se non la compila chi ha fatto l'impianto chi lo dovrebbe fare ?allegati facoltativi- lo schema fa parte del progetto- la descrizione e' un allegato del progetto- la "decrizione dell'impianto dispersore" sono cinque righe- la tabella delle verifiche la fa chi verificaconsegna- costo delle fotocopie e di due raccomandatetenuta archivio- contrariamente a quanto si pensa se fai tenere ad altri il tuo archivio costa tanto, ma perche' dovresti farlo ? ------------------------------morale :- se qualcuno ha fatto un progetto (PRO-GETTO, NO post-getto)- hai lavorato al limite della decenza- se c'e' un minimo d'ordinenon costa nulla- se prima lavori poi vuoi qualcuno che faccia il progetto come il lavoro- se hai lavorato nel casino- se non sai da che parte cominciare- se non sai nemmeno l'indirizzo della cciaa- se non sei capace di tebere dati parte in una cartellina e parte in un hard-diskgiustamente costa un sacco di euro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuliano58 Inserita: 4 settembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 ciao, ti ringrazio del contributo, ma forse non mi sono spiegato. Sto parlando di una dichiarazione di conformità dove NON c'è progetto.E, mi chiedevo quanto pagherebbe un installatore per una dichiarazione completa ma fatta da altri.Ipotizzando che il servizio venga fatto pagare 50 euro, l'installatore paga questa cifra e si dimentica il problema.E' chiaro che a lui non costa 50 euro, ma solo il tempo per compilare il modulo principale, indicare come ha realizzato l'impianto, la descrizione dell'impianto di terra, se vuole allega l'elenco dei materiali e l'lenco delle verifiche. Fa bella figura se fornisce anche gli schemi unifilari e un elenco delle manutenzioni periodiche da eseguirsi.In linea di massima un'ora circa. Ovviamente in presenza di un PROgetto, all'installatore non rimane che compilare il modulo principale.salutiGIuliano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
irpick Inserita: 4 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 "Sto parlando di una dichiarazione di conformità dove NON c'è progetto.E, mi chiedevo quanto pagherebbe un installatore per una dichiarazione completa ma fatta da altri."Ma scusa...mi sfugge il senso..?! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuliano58 Inserita: 4 settembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 ciao,scusami, cerco di spiegare Dato per scontato che NON siamo in presenza di un progetto elettrico, quindi l'installatore deve fare la dichiarazione completa degli allegati obbligatori e se vuole facoltativi.Immaginiamo che l'installatore, pur volendo farnire una dichiarazione completa, non ha tempo/voglia/esperienza per farla e deve o vuole appoggiarsi ad un consulente esterno.Quale potrebbe essere il compenso che il consulente esterno potrebbe chiedere per compilare tutti i documenti?Ovviamente solo la compilazione, i documenti sarano sempre e solo controfirmati dall'installatore!Il consulente si occuperebbe di consegnare la copia in CCIAA e se necessario, in Comune e se richiesto si occuperebbe dell'archiviazione.All'installatore rimane solo l'onere di fornire i dati necessari al compilatore per realizzare i documenti.Spero di aver chiarito.Questo "sondaggio" non è per capire quanto potrebbe guadagnare questo "consulente" compilando le dichiarazioni, ma quanto è quantificato dagli installatori questo onere.Ho avuto risposte tipo:"poco perchè io compilo solo la prima pagina ""100 euro perchè la mia impiegata ci mette 4 ore ""niente perchè lo faccio la sera a ore perse "" il mio progettista mi chiede una percentuale sul costo dell'impianto "salutiGiuliano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 4 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 Secondo me la dichiarazione di conformità deve essere compresa nel costo del lavoro sia in presenza di preventivo che senza.Inoltre il tempo per compilarla dovrebbe essere relativamente poco in quanto oltre al modulo stesso della dichiarazione ci sono i vari allegati tipo lo schema dell'impianto, i materiali usati, l'abilitazione della ditta esecutrice, l'iscrizione alla camera di commercio, e comunque una ditta in genere dovrebbe avere degli schemi base che poi personalizza a seconda del tipo mdi impianto.In ogni caso ritengo che non stia bene a lavoro finito chiedere un costo per la compilazione della dichiarazione, considerando che con l'entrata in vigore della legge 46/90 è diventata obbligatoria.Il discorso cambia se la dichiarazione viene fatta su un lavoro fatto da altri. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SimoneBaldini Inserita: 4 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 Penso che tu indenta quando un installatore si appoggia ad una persona esterna alla propria azienza, magari un professionista, per espletare la compilazione della 46/90, quanto questo professionista dovrebbe farsi pagare?Io eseguo diverse compilazioni di allegati per il metano che dovrebbero compilare gli idraulici, ma siccome pochi sanno disegnare e mettere al posto giusto sulla carta quello che va messo (oltre al fatto che in questi ultimi due anni hanno cambiato almento 10 volte le cose che richiedevano), allora si affidano a me come a molti altri. Fermo restando che io eseguo un sopralluogo di quanto realizzato (difficilmente l'idraulico riesce a spiegarmi cio' che ha fatto senza farmelo vedere), e fermo restando che comunque il mio nome non compare su nulla, il costo si aggira sulle 100 euro per dichiarazione, se ce ne sono piu' d'una simile (per esempio una pallazzina d'appartamenti) allora si guarda il tempo impiegato.CiaoSimone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 4 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 Giustissimo ennebienne,le 100 euro a fronte di un sopralluogo e le relative compilazioni dei moduli tra l'altro su commissione di un altro mi sembrano più che legittime, ma un elettricista che compila una dichiarazione su un suo lavoro secondo me per correttezza il costo deve essere compreso nel lavoro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ing.bennyp Inserita: 4 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 Non fate finta di non capire. Giuliano è un maestro della sottile arte della retorica, ossia dell'arte di girare attorno al problema, chiedere senza mai fare una domanda diretta. Insomma ci siamo capiti. Posta in termini non retorici la domanda sarebbe più o meno la seguente:Gli installatori è risaputo sono poco a loro agio quando si tratta di compilare carte, fornire schemi degli impianti realizzati, compilare le tabelle tipologiche delle apparecchiature usate, redarre una relazione dei controlli finali effettuati sull'impianto, etc (ovviamente si riferisce a elettricisti installatori che non frequentano il forum ). Se faccio tutto questo per loro, quanto mi devo far pagare?Giusto?. Se era questa la domanda mascherata dietro il tuo intervento, allora ti rispondo allo stesso modo di Piero.....nulla.Diversa sarebbe la cifra qualora avessi detto, ho i titoli e i requisiti per fare il direttore tecnico dell'impresa XY, quale sarebbe il compenso più appropriato per tale prestazione. Nel qual caso si tratterebbe di lavoro intellettuale, ti dovresti assumere, a fronte del compenso percepito, delle responsabilità e il tuo compito non sarebbe quello di un compilacarte.Non me ne volere ma uno dei miei difetti, o pregi e di dire sempre ciò che penso, in maniera diretta....senza giri retorici.Ciao, Benny Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucaboetto Inserita: 4 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 Io rimango dell'idea che la dichiarazione di conformità deve essere compresa nel prezzo...poi che i colleghi mi vengano a dire che non hanno tempo a compilarla...ma se c'è gente che non la sa compilare, mi domando se sa poi fare tutto secondo norma! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SimoneBaldini Inserita: 4 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 settembre 2006 Sul fatto che un elettricista dato un preventivo ed eseguito il lavoro debba fornire a corredo la dichiarazione non ci sono dubbi. E se nel preventivo non ha valutato il tempo o il costo per compilare queste "carte" peggio per lui poichè non puo' pretendere che sia un optional a richiesata del cliente.Ripeto, che nel campo termotecnico, molti professionisti fanno il lavoro burocratico degli idraulici. Per esempio ho un mio collega termotecnico che praticamente non fa' mai un progetto, non firma mai una pratica, ma fa' solo preventivi per gli idraulici e compila le loro conformità ed allegati (basti pensare che per compilare un modulo del gas io ci impiego tra sopralluogo e stampa un paio di orette, se non facessi sopralluogo quanto guadagnerei?). E a dirla tutta guadagna piu' di me.Viva l'ignoranza degli installatori.PS: Senza offesa per nessuno poichè pure io sono anche un installatore.CiaoSimone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 5 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 Se faccio tutto questo per loro, quanto mi devo far pagare?Giusto?. Se era questa la domanda mascherata dietro il tuo intervento, allora ti rispondo allo stesso modo di Piero.....nulla.Scusa Benny ma se un installatore delega a una società di servizi la mera compilazione e la tenuta della parte burocratica, beninteso controllandola poi prima dela consegna in quanto da lui firmata, che male c'è?E' lo stesso di un dattilografo che naturalmente non è responsabile di ciò che batte sotto dettatura. Il fatto poi dove e a chi scarichi tale spesa l'installatore saranno problemi suoi. Questo non vuol dire che l'utente debba pagare tale servizio, quanto meno in maniera esplicita ma può essere ricompreso nelle spese generali o essere considerato in fase di preventivo.Io invece trovo sia una buona idea e magari può essere fonte di miglioramento rispetto alle dichiarazioni formato "carta igienica" che si vedono quasi sempre a fronte di un lavoro eseguito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuliano58 Inserita: 5 settembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 salve a tutti e grazie per le risposte e le critiche.Purtroppo non so rispondere al singolo post, quindi mi inserisco in coda.Sono d'accordo che la D.C. NON deve essere fatta pagare al cliente ma deve rientrare nei costi aziendali, non era questo il problema.Riguardo al vero motivo per cui sto chiedendo questi pareri, visto che sono stato male interpretato, cerco di spiegarlo. Non l'ho fatto prima perchè mi sembrava lungo e noioso, anche se ho specificato che non era per interesse personale:Sono di Biella e faccio parte della CNA Unione Installazione, un tavolo di coordinamento all'interno della struttura CNA. per la provincia di Biella. Ex CNA Anim per intenderci.Ci occupiamo dei problemi che hanno gli installatori, elettricisti, idraulici, ecc. Si organizzano incontri tecnici, corsi...Questa Unione installazione ha una sua struttura direzionale e io sono il presidente Non volevo presentarmi in questo modo per non rischiare di "far pubblicità" o altri problemi. Eventualmente i moderatori potranno consigliarmi.Probabilmente ho sbagliato approccio... scusate Veniamo al puntoLa CNA di Biella HA in FUNZIONE un servizio con prezzo politico (circa 30 euro) per la compilazione della D.c: per tutti gli installatori, associati e no.E si sta cercando di estenderlo anche in altre provincieio mi sono occupato, insieme al mio collega idraulico, di preparare una modulistica il più completa possibile per ridurre il lavoro di compilazione.Ad un eventuale sopralluogo sull'impianto non avevo ancora pensato.Purtroppo il servizio non decolla, nonostante i nostri documenti siano apprezzati sia dagli installatori che dalla CCIAA e dai Comuni.Quindi mi chiedevo:-se il costo è troppo alto-se l'installatore non apprezza il servizio-se l'installatore ritiene che la D.C. deve essere meno complessa-se dobbiamo lasciar perdere- ecc. ecc.Scusatemi ancora per il modo in cui mi sono espresso, e vi ringrazio dei consigli e delle criticheGiuliano BeduglioCNA Biella Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nll Inserita: 5 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 Già dagli interventi di ennebienne e Lucky67 si poteva dedurre la buona fede di Giuliano58, ma col suo intervento chiarificatore credo che ora non vi siano più dubbi.Quando ho deciso di intervenire ancora non era comparso l'ultimo intervento di Giuliano, che ho visto solo nell'azione di copiare il nome di Lucky67 da riportare qui sopra, ho deciso di dire la mia, perché mi era sembrato che ci fosse stata una levata di scudi ad evitare di rispondere al quesito, forse temendo l'uso improprio di un'eventuale risposta chiara.Non condivido il fatto che il lavoro di una dattilografa non abbia valore, anche se alla fine la lettera la firma qualcun altro, così come è corretto, e non solo per il presidente dell'Unione Installazione del CNA di Biella, chiedersi del costo di un servizio, pur da parte di un installatore che, magari perché troppo preso dal lavoro manuale, vorrebbe farsi un'idea se dedicare un po' di tempo a questa incombenza, o affidarla ad altri in vece sua.Purtroppo non sono in grado di dare io la risposta, altrimenti lo avrei fatto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuliano58 Inserita: 5 settembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 Non me ne volere ma uno dei miei difetti, o pregi e di dire sempre ciò che penso, in maniera diretta....senza giri retorici. ciao,non te ne voglio.anzi ti ringrazio dell'osservazione.Spero di essermi spegato, adessoGiuliano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AndreaC Inserita: 5 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 Rispondo da possibile cliente dell'installatore.Purtroppo il servizio non decolla, nonostante i nostri documenti siano apprezzati sia dagli installatori che dalla CCIAA e dai Comuni.Quindi mi chiedevo:-se il costo è troppo altoNon mi sembra proprio-se l'installatore non apprezza il servizioPerché non dovrebbe?Forse ha il problema degli schemi elettrici, non è in grado di crearli, o non ha realizzato il progetto. Quindi il servizio sarebbe inutile (oltre alla brutta figura dell'installatore...).-se l'installatore ritiene che la D.C. deve essere meno complessaLa compilate voi, per lui dove sarebbe il problema?-se dobbiamo lasciar perdereNO, provate magari a farvi più pubblicità... magari ricordando anche ai cittadini che la dichiarazione la DEVONO ricevere! CiaoAndrea Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuliano58 Inserita: 5 settembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 Forse ha il problema degli schemi elettrici, non è in grado di crearli, o non ha realizzato il progetto. Quindi il servizio sarebbe inutile (oltre alla brutta figura dell'installatore...). No, direi di no.Se è in queste situazioni non verrebbe da noi!NO, provate magari a farvi più pubblicità... magari ricordando anche ai cittadini che la dichiarazione la DEVONO ricevere! wink.gif Infatti, questo è il motivo per cui ho iniziato a discuterne qui e anche in altri forum, per raccogliere idee e opinioniGrazieGiuliano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ing.bennyp Inserita: 5 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 (modificato) Spero di essermi spiegato, adesso Ora devo prendere atto che sei stato chiarissimo, inizialmente avevo pensato a un malcelato tentativo di estorcere consigli e il miglior prezzo per un mestiere che mi dava più l'idea di una trovata furbesca. Se la stessa cosa è, invece svolta da un ente, quale quello che tu rappresenti in qualità di presidente, la giudico invece una iniziativa ottima.Sono d'accordo con Andrea per quanto concerne la giustezza del prezzo.Ritengo, invece, che il servizio non decolli, poichè si dà ancora poco valore alla dichiarazione di conformità. La prassi corrente è sempre.....tanto poi chi cavolo vuoi che la legga? Scusami se sono stato un po' critico nel precedente post, rischiando di levare il posto a Piero, uno dei guru di questo forum, che anche in quanto a perfidia non è secondo a nessuno Ciao, Benny Modificato: 5 settembre 2006 da ing.bennyp Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuliano58 Inserita: 5 settembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 Ti ringrazio del chiarimento Devi anche scusarmi perchè ho inizato a scrivere solo ieri sul forum dopo molta assenza.riguardo al fatto che nessuno legge la D.C. noto che molti Comuni, almeno nella nostra Provincia, ne tengono conto.La pretendono e completa degli allegati! Fatto ultimo, un comune ha inviato una raccomandata ad una impresa di costruzioni, negandogli l'abitabilità di sei villette perchè la dichiarazione non era chiara! Ovvero si indicava genericamente "impianto elettrico civile" senza indicare il rif. all'edificio, se comprensivo di cantina e box, e di quanti piani era composto.La D.C. da noi realizzata è composta, minimo da dieci pagine, più gli unifilari se richiesti.Se interessa posso anche descrivere cosa contengono le pagine, per curiosità salutiGiuliano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AndreaC Inserita: 5 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 Se è in queste situazioni non verrebbe da noi!Intendo proprio questo, forse se proponeste anche servizi tipo garante/tramite/consulente per la parte più tecnica avreste più utenti per la parte più burocratica.Fatto ultimo, un comune ha inviato una raccomandata ad una impresa di costruzioni, negandogli l'abitabilità di sei villette perchè la dichiarazione non era chiara!Ottimo esempio della pubblicità che potreste farvi: i cittadini devono essere sensibilizzati, e devono capire quanto è stato giusto il comportamento del Comune.Ritengo, invece, che il servizio non decolli, poichè si dà ancora poco valore alla dichiarazione di conformità. La prassi corrente è sempre.....tanto poi chi cavolo vuoi che la legga?Penso anch'io che sia il problema reale CiaoAndrea Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 5 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 indubbio, come dice giustamente benny, che ti si debba dare atto non solo di buona fade ma dell'intenzione di fare qualcosa di positivo.devo pero' precisarti che comunque il mio parere personale espresso in #2 non cambia nella maniera piu' assolutae parto proprio dal tuo esempio ..... Ovvero si indicava genericamente "impianto elettrico civile" senza indicare il rif. all'edificio, se comprensivo di cantina e box, e di quanti piani era composto ..... che dimostra l'ottusita' dei borocratidimostra, in particolare, che la legge colpisce duramente i visibili, ovvero coloro che si attengono onestamente a quanto il buon senso (prima ancora delle leggi) gli suggerisce MENTRE IGNORANO GLI INVISIBILI PERCHE' SAREBBE TROPPO FATICOSO, per loro, DAR LORO VISIBILITA'riesco ad immaginare un edificio senza impanto elettrico, anche se il caso e' rarissimonon riesco ad immaginare un impianto che "sta su da solo" nel nullain conseguenza a questo secondo me male a fatto quell'ufficio tecnico a contestare quella dichiarazione in quanto la stessa aveva il suo pieno senso solo se vista unitamente ai documenti di base, alle piante, alla licenza edilizia ed ogni alto documento ----------------perche' questa premessa ?per dimostrare che la corrretta stesura della certificazione di cui stiamo parlando DEVE ESSERE una corretta stesura tecnica, non una stesura esteticaho sentito nel passato le considerazioni piu' oscenechi sosteneva che "e' obbligatorio che gli schemi e le pianta siano redatti con un cad"chi che i documenti devono essere redatti con wordho visto un progetto per l'adeguamento di un condominio di piu' di 300 pagine (piene di ___(censura)) con due paginette alla fine di schemac'e' perfino chi sostiene che la relazione e' il documento base e gli schemi elettrici & le piante gli allegati !quello che gli elettricisti faticano a capire e' che la certificazione e' fatta di contenuti, pochi ma buoni- un modulo buffetti compilato chiaramente- uno schema, anche fatto a mano se l'impianto e' piccolo, ma gusto- un elenco dei materiali- una fotocopia della visura camerale- una pianta dove indico (se non ho il cad anche con la penna d'oca) la terra e i percorsitutto qui ! -----------------------ma se deve farla un'altro non pio' costare 30,00 euro !il prezzo e' sbagliato completamentese dovessi farla io, ma e' una remota ipotesi perche' non ne sono assolutamente interessato, chiederei moltissimo di piu'me la mia, quella per me, per il mio impianto, con oo senza progetto che sia, non mi puo' costare quella cifrae questo l'approccio economico, poi c'e' quello tecnicoun elettricista puo' non essere capace di tenere la contabilita', la sua professionalita' c'e' comunque tutta, nulla da dire che si appoggi ad un ragioniereMA, se un elettricista non sa' stendere con una penna su un foglio lo schema elettrico di un quadro talmente piccolo che non ha bisono di progetto ( ma attenzione che e' davvero ben piccolo perche' sopra i 6.000 W gia' c'e' un progettista ! ) E ANCORA UN ELETTRICISTA ?se un elettricista non sa stendere un elenco di cio' che ha usato (che pomposamente si chiama tipologia dei materiali) come ca**o a fatto a comperarlie, da ultimo ma non ultimo, se non sa disegnare su un foglio di carta con gia la pianta dell'edificio disegnata il percorso della terra .................. ERA BENDATO QUANDO HA BUTTATO LA ca**o DI CORDA NELLO SCAVO ?se poi e' tanto impedito da non riuscire a scrivere due indirizzi e madare due raccomandate tu gli faresti cambiare una lampadina a casa tua ? -----------------------------queste sono le ragioni, secondo me, il servizio non decollera' maiti consiglio, senza naturalmente derubare nessuno, di alzare con decisione i prezzi, essendo pero' parimenti proprio tu che dici al cliente che il tuo e' un servizoi scuolale prime tre volte vieni da me, 100,00 euro cadauna --> guardi --> impari --> copi dalla quarta le fai da solo e vieni da me solo quella volta all'anno dove hai il probelma "strano"allora si diventa un servizio utile a tuttiparimeti preoccupatevi con equita' di ambedue i fronti oppostiche tutti gli elettricisti facciano la certificazioneche i comuni non rompano i c..(censura) con menate fuori dal mondo, angherie alle quali chi e' capace e sicuro si ribella, il piccolo e/o indeciso No Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SimoneBaldini Inserita: 5 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 5 settembre 2006 Il servizio è una buona idea ma esistono problemi tecnici. Primo fra tutti, chi compila la dichiarazione deve essere comunque un tecnico competente cioè che sappia di quello che stà scrivendo. I moduli prestampati, per il gas esiste l'allegato studiato appositamente dalla UNI-CIG e associazioni che schematizza il tutto ma il disegno rimane comunque un ostacolo da superare. Come già postato attualmente i professionisti (progettisti) aiutano gli installatori a compilare questi allegati anche perchè è capitato piu' d'una volta che le società del gas respingano gli allegati. Ricordo un installatore disperato che per ben 5 volte gli hanno respinto la medesima dichiarazione e il tutto perchè la ENELgas non ha sportello con cui parlare ma tutto si svolge via posta/fax. Tra l'altro fu' la prima volta che la compilai e appena accettata l'idraulico mi chiamo' e oltre a volermi pagare (cosa che allora non pensavo potesse essere un lavoro) mi offri' una cena.Oggi stesso ho avuto un sopralluogo per decidere assieme all'idraulico la posizione piu' idonea di due caldaiette (<35kW) che stando alla legge l'idraulico stesso puo' e dovrebbe sapere dove si puo' mettere e dove no. Io ritengo comunque ammirevole che un installatore chieda consiglio (e non progetto) ad un tecnico che comunque è almeno in linea teorica piu' addentro nelle normative e nelle leggi.CiaoSimone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ing.bennyp Inserita: 6 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2006 Ciao Giuliano,non mi dire che non ti avevo messo sul chi va là circa la perfidia :devlish: del mio amico Piero, al cui confronto io sembro addirittura un angioletto Ciao, Benny Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuliano58 Inserita: 6 settembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 6 settembre 2006 Bè, che dire?Piero ha espresso esattamente quello che io penso, ma che non volevo esprimere così duramente! Soprattutto il concetto che se un elettricista non è capace di fare una buona documentazione (dichiarazione, preventivo, progettino al di sotto dei limiti 46/90, ecc.) non è un professionista.Al massimo è un buon "elettricista" manuale.Infatti quello che io non riesco a far capire agli installatori professionisti, è che la D.C. non deve essere visto come un dovere, ma un diritto!!! il diritto di documentare il proprio lavoro a norma, il diritto di indicare il tipo di impianto e come è stato realizzato per evitare manomissioni e trafficoni in nero, il diritto di non essere responsabili a vita dell'impianto anche se non viene mai fatta manutenzione, il diritto di essere pagati il giusto! Io non so se chi sta partecipando a questa discussione sia un installatore elettrico piuttosto che un tecnico di PLC a cui non serve la D.c. Però ho avuto più scambio di battute qui in due giorni, che non sui due NG di elettrotecnica in due mesi. Potete controlalre i messaggi.Forse perchè gli elettricisti veramente non capiscono il problema.Grazie a tutti!Giuliano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AndreaC Inserita: 6 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2006 se un elettricista non è capace di fare una buona documentazione (dichiarazione, preventivo, progettino al di sotto dei limiti 46/90, ecc.) non è un professionista.Al massimo è un buon "elettricista" manuale. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Piero, la D.C. è un documento tecnico, ma, giusto per capirsi, consentimi di dividerla in componente "tecnica" - progetto, schemi, lista materiali, etc. . e "burocratica" - moduli, raccomandate, archivio, etc.-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Chiaramente esistono diverse fasce di installatori:1- quelli che sono in grado di farsi tutto da soli: il servizio non serve2- quelli che riescono a produrre la componente tecnica, perché, come dice giustamente Piero, se un elettricista non sa stendere un elenco di cio' che ha usato (che pomposamente si chiama tipologia dei materiali) come ca**o a fatto a comperarli, ma a soddisfare la burocrazia no: il servizio serve, eccome, soprattutto quando questi installatori risolvono la loro lacuna EVITANDO di fornire la D.C.3- quelli che lavorano "a estro": dovrebbero essere "de-invisibilizzati", ma il servizio dovrebbe anche includere l'aiuto per produrre la componente tecnica; a costi che, ovviamente, non possono essere uguali a quelli attuali. Temo che la fascia 2 sia quella meno consistente, la 1 in mezzo (tra i quali tanti partecipanti al forum ), la 3 più corposa: da qui l'insuccesso... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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