ing.bennyp Inserita: 12 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2006 Il bidè è ancora più della pasta una peculiarità comune che riunisce l'Italia, dal profondo nord all'estremo sud.Avevo capito che il riferimento era all'ultimo sostantivo, era tanto per fare una battuta Ciao, Benny Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2006 ...ma non c'è alcuna normativa che fissa le distanze delle prese dai lavabi...Io non sono un esperto di normative ma ero convinto che la cosidetta area zero si riferisse anche ai lavabi. Si vede che l'acqua della vasca può essere concausa di folgorazione entre quella del lavabo no. ogni giorno se ne impara una nuova. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ing.bennyp Inserita: 12 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2006 Io non sono un esperto di normative ma ero convinto che la cosidetta area zero si riferisse anche ai lavabi. Si vede che l'acqua della vasca può essere concausa di folgorazione entre quella del lavabo no. ogni giorno se ne impara una nuova. E no Livio, per i lavabi non vale, o meglio non c'è alcuna normativa in merito.Volendo però ragionare non necessariamente con le norme alla mano, come giustamente fatto rilevare da piero, ma usando il buon senso è chiaro che anche per il lavabo, lavandino, lavapiedi esiste una zona zero, che è quella che occuperebbe l'acqua col tappo inserito. Sembra lapalissiano che in tale zona mai nessuno si sogni di inserire una presa anche in mancanza d'acqua. Io per la verià nei miei lavori non le inserisco neanche in zone immediatamente limitrofe e quelle che inserisco sono protette da un interruttore differenziale da 10 mA.Evidentemente, forse a ragione, il normatore ritiene molto più pericolosa la situazione che porta a corpo immerso nella vasca e corpo completamente bagnato nella doccia. Se la doccia è con porta, la zona zero si estende fino a più di 2m in altezza, poichè si ritiene possibile una situazione tipo quella della pubblicità Saratoga (senza la ragazza, però )Ho tralasciato volutamente il bidè dove, a seconda dell'età una scossa potrebbe non essere deleteria, ma addirittura salutare Ovviamente, scherzo Ciao, Benny Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2006 Benny il mio pensiero negativo sui normatori si è ulteriormente rafforzato Ancora oggi capita che qualche sciagurata si folgori tentando di raccogliere il phon caduto nel lavabo, pieno d'acqua, in cui si era sciacquata i capelli. E' vero che le norme non possono da sole mettere riparo all'imbecillità, però....Capisco per il bidet; nonostante la fantasia non riesco ad immaginare a cosa possa servire un attrezzo elettrico mentre si intenti nei lavacri di quelle parti del corpo per cui è comodo l'accessorio in questione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gianluca1976 Inserita: 12 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2006 C'e' una risposta molto semplice al fatto che la vasca-doccia e' zona 0 mentre il lavabo no ma molti la dimenticano.........non il normatore pero' volete sapere come si chiama?Si chiama casistica ne abbiamo gia' parlato mi sembra, le norme sulla sicurezza si basano non solo su cosa potrebbe succedere se...........ma soprattutto su cosa e' successo quando........Questo vuol dire che se la presa vicino il lavabo o sotto il lavello della cucina non e' considerata pericolosa come quella sopra la vasca e' solo xche' la casistica dice che la percentuale di incidenti causati dalla presa accanto al lavandino non e' cosi alta da far prendere dei provvedimenti normativi in merito........Ora noi possiamo pensarla anche diversamente ma le norme si fanno anche su precedenti non solo su possibilita'......Gianluca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bellcar Inserita: 12 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2006 facevo parte di un comitato tecnico che studio' proprio il problema della vasca e del lavandino, la discussione verteva su due punti, se sono nella vasca e mi cade dentro il phon non ho nessuna possibilita' di evitare il pericolo, se mi casca il phon nel lavandino prima di raccoglierlo stacco la spina.come tante altre cose e' un compromesso di statistica(come gia' detto da gianluca) di buon senso e di realizzabilita', non esistevano norme che vietassero l' installazione di prese anche dentro la vasca (anche se di difficile montaggio qualcuno ci aveva provato) e quindi era gia' un passo avanti notevole e estenderlo anche ai lavabi ecc voleva dire rendere la norma inapplicabile ed inapplicata nel 90 % dei casi ( nei bagni di adesso e' difficile avere spazio a disposizione).Saluti bellcar Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gianluca1976 Inserita: 12 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2006 nei bagni di adesso e' difficile avere spazio a disposizioneEcco questo l'avevo dimenticato ma avete presenti i bagni di oggi anche negli appartamenti di 100m quadri.....sono minuscoli xo' con tutte le tecnologie e comodita' idromassaggio ecc eccSe ci fossere le distanze da rispettare anche dai lavandini ecc ecc non si potrebbe + mettere una presa al di sotto dei 2,25m Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 13 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2006 Provo a dire la mia.Salone per parrucchiere:Probabilmente il problema non esiste. Il cliente acquisterà una parete attrezzata pronta all'uso. Prese e lampade. Basterà quindi alimentare in modo idoneo il tutto. Dubbio: e se la parete attrezzata a mio giudizio è una trappola elettrica che faccio? La collego?Lavabo: Livio hai scritto il post di premura...non hai riflettuto sul fatto che anche mettendo una presa a 10 metri di distanza il cliente si asciugherà sempre i capelli davanti allo specchio e sopra il lavabo, idem con il rasoio elettrico e che quasi sempre il lavabo ,lo specchio e le lampade sono un mobile unico. Proseguo con una considerazione mia (che mia non è)Piu' che la normativa debbono valere" le istruzioni sull'uso domestico dell'energia elettrica" . Non maneggiare apparecchiature elettriche a piedi nudi o con corpo umido , non usare app. elettr, vicino all'acqua, non tirare le prese per spegnere il phon.......Lo stesso ragionamento vale per la vasca da bagno? Teoricamente si.....praticamente no. Condiziioniamo l'utente ad usare il lavabo e non il piatto doccia perchè questo ha un rischio minore. Magari rendendo obbligatorio il MGT Diff, da 10mA si aumenta la sicurezza...oppure solo elettrodoestici da "bagno" a 12VCa? ..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 14 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 14 settembre 2006 A proposito di lavabi mi sono accorto che ho sempre operato in contraddizione. Ovvero: Nella 503 accanto al lavabo del bagno interno uso le solite placche mentre nel lavabo del magazzino,garage,tettoia quei locali cioè in cui l'estetica viene meno...come placca uso quella con coperchio trasparente. Di fatto aumento la sicurezza dove non c'è bisogno. Nel lavabo di casa è infatti facile trovarsi a piedi nudi o corpo umido non altrettanto nei locali secondari sopra descritti. Lo confesso non è l'unica mania che ho. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
serafinof Inserita: 14 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 14 settembre 2006 due cose :1-come sapete i CT hanno tempi di parto elefantiaci, ossia per adeguarsi al "restringimento dei bagni" dovranno impiegare del tempo.2-l'impianto eletrico si ferma la puno di consegna , ossia alla presa a cui attacco l'asciugacapelli. Qui l'aspetto legato all'asciugacapelli è tanto imporatante quanto quello della presa : perchè non usare aaciugacapelli tipo quelli degli sposgliatoi delle paleste? oppure perchè non prevedere un inclinomentro (o aggeggio simile) che tagli la tensione in caso di caduta nel lavabo?sono ovviamente suggerimenti con un pizzico di provocazione a segnalare che l'impianto elettrico può provvedere ad un terzo della sicurezza, ma per i restanti devono pensarci l'utilizzatore (uomo) e gli utilizzatori (cosi elettrici) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco.riefolo Inserita: 15 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 15 settembre 2006 Il pericolo nasce solo dove il corpo umano è immerso e/o ha i piedi in contatto con l'acqua (vasche e docce). Negli altri sanitari questo non avviene e quindi secondo la norma è trascurabile e l'unica prescrizione che si applica in quel caso è il grado di protezione.Saluti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 15 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 15 settembre 2006 Il pericolo nasce solo dove.... E' bene correggere la frase in "Il pericolo maggiore è dove....." Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco.riefolo Inserita: 15 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 15 settembre 2006 Hai ragione. Quando uno si lava non ha in serie alla resistenza del corpo le resistenze degli abiti e delle calzature che ha invece davanti ai lavabi, quindi il rischio è minore.Ricordo che nei locali da vasca e/o doccia va fatto il collegamento equipotenziale (se necessario) proprio in virtù del maggior rischio elettrico che si ha visto che la tensione limite di contatto ammessa rimane 50 V e non 25 V come dovrebbe essere.Saluti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 15 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 15 settembre 2006 Sì.Si sta nudi anche di fronte al lavabo, magari asciugandosi i capelli con il pavimento bagnato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 16 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2006 Si sta nudi anche di fronte al lavabo, magari asciugandosi i capelli con il pavimento bagnato.Questa è un'altra fonte di pericolo......la dolce consorte, la madre,la sorella Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
hfdax Inserita: 25 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 25 settembre 2006 (modificato) Bellcar...se sono nella vasca e mi cade dentro il phon non ho nessuna possibilita' di evitare il pericolo, se mi casca il phon nel lavandino prima di raccoglierlo stacco la spina.Senza nulla togliere alla sensatezza sostanziale del ragionamento, mi viene da fate un commento.A me non verrebbe mai in mente di asciugarmi i capelli ( o di maneggiare un qualunque elettrodomestico a 220V) mentre sono immerso nella acqua ma mi capita talvolta di usare il phon davanti al lavabo dopo essere uscito dalla vasca e prima di essermi rivestito. Sono forse l'unico? Peraltro se qualcuno è talmente idiota da usare il phon in vasca (anche subito dopo aver scaricato l'acqua) ho seri dubbi che abbia l'accortezza di staccare la spina prima di raccogliere il phon dal lavabo.Probabilmente il comitato normatore ha pensato di stabilire norme che rendano gli impianti "a prova di scemo" Sia chiaro, non è una critica alla norma in se, o al comitato che l'ha concepita, voglio solo dire che se molti incidenti sono accaduti perchè qualcuno, immerso nell'acqua si asciugava i capelli col phon:1) la norma in questione è non solo sensata ma oltromodo opportuna2) Il livello medio del QI nella popolazione è a livelli decisamente preoccupanticiao dax Modificato: 25 settembre 2006 da hfdax Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 25 settembre 2006 (modificato) ....dopo essere uscito dalla vasca e prima di essermi rivestito. Sono forse l'unico? No, sei in numerosa compagnia ma, come è arcinoto, essendo la madre dei cretini sempre gravida, ci sono ancora individui che maneggiano apparecchi elettrici, alimentati da rete, mentre sono immersi nell'acqua.Le norme devono tutelare i bambini, i cretini e gli irresponsabili in genere. pensa che nelle lavabiancherie vendute negli USA è obbligatoria l'etichetta che vieta di usarle per lavare animali domestici, mentre un'analoga etiche, posta sui forni a microonde, specifica di non usarli per asciugare i medesimi animali. Modificato: 25 settembre 2006 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luy Inserita: 26 settembre 2006 Segnala Share Inserita: 26 settembre 2006 ...... di realizzabilita', non esistevano norme che vietassero l' installazione di prese anche dentro la vasca (anche se di difficile montaggio qualcuno ci aveva provato) e quindi era gia' un passo avanti notevole e estenderlo anche ai lavabi ecc voleva dire rendere la norma inapplicabile ed inapplicata nel 90 % dei casitutt'oggi ci sopno tantissimi casi di non rispetto delle norme, se le norme fossero + restrittive (applicazione delle distanze in tutti i punti di prelievo di acqua ......... (cucina, lavanderia, "pila", bidet, 2°bagno senza vasca e senza doccia, ecc ..... ) quanti la rispetterebbero? anche solamente prescrivendo un grado di protezione delle apparecchiature maggiore delle apparecchiature installate nei luoghi comuni. le norme non sarebbero rispettate anche in considerazione dei costi aggiuntivi. speriamo che tanti impianti si possano adeguare nel più breve tempo possibile, anche perche la L.46/90 è entrata in vigore solo da poco + di 15 anni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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