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Tuoni E Fulmini


voodoo

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Ciao a tutti,

ho letto alcuni topic e quindi ho parzialemete le rrisposte ma vorerei un chiarimento se possibile. Ho anche io un differenziale Marlin G. tipo C60a da 16A vigi multi 9 ( due levette nere, una bianca e test), che salta ogni temporale.

La soluzione migliore è sostituirlo con uno serie SI stesso amperaggio?

Altro quesito simpatico. Mia figlia ha esagerato con il carico su una presa e ha fuso la presa e chissà che altro. La presa alimentava anche il circuito luce centro soffitto dotato di due deviatori. Dalla parte opposta della stanza nella scatola ho ripristinato i contatti fusi, ma gli elettroni non ne vogliono sapere di passare, e non ho altre scatole... devo sfilare tutto??? :ph34r:

grazie!

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Per la presa: se ho capito bene il problema, sì.

Dopo un sovraccarico che ha causato i danni di cui parli io sostituirei (o almeno controllerei, ma per controllare bisogna sfilarli) tutti i conduttori anche nel caso tutto funzionasse, apparentemente, in modo regolare.

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come pensavo.. grazie...

anche perchè sicuramente ci sono danni ai fili che non si vedono e quindi bisogna sfilare per forza.. a quel punto li sostituisco e via...

Grazie per il consiglio!

e sul differenziale?

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il cavo che alimenta la presa alimentava anche i condizionatori (2) esterni.... lei ha attaccato un condizionatore portatile dentro, più la luce centrosoffitto.... piano piano si è fuso tutto e alla fine è scattato l'interruttore, ma era assai tardi... :rolleyes:

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Rimane il fatto che se si sono fusi i conduttori significa che non ci sono protezioni adeguate.

Io potrei anche collegare un carico da 10 kW ad una presa da 10A sotto la linea luce, ma non si devono surriscaldare i conduttori: deve intervenire la protezione.

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LE PROTEZIONI SULL'IMPIANTO DEVONO ESSERE TASSATIVAMENTE 3:

magnetica : interviene in modo istantaneo in caso di corto:

termica : detta a tempo inverso, praticamente quando si oltrepassa l'amperaggio di targa dell'interruttore esso apre il circuito in un tempo che e' inversamente proporzionale al supero in corrente.

e' quello che limita l'assorbimento sulla linea ed e' proporzionato in base alla sezione dei cavi.

in pratica i due dispositivi, almeno in campo civile sono integrati nello stesso interruttore.

differenziale: in caso di dispersioni verso terra apre il circuito in modo instantaneo.

nel tuo caso sembra esserci un differenziale troppo sensibile alle perturbazioni e un magnetotermico di valore elevato x talune sezioni dell'impianto.

e' il caso che tu faccia esaminare l'impianto da un elettricista .

ATTENZIONE: a casa propria ognuno fa' quello che ritiene opportuno, ma mettere mano ad un impianto senza saper bene cosa si sta' facendo puo' avere conseguenze spiacevoli.

ivano65

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non e' detto che la spiegazione sia cosi' sofisticata

a volte e' molto piu' terra -terra

mio figlio ha fuso presa e spina da 10 A con il computer

la linea era protetta da un magnetotermico da 10 A curva c diff. 30 mA instantaneo

la sezione era assolutamente corretta

<_< ??????????????????????????? :unsure:

la spina era inserita per meta' ! __(...)____ (BESTEMMIA !) :angry:

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scusate l'ignoranza ma rche un morsetto lento ( per esempio in una giunzione ) come pure la spina inserita a metà provocano questi danni ??? Per via della resistenza che si abbassa ( non essendoci un buon contatto ) ??? :P Ho detto una cavolata vero ??

Grazie.

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stefano_ Per via della resistenza che si abbassa ( non essendoci un buon contatto ) ???

Ehm...c'entra la resistenza, ma succede il contrario

cattivo contatto --> incremento resistenza --> caldino --> calduccio --> troppo caldo --> puzza :D

ciao!

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hai ragione. Era più che altro per dare una spiegazione intuitiva...comunque credo che possiamo dire che dai mΩ si passa a valori sicuramente dell'ordine dei kΩ (nel caso di spina appena appoggiata) e si può ben calcolare l'incremento della potenza dissipata per effetto Joule.

Nel caso di morsetti non ben serrati, beh lì l'incremento è più contenuto, anche se non saprei quantificarlo...comunque resta sufficiente per creare problemi, incrementare localmente la temperatura a punto tale da compromettere magari il materiale isolante e di qui tutte le successive conseguenze.

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insomma, alla fine dei giochi... sfilo tutto, reinfilo tutto, cambio l'interruttore, e magari ne metto uno meno sensibile ai temporali.. giusto?

Disiamo di si ... ma non è che il problema piuttosto che essere uno scatto intempestivo è dovuto all'intervento del differenziale causato a sua volta da qualche infiltrazione di acqua ( durante il temportale appunto ) in qualche presa/ scatola di derivazione / lampione posto all'esterno ????

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opss... mi sono dimenticato di inserire questo nel post precedente :P

allora, P= R X I² se è così P sarebbe la potenza dissipata dalla spina R la resistenza di contatto e I la corrente che circola ??? Giusto ???

se è vero che P = R X I² è vero pure che i = V/R e quindi all'aumentare della resistenza la corrente dovrebbe diminuire !!! <_<

Come potete notare ho le idee moooolto confuse,.......

mi potete dare un chiarimento ??

Grazie.

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scusate l'ignoranza ma rche un morsetto lento ( per esempio in una giunzione ) come pure la spina inserita a metà provocano questi danni ??? Per via della resistenza che si abbassa ( non essendoci un buon contatto ) ??? :P Ho detto una cavolata vero ??

La resistenza aumenta, la corrente assorbita rimane quella richiesta dall'utilizzatore ergo aumenta l'effetto Joule e quindi la temperatura, ecc ecc...

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Ragazzi, consentitemi di dire la mia, ma prima voglio fare un considerazione, che scaturisce dalla mia esperienza in qualità di docente. :P

Le domande più insidiose sono quelle apparentemente stupide, come a prima vista appare la considerazione fatta da Stefano, ma lasciatemi dire che in base alle risposte fornite, i dubbi di Stefano restano e a ragione. :rolleyes:

Ritengo che in questo caso, la resistenza di contatto, di cui qualcuno ha parlato, dovuta a un contatto non proprio urbano di una presa nella spina, non c'entri una mazza. :D Se così fosse, la considerazione di Stefano sarebbe giusta, :P infatti lui dice:

Visto che la resistenza totale del circuito aumenta per effetto di questa resistenza di contatto, la corrente deve diminuire, ed ha ragione, visto che trattasi di un circuito serie: la resistenza totale è la somma delle due (quella del carico e quella di contatto).

Ritengo, invece, che il motivo del guasto sia il seguente:

la cattiva inserzione della spina nella presa ha comportato degli inevitabilmente scintillii, quindi dei microriscaldamenti localizzati all'interno degli alveoli. Tali riscaldamenti per conduzione si sono propagati anche ai conduttori di alimentazione della presa, l'isolante, di conseguenza, ha preso a soffrire, perdendo nel tempo le sue caratteristiche, portando alla distruzione dell'isolante dei conduttori di alimentazione della presa e col tempo a mio avviso ciò ha portato ad un un corto circuito ai morsetti della presa, con inevitabile distruzione della linea.

Per il mio amico Ale:

La resistenza aumenta, la corrente assorbita rimane quella richiesta dall'utilizzatore ...

E perchè mai? Mica siamo in presenza di un circuito a corrente impressa? :rolleyes: Perchè la corrente dovrebbe rimanere costante? Se in serie al tuo carico c'è una resistenza dovuta ad un cattivo serraggio dei morsetti, ciò inevitabilemnte porterà ad una riduzione della tensione ai capi del carico, che quindi non potrà più lavorare alla sua tensione nominale e di conseguenza assorbirà una potenza ridotta e quindi una corrente minore.

Ciao, Benny

Modificato: da ing.bennyp
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... infatti, quando qualcuno ti chiede se a causa di un cortocircuito su di una linea, le apparecchiature a valle potrebbero essersi danneggiate per il colpo, la risposta è sicuramente NO.

Il fatto è che molti pensano che i disastrosi effetti del cortocircuito siano un super... qualcosa, confondendo una sovratensione in linea con un sovraccarico locale a monte.

Un sistema sicuro per proteggere gli apparecchi, ad esempio, è proprio la crow-bar... cioè un cortocircuito controllato, a monte dell'apparecchio.

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penso si riferisca a questo:

Disiamo di si ... ma non è che il problema piuttosto che essere uno scatto intempestivo è dovuto all'intervento del differenziale causato a sua volta da qualche infiltrazione di acqua ( durante il temportale appunto ) in qualche presa/ scatola di derivazione / lampione posto all'esterno ????
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rivedo la discussione dopo un po' chiarisco da dove e' uscita la dissertazione

in #6 batta dice "Rimane il fatto che se si sono fusi i conduttori significa che non ci sono protezioni adeguate.

Io potrei anche collegare un carico da 10 kW ad una presa da 10A sotto la linea luce, ma non si devono surriscaldare i conduttori: deve intervenire la protezione"

in #7 voodoo riporta all'argomento

in #8 ivano65 fa una considerazione, in se' non sbagliata, ma

io in #9 tengo a precisare che a volte la cura e la precisione nell'asecuzione dell'impianto non salva da problemi seri, per esempio ............

l'errore nasce dal fraintendimento del mio #12 (che peraltro confermo, "la resistenza si alza tanto") da parte di a9967 in #13

e' vero che la resistenza si alza tanto, MA NON COSI' TANTO !

del resto se passasse a ordine di Kohm il problema non ci sarebbe, l'utenza non funzionerebbe ma senza nessun danno

immagina che un contatto presa spina dia luogo ad un caduta di tensione di 0,1 V con un carico di 460 Va

vuol dire che l'impedenza e' di 0,05 ohm e la potenza dissipata di 0,2 VA

tanto per me vuol dire per esempio 100 volte tanto, cioe' 5,00 ohm

danno luogo ad una caduta irrisoria pari a 10 V, apparentemente si potrebbe dire che non c'e' caduta

MA danno luogo ad una potenza dissipata di 20 VA, tantissimo

in questa luce e' l'intervento #13 che e' sbagliato, come lo e' #16

l'intervento #17 non e' rigoroso ma non e' sbagliato

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abbandonando ora la dissertazione, convengo anch'io che gli scatti del/dei differenziali durante il temporale non sempre sono intempestivi, perche' la fulminazione non e' la caratteristica piu' eclatante del temporale stesso, la caratteristi ca piu' eclatante e l'acqua

prova banale ma significativa

se durante una grossa nevicata il differenziale non scatta posso p ansare che lo scatto temporalesco e' intempestivo

se al contrario scatta allo stesso modo detto scatto non solo non e' intemopestivo ma e' necessario

l'acqua non solo si infiltra ma aumenta in maniera artificiosa e provvisoria la conducibilita' dell'impianto di terra aumentando, sempre in maniera provvisoria la corrente di fuga dell'impianto di riferimento

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Torniamo al titolo della discussione.

Sui fulmini si e' discusso in abbondanza, ma come proteggersi dai tuoni? Con un bel paio di cuffie antirumore? :P

Ciao

Mario

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