Impianto fotovoltaico monofase di potenza superiore a 6kW

[Marco5b]

Buongiorno a tutti,

volevo porre il seguente quesito: è possibile connettere un impianto fotovoltaico di potenza nominale superiore a 6kW su un punto di connessone monofase?
Specifico che dopo aver contatato il tecnico di e-distribuzione, per la zona in cui verrà installato l'impianto più di 6kW non danno ne in prelievo ne in immissione.
L'impianto sarebbe composto da due inverter monofase da 5kW, nello specifico SolarEdge SE5000H, e da circa 12kW di pannelli (6kW per inverter), tutti con la medesima esposizione e inclinazione.
La soluzione che avrei pensato è quella di utilizzare il limitatore di esportazione che è possibile configurare nei prodotti Solaredge e impostarlo su max 6kW (3kW per inverter), in modo da inoltrare la domanda al distributore con 6kW in prelievo e 6kW in immissione.

Sapete se così facendo viene violata qualche normativa (CEI 0-21, TICA, ecc.) oppure è già capitato a qualcuno qui nel forum una situazione simile ?

Grazie in anticipo per la risposta

P.S. per favore evitate le risposte tipo passa in trifase o perchè non ti piace il trifase perchè piuttosto la soluzione c'è l'ho già inverter da 6kW con 9,3kW di pannelli

[DavideDaSerra]

Non si può, in monofase allacciano normalmente fino a 6kW con un massimo di10 kW e solo previo avallo tecnico (generalmente allacciano i 10 kW monofase nelle zone con distribuzione 220V trifase).

 

Quello che conta è la potenza cumulativa degli inverter (indipendente dalla possibilità di limitazione).

Tecnicamente funzionerebbe ma "burocraticamente" non lo accettano.

 

Per allacciare di più l'unica soluzione è quella che non vuoi sentire: passare al trifase.

Modificato: 3 dicembre 2021 da DavideDaSerra

[del_user_288139]

Come ti hanno già detto per e-distribuzione conta la potenza nominale del/degli inverter dichiarata dal produttore, le limitazioni software sono irrilevanti.

 

Poi c'è il fatto che se la produzione FV supera il limite di 6Kw butteresti via l'energia in eccesso il che è assurdo. Se pensi che questo non sia un problema perchè fai l'impianto col 110% e quindi non sprechi soldi tuoi tieni presente che il superbonus ti obbliga a cedere tutta l'energia in eccesso (cioè prodotta e non autoconsumata) alla Rete Nazionale quindi qualsiasi taglio di potenza comunque implementato violerebbe questo vincolo e ti farebbe perdere il diritto al superbonus.

[Marco5b]

Grazie delle risposte, tuttavia rispetto al distributore qualunque che sia, dovrebbe attenersi al TICA nel quale l'unica potenza che viene citata è quella di immissione. Mentre la verifica della correttezza dell'impianto spetta al proffessionista che dichiara, tant'è che ci deve mettere ntimbro e firma.

Per quanto riguarda limitazioni software sono irrilevanti non è proprio vero, faccio due esempi:

Il primo riguarda l'autotest che viene eseguito sull'inverter anche questo è una impostazione software perchè si va impostare il paese e la normativa CEI-21 in questo caso nessuno impedisce il giorno dopo che è stato attivato l'impianto di cambire queste impostazioni sull'inverter, poi se il distributore se ne accorge ti multa, lo stesso vale per la potenza in immissione come precisato sul TICA se si sfora questo dato per un numero precisato di volte il distributore ti obbliga ad adegare il punto di connessione con i relativi costi.

Il secondo riguarda l'esperienza personale dove su un impianto da 130kW di pannelli e 120kW di inverter è stato lo stesso distributore a dire che se si dichiarava che l'impianto immetteva al massimo 100kW si poteva evitare di passare in media tensione evitando i costi della cabina ma l'impianto è rimasto sempre di 120kW nominali.