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flusso minimo scaldabagno a gas bosch therm 2200


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Ciao a tutti ho un problema con uno scaldabagno therm 2200 (mi pare da 11L). Ora ce l'ho regolato tutto al massimo, sia la regolazione del gas che la miscela freddo/caldo.

Per avere l'acqua a una temperatura confortevole devo chiudere quasi completamente la valvola di uscita dell'acqua calda per ridurre la portata d'acqua da scaldare.

Va tutto bene, il flusso in uscita è ancora più che accettabile ma arrivo a un punto che interviene il flussostato e spegne la caldaia per flusso troppo basso. Quindi non ho nessun margine per miscelare se è troppo calda o anche solo per aprire un rubinetto un po' meno che al massimo.

 

Idee su cosa modificare? potrebbe essere un malfunzionamento? ha circa un anno di vita.

 

La mia idea ora sarebbe di piegare appena appena verso l'esterno la linguetta del microswitch del flussostato in modo che intervenga a un flusso più basso. Ci sono controindicazioni?

 

 

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Spostata .

Porta  la manopola di destra   , regolazione acqua ,  a fine corsa , portata minima .poi  la riapri  leggermente di un cm . 

Poi apri l'acqua calda   e controlla la temperatura ,  se è bollente  allenta la pressione del gas  un po alla volta  attraverso  la manopola di sinistra , portala ad un punto di caldo  quasi soddisfacente  , che basta  poco di miscelazione  per renderla  confortevole.  

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12 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Spostata .

Porta  la manopola di destra   , regolazione acqua ,  a fine corsa , portata minima .poi  la riapri  leggermente di un cm . 

Poi apri l'acqua calda   e controlla la temperatura ,  se è bollente  allenta la pressione del gas  un po alla volta  attraverso  la manopola di sinistra , portala ad un punto di caldo  quasi soddisfacente  , che basta  poco di miscelazione  per renderla  confortevole.  

 

Grazie Stefano, forse non ti sto capendo. La manopola di destra non regola la portata in uscita ma la frazione di portata che viene mandata allo scambiatore e poi miscelata in uscita. Diciamo che parto dal finecorsa, la caldaia non si accende esce acqua fredda, microswitch chiuso. La chiudo di 1/3 di corsa si apre appena appena il microswitch (sempre che il rubinetto dell'acqua calda sia aperto completamente), la caldaia si accende ma in uscita ho comunque acqua tiepidina perché sta miscelando con acqua fredda. Continuo ad chiudere la manopola fino a che lo switch si apre decentemente, l'acqua è comunque tiepida a rubinetto completamente aperto perché la portata in uscita è troppo alta per lo scaldino. Chiudo allora la valvola in uscita alla caldaia per limitare a monte la portata, l'acqua finalmente inizia a scaldarsi ma per arrivare ad averla bella calda devo chiudere quasi completamente la valvola. A questo punto l'acqua è calda, diciamo appena appena troppo calda, ma la corsa del microswitch non da alcun margine per miscelarla. 

 

Cosa sto sbagliando? Per quel che posso capire io la manopola di destra è praticamente inutile se non messa tutta chiusa, in modo che in uscita ci sia solo acqua calda e non miscelata.

Modificato: da pippo19
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Ma dove sta scritto che la valvola di destra miscela la calda con la fredda ? O che dentro lo scaldino ci sia un miscelatore  , calda fredda ?

Quello è un regolatore proporzionale portata / temperatura.

 Meno acqua , più  calda  in uscita ,  più acqua , meno  calda  .

  La manopola di sinistra aumenta o diminuisce la pressione gas  .

Va tarata in base alla portata  impostata  con la  manopola a destra.

  In questo scaldino è presente una membrana  ,se riducendo al massimo la portata  non si ha l'accensione dello scaldino oppure  si spegne durante  il prelievo nei servizi , molto probabilmente andrebbe visto lo stato della membrana .

 

 

 

 

Modificato: da Stefano Dalmo
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4 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Ma dove sta scritto che la valvola di destra miscela la calda con la fredda ? O che dentro lo scaldino ci sia un miscelatore  , calda fredda ?

Quello è un regolatore proporzionale portata / temperatura.

 Meno acqua , più  calda  in uscita ,  più acqua , meno  calda  .

 

Scritto da nessuna parte... il manuale non è che sia granché dettagliato. Facevo un'ipotesi sul funzionamento puramente empirica:

- apro il rubinetto dell'acqua calda al massimo

- porto la manopola a sinistra a fine corsa

- il microswitch del sensore di portata (membrana?) non si apre, l'acqua non sta entrando nella caldaia, in uscita la portata è invariata

- chiudo la manopola, il microswitch si apre al massimo, tutta l'acqua va nella caldaia. In uscita la portata è invariata.

Conclusione: la manopola regola la frazione di acqua che viene scaldata... La portata in uscita è costante, da qualche parte ci deve essere un miscelatore. Il controllo in temperatura come dovrebbe funzionare?

Sicuramente mi sto sbagliando, non sono idraulico e non ci capisco niente.

 

È possibile che la membrana sia già rovinata dopo un anno di utilizzo? Acqua relativamente dolce?

 

Controindicazioni nel piegare la linguetta del microswitch per ridurre la portata minima?

 

 

 

 

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23 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Quello è un regolatore proporzionale portata / temperatura.

 Meno acqua , più  calda  in uscita ,  più acqua , meno  calda  .

Ancora con questo miscelatore nello scaldino ,  !

Non c'è  sessun mix   , 

Te l'ho spiegato come funziona ,  ed è riportato sopra .

Se leggi sul manuale  c'è riportato  come sopra ,  selettrore portata / temperatura .

Ed essendo un  selettore di portata   ,  per  avere acqua più calda  , devi impostarlo su minor portata .

Se anche su minor portata non si accende , prova a  controllare la membrana  .

Io direi di non manomettere il micro .

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2 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Ancora con questo miscelatore nello scaldino ,  !

Non c'è  sessun mix   , 

Te l'ho spiegato come funziona ,  ed è riportato sopra .

Se leggi sul manuale  c'è riportato  come sopra ,  selettrore portata / temperatura .

Ed essendo un  selettore di portata   ,  per  avere acqua più calda  , devi impostarlo su minor portata .

Se anche su minor portata non si accende , prova a  controllare la membrana  .

Io direi di non manomettere il micro .

 

Vabbe' sarò io che non capisco, sicuramente mi sto perdendo un qualche dettaglio stupido. La portata in uscita allo scaldino è costante. Il selettore regola la portata che va allo scambiatore. Minor portata, meno acqua da scaldare, acqua più calda (e fin qui il "selettore" cosa avrebbe di diverso da una valvola a sfera?). Ma in uscita la portata è costante, da dove arriva il resto della portata quando la riduci con il selettore se non dall'acqua fredda in ingresso?

 

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Non ho capito  se vogliamo trovare il problema o ti devo convincere su come funziona uno scaldino .

Leggi nella foto , lo ha scritto bosch  non io .

 

Screenshot_20211211-182844_Drive.jpg

 

E ti ho pure detto 

Se anche su minor portata non si accende , prova a  controllare la membrana  .ma tu ripeti sempre la stessa cosa .

E cosa centra  la chiave di arresto  con un regolatore di portata  , ognuno serve per uno scopo  diverso . 

 

Modificato: da Stefano Dalmo
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13 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Non ho capito  se vogliamo trovare il problema o ti devo convincere su come funziona uno scaldino .

Leggi nella foto , lo ha scritto bosch  non io .

 

Mi sembra un dialogo tra sordi. Capire come funziona il gruppo acqua è fondamentale per capire il problema!

 

Ora lo scaldino è impostato con la manopola del gas tutta aperta (come in fig. 8 ) e il selettore di portata sulla posizione di minima portata/massima temperatura (fig. 10).

Dato che il selettore non regola la portata in uscita ma solo la portata che va allo scambiatore con il selettore impostato così ho in uscita la portata normale dell'impianto. Questa è troppo alta e lo scaldino non riesce a scaldarla quindi devo intervenire sulla chiave di arresto a valle per limitare la portata in uscita. Se la chiudo fino a che l'acqua diventa calda ho poco margine per miscelarla perché il microswitch della membrana è quasi chiuso, se avessi più corsa del micro non ci sarebbe nessun problema, cosa c'è di così complicato?

 

Per quel che posso capirne io la membrana sta funzionando correttamente. Portata alta il micro si apre, portata bassa il micro si chiude, portata minima il micro spegne l'elettrovalvola del gas. L'unico problema è che la portata minima per cui il micro si spegne è ancora troppo alta, motivo per cui volevo intervenire sulla linguetta per dargli più corsa.

 

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Alessio Menditto
6 minuti fa, pippo19 ha scritto:

cosa c'è di così complicato?

Non potrebbe essere che più di così non può scaldare?

Tu vuoi piegare linguette, mi sembra un po’ come quando si truccano i monopattini elettrici (una volta i motorini), oltretutto essendo in garanzia appena lo tocchi la perdi immediatamente.

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2 ore fa, pippo19 ha scritto:

Capire come funziona il gruppo acqua è fondamentale per capire il problema!

 L'acqua in ingresso  ha  due strade  per passare attraverso il gruppo acqua gas  ,  una  fissa attraverso un passaggio obbligato  a venturi   ,  quindi  la pressione   va a ridursi  , l'altra  ,tipo by pass  attreverso  un passaggio su cui agisce la manopola di portata .

Per cui tutta la pressione ridotta dal venturi   può essere immessa  o no  in ingresso nello scambiatore attraveso  la chiusura o l'apertura di questa  regolazione.

 Però questa regolazione  produce un effetto  ,  più acqua fa entrare e più viene a mancare la  depressione  che crea il venturi sulla  movimentazione della membrana .

Quindi più acqua  passa  senza passare attraverso il venturi  e  meno depressione si ha sulla membrana.

Meno acqua passa  e più depressione  si ha sulla membrana   .

Questa  a sua volta  spinge  un  piattello  con un asse  mobile che aziona sia il micro interruttore che  l'apertura della valvola gas .

 Il problema nasce con la lacerazione o altre cause che non permettono lo spostamento totale della membrana . Nel senso  che con piccole lacerazioni  si muove lo stesso  , ma non arriva al termine della corsa .

 Questo avviene nel gruppo acqua .

 

Modificato: da Stefano Dalmo
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23 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Non potrebbe essere che più di così non può scaldare?

Tu vuoi piegare linguette, mi sembra un po’ come quando si truccano i monopattini elettrici (una volta i motorini), oltretutto essendo in garanzia appena lo tocchi la perdi immediatamente.

 

Uhm no, il limite a quanto può scaldare è dato dalla portata d'acqua, meno ne passa più la scalda. Al massimo il pericolo è di scaldare troppo se la portata è troppo ridotta. Sulla garanzia non credo, sarebbe una modifica davvero minima, tra l'altro l'ho visto fare più di una volta al tecnico "ufficiale" della caldaia Vaillant che avevo tempo fa.

 

20 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto:

 Il problema nasce con la lacerazione o altre cause che non permettono lo spostamento totale della membrana . Nel senso  che con piccole lacerazioni  si muove lo stesso  , ma non arriva al termine della corsa .

 Questo avviene nel gruppo acqua .

Quindi ne convieni che una miscelazione da qualche parte c'è. Chiamalo bypass o altro ma il risultato è che la portata in uscita non viene limitata dal regolatore. Va tutta o in parte allo scambiatore a seconda di come imposti il selettore, il resto te la ritrovi fredda in uscita, miscelata con quella calda.

 

C'è un modo per capire se la membrana è danneggiata senza smontare? ad esempio misurando la portata minima prima che riesce ad accendere lo scaldino? (esempio la portata minima da specifiche è 3L/min, misuro che a 5L/min non si accende, c'è sicuramente un problema con la membrana).

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Ciao, ma poichè confermi che è in garanzia, invece di fare l'ingegnere perchè non chiami il service? E' evidentemente, da quanto scrivi, un problema di malfunzionamento, e te lo devono risolvere. Salvo che nel frattempo oltre che al micro che hai già modificato, non abbia fatto altre modifiche strutturali, o che non sia disponibile il documento di collaudo da parte dell'installatore.

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Alessio Menditto
1 ora fa, pippo19 ha scritto:

l'ho visto fare più di una volta al tecnico "ufficiale" della caldaia Vaillant che avevo tempo fa.

Appunto, lui lo può fare, anche io saprei pulire la mia caldaia per il controllo annuale ad esempio, peccato non lo posso fare.

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1 ora fa, fisica ha scritto:

Ciao, ma poichè confermi che è in garanzia, invece di fare l'ingegnere perchè non chiami il service? E' evidentemente, da quanto scrivi, un problema di malfunzionamento, e te lo devono risolvere. Salvo che nel frattempo oltre che al micro che hai già modificato, non abbia fatto altre modifiche strutturali, o che non sia disponibile il documento di collaudo da parte dell'installatore.

 

Non l'ho modificato, chiedevo qui per avere un parere di un esperto prima di farlo. Certo che da piegare appena una linguetta di un interruttore a "modifiche strutturali" il salto è bello grosso, parliamo di uno scaldino a gas non di una centrale nucleare.

Comunque visto che abbiamo appurato si tratta di un malfunzionamento chiamerò il tecnico. Purtroppo come al solito in questi forum ci sono più persone più interessate a un po' di ego boost che ad aiutare genuinamente gli altri.

 

27 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Appunto, lui lo può fare, anche io saprei pulire la mia caldaia per il controllo annuale ad esempio, peccato non lo posso fare.

 

Si si, però a volte fa piacere anche capire come funzionano le cose e provare a risolvere da soli i piccoli problemi casalinghi di tutti i giorni. Il thread nasceva per questo: è una cosa minima che posso sistemare da solo o potrebbe essere un malfunzionamento e devo chiamare il tecnico? Abbiamo appurato che è un malfunzionamento, grazie a tutti, chiamerò il tecnico.

Modificato: da pippo19
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Alessio Menditto

Ma certo e fai bene a voler capire, è giusto però chiarire tutte le cose, se si parla di garanzia si affronta anche quello che c’è intorno, poi ognuno fa quello che gli pare, ma in caso di incidente non ci si può poi rivalere sulla ditta produttrice, vanno dette tutte le cose, poi sai quando c’è di mezzo il gas sarebbe meglio evitare il fai da te.

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14 ore fa, pippo19 ha scritto:

Quindi ne convieni che una miscelazione da qualche parte c'è. Chiamalo bypass o altro ma il risultato è

Ma quale miscelazione  !!   Io non convengo niente , non è una miscelazione . Aumenta e diminuisce la portata in ingresso . Stop .

Ma se ti fa piacere  ,chiamala come vuoi . 

14 ore fa, pippo19 ha scritto:

. Va tutta o in parte allo scambiatore a seconda di come imposti il selettore, 

Questo  avviene  solo  in ingresso  nello scambiatore .

 

14 ore fa, pippo19 ha scritto:

il resto te la ritrovi fredda in uscita, miscelata con quella calda.

Questo  lo stai dicendo dall'inizio  , e non è così ,  nello scaldino non avviene nessuna miscelazione.

Nonostante te lo abbia detto e pure spiegato  e pure fatto vedere  con schema  idraulico .

 Ma  per correttezza  professionale non posso fartelo passare .

 Pure  per chi leggerà in futuro.  

Ciao 

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4 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Questo  lo stai dicendo dall'inizio  , e non è così ,  nello scaldino non avviene nessuna miscelazione.

Nonostante te lo abbia detto e pure spiegato  e pure fatto vedere  con schema  idraulico .

 Ma  per correttezza  professionale non posso fartelo passare .

 Pure  per chi leggerà in futuro.  

Ciao 

Ripeto, sicuramente sono io che ho preso una cantonata. Dimenticati la parola miscelazione. Sto rileggendo il tuo schema: dopo che l'acqua segue le due strade, una attraverso il venturi e il selettore di portata e una di bypass, passa tutta nello scambiatore? O solo la prima?

Perché in un caso il selettore regolerebbe la soglia di portata per cui si accende lo scaldino, nell'altro la frazione di portata che viene scaldata. Io avevo capito quest'ultima, ma magari ho capito male e tutta l'acqua va allo scambiatore.

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17 minuti fa, Stefano Dalmo ha scritto:

(figure)

 

Allora vediamo se sto capendo: dal secondo schema direi che superato venturi e regolatore di portata tutta l'aqua va allo scambiatore. Quindi quello che fa il regolatore non è regolare la portata d'acqua allo scambiatore anche perchè altrimenti vedrei una riduzione di portata in uscita. Regola invece quanto effettivamente l'acqua richiesta va a far muovere la membrana e quindi la soglia di portata a cui lo scaldino parte. È corretto?

 

Quindi se metto il regolatore a metà l'acqua non è tiepida perchè viene miscelata ma perché lo scaldino anche se si accende non riesce a scaldarla perché la portata dell'impianto è troppo alta. L'unico modo che ho per avere acqua calda in questo periodo (d'estate funziona bene) è mettere il regolatore tutto su "caldo" e limitare forzatamente la portata con la chiave d'arresto (è torniamo al problema iniziale che se scendo troppo poi non ho margine di regolazione). Ancora... è corretto?

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9 ore fa, pippo19 ha scritto:

Quindi quello che fa il regolatore non è regolare la portata d'acqua allo scambiatore anche perchè altrimenti vedrei una riduzione di portata in uscita

 Adesso   questo che hai scritto è un'altro tuo  pensiero   di funzionamento ? Ma su quali basi . .

Non  capisco  , è uno spirito di contraddizione ? o cosa ?

Trovi sempre da dire tutto l'inverso di quello che dico io .!

Fai una cosa , non pensare a quello che dico io ,   visto che non lo prendi in cosiderazione lo stesso ,

Ma leggi cosa sta scritto sotto la figura 9 .

 E poi fermati a riflettere un po .  E chiediti ,   se il regolatore di portata deve diminuire la portata  e al mio scaldino  non avviene ,  ma fa che ci sta un problema in questo blocco ?

 

Il 11/12/2021 alle 18:31 , Stefano Dalmo ha scritto:

 

 

Screenshot_20211211-182844_Drive.jpg

 

 

Queste foto sono del tuo scaldino   c'è scritto chiaramente come devi girare le manopole  per avere il massimo della temperatura .

 Come sta chiaramente scritto che girando la manopola in senso orario , la portata diminuisce e la temperatura aumenta .

Se non succede  , visto che lo scaldino è nuovo chiama il centro assistenza  .

Io mi fermo qui  .

 

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2 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Fai una cosa , non pensare a quello che dico io ,   visto che non lo prendi in cosiderazione lo stesso ,

Ma leggi cosa sta scritto sotto la figura 9 .

 E poi fermati a riflettere un po .  E chiediti ,   se il regolatore di portata deve diminuire la portata  e al mio scaldino  non avviene ,  ma fa che ci sta un problema in questo blocco ?

 

 

Vabbe' mi arrendo, è dal primo messaggio che dico che la portata non diminuisce e l'hai ignorato in tutti i messaggi. Da lì derivano le mie seghe mentali. Stavo solo cercando di spiegarmi quello che vedevo supponendo fosse il funzionamento normale.

Bastava dire fin da subito questo: non è normale che la manopola non regoli la portata, non è normale dover intervenire sulla chiave di arresto per abbassare la portata e aumentare la temperatura. Magari ci sarebbe stata qualche ipotesi su cosa stesse andando storto, invece di ripetere sempre di sentire l'assistenza (che ovviamente sentirò, ma la questione era capire cosa sta succedendo, a questo servono questi forum secondo me).

 

 

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A questo punto forse è opportuno tu ti faccia spiegare dal tecnico dell'assistenza quello che vuoi capire, in modo da poter contraddire Stefano con dati reali.

A mio parere è sempre stato detto che non funziona come tu supponi, ma statisticamente una caldaia che funziona in un modo non rappresenta l'universalità delle caldaie, specie se funziona male.

Sempre secondo me, sia chiaro! 

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